Pisarei e fasö

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    • Nov 2014
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    • Milano

    #1

    Pisarei e fasö

    Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   dataurl169659.png  Visite: 19  Dimensione: 628.3 KB  ID: 2411482 Pisarei e fasö
    I pisarei e fasö sono una ricetta tipica piacentina dal sapore unico. Non proprio rapidissima da fare ma che non presenta maggiori difficoltà della preparazione di altri classici gnocchi e gnocchetti.
    Sono piccoli gnocchetti di pane raffermo grattugiato e farina, impastata, modellata a spaghettone, tagliata a pezzetti e poi “schisciati” con una ditata un po’ come in altre regioni usano fare con i “cavatelli” i “rascatielli”, le “orecchiette” o gli “staccioddi” : Per i non avvezzi alle erculee “difficoltà” di cucina si trovano al supermercato già fatti , sia freschi che secchi
    I fasö sono naturalmente i fagioli, di tipo borlotto, meglio se piacentino. Li abbiamo fatti anche con quelli con l’occhio nero: una bontà! Siamo sempre partiti dai secchi.
    La ricetta originale piacentina prevede di preparare il sugo con la pistà ad gràss, un battuto di lardo, aglio e prezzemolo. Per una preparazione più leggera potete ometterlo, raddoppiando la dose di olio. Sarà magari meno saporita e più…leggera per i timorati dei grassi saturi… Io, comunque, rispetto la tradizione, anche se li ho magnati in tutti i modi senza pentimenti. La prima volta, ricordo, li gustai presso il ristorante del Castello di Vigoleno (PC) in occasione di una visita a Fabio Pagani alla “pastoria” non distante da lì,mentre ancora la sua armeria “Parabellum” era di là da venire, in Località Scipione Pastoria 267 – Salsomaggiore, appena al di là del Torrente Stirone. Un piatto da…”caccia” insieme ad amici nembrotti ormai…lontani.

    Ingredienti:
    Per la preparazione dei fagioliPer la preparazione della pestata di lardoPer la preparazione dei pisareiPer completare la preparazionePreparazione dei fagioli
    La sera prima, mettere in ammollo i fagioli.
    • Disporli in una ciotola ampia (perchè aumentano il loro volume man mano che si idratano) e lasciarli in ammollo almeno 8-12 ore.
    • Completato l'ammollo, scartare i…malconci, le bucce venute a galla ed eventuali impurità. Sciacquare bene i nobili legumi.
    • Trasferirli in una in una acconcia pentola assieme all'aglio spellato e le foglie di salvia
    • Aggiungere tanta acqua fredda quanta ne basta a coprire abbondantemente i fagioli per almeno quattro dita. Nel dubbio “abbundare”.
    • Mettere il coperchio, portare la pentola sul fuoco e cuocere per 1 ora
    tenendo la pentola semicoperta, la fiamma molto bassa e mescolare di tanto in tanto.
    • Se l'acqua non dovesse bastare aggiungerne altra ben calda: interrompendo la cottura le bucce diventerebbero dure.
    • Solo fine cottura (assaggiamo!) unire il sale e mescolare. Non farlo prima, altrimenti le bucce si fissurano! (Sciopen i fasö ! come si dice a Milano!)
    • A cottura ultimata scolare, togliere l'aglio cotto. Conservare il liquido di cottura.
    Preparazione della pestata di lardo (Pistà ad Gràss)
    • Tritate le foglie di prezzemolo molto finemente assieme all’aglio.
    • Tritate il lardo con la mezzaluna fino ad ottenere un pesto fine ed omogeneo..
    Aggiungere il trito di aglio e prezzemolo e continuare a tritare in modo da ottenere una consistenza finale simile a una crema.
    Preparazione dei pisarei
    • Mettere in una ciotola il pangrattato, bagnarlo con poca acqua calda in modo che si ammorbidisca.
    • Setacciare la farina in una ciotola, o fare la fontana su una spianatoia. Unire il pane grattugiato ammollato, un pizzico di sale e impastare.
    • Unire acqua calda poco alla volta mentre si impasta, in modo da ottenere un composto sodo, omogeneo e non appiccicoso.
    • Coprire l'impasto ottenuto e prelevarne una piccola parte.
    • Infarinare la spianatoia, quindi lavorare una parte della pasta con il palmo della mano fino ad ottenere uno spaghettone di un centimetro di diametro (circa come una matita).
    • Tagliare in pezzetti quadrati, quindi pigiateli al centro con il pollice in modo da ottenere un incavo.
    • Distribuire i pisarei su vassoi ben infarinati e lasciarli all'aria fino al momento di cuocerli.
    Completare la preparazione
    • Tritare molto finemente la cipolla. Qualora non si usasse il pesto di lardo possibile in alternativa aggiungere al trito uno spicchio d'aglio.
    • Mettere in una pentola l'olio, il trito di aglio e cipolla e la pestata di lardo. In alternativa al lardo si raddoppi la dose di olio.
    • Portare la pentola sul fuoco e far ben dorare il trito a fiamma dolce.
    • Unire i fagioli, mescolare, unire una generosa macinata di pepe e lasciare insaporire qualche minuto sempre a fuoco moderato.
    • Unire la passata di pomodoro, un po' dell’ acqua di cottura dei fagioli ed altra dovessero asciugare eccessivamente. Mescolare, regolare di sale e cuocere, sempre a fiamma bassa, coperto, per una decina di minuti o più assaggiando “di tanto in tanto” (Now and then-if we must start again…).
    • Lessare i pisarei in abbondante acqua bollente salata. Man mano che vengono a galla scolarli con una schiumarola e versarli nel sugo.
    • Mescolare bene per amalgamare ed utilizzare acqua di cottura dei fagioli calda per regolare la densità a piacimento. Servire con parmigiano reggiano grattugiato ed un filo d’olio crudo.
    Oizirbaf con tanto di acquolina alla "Ezechiele lupo"
    Ultima modifica Oizirbaf; 30-01-24, 10:30.
    "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
    e fermalvi entro; ché non fa scienza,
    sanza lo ritenere, avere inteso..."

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