Zuppa di fagioli “lombarda”
La zuppa "lombarda" i lombardi non sanno neppure che cos’è. Infatti, il vero nome della ricetta proposta sarebbe la zuppa per i lombardi. La storia e la nascita di questa zuppa avviene a Firenze durante gli anni della costruzione della Faentina (1880-1893, con apertura nel 1913 della diramazione Borgo San Lorenzo-Pontassieve), una ferrovia che, passando per la magnifica valle del Mugello, attraversa con numerose gallerie e ponti l’Appennino.
I minatori che lavoravano nei pressi di Firenze, alla fine dei turni non trovavano facilmente trattorie aperte o pronte per mangiare, perciò qualcuno pensò bene di fornire un pasto caldo, pronto a tutte le ore e a buon mercato a quei poveri minatori lombardi: la zuppa lombarda, appunto.
La ricetta è molto semplice e altrettanto gustosa: è a base di pane abbrustolito e fagioli freschi cotti con salvia e aglio. Appetitosa e assolutamente deliziosa.
Ingredienti:
• 500 g di pane raffermo a fette
• 2-3 spicchi d'aglio
• 1 Kg di fagioli freschi (cannellini, zolfini)
• 1,5 l d’acqua
• sale e pepe quanto basta
• olio extravergine
• Un bel ciuffo di salvia
Mettete a cuocere i fagioli in una pentola con l’acqua fredda insieme agli spicchi d’aglio e la salvia (occorreranno circa 50/60 minuti da quando staccano il bollore tenendoli a cuocere a fuoco basso). Salare solo a fine cottura.
Nel frattempo abbrustolite il pane casalingo stando attenti a non farlo troppo tostare.
Preparate le zuppiere mettendo in ognuna una fetta di pane e versateci sopra i fagioli con un po'del loro brodo ancora caldo.
Aggiustate di sale e pepe ed irrorate con un filo d’olio extra vergine di oliva.
Gustatela ben calda! Per rendere questa zuppa più gustosa potete passare qualche fagiolo con il passaverdure ed unirlo al brodo di cottura. Potete usare anche i fagioli secchi, ve ne occorreranno circa 600 g., ma ricordatevi di metterli in ammollo per una notte. Cuoceteli in acqua fredda e salate a fine cottura (ci vorranno circa 2 ore da quando staccano il bollore) tenendoli a cuocere a fuoco basso.
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