Beh! Qua sopra si parla di pesca... Poi dopo cotanti acidi grassi saturi mettiamoci un po' di polinsaturi ed un po' di Omega...
Oratina (surgelata) al cartoccio con erbe aromatiche (a Km zero,limone compreso!)
Ed ora appropinquiamoci alla ricerca delle “rogne”! Avventuriamoci nell’arte dell”ischiodar cannoni” e, più vicino al centro nevralgico, a tirar la cauda in alternanza a Scilla e poscia a Cariddi!
Mai ebbi a negare che i trinacri/magnogreci non siano esperti nell’arte di preparar li pesci e quell’altre criature che nel pelago sonoro allignano, sapide e scrigni di profumi per le tavole di chi le apprezzi e l’arte abbia sopraffina atta a pararle.
Tuttavia oggi avemmo la ventura di insister a voler sfidare l’incredulità di chi vorrebbe sempre il pesce “fresco”, pur sapendo che le fregature te le tirano anche proprio lì, al porto, all’ora del rientro delli piscatori col pescato…
Quindi, per il massimo dello scempio iconoclastico, oggi abbiamo arruolato quattro belle orate surgelate e di Itticoltura, di fidato fornitore per lunga pregressa esperienza ed una semplice cottura al cartoccio. Meglio sarebbe dire foglio di alluminio, foglietto di carta da forno all’interno su cui adagiare il pesce ed il cartoccio stesso “accartocciato” ma con la “bocca” superiormente ben aperta.
Ma vediamo “li ingridienti”:
• Oratine da ca 400g
• Aglio
• Timo e origano freschi
• Olio evo.
• Limone (noi un limone "milanisi" della nostra propria limonaia!)
Introdurre nella cavità addominale dell’orata già pulita una fettina di limone, mezzo spicchio d’aglio, un rametto di timo e uno di origano (i nostri ancor freschi e profumati dal nostro orto botanico nonostante le gelate di questi giorni, compreso il frutto del nostro prolifico limone, attualmente in limonaia, ma ancora prodigo di frutti buonissimi). Un filo di olio evo e in forno ventilato a 200° per 25 minuti.
Il tempo di sfornare, deliscare ad arte l’oratina per apprezzarne la straordinaria fragranza esaltata da un mai abbastanza laudato Cartizze per un piatto quanto mai eccelso, delicato ed accessibile (24 € per 4 orate per un tot di Kg 1,750)
Ed anche a Milano abbiamo apprezzato un pesciolino che non sarà un trinacrio pelagico ma che ha pienamente soddisfatto il palato dei buongustai presenti.

Oizirbaf[:D]

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