Non sono nuove le fantasiose commistioni di ingredienti, forzate o casuali che poi entrarono nella leggenda. Storia di ricette famose. Senza volersi paragonare ai mostri sacri, a volte si creano inaspettatamente dei piccoli capolavori, magari già realizzati da altri, anche se con variazioni che fanno la differenza.
Ieri, scartabellando tra i vari vasetti di “cose” mangerecce acquistate per curiosità, è emerso un vasetto di “Crema di noci brasiliane bio”…Solo noci brasiliane e basta…
Mi piacciono le noci brasiliane, testarde, resistenti, dure e…resilienti, (roba da: “dissi lu surci a la nuci “Dammi tempu ca ti perciu…”) ma decisamente gustose; anche se ritrovarsi una crema bell’e pronta senza ammattire a sgusciare e pelare e, soprattutto, anche buona…
La Pollastra doveva già avere in zona diencefalica pineale (viste le importanti funzioni istintive di questa zona neuroendocrina negli uccelli!) alcunchè di progettato.
Sono rimasto entusiasta da questo accrocchio culinario, tanto semplice quanto buono e fattibile anche senza la sullodata crema di preparazione commerciale ma con un po’ di pazienza, un frullatore o un mortaio.
Ingredienti: (sarebbero bastate per 4 fauci normali ma in due ne abbiamo avanzati pochini!)
• ½ vasetto (90/100 g) di crema di noci Brasiliane
• 100 g di ricotta di Bufala (“Spinosa” presa all’Esselunga)
• Sale e pepe q.b.
• Gnocchetti, maccheroncini, spaghettoni, tagliatelle… va tutto bene a gusto!
Miscelare la crema e la ricotta, magari con un paio di cucchiai d’olio, amalgamando con cura ed unendo la “salsa” ottenuta al “supporto” pastaceo prescelto a raggiunta cottura, non senza avere unito un paio di cucchiai di acqua di cottura per evitare la tipica tendenza a rapprendere delle creme casearie in generale al minimo raffreddare.
Io, poi, amante del peperoncino calabro, ma non certo multimilionario in “Scoville”, ho aggiunto nel mio piatto un cucchiaino di questo patè di peperoncino (che acquistiamo dal commercio) o uno molto simile fatto da noi. Il risultato è stato, come dicevo, stupefacente anche in considerazione della rapidità e semplicità della realizzazione. Penso (e sarà oggetto di “sperimentazione” a breve “in corpore vili”) che anche delle buone noci nostrane ridotte a crema allo stesso modo delle sud americane e della buona ricotta di una delle varie speci di quadrupedi lattofori arruolabili, possano dare dei risultati analogamente apprezzabili.
Ovviamente i (gli!) gnocchetti preparati in casa, i pici, gli spatzle o una delle tante rispettabili paste caserecce saranno benedette.
Un bicchiere di Cartizze si è trovato a suo agio…


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