Patè di Cervo o capriolo
Per chi tra i colleghi adepti alla canna brocciata (anche poligonale o martellata a freddo vanno bene eh!) cercasse guisa alternativa per ammannir le carni delle proprie prede pei periodici, pagani sacrifizi ad Artemide Diana, che non nei tradizionali, quandanche sublimi, usati costumi...ecco un piccolo contributo, rubato dal loco linkato ed adattato ai nostri gusti (siamo in due, non si tratta di "maestatis"!) e ad entrambi i cervidi con risultati eccellenti.
Uno stuzzichino raffinato, un componente di un altrettanto raffinato antipasto per un pranzo in casa di un cacciatore…”rigato”
Anche l’eventuale ospite animalista di turno apprezzerà. Credetemi!

Ingredienti
• 400 gr di carne di cervo (o di capriolo)
• 100 gr di carne di maiale (buona la lonza)
• 70 gr di burro
• 60 ml di vino rosso
• 60 gr di cipolle
• 20 gr di carote
• 20 gr di sedano
• 1/2 bicchierino di Brandy
• brodo di carne q.b.
• olio d’oliva 3 cucchiai
• 5 foglie di salvia, 2 bacche di ginepro, 1 rametto di rosmarino, un
pizzico di cannella
• sale e pepe q.b.
Pulite la carne eliminando eventuali fibrosità aponevrotiche e tagliatela a pezzi.
Successivamente fatela rosolare a fuoco vivace in una padella con un filo d’olio.
Quando sarà ben dorata salate e pepate leggermente, quindi unite la cipolla, le carote ed il sedano tritati, e continuate a rosolare il tutto per qualche minuto.
Sfumate con il cognac e, una volta evaporato, unite anche il vino rosso.
Quando anche il vino si sarà asciugato versate un mestolo di brodo, aggiungete qualche foglia di salvia, un rametto di rosmarino, un paio di bacche di ginepro, un pizzico di cannella.
Fate cuocere la carne a fuoco basso per circa 1 ora, mescolando spesso, finchè il liquido non si sia completamente asciugato.
Fate raffreddare il cervo, dopo di che trasferite la carne in un mixer e tritatela finemente.
Unite infine il burro a pezzetti a T° ambiente ed azionate nuovamente l’apparecchio fino ad ottenere un composto cremoso ed omogeneo. . Possibile, a gusto, aumentare sensibilmente la quota di burro che tradizionalmente viene mantenuta intorno ad 1/3 in peso della carne.
Trasferite il patè in una forma di dimensioni acconce foderata di pellicola, livellando la massa
e riponetela in frigorifero a rassodarsi per almeno 24 ore.
Sformate il patè di cervo e servitelo come “cerimonie venatorie” esigono in unione ad altre prelibatezze tipiche dei nostri antipasti. Ci ho provato sia con il Lagrein di Muri Gries che con L’Amarone di Giovanni Vogadori di Negrar…
• Ideale per questa preparazione è la spalla di cervo, ma si possono usare altri tagli.
• Il tempo di cottura può variare in base al taglio della carne e alla dimensione dei pezzi.
• Se il brodo dovesse asciugarsi e la carne non essere ancora cotta, unite altro brodo; se la carne fosse cotta ma il liquido non ancora ritirato, alzate la fiamma per farlo concentrare.
Ndr.Un'ultima annotazione che non avevo riportato: Nella ricetta originale era presente tra gli ingredienti del cioccolato fondente in ragione di 10 g. Io l'ho arbitrariamente omesso avendo rielaborato la ricetta per il mio personale uso.
Rimedio qui ora.
Oizirbaf
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