Filetto al pepe verde

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  • Oizirbaf
    Moderatore Buona Forchetta
    • Nov 2014
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    • Milano

    #1

    Filetto al pepe verde

    Dopo gli eccelsi filetti “al ginepro”, “ai funghi” nelle varie versioni…applicabili a manzo, capriolo, cervo, bovidi e cervidi e qualsiasi “ogni” idonea bestia aveste a portata di padella, mi sono accorto di non avere trattata la più classica ricetta dedicata a questa pregiata parte: Il “filetto al pepe verde”. Ne sono sempre stato un cultore, non solo culinario (azz!) ma anche “buccario” (arciazz!). Quindi voglio rimediare anche spinto dall’amico Er Mericano amante e cultore della carne “al sangue” quand’anche di belva di selva oscura che la dritta via avesse smarrita in ver la canna tuonante di un nostro nembrotto e gourmet.
    Ho preso le foto bell’e pronte dall’indirizzo linkato ma la ricetta è di stretta osservanza di un grande cuoco: Franco del vecchio ristorante “El Querč” dell’omonima Piazza del Querč in quel di Bormio. Cito “il” Franco perché il suo piccolo trucco della noce di burro a mantecare svelatoci molti anni orsono fa la differenza tra un filetto al pepe con la sua cremina di “giusta” consistenza ed un anonimo pucìno che ebbi modo di ingurgitare in altre opache e deludenti prestazioni!
    Foto da : https://www.cucchiaio.it/ricetta/filetto-al-pepe-verde/

    Ingredienti:
    • 4 medaglioni di filetto di manzo alto tre belle dita, almeno!
    • 2 cucchiai di pepe verde
    • 40 g di burro + una noce per addensare.
    • 1 bicchierino di brandy
    • 200 ml di panna fresca
    • Olio qb (un cucchiaio)
    • Sale qb



    Pestate una parte del pepe verde (nel mortaio o con l'aiuto di un batticarne) e fatelo aderire alla carne assieme al sale.
    In una padella, sciogliete il burro con poco olio e il restante pepe in grani e fate rosolare la carne due minuti per lato.
    Rimuovete la carne dalla pentola e tenetela al caldo tra due piatti di acconce dimensioni. sfumate con il brandy a fiamma alta, poi abbassate il fuoco, unite la panna sino a scaldarla. Unite una bella noce di burro che servirà ad addensare in modo perfetto il sugo: Un segreto imparato da Franco del vecchio ristorante “El cuerc^” di Bormio!
    Rimettete il filetto in padella e finite di riscaldare quel tanto che basta (un paio di minuti !)
    servite il filetto al pepe verde ben caldo.
    Oizirbaf
    Ultima modifica Oizirbaf; 25-03-22, 19:37.
    "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
    e fermalvi entro; ché non fa scienza,
    sanza lo ritenere, avere inteso..."
  • Er Mericano
    ⭐⭐⭐
    • Feb 2022
    • 2024
    • Alabama
    • Labrador

    #2
    Originariamente inviato da Oizirbaf
    Dopo gli eccelsi filetti “al ginepro”, “ai funghi” nelle varie versioni…applicabili a manzo, capriolo, cervo, bovidi e cervidi e qualsiasi “ogni” idonea bestia aveste a portata di padella, mi sono accorto di non avere trattata la più classica ricetta dedicata a questa pregiata parte: Il “filetto al pepe verde”. Ne sono sempre stato un cultore, non solo culinario (azz!) ma anche “buccario” (arciazz!). Quindi voglio rimediare anche spinto dall’amico Er Mericano amante e cultore della carne “al sangue” quand’anche di belva di selva oscura che la dritta via avesse smarrita in ver la canna tuonante di un nostro nembrotto e gourmet.
    Ho preso le foto bell’e pronte dall’indirizzo linkato ma la ricetta è di stretta osservanza di un grande cuoco: Franco del vecchio ristorante “El Querč” dell’omonima Piazza del Querč in quel di Bormio. Cito “il” Franco perché il suo piccolo trucco della noce di burro a mantecare svelatoci molti anni orsono fa la differenza tra un filetto al pepe con la sua cremina di “giusta” consistenza ed un anonimo pucìno che ebbi modo di ingurgitare in altre opache e deludenti prestazioni!
    Foto da : https://www.cucchiaio.it/ricetta/filetto-al-pepe-verde/

    Ingredienti:
    • 4 medaglioni di filetto di manzo alto tre belle dita, almeno!
    • 2 cucchiai di pepe verde
    • 40 g di burro + una noce per addensare.
    • 1 bicchierino di brandy
    • 200 ml di panna fresca
    • Olio qb (un cucchiaio)
    • Sale qb



    Pestate una parte del pepe verde (nel mortaio o con l'aiuto di un batticarne) e fatelo aderire alla carne assieme al sale.
    In una padella, sciogliete il burro con poco olio e il restante pepe in grani e fate rosolare la carne due minuti per lato.
    Rimuovete la carne dalla pentola e tenetela al caldo tra due piatti di acconce dimensioni. sfumate con il brandy a fiamma alta, poi abbassate il fuoco, unite la panna sino a scaldarla. Unite una bella noce di burro che servirà ad addensare in modo perfetto il sugo: Un segreto imparato da Franco del vecchio ristorante “El cuerc^” di Bormio!
    Rimettete il filetto in padella e finite di riscaldare quel tanto che basta (un paio di minuti !)
    servite il filetto al pepe verde ben caldo.
    Oizirbaf
    Per stasera ho gia' disgelato del macinato di cervo, che mescolero' col bacon passato al tritacarne, percio' devo rimandare a un altro giorno. Ma questa si' che mi sembra una ricetta molto congeniale con i miei gusti Neanderthaliani per la carne al sangue, e la provero' quanto prima. Ho dei medaglioni di filetto di cervo che si presterebbero meravigliosamente a tale ricetta. Grazie!

    ---------- Messaggio inserito alle 01:08 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:57 PM ----------

    Ho appena ordinato il pepe verde su Amazon. Arrivera' Lunedi'. Devo confessare di non averlo mai usato, mentre uso quello nero abbondantemente e ogni tanto quello bianco. Ho letto che in mancanza di pepe verde si potrebbero sostituire i capperi.
    Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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    • Oizirbaf
      Moderatore Buona Forchetta
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      • Milano

      #3
      Ho appena ordinato il pepe verde su Amazon. Arrivera' Lunedi'. Devo confessare di non averlo mai usato, mentre uso quello nero abbondantemente e ogni tanto quello bianco. Ho letto che in mancanza di pepe verde si potrebbero sostituire i capperi.
      Quello che ha scritto simile... miagolata di cane andrebbe frustato con...gatto a nove code!
      I capperi sono capperi! Il pepe è pepe! Poi...magari...per un "ageusico"... ci potrebbe anche stare!
      [:D]
      "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
      e fermalvi entro; ché non fa scienza,
      sanza lo ritenere, avere inteso..."

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        #4
        Originariamente inviato da Oizirbaf
        Quello che ha scritto simile... miagolata di cane andrebbe frustato con...gatto a nove code!
        I capperi sono capperi! Il pepe è pepe! Poi...magari...per un "ageusico"... ci potrebbe anche stare!
        [:D]
        Sai com'e'... di ageusici ce ne sono tanti, grazie all COVID.

        A proposito, un mio amico/vicino che s'era preso probabilmente la variante "omicron" aveva perso completamente i sensi del gusto e dell''olfatto, anche se per una durata di tempo relativamente breve. Mi ha detto che durante quel periodo aveva addirittura mangiato di piu' del normale, guadagnando diversi kg superflui. Spero di non dover mai avere un problema del genere, ma mi domando come cavolo si possa mangiare di piu'--o mangiare del tutto--se non si puo' assaporare il cibo!
        Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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        • Livia1968
          Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
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          • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

          #5
          Si può. Parola di anosmica al 100% causa recisione nervo olfattivo da trauma cranico (frattura squama occipitale) .
          Ma il bello è che non si può spiegare.
          È un handicap la perdita di un senso, che per ovvi motivi non è replicabile, impossibile da simulare, quindi impossibile da spiegare a chi non è affetto.

          La perdita dell olfatto e quindi di ogni sapore non implica la perdita del gusto che impegna altri nervi (oltre ai gusti conosciuti da tutti ce n'è uno chiamato umami la cui definizione è "gradevole al palato o saporito") .
          Si sviluppa una capacità di utilizzare il gusto in maniera incredibile che compensa e supera la capacità di assaporare.
          In pratica è come avere un superpotere. Non senti odori e sapori (tra cui le puzze), corri tanti rischi, molti di più di quelli che si possono immaginare(la puzza indica un attività di tipo batterico e quindi è un avviso di pericolo tu non lo senti quindi smettono di essere pericolose tantissime cose) , ma nel frattempo hai percezioni che persone olfattivamente dotate non potranno mai sentire.
          E il sapore non è nei ricordi, sono i ricordi che vengono richiamati dal sapore o dall odore. Perciò nessuna sofferenza di tipo emotivo.

          Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando Tapatalk
          Ultima modifica Livia1968; 27-03-22, 14:15.
          "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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