Strudel di cipolle.

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  • Oizirbaf
    Moderatore Buona Forchetta
    • Nov 2014
    • 2103
    • Milano

    #1

    Strudel di cipolle.

    Strudel di cipolle da:https://it.julskitchen.com/vegetaria...del-di-cipolle
    Sono da sempre stato attratto da certi “cosi misteriosì” con dentro un non so che di sorpresa… a parte gli involtini di carne (messicani), mai potuti sopportare, da me snobbati pervicacemente come roba da …bassa mensa aziendale (de gustibus eh!) Questo strudel, non dolce (cipicchia, odio il dolce, dolce!) ma “salato”, con dentro le adorate cipolle, annegate ed abbracciate dalla salsa di pomodoro, l’origano, le olive, le profumate, odorose acciughe, il saporito provolone che fila ed avvolge tutto il bendidio racchiuso in uno scrigno di acconcia pasta dorata (sfoglia, brisè…prodotta in proprio o magari anche dell’Esselunga…) e sopra una spolverata di “sesamo” che, quando facevamo la naja a Palermo e trovavamo semi simili sul buonissimo pane di Trinacria, chiamavamo “mangime per i canarini”…



    Ingredienti:
    per la pasta:
    • 120 g farina 0
    • ½ cucchiaino sale
    • 1 cucchiaio olio extra vergine di oliva
    • 60 g acqua tiepida
    • 1 uovo, leggermente sbattuto
    • 1 cucchiaio semi di sesamo
    Per il ripieno di cipolle
    • 120 ml olio extra vergine di oliva
    • 1 kg cipolle dorate, circa 6 di medie dimensioni
    • 5 filetti di acciughe sottolio
    • 180 g passata di pomodoro
    • ½ cucchiaio origano secco
    • 1 cucchiaio olive nere denocciolate
    • 150 g Provolone, a cubettini
    • Sale
    La pasta
    La ricetta originale in indirizzo la vorrebbe preparata con largo anticipo ma noi l’abbiamo preparata con soddisfazione con i tempi ristretti a qualche ora.
    Versate la farina su una spianatoia, aggiungete il sale e l’olio e poi iniziate a impastare, aggiungendo gradualmente l’acqua tiepida.
    Lavorate l’impasto finché non sarà morbido e liscio, poi avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo nel frattempo riposare in frigo.
    Il ripieno di cipolle.
    Affettate le cipolle sottili e stufatele a fuoco basso, al minimo, con olio extravergine di oliva, acciughe e sale per circa mezz’ora, girandole spesso perché non si attacchino.
    Dopo mezz'ora aggiungete una tazza di passata di pomodoro, un bel pizzico generoso di origano, del peperoncino, e lasciatele cuocere, sempre al minimo, per un'altra mezz’ora. Diventeranno morbide e dolci.
    Lasciatele raffreddare completamente. Possono essere preparate con largo anticipo e conservate in frigo.
    Prepariamo lo strudel.
    Togliete l’impasto dal frigo e, mentre torna a temperatura ambiente, scaldate il forno a 180°C.
    Stendete ora l’impasto con l’aiuto di un po’ di farina in una sfoglia larga e sottilissima di circa 50x30 cm. Alzate la sfoglia con l’aiuto di un matterello e sistematela su un canovaccio infarinato o un adeguato foglio di carta forno.
    Sistemate il ripieno su metà dello strudel, lasciando libero qualche centimetro sui bordi (in senso della larghezza). Aggiungete anche le olive e il provolone tagliata a cubetti. Richiudete i bordi (relativi alla larghezza) su se stessi per trattenere il ripieno al loro interno e poi avvolgete lo strudel su se stesso, aiutandovi con il canovaccio.
    Trasferite delicatamente lo strudel in una teglia foderata di carta da forno, con la chiusura in basso, poi spolveratelo per togliere la farina in eccesso e spennellatelo con un uovo sbattuto. Cospargete i semi di sesamo (canarini permettendo!) sopra lo strudel.
    Infornate lo strudel e cuocetelo in forno caldo a 180°C per circa 40 minuti, finché non sarà dorato e croccante. Servitelo tiepido, finché il provolone è ancora morbido.
    Io l'ho annegato crudelmente con il mio amato Cartizze e proprio non ha avuto di che lamentarsi!
    Oizirbaf
    [brindisi]
    "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
    e fermalvi entro; ché non fa scienza,
    sanza lo ritenere, avere inteso..."
  • Yed
    ⭐⭐⭐
    • Sep 2012
    • 6378
    • Pordenone
    • Segugio Bavarese di montagna

    #2
    Originariamente inviato da Oizirbaf
    Strudel di cipolle da:https://it.julskitchen.com/vegetaria...del-di-cipolle
    Sono da sempre stato attratto da certi “cosi misteriosì” con dentro un non so che di sorpresa… a parte gli involtini di carne (messicani), mai potuti sopportare, da me snobbati pervicacemente come roba da …bassa mensa aziendale (de gustibus eh!) Questo strudel, non dolce (cipicchia, odio il dolce, dolce!) ma “salato”, con dentro le adorate cipolle, annegate ed abbracciate dalla salsa di pomodoro, l’origano, le olive, le profumate, odorose acciughe, il saporito provolone che fila ed avvolge tutto il bendidio racchiuso in uno scrigno di acconcia pasta dorata (sfoglia, brisè…prodotta in proprio o magari anche dell’Esselunga…) e sopra una spolverata di “sesamo” che, quando facevamo la naja a Palermo e trovavamo semi simili sul buonissimo pane di Trinacria, chiamavamo “mangime per i canarini”…



    Ingredienti:
    per la pasta:
    • 120 g farina 0
    • ½ cucchiaino sale
    • 1 cucchiaio olio extra vergine di oliva
    • 60 g acqua tiepida
    • 1 uovo, leggermente sbattuto
    • 1 cucchiaio semi di sesamo
    Per il ripieno di cipolle
    • 120 ml olio extra vergine di oliva
    • 1 kg cipolle dorate, circa 6 di medie dimensioni
    • 5 filetti di acciughe sottolio
    • 180 g passata di pomodoro
    • ½ cucchiaio origano secco
    • 1 cucchiaio olive nere denocciolate
    • 150 g Provolone, a cubettini
    • Sale
    La pasta
    La ricetta originale in indirizzo la vorrebbe preparata con largo anticipo ma noi l’abbiamo preparata con soddisfazione con i tempi ristretti a qualche ora.
    Versate la farina su una spianatoia, aggiungete il sale e l’olio e poi iniziate a impastare, aggiungendo gradualmente l’acqua tiepida.
    Lavorate l’impasto finché non sarà morbido e liscio, poi avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo nel frattempo riposare in frigo.
    Il ripieno di cipolle.
    Affettate le cipolle sottili e stufatele a fuoco basso, al minimo, con olio extravergine di oliva, acciughe e sale per circa mezz’ora, girandole spesso perché non si attacchino.
    Dopo mezz'ora aggiungete una tazza di passata di pomodoro, un bel pizzico generoso di origano, del peperoncino, e lasciatele cuocere, sempre al minimo, per un'altra mezz’ora. Diventeranno morbide e dolci.
    Lasciatele raffreddare completamente. Possono essere preparate con largo anticipo e conservate in frigo.
    Prepariamo lo strudel.
    Togliete l’impasto dal frigo e, mentre torna a temperatura ambiente, scaldate il forno a 180°C.
    Stendete ora l’impasto con l’aiuto di un po’ di farina in una sfoglia larga e sottilissima di circa 50x30 cm. Alzate la sfoglia con l’aiuto di un matterello e sistematela su un canovaccio infarinato o un adeguato foglio di carta forno.
    Sistemate il ripieno su metà dello strudel, lasciando libero qualche centimetro sui bordi (in senso della larghezza). Aggiungete anche le olive e il provolone tagliata a cubetti. Richiudete i bordi (relativi alla larghezza) su se stessi per trattenere il ripieno al loro interno e poi avvolgete lo strudel su se stesso, aiutandovi con il canovaccio.
    Trasferite delicatamente lo strudel in una teglia foderata di carta da forno, con la chiusura in basso, poi spolveratelo per togliere la farina in eccesso e spennellatelo con un uovo sbattuto. Cospargete i semi di sesamo (canarini permettendo!) sopra lo strudel.
    Infornate lo strudel e cuocetelo in forno caldo a 180°C per circa 40 minuti, finché non sarà dorato e croccante. Servitelo tiepido, finché il provolone è ancora morbido.
    Io l'ho annegato crudelmente con il mio amato Cartizze e proprio non ha avuto di che lamentarsi!
    Oizirbaf
    [brindisi]
    :) in pratica, una pizza arrotolata :)
    Da provare senz'altro accompagnata da un buon Tocai Friulano [brindisi][brindisi]

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    • Oizirbaf
      Moderatore Buona Forchetta
      • Nov 2014
      • 2103
      • Milano

      #3
      Il Tokai da quando e' stato “nominalmente” reclamato dagli storici produttori Ungheresi e slovacchi quale Tokaij dall‘omonima città (vediamo se il “Prosecco” non viene parimenti “reclamato” come “Proseck” con la solita protervia che ci viene al solito riservata) non ho più avuto occasione di riassaporarlo anche per morigerazione e baccofilia contenuta…
      Ma ho un ricordo risalente a qualche anno fa di uno scambio con il nostro ospite ungherese di caccia di vino di produzione “artigianale” (un superbo Valdobbiadene da me imbottigliato e rifermentato “sur lime” in bottiglia) ed un Tokaij di sua produzione con uva contesa ai cervi del vicinato. Lui si profuse in elogi sperticati del mio nettare ed io non feci certo fatica alcuna nel ricambiare i complimenti: raramente ho gustato un bianco così piacevole oltretutto prodotto da un amatore senza aiuto di enologo specialista.
      Prodotto nella zona di Tokaj-Hegyalja a nord est di Budapest, vicino al confine con la Slovacchia, pare sia nato ad opera del prete Matè Szepsi Laczko, gestore delle tenute dei nobili Ràkòczi, nella prima metà del XVII secolo. A corto di manodopera per la vendemmia a causa della guerra, Laczkò fu costretto ad attendere il ritorno dal fronte della forza lavoro. Ormai attaccata dalla muffa, l’uva venne raccolta lo stesso e vinificata. Il primo vino da uve botritizzate era nato.
      Debbo proprio tornare in zona per un “cervetto” ed un superbo beveraggio del Tokaj del Bela.
      Ultima modifica Oizirbaf; 18-03-22, 16:56.
      "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
      e fermalvi entro; ché non fa scienza,
      sanza lo ritenere, avere inteso..."

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      • Skeetshooter
        ⭐⭐
        • Jul 2019
        • 312
        • Conversano
        • Setter Eba

        #4
        Se vieni qui in Puglia e ti azzardi a chiamarlo "strudel di cipolle", lo fai a tuo rischio e pericolo.
        Quello è il calzone di cipolle (meglio se fatto con gli sponsali), che qui in Puglia è un piatto tradizionale.
        Io che, da Milanese, avevo assaggiato solo quello del Luini, quando ho provato quello pugliese...mi sono commosso.
        “Non si mente mai così tanto come prima delle elezioni, durante la guerra e dopo la caccia.”

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        • Oizirbaf
          Moderatore Buona Forchetta
          • Nov 2014
          • 2103
          • Milano

          #5
          Originariamente inviato da Skeetshooter
          Se vieni qui in Puglia e ti azzardi a chiamarlo "strudel di cipolle", lo fai a tuo rischio e pericolo.
          Quello è il calzone di cipolle (meglio se fatto con gli sponsali), che qui in Puglia è un piatto tradizionale.
          Io che, da Milanese, avevo assaggiato solo quello del Luini, quando ho provato quello pugliese...mi sono commosso.
          Eh caro mio...questo lo devi dire alla blogger cui fa riferimento il link (Giulia Scarpaleggia di Juls' Kitchen) toscana, che cita una zia, ramo meridionale della famiglia, quale ispiratrice dello "strudel di cipolle" qui riportato.
          Poi, non credere di parlare con uno" venuto giù con la piena" perchè in via Santa Redegonda da Luini, Alla Grota Piemunteisa in p.zza Beccaria e alla rosticceria dei cannoli alla crema di via San Giovanni Sul Muro...eravamo visitatori fissi quando si bigiava (marinava la scuola). Quelli di Luini erano panzerotti, fritti o al forno ed erano un'altra cosa.
          Quello che più assomiglia a questo che ho riportato è il calzone abruzzese con le cipolle.
          Oizirbaf
          Ultima modifica Oizirbaf; 18-03-22, 17:34.
          "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
          e fermalvi entro; ché non fa scienza,
          sanza lo ritenere, avere inteso..."

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