Clam Chowder eretico

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  • Er Mericano
    ⭐⭐⭐
    • Feb 2022
    • 2024
    • Alabama
    • Labrador

    #1

    Clam Chowder eretico

    Il Clam Chowder, la "zuppa" o "brodetto" di vongole, e' un' istituzione del Nordest degli U.S. come lo e', Livorno, il cacciucco, inventato da un turco che ci abitava, o come il pesto lo e' a Genova--istituzioni che non permettono variazioni e cambiamenti.

    Ce ne sono due varieta' ufficiali. Ma siccome io le ricette le seguo poco e non credo troppo alle vacche sacre culinarie che, a derivarne, a cambiarle anche con un solo ingrediente, provocano l'ira dei loro sacerdoti e conseguenti scandali internazionali, ieri ho voluto provare a cucinare il "mio" clam chowder. A detta di mia moglie, e' stato favoloso. Ovviamente la mia opinione non conta perche' potrebbe essere preconcetta, ma anche a me e' piaciuto moltissimo.

    Ingredienti:

    Asparagi freschi
    Funghi Portobella
    Bacon (di tipo leggermente affumicato e salato, senza preservanti e da animali mai ormonizzati e antibioticizzati, molto piu' costoso, ma non nocivo alla salute)
    Pomodorini ovali
    Aglio
    Cipolla
    Prezzemolo
    Due coste di sedano
    Panna
    Latte
    Pepe nero
    Amido di mais
    Vongole grosse vive (butter clams): 12
    Gamberoni freschissimi del Golfo del Messico, decapitati, sgusciati, e tagliati a pezzetti: 5
    Noce moscata: un'idea

    In una pentola ho appena soffritto aglio (due spicchi, affettati) e fogliollne di prezzemolo (una mezza cucchiaiata), ho aggiunto le vongole, e quando si sono appena aperte le ho tolte, le ho sgusciate, e le ho messe da parte. Nell'olio e sugo cacciato dai molluschi bivalve ho messo a soffriggere gli asparagi (circa una manciata e mezza della parte verde e tenera, tagliata a pezzetti), i funghi tagliati a fettine (piu' o meno la stessa quantita' degli asparagi) il sedano (affettato non troppo sottile), e 8 pomodorini tagliati a fette. Quando il tutto era cotto abbastanza (gli asparagi erano ancora quasi croccanti), ho aggiunto una tazza di panna nela quale avevo sciolto due cucchiaini di amido di mais. A sobbollizione avvenuta, ho regolato l'ispessimento del tutto aggiungendo una mezza tazza di latte fino a raggiungere la consistenza voluta, che non e' ne' troppo liquida, ne' troppo densa.
    A parte, in una padellina, avevo fatto soffriggere il bacon (due fette tagliate a pezzetti). Ho aggiunto bacon e grasso sciolto del bacon al tutto.
    Raggiunta di nuovo la sobbolizzione, mescolando sempre per non bruciacchiare il fondo,ho aggiunto vongole e gamberi, e ho lasciato cuocere i gamberi e finire di cuocere le vongole--sempre mescolando--per un paio di minuti. Tolta la pentola dal fornello, ho aggiunto appena un'idea di noce moscata grattugiata.
    Di sale non ne ho aggiunto all'intero chowder per timore che con la salinita' delle vongole e del loro sugo e quella del bacon il tutto sarebbe stato troppo salato. Nella mia porzione ho aggiunto appena una spolveratina di sale, ed il pepe (mia moglie non lo sopporta). Io poi ci aggiunto anche una spolverata di quel miscuglio disseccato dal nome "Arizona Reapper" (sic, la P in piu' non e' da me aggiunta) che mia figlia ha comprato e mi ha mandato da Phoenix) che io ho soprannominato "Death Dust," Polvere di Morte. E' un miscuglio di sostanze urticanti ed aromatiche, comprendenti anche il Carolina Reaper, che anch'io, avvezzo all'uso masochistico di capsaicina come sono, tratto con molto rispetto.

    Senza falsa modestia, questo chowder che esula in tanti modi dalle ricette ufficiali e consacrate, e' il migliore che io abbia mai provato. Credo che sara' una delle pietanze ricorrenti ogni Giovedi' (giorno in cui il "mio" supermercato Publix di Enterprise, Alabama, riceve il pesce fresco) sulla mia tavola.

    Per la cronaca, il resto dei gamberoni (ne ho comprato una libbra) finiranno nel nostro sistema digestivo stasera, bolliti brevemente nel loro guscio e poi sgusciati ed inzuppati uno ad uno nel burro fuso appena appena insaporito da vino bianco, aglio, e prezzemolo tritato. Una vera apoteosi del colesterolo.
    Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!
  • Luca1990
    ⭐⭐⭐
    • Mar 2020
    • 1911
    • Provincia di Venezia
    • Mambo - vizsla

    #2
    Voci di corridoio mi dicono che un vascello pieno di pirati Toscani sia partito alla volta dell’Alabama per catturare un tale che ha osato dire che il cacciucco fosse turco[:D][:D]

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    • danguerriero
      ⭐⭐⭐
      • Feb 2010
      • 5311
      • ai confini dell'Impero
      • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

      #3
      io avevo mangiato una zuppa simile a Pismo Beach con la "vongola" locale.

      Veniva servita dentro una pagnotta scavata, molto saporita.
      ...Im heil'gen Land Tirol...

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      • Er Mericano
        ⭐⭐⭐
        • Feb 2022
        • 2024
        • Alabama
        • Labrador

        #4
        Originariamente inviato da Luca1990
        Voci di corridoio mi dicono che un vascello pieno di pirati Toscani sia partito alla volta dell’Alabama per catturare un tale che ha osato dire che il cacciucco fosse turco[:D][:D]
        E vedrai che faranno la fine dei pirati somali che attaccarono una nave da guerra americana...


        [:D][:D][:D][brindisi]

        CITO (da Internet, Accademia della Crusca):

        "Il nome con cui il caratteristico piatto livornese a base di pesce ha fatto l'ingresso in lingua è cacciucco, dal turco küçüklü "qualcosa di mischiato con oggetti più piccoli" (GRADIT). Tutti i dizionari concordano sulla appartenenza del termine alla città di Livorno e all'area della Versilia, sull'origine turca e sulla datazione della prima attestazione in italiano: l'anno 1864. La fonte secondo DELI sono le Giunte ed osservazioni al Vocabolario dell'uso toscano (di Pietro Fanfani) di Giuseppe Rigutini, edito appunto nel 1864. Successivamente la forma è registrata anche dal Dizionario della lingua italiana di Niccolò Tommaseo e Bernardo Bellini (Torino 1861-1879, il vol. 1 parte 2a. B-C uscì nel 1865) e nella quinta edizione del Vocabolario degli Accademici della Crusca (1863-1923, il vol. II B-Ch è del 1866), senza citazione della fonte. La voce, sempre nella forma cacciucco, è accolta nel Novo vocabolario della lingua italiana di Giovan Battista Giorgini e Emilio Broglio (1870-97), che costituisce la proposta di italiano nazionale all'indomani dell'unità d'Italia e poi nel Novo dizionario universale della lingua italiana di Policarpo Petrocchi (1891). Anche nel Grande Dizionario della Lingua Italiana (fondato da Salvatore Battaglia, Torino, UTET, 1961-2004), che costituisce la summa della tradizione della nostra lingua, il lemma è registrato con consonante doppia: è interessante notare che lo stesso dizionario, accanto a Carlo Linati (nato a Como nel 1878 e deceduto nel 1949) e al viareggino Lorenzo Viani (1882-1936), cita il marchigiano Alfredo Panzini (1863-1939) il quale, nella raccolta La cicuta i gigli e le rose, scrive invece caciucco. Lo stesso Panzini però, nel suo Dizionario moderno riporta cacciucco, rifacendosi esplicitamente (nelle prime due edizioni) al già citato dizionario del Petrocchi."
        Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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        • Valerio
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2005
          • 4181
          • Torre del Lago Puccini, Toscana
          • Bracco Italiano

          #5
          Originariamente inviato da Er Mericano
          Il Clam Chowder, la "zuppa" o "brodetto" di vongole, e' un' istituzione del Nordest degli U.S. come lo e', Livorno, il cacciucco, inventato da un turco che ci abitava, o come il pesto lo e' a Genova--istituzioni che non permettono variazioni e cambiamenti.

          Ce ne sono due varieta' ufficiali. Ma siccome io le ricette le seguo poco e non credo troppo alle vacche sacre culinarie che, a derivarne, a cambiarle anche con un solo ingrediente, provocano l'ira dei loro sacerdoti e conseguenti scandali internazionali, ieri ho voluto provare a cucinare il "mio" clam chowder. A detta di mia moglie, e' stato favoloso. Ovviamente la mia opinione non conta perche' potrebbe essere preconcetta, ma anche a me e' piaciuto moltissimo.

          Ingredienti:

          Asparagi freschi
          Funghi Portobella
          Bacon (di tipo leggermente affumicato e salato, senza preservanti e da animali mai ormonizzati e antibioticizzati, molto piu' costoso, ma non nocivo alla salute)
          Pomodorini ovali
          Aglio
          Cipolla
          Prezzemolo
          Due coste di sedano
          Panna
          Latte
          Pepe nero
          Amido di mais
          Vongole grosse vive (butter clams): 12
          Gamberoni freschissimi del Golfo del Messico, decapitati, sgusciati, e tagliati a pezzetti: 5
          Noce moscata: un'idea

          In una pentola ho appena soffritto aglio (due spicchi, affettati) e fogliollne di prezzemolo (una mezza cucchiaiata), ho aggiunto le vongole, e quando si sono appena aperte le ho tolte, le ho sgusciate, e le ho messe da parte. Nell'olio e sugo cacciato dai molluschi bivalve ho messo a soffriggere gli asparagi (circa una manciata e mezza della parte verde e tenera, tagliata a pezzetti), i funghi tagliati a fettine (piu' o meno la stessa quantita' degli asparagi) il sedano (affettato non troppo sottile), e 8 pomodorini tagliati a fette. Quando il tutto era cotto abbastanza (gli asparagi erano ancora quasi croccanti), ho aggiunto una tazza di panna nela quale avevo sciolto due cucchiaini di amido di mais. A sobbollizione avvenuta, ho regolato l'ispessimento del tutto aggiungendo una mezza tazza di latte fino a raggiungere la consistenza voluta, che non e' ne' troppo liquida, ne' troppo densa.
          A parte, in una padellina, avevo fatto soffriggere il bacon (due fette tagliate a pezzetti). Ho aggiunto bacon e grasso sciolto del bacon al tutto.
          Raggiunta di nuovo la sobbolizzione, mescolando sempre per non bruciacchiare il fondo,ho aggiunto vongole e gamberi, e ho lasciato cuocere i gamberi e finire di cuocere le vongole--sempre mescolando--per un paio di minuti. Tolta la pentola dal fornello, ho aggiunto appena un'idea di noce moscata grattugiata.
          Di sale non ne ho aggiunto all'intero chowder per timore che con la salinita' delle vongole e del loro sugo e quella del bacon il tutto sarebbe stato troppo salato. Nella mia porzione ho aggiunto appena una spolveratina di sale, ed il pepe (mia moglie non lo sopporta). Io poi ci aggiunto anche una spolverata di quel miscuglio disseccato dal nome "Arizona Reapper" (sic, la P in piu' non e' da me aggiunta) che mia figlia ha comprato e mi ha mandato da Phoenix) che io ho soprannominato "Death Dust," Polvere di Morte. E' un miscuglio di sostanze urticanti ed aromatiche, comprendenti anche il Carolina Reaper, che anch'io, avvezzo all'uso masochistico di capsaicina come sono, tratto con molto rispetto.

          Senza falsa modestia, questo chowder che esula in tanti modi dalle ricette ufficiali e consacrate, e' il migliore che io abbia mai provato. Credo che sara' una delle pietanze ricorrenti ogni Giovedi' (giorno in cui il "mio" supermercato Publix di Enterprise, Alabama, riceve il pesce fresco) sulla mia tavola.

          Per la cronaca, il resto dei gamberoni (ne ho comprato una libbra) finiranno nel nostro sistema digestivo stasera, bolliti brevemente nel loro guscio e poi sgusciati ed inzuppati uno ad uno nel burro fuso appena appena insaporito da vino bianco, aglio, e prezzemolo tritato. Una vera apoteosi del colesterolo.
          Sull'invenzione del cacciucco si potrebbe aprire un dibattito storico e storiografico senza fine, non vi sono conclusioni certe.
          Valerio

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          • Er Mericano
            ⭐⭐⭐
            • Feb 2022
            • 2024
            • Alabama
            • Labrador

            #6
            Originariamente inviato da Valerio
            Sull'invenzione del cacciucco si potrebbe aprire un dibattito storico e storiografico senza fine, non vi sono conclusioni certe.
            Un po' come sulla .22 l.r. come arma da caccia? [:D][:D][:D][brindisi]
            Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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            • Valerio
              ⭐⭐⭐
              • Apr 2005
              • 4181
              • Torre del Lago Puccini, Toscana
              • Bracco Italiano

              #7
              Originariamente inviato da Er Mericano
              Un po' come sulla .22 l.r. come arma da caccia? [:D][:D][:D][brindisi]
              forse sì, mi fido, dato che di rigato ne capisco 0.
              Valerio

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              • Yed
                ⭐⭐⭐
                • Sep 2012
                • 6352
                • Pordenone
                • Segugio Bavarese di montagna

                #8
                [QUOTE=Er Mericano;1496246]

                Ingredienti:

                Prezzemolo

                In una pentola ho appena soffritto aglio (due spicchi, affettati) e fogliollne di prezzemolo (una mezza cucchiaiata),





                Senza entrare nel merito della ricetta ed ingredienti,

                perchè hai messo il prezzemolo tritato all'inizio della preparazione e non a fine cottura ?

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                • Er Mericano
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2022
                  • 2024
                  • Alabama
                  • Labrador

                  #9
                  [quote=Yed;1496285]
                  Originariamente inviato da Er Mericano

                  Ingredienti:

                  Prezzemolo

                  In una pentola ho appena soffritto aglio (due spicchi, affettati) e fogliollne di prezzemolo (una mezza cucchiaiata),





                  Senza entrare nel merito della ricetta ed ingredienti,

                  perchè hai messo il prezzemolo tritato all'inizio della preparazione e non a fine cottura ?
                  Perche' non sopraffacesse il resto dei sapori. Il prezzemolo fresco casalingo ha un sapore abbastanza forte. Per me l'ideale di qualsiasi manicaretto e' l'armonia complessiva dei sapori, senza nessun sapore individuale troppo in evidenza.
                  Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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                  • Oizirbaf
                    Moderatore Buona Forchetta
                    • Nov 2014
                    • 2095
                    • Milano

                    #10
                    Sono culinariamente un…cittadino del mondo anche se prediligo la cucina Italiana, semplice e “Sincera Come l'acqua di un fiume di sera, trasparente eppur sembri nera”… Ho assaggiato di tutto in giro per il globo terracqueo, con apprezzamenti o conati di vomito seguiti da fughe precipitose e digiuni sino al successivo imbarco aereo. Solo cagnotti e larve mi arrestarono sulla “soglia “ di qualsiasi desco in predicato.
                    Senza dubbio assaggerei incuriosito, e rassicurato dagli ingredienti del Clam Chowder, brodetto di vongole dell’amico yankee. Però certi accostamenti per molti di noi Ausoni risulterebbero troppo…audaci o, quantomeno insoliti: cime di asparagi, funghi, panna, latte, vongole e gamberoni…
                    Lungi da me qualsiasi atteggiamento di dispregio! Semmai stupore, curiosità e riserva…
                    Si, insomma, farei più la parte del Gaio Giulio Cesare a casa di Valerio Leone che non dei suoi generali davanti agli asparagi al burro (o mirra!) secondo quanto mettono in bocca a Plutarco! Sono, quindi, per il “de gustibus”…
                    Cozze alla panna (le moules à la crème) con la variante dell’aggiunta di zafferano o di curry:
                    La ricetta delle cozze con la panna è facile, è un piatto molto raffinato reso delizioso dal sughetto cremoso al vino bianco, da provare!

                    o le simili, per me migliori, mouclade à la crème:

                    o le “cigales de mer au safran” molto simili a queste:

                    o anche la Bouillabbaisse: bona! Ma con lo zafferanop ci faccio il risotto…
                    Oggi il gusto ci porta in Francia, per la precisione a Marsiglia, alla scoperta della Bouillabaisse: ricetta originale La bouillabaisse (che si pronuncia a

                    Sono piatti raffinati, debbo dire, buoni ma che a parer mio che pur terron non sono, non reggono una ”Zuppa di cozze” bella puciosa che offre le sue grazie ad un penetrante pane avido di bere a quest’onda chiara, o meglio rossa…rorida di olio extravergine d’oliva…nelle sue varianti come quella della veranda sulla spiaggia di un ristorante (non ricordo il nome) di Castglione della Pescaia (GR)…O un Cacciucco come si deve... Roba da estasi gustativa.
                    Si, insomma, ci siamo capiti: a me la panna col pesce non sconfiffera.
                    [brindisi]
                    Ultima modifica Oizirbaf; 17-12-22, 18:15.
                    "...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
                    e fermalvi entro; ché non fa scienza,
                    sanza lo ritenere, avere inteso..."

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                    • Er Mericano
                      ⭐⭐⭐
                      • Feb 2022
                      • 2024
                      • Alabama
                      • Labrador

                      #11
                      Originariamente inviato da Oizirbaf
                      Sono culinariamente un…cittadino del mondo anche se prediligo la cucina Italiana, semplice e “Sincera Come l'acqua di un fiume di sera, trasparente eppur sembri nera”… Ho assaggiato di tutto in giro per il globo terracqueo, con apprezzamenti o conati di vomito seguiti da fughe precipitose e digiuni sino al successivo imbarco aereo. Solo cagnotti e larve mi arrestarono sulla “soglia “ di qualsiasi desco in predicato.
                      Senza dubbio assaggerei incuriosito, e rassicurato dagli ingredienti del Clam Chowder, brodetto di vongole dell’amico yankee. Però certi accostamenti per molti di noi Ausoni risulterebbero troppo…audaci o, quantomeno insoliti: cime di asparagi, funghi, panna, latte, vongole e gamberoni…
                      Lungi da me qualsiasi atteggiamento di dispregio! Semmai stupore, curiosità e riserva…
                      Si, insomma, farei più la parte del Gaio Giulio a casa di Valerio Leone che non dei suoi generali davanti agli asparagi al burro (o mirra!) secondo quanto mettono in bocca a Plutarco! Sono, quindi, per il “de gustibus”…
                      Cozze alla panna (le moules à la crème) con la variante dell’aggiunta di zafferano o di curry:
                      La ricetta delle cozze con la panna è facile, è un piatto molto raffinato reso delizioso dal sughetto cremoso al vino bianco, da provare!

                      o le simili, per me migliori, mouclade à la crème:

                      o le “cigales de mer au safran” molto simili a queste:

                      o anche la Bouillabbaisse: bona! Ma con lo zafferanop ci faccio il risotto…
                      Oggi il gusto ci porta in Francia, per la precisione a Marsiglia, alla scoperta della Bouillabaisse: ricetta originale La bouillabaisse (che si pronuncia a

                      Sono piatti raffinati, debbo dire, buoni ma che a parer mio che pur terron non sono, non reggono una ”Zuppa di cozze” bella puciosa che offre le sue grazie ad un penetrante pane avido di bere a quest’onda chiara, o meglio rossa…rorida di olio extravergine d’oliva…nelle sue varianti come quella della veranda sulla spiaggia di un ristorante (non ricordo il nome) di Castglione della Pescaia (GR)…O un Cacciucco come si deve... Roba da estasi gustativa.
                      Si, insomma, ci siamo capiti: a me la panna col pesce non sconfiffera.
                      [brindisi]
                      Anche qui certi ingredienti che io uso come variazioni sul tema di ricette affermate e canonizzate darebbero scandalo ai locali. Ma io sono tutto meno che un tradizionalista. E non solo in cucina.
                      Anch'io, a proposito adoro la zuppa di cozze come la fanno in Italia. Una delle migliori la mangiai a Venezia, sul balcone di un ristorante che dava su un canale. Uno dei pasti veramente pantagruelici che mi piacerebbe ripetere fu a Siena, al "Boccone del Prete," dove insieme ad una comitiva di cacciatori di tutta Italia (e con mia figlia) mangiammo le migliori cose della cucina toscana. Per ore. Almeno 15 portate. 'E purpetiell' affugat' da Zi' Teresa, a Napoli erano paradisiaci. I vincisgrassi "Da Pippo" a Civitanova Marche erano non plus ultra. La "sinfonia del pesce" a Pesaro (non ricordo il nome del ristorante), che consisteva di un assaggio di una trentina di piatti a base di pesci, molluschi e crostacei era da impazzire. In Germania e Austria ho mangiato di tutto. Certe cose erano impareggiabili, altre no. E poi una successione di ristoranti cinesi, giapponesi, coreani in Italia, U.S., Canada.
                      Una cucina che non mi e' mai piaciuta troppo e' quella messicana. Cilantro e cumino non mi piacciono affatto, e li mettono su tutto. Mi piace il loro "flan," una specie di creme caramel, pero'. Poi qui negli U.S. ci sono migliaia di tradizioni culinarie, che variano anche da citta' a citta' dello stesso stato. Io mi stanco facilmente di mangiare sempre le stesse cose, ed e' per questo che a volte aggiungo ingredienti inusitati. A volte pero' il risultato non e' positivo, ma raramente.
                      Cose semplici piacciono anche a me. Una buona carbonara o amatriciana mi facevano gongolare mentre mi sedevo a tavola. E, a proposito di semplice, che cosa c'e' di meglio di spaghetti grossi al dente conditi con burro e parmigiano e sugo di pomodorini crudi liquefatti nel frullatore insieme a sale q.b. e quattro belle foglie di basilico fresco?
                      Chi se fa' pecora, la lupa arabbiata se lo magna!

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