Avevo preso postazione in un luogo ottimo con venti di tramontana. I tordi erano abituati con quei venti ad attraversare un fondo pulito tra le fitte macchie di olive sino al dormitorio nel parco. Mi piazzo nell'unico punto che mi permetteva di essere coperto da un grosso cespuglio, Alle mie spalle un pino fungeva sempre da riferimento per i migratori che lo sorvolavano e mi permetteva di intercettare facilmente i malcapitati.
Quel giorno, arrivò un collega che si piazzò col suo cane alla mia dx ma senza nessun mimetismo e forse per quello quando cominciarono a rientrare i tordi presero come traiettoria una fila di olivi oltre la recinsione con siepe alla mia sx. Cominciano a passare e prima uno, poi altri 2 ai miei colpi venivano giù solo piume, sembravano cadere ma riprendevano bene la via percorsa. non mi davo pace per 3 bersagli che sembravano facili. Mi si avvicina il collega che scopro avere età avanzata e poca vista perchè mi chiese a cosa sparassi ed ecco un altro tordo che fà la stessa linea .... forse perche in compagnia stavolta presi bene la mira accompagniai il volo e con un colpo cadde secco. Controllo se avessi casualmente cartucce diverse dalle immancabili rc20, ma nulla il bossolo era quello. da lì al rtramonto altri 5 tordi su 5 fulminati alla stessa distanza con l'amico che misi insieme con me al capanno ed al quale lasciai i colpi su quei pochi che passavano al centro del campo.
Ritornato a casa, come di consueto ripensai alle 3 padelle, perchè solo padelle potevano essere state, visto che immediatamente dopo, altri 6 colpi furono precisi.
Riflettendo su altra esperienza ad un campo di percorso caccia allestito in un campo da elica, mi venne lo scrupolo di cercare sulle mappe satellitari il luogo in cui ero andato e misurare la distanza di tiro a quei tordi. Ebbene l'ulivo che sorvolavano ed il quale era il punto esatto in cui ingaggiato il bersaglio sparavo, distava 42 mt dal mio capanno. Solo concentrandomi e mirando accompagnandolo il selvatico riuscivo a fermarne pulitamente il volo con il mio calibro 20 canna full e munizioni 28 gr. pb 9.5
Molte, tante volte in campo aperto dove non ci sono punti di riferimento, crediamo di confrontarci con i selvatici con tiri che non rispecchiano balisticamente le possibilità di abbattimento pulito. Poi magari vediamo un palazzo di 5 piani e crediamo che sul tetto di quel palazzo a 20 mt. il piombo non arriverà mai, mentre parte una quaglia a 50 mt. e gli scarichiamo il fucile convinti che sia a tiro giusto

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