Colombaccio, vita, costumi e caccia

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  • Mauanto61
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    • Jul 2008
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    • Perugia

    #16
    Originariamente inviato da Scorpione

    Io mi riferivo a colombacci lontani e velocissimi e cartucce grammate Magnum
    Quindi 50/60 metri ,piombo grosso e tanto alzo e anticipo e vedrai che è così come ho scritto in precedenza.

    Ciao.
    Non voglio far polemica ma solo chiarezza.

    Tu ti riferivi a circa 38 m. e cartucce da 36-38-40 gr. (così hai scritto).

    Ora parli di 50-60m. su colombi velocissimi - che poi senza specificare quanto velocissimi parliamo del sesso degli angeli - con cartucce magnum, e quindi lente.
    L'anticipo su un colombaccio di traverso a quella distanza con le magnum deve essere di almeno 5 metri o più.

    Rimane il fatto che, a quella distanza, parliamo di usare pallini del 4 o maggiori e quindi abbastanza pesanti, dunque dotati ancora di sufficiente forza per vincere la forza di gravità e rimanere in traiettoria.

    Per caritá ci sará pure un abbassamento della traiettoria che alla distanza di circa 50 metri "immagino" si possa compensare sparando circa 20 cm. sopra il selvatico ma di certo non un metro e mezzo.

    Tralasciando i 60 metri che rientrano nella casistica del fattore "c", (per certi versi lo sono anche i 50 metri) e considerando che non ho prove concrete fatte alla placca a 50 metri ma a 40 metri si, posso immaginare che in 10 m. in più il centro rosata sará sicuramente più basso di qualche cm. ma la rosata sará oltremodo così ampia e dispersa che il problema non sará tanto l'altezza della fucilata quanto la probabilitá che il selvatico, pur a tiro centrato, riceva ferite sufficienti ad abbatterlo.

    Dubito pure che ci possa essere un calo considerevole del pallino per il semplice fatto che lo stesso comincia a scendere quando perde energia.
    Ma se ha perso talmente tanta energia, da calare di oltre un metro dalla sua traiettoria originale, di certo non ce la fará a ferire mortalmente un selvatico coriaceo e vitale come il colombaccio.

    Questo è il mio pensiero che nasce da prove telemetrate e verificabili.
    Purtroppo la placca che uso non mi permette di allontanarmi oltre 40-41 m.
    Ma se ne avrò diversamente occasione proverò qualche colpo sparato a 50 m. ad alzo zero su alcuni fogli di carta.
    Poi darò un responso piu preciso.

    Ma se tu ottieni risultati con il tuo metodo continua pure a sparare come hai sempre fatto.

    Un saluto

    Maurizio

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    • Seagate
      ⭐⭐⭐
      • Feb 2018
      • 1307
      • La Spezia

      #17
      Secondo la mia esperienza son pochi quelli che abbattono con una certa regolarità oltre i 40 metri...poi su animali duri tipo colombacci o germani dove il pallino vagante non basta...ci vuole tanto esercizio e gli attrezzi giusti...

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      • parachutist
        ⭐⭐
        • Jun 2016
        • 287
        • Ravenna

        #18
        Originariamente inviato da truzzeddu

        Io posso dirti che quest'anno, sparando a colombacci che transitavano veloci a 15/20 mt con canna 71 *** sparano cartucce dispersanti a piombo 8 almeno 1 MT avanti altrimenti li spennavo dietro, e parlo di 20 mt circa...
        Quelli più lunghi sui 35 40 MT supera di
        ​​​ Circa una volta e mezza la sagoma del selvatico.
        Il che si traduce in un anticipo di circa 3 MT.
        Comunque meglio anticipare di più che di meno.
        Male che vada becchi l'uccello con la coda della rosata e anche se non cade secco lo rallenti e puoi ribadire il colpo ma se dai poco anticipo e la fai dietro recuperare è molto più difficile.
        Le fucilate sbagliate il 90 % delle volte sono basse e dietro.

        ​​​​
        Riguardo all'anticipo molto dipende da quanto, o se, ti fermi/rallenti quando tiri il grilletto. In questo caso se rallenti o ti fermi a 40mt devi anticipare parecchio. Riguardo all'anticipo su tiri lunghi nei quali tiri "nel nulla", se spari a occhi aperti con un pò di esperienza riesci a valutare bene quale deve essere l'anticipo e continui a vedere la preda. Cali di rosata a 50/60mt non ne ho mai notati. Fisicamente parlando ci sono, ma ininfluenti. E' cmq tutto molto soggettivo e le indicazioni degli altri, nei tiri lunghi che sono molto tecnici, sono relative e solo l'esperienza può garantire la ripetitività del successo. Personalmente sparo spessissimo oltre i 30/35 mt , quando tiro il grilletto nn mi fermo e rallento, probabilmente pochissimo, e me ne accorgo perchè dopo la fucilata l'arma continua a seguire la traiettoria alla stessa velocità con la quale sono partito. Quanto anticipare dipende molto anche dalla velocità e dall'inclinazione di entrata/uscita del selvatico ed oltretutto anche da come sei posizionato con i piedi. Se devi andare in forte rotazione e sei dentro un fosso con i piedi quasi "bloccati" o su un campo in forte dislivello ci vuole una bella spinta con il bacino per compensare il sicuro rallentamento dell'azione. Sparare cercando di memorizzare bene tutte le fasi e imparare dai propri errori è la migliore soluzione.

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