Bocciato l'articolo sul recupero degli animali feriti

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  • paolohunter
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2011
    • 9468
    • Romagna

    #1

    Bocciato l'articolo sul recupero degli animali feriti

    Ho visto un post in altra sezione sulla bocciatura di alcuni articoli di una legge Ligure.

    Clicco sul riferimento e scopro un testo "bizzarro" sul concetto "recupero degli animali feriti".


    Ecco il riferimento:

    Recupero selvatici con armi fuori dall'orario di caccia

    Incostituzionale anche l’art. 92, nella parte in cui, sostituendo l’art. 35, comma 9, della legge della Regione Liguria n. 29 del 1994, consente il recupero dei capi feriti con le armi anche fuori degli orari previsti per la caccia e nelle giornate di silenzio venatorio. Ai sensi dell’art. 12, commi 2 e 3, della legge n. 157 del 1992, l’abbattimento e la cattura della fauna selvatica con l’uso delle armi costituiscono esercizio venatorio; inoltre l’art. 21, comma 1, lettera g), della legge n. 157 del 1992 vieta il trasporto di armi da sparo per uso venatorio che non siano scariche e in custodia «nei giorni non consentiti per l’esercizio venatorio». Viene così formulata l’inderogabile regola che, quando l’esercizio venatorio è precluso, esclude l’introduzione di armi in forme potenzialmente idonee all’uso. Tale regola appartiene alla competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente (sentenza n. 2 del 2015), sicché la norma impugnata, che vi deroga, è costituzionalmente illegittima".


    A mio avviso, l'attività di recupero non è caccia e, per tanti motivi, DEVE essere svolta con una carabina al seguito in qualsiasi momento occorra. Nel testo è scritto chiaramente che, ad esempio nei giorni di silenzio venatorio, la carabina resta a casa.

    Che ne pensate ?
    E' una risposta alla Legge della Liguria...... ma potenzialmente si presta ad essere applicabile in tutta Italia [occhi][occhi][occhi]
  • Generale Lee
    ⭐⭐⭐
    • Jan 2012
    • 6061
    • Cairo Montenotte
    • Bracco Italiano Argus

    #2
    Sono d'accordo con te

    Inviato dal mio GT-S6790N utilizzando Tapatalk

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    • paolohunter
      ⭐⭐⭐
      • Apr 2011
      • 9468
      • Romagna

      #3
      Originariamente inviato da Generale Lee
      Sono d'accordo con te

      Inviato dal mio GT-S6790N utilizzando Tapatalk
      Malissimo

      Speravo mi dicessi che avevo letto male e mi ero sbagliato in pieno (per una volta vorrei aver preso fischi per fiaschi) [:-clown][:-clown][:-clown]

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      • Cristian
        ⭐⭐⭐
        • Feb 2012
        • 4739
        • Lombardia
        • Setter Inglesi

        #4
        Originariamente inviato da paolohunter
        A mio avviso, l'attività di recupero non è caccia e, per tanti motivi, DEVE essere svolta con una carabina al seguito in qualsiasi momento occorra. Nel testo è scritto chiaramente che, ad esempio nei giorni di silenzio venatorio, la carabina resta a casa.

        Che ne pensate ?
        E' una risposta alla Legge della Liguria...... ma potenzialmente si presta ad essere applicabile in tutta Italia [occhi][occhi][occhi]
        Scusa Paolo, Hai detto giusto a tuo avviso :-pr
        Personalmente penso che se sono giorni di silenzio venatorio, debbano essere tali. Faccio una caccia diversa ma se sparo a un selvatico al giovedì sera e lo vedo cadere e non lo trovo...non mi sogno di tornare il venerdì mattina con il cane a cercarlo...altrimenti è finita Drool]
        Parere personale [:-golf]
        Dio salvi la Regina.
        Smell the flowers while you can.

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        • Alessandro il cacciatore
          🥇🥇
          • Feb 2009
          • 20199
          • al centro della Toscana
          • Deutsch Kurzhaar

          #5
          Originariamente inviato da paolohunter
          Ho visto un post in altra sezione sulla bocciatura di alcuni articoli di una legge Ligure.

          Clicco sul riferimento e scopro un testo "bizzarro" sul concetto "recupero degli animali feriti".


          Ecco il riferimento:

          Recupero selvatici con armi fuori dall'orario di caccia

          Incostituzionale anche l’art. 92, nella parte in cui, sostituendo l’art. 35, comma 9, della legge della Regione Liguria n. 29 del 1994, consente il recupero dei capi feriti con le armi anche fuori degli orari previsti per la caccia e nelle giornate di silenzio venatorio. Ai sensi dell’art. 12, commi 2 e 3, della legge n. 157 del 1992, l’abbattimento e la cattura della fauna selvatica con l’uso delle armi costituiscono esercizio venatorio; inoltre l’art. 21, comma 1, lettera g), della legge n. 157 del 1992 vieta il trasporto di armi da sparo per uso venatorio che non siano scariche e in custodia «nei giorni non consentiti per l’esercizio venatorio». Viene così formulata l’inderogabile regola che, quando l’esercizio venatorio è precluso, esclude l’introduzione di armi in forme potenzialmente idonee all’uso. Tale regola appartiene alla competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente (sentenza n. 2 del 2015), sicché la norma impugnata, che vi deroga, è costituzionalmente illegittima".


          A mio avviso, l'attività di recupero non è caccia e, per tanti motivi, DEVE essere svolta con una carabina al seguito in qualsiasi momento occorra. Nel testo è scritto chiaramente che, ad esempio nei giorni di silenzio venatorio, la carabina resta a casa.

          Che ne pensate ?
          E' una risposta alla Legge della Liguria...... ma potenzialmente si presta ad essere applicabile in tutta Italia [occhi][occhi][occhi]
          IL RECUPERO NON E' CACCIA.

          E' come vietare a un veterinario di fare una iniezione letale a un cinghiale ferito che ha sbattuto in una macchina, il martedì e il venerdi e dopo il tramonto e prima dell'alba degli altri giorni, o dove la caccia non e' consentita.

          Se questi sono i giudici costituzionali, c'e' da stare freschi su come sono i giudici di prima nomina.
          Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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          • antonio franco
            ⭐⭐⭐
            • Nov 2008
            • 2145
            • scandicci FI

            #6
            Lo sà anche ì gatto dì Nonno Nanni che per la sicurezza sia del cane che di chi và alla ricerca del cinghiale ferito bisogna portarsi dietro una carabina!!! Successo proprio quì a scandicci un mesetto fà! Tizio x spara a un cinghiale in tarda sera ma nei limiti di orario consentiti... Verro di taglia importante. Tizio x purtroppo non ha ancora capito che al cinghiale non si può usare le palle come per quelli di pelle tenera..... sangue e se ne và. Tizio x segue le tracce di sangue con la pila, poi quando le tracce entrano nel bosco... il buonsenso gli dice di tornare a casa.
            la mattina dopo, Tizio x e conduttore Y vanno col cane da traccia.... Conduttore Y un pelino più vispo di Tizio x ha il fucile, ma Tizio X, da buona guardia venatoria gli dice di lasciarla in macchina visto che è venerdì........ Dopo 3 km trovano il verro, ancora vivo ma abbastanza disabilitato..... gli si foga con le ultime forze, con il bastone riescono a malapena a non farsi tagliare a pezzetti e a salvare il cane. ( a volte scappare è la miglior tattica, episodio Orazi e Curiazi docet)... Tornano alla macchina, prendono il fucile...... Cinghio ferito aveva fatto meno di 100 metri dal punto del fattaccio e riescono ad abbatterlo!!!

            Di cosa stavamo parlando ?[:-bunny][fiuu][:-golf]
            Sipe e Barnesssssssssssssssssssssss

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            • carpen
              ⭐⭐⭐
              • Feb 2012
              • 3161
              • Lombardia

              #7
              Per me sono tutti matti da legare, sono la negazione totale del buon senso, non se ne uscirà mai se non con una rivoluzione, non resta altro, ormai ci hanno invischiato, legato, mortificato, proibito tutto il possibile.

              Assolutamente demenziale che una regione non possa nemmeno decidere la data dell'addestramento cani, è semplicemente ridicolo che serva una legge per sta roba, che ce le teniamo a fare le regioni? Non possono decidere nulla che sia in contrasto con quanto già deciso dal governo nazionale, ma se è già stato deciso e diversamente non può decidere, che competenze restano alla regione? Ah può mettere ulteriori restrizioni, ma se è quasi tutto proibito! Si può chiamare competenza il vietare e basta?

              Cosa vuol dire che non si può recuperare un animale ferito in giorno di silenzio venatorio? E' assurdo!
              Hanno fatto una legge che prevede l'arresto immediato di un automobilista che non assiste un animale ferito sulla strada, bisogna chiamare l'ambulanza veterinaria [occhi], ma esiste sta cosa? E poi impediscono il recupero di un animale ferito a caccia!

              Se una norma dettata dalla logica e dal buon senso, viene cassata per motivi costituzionali perché in contrasto con la legge dello stato, una Corte con un minimo di intelletto dovrebbe dichiarare incostituzionale la legge, nel nostro caso la 157, non perché contraria alla costituzione, ma perché contraria alla logica e soprattutto al buon senso, impedire la soppressione di un animale ferito, che potrebbe anche essere pericoloso per le persone, perché in quel giorno un mentecatto ha deciso che non si può fare, è roba da pazzi furiosi, se mai la norma, così come l'etica, deve imporre la ricerca e l'abbattimento dell'animale ferito, deve imporre non vietare!

              Per me è da cambiare di sana pianta la legge 157, prima però è da cambiare in modo radicale la repubblica italiana.
              Ultima modifica carpen; 15-06-17, 20:41.

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              • mesodcaburei
                ⭐⭐⭐
                • Jan 2015
                • 8874
                • Donceto, Valtrebbia(pc)
                • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

                #8
                Originariamente inviato da Bayliss
                Scusa Paolo, Hai detto giusto a tuo avviso :-pr
                Personalmente penso che se sono giorni di silenzio venatorio, debbano essere tali. Faccio una caccia diversa ma se sparo a un selvatico al giovedì sera e lo vedo cadere e non lo trovo...non mi sogno di tornare il venerdì mattina con il cane a cercarlo...altrimenti è finita Drool]
                Parere personale [:-golf]
                Cristian son 2 cose diverse.
                Il recupero non è la caccia, comprende anche il ritrovamento di animali investiti da mezzi, inoltre spesso l'animale ferito può essere pericoloso e gli si evitano agonie lunghe a volte giorni.
                So che l'agonia se la fanno anche i nostri animali da penna, non per questo vedo giusto togliere la possibilità di consentire di porre fine alle sofferenze di un animale e di poterne recuperare la spoglia magari ancora edibile.
                (Una vita è sempre una vita ma buttare 300g di carne non è esattamente come buttarne 150/200kg ma anche 20.)
                Almeno questo è quel che penso io.

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                • carpen
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2012
                  • 3161
                  • Lombardia

                  #9
                  Originariamente inviato da mesodcaburei
                  Cristian son 2 cose diverse.
                  Il recupero non è la caccia, comprende anche il ritrovamento di animali investiti da mezzi, inoltre spesso l'animale ferito può essere pericoloso e gli si evitano agonie lunghe a volte giorni.
                  So che l'agonia se la fanno anche i nostri animali da penna, non per questo vedo giusto togliere la possibilità di consentire di porre fine alle sofferenze di un animale e di poterne recuperare la spoglia magari ancora edibile.
                  (Una vita è sempre una vita ma buttare 300g di carne non è esattamente come buttarne 150/200kg ma anche 20.)
                  Almeno questo è quel che penso io.





                  Ma sarebbe sufficiente mettere l'obbligo di avvisare il servizio caccia della provincia, una telefonata o un messaggio, ad esempio:

                  - Egregi signori vi comunico che oggi in zona xyz ho ferito un ...... e non sono riuscito a recuperarlo, vi comunico che domani giornata di silenzio venatorio uscirò con il fucile da caccia e il cane (o il cane sa sangue) al solo scopo di recuperare e porre fine alle sofferenze del ...... ferito. Se possibile gradirei la presenza di un guardia caccia, Distinti saluti. -

                  Una semplice comunicazione come questa in un mondo di persone intelligenti dovrebbe essere ampiamente sufficiente.
                  Ultima modifica carpen; 15-06-17, 21:13.

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                  • Cristian
                    ⭐⭐⭐
                    • Feb 2012
                    • 4739
                    • Lombardia
                    • Setter Inglesi

                    #10
                    Originariamente inviato da mesodcaburei
                    Cristian son 2 cose diverse.
                    Il recupero non è la caccia, comprende anche il ritrovamento di animali investiti da mezzi, inoltre spesso l'animale ferito può essere pericoloso e gli si evitano agonie lunghe a volte giorni.
                    So che l'agonia se la fanno anche i nostri animali da penna, non per questo vedo giusto togliere la possibilità di consentire di porre fine alle sofferenze di un animale e di poterne recuperare la spoglia magari ancora edibile.
                    (Una vita è sempre una vita ma buttare 300g di carne non è esattamente come buttarne 150/200kg ma anche 20.)
                    Almeno questo è quel che penso io.
                    Il tuo discorso Dani non fa una piega...è solo che mi sembra che si cerchi di portare sempre l'acqua al proprio mulino.
                    Siamo tutti cacciatori ma io cacciatore di penna posso cacciare, se va bene, per 2/3 mesi all'anno(e per chi va a lepri è anche peggio Drool])e devo rispettare i giorni di silenzio venatorio (per 300 gr di carne Drool])...chi fa selezione va a caccia per più tempo e ora chiede pure di non rispettare il silenzio venatorio Drool]
                    Insomma anche se le motivazioni possono essere valide, mi sembra un po' troppo [:-golf]
                    Dio salvi la Regina.
                    Smell the flowers while you can.

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                    • antonio franco
                      ⭐⭐⭐
                      • Nov 2008
                      • 2145
                      • scandicci FI

                      #11
                      E' proprio vero, siamo proprio i peggiori nemici di noi stessi...[:-fight]
                      Sipe e Barnesssssssssssssssssssssss

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                      • paolohunter
                        ⭐⭐⭐
                        • Apr 2011
                        • 9468
                        • Romagna

                        #12
                        Originariamente inviato da mesodcaburei
                        Cristian son 2 cose diverse.
                        Il recupero non è la caccia, comprende anche il ritrovamento di animali investiti da mezzi, inoltre spesso l'animale ferito può essere pericoloso e gli si evitano agonie lunghe a volte giorni.
                        So che l'agonia se la fanno anche i nostri animali da penna, non per questo vedo giusto togliere la possibilità di consentire di porre fine alle sofferenze di un animale e di poterne recuperare la spoglia magari ancora edibile.
                        (Una vita è sempre una vita ma buttare 300g di carne non è esattamente come buttarne 150/200kg ma anche 20.)
                        Almeno questo è quel che penso io.
                        Tutto giusto.
                        Mettiamoci anche cosa potrebbe succedere se, ad esempio un cinghiale ferito, dovesse, il giorno dopo, aver a che fare con il cane di un tartufaio o con la famigliola intenta a raccogliere funghi.

                        Altro particolare..... non è neppure questione di 3 etti o 3 q.li. Io non caccio per esigenza alimentare immediata, però tolgo una vita. Per me diventa vitale (si potrebbe definire una forma di rispetto) non farlo per "sport", solo per il gusto del bel tiro (e che bel tiro che è stato sull'ultimo cinghiale). 3 etti o 3 q.li non sparo se non ho la ragionevole certezza di recuperare ciò che caccio, di nutrirmi di esso, addirittura, spesso, di preparare la pelle per conservarla, ovviamente preparare l'eventuale trofeo. Se qualcosa va storto e ho anche solo un dubbio di aver ferito..... mi fermo li, voglio essere certo di quel che è successo.

                        L'ultimo cinghiale ferito (penultimo....) da un amico, la notte non ha dormito (ed è un rude canaio). Il giorno dopo era una domenica di sole e di famiglia per entrambi..... si è trasformata in una domenica di ricerca, poi di recupero e poi l'ho pure pulito e fatte le parti (neppure per me o per noi, quel cinghiale era destinato agli agricoltori).

                        Se perdo quello, tre etti o tre quintali, torno a sparare solo in poligono, li non ferisci/perdi un animale

                        ---------- Messaggio inserito alle 11:16 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:01 PM ----------

                        Originariamente inviato da Bayliss
                        Il tuo discorso Dani non fa una piega...è solo che mi sembra che si cerchi di portare sempre l'acqua al proprio mulino.
                        Siamo tutti cacciatori ma io cacciatore di penna posso cacciare, se va bene, per 2/3 mesi all'anno(e per chi va a lepri è anche peggio Drool])e devo rispettare i giorni di silenzio venatorio (per 300 gr di carne Drool])...chi fa selezione va a caccia per più tempo e ora chiede pure di non rispettare il silenzio venatorio Drool]
                        Insomma anche se le motivazioni possono essere valide, mi sembra un po' troppo [:-golf]
                        Semplicissimo.
                        Vai a caccia 9 mesi..... ma in questi nove mesi puoi cacciare tre fagiani.
                        Sono semplicemente due modi diversi di cacciare. In un caso puoi sparare con una certa libertà..... ma paghi questa libertà potendo cacciare per poco tempo.

                        Nella'altro caso (se sei sfortunato) potresti essere costretto ad uscire tantissime volte..... sempre uno (o pochi) animali puoi fare.

                        Due anni fa, la mia intera stagione del daino, è durata..... 5 minuti. Avevo una femmina, il primo giorno, ancora a buio, ne avevo diverse in un campo vicino alla strada. Il tempo di mettermi a distanza legale, guardare l'orologio.... e sparare.

                        Lo scorso anno avevo un cervo adulto. La caccia è cominciata ad agosto e si è conclusa il 9 febbraio...... quasi sette mesi di caccia..... ma sempre una sola cartuccia da sparare.



                        Per la cronaca, io non sono abilitato e non ho un cane specifico, quindi non faccio recuperi nei famigerati giorni di silenzio venatorio.

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                        • antonio franco
                          ⭐⭐⭐
                          • Nov 2008
                          • 2145
                          • scandicci FI

                          #13
                          Psssssssssssssssssss questa volta il vaso l'ho proprio mancato!!!![wink][wink]

                          Invidia e gelosia le peggiori qualità di questa società. anche fra fratelli...[sdeng][sdeng]
                          Sipe e Barnesssssssssssssssssssssss

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                          • carpen
                            ⭐⭐⭐
                            • Feb 2012
                            • 3161
                            • Lombardia

                            #14
                            Originariamente inviato da Bayliss
                            Il tuo discorso Dani non fa una piega...è solo che mi sembra che si cerchi di portare sempre l'acqua al proprio mulino.
                            Siamo tutti cacciatori ma io cacciatore di penna posso cacciare, se va bene, per 2/3 mesi all'anno(e per chi va a lepri è anche peggio Drool])e devo rispettare i giorni di silenzio venatorio (per 300 gr di carne Drool])...chi fa selezione va a caccia per più tempo e ora chiede pure di non rispettare il silenzio venatorio Drool]
                            Insomma anche se le motivazioni possono essere valide, mi sembra un po' troppo [:-golf]





                            Credo che hai una percezione sbagliata della caccia di selezione, almeno per quel che riguarda la zona alpi, l'Appennino non lo conosco e quindi non mi pronuncio, se calcoliamo le uscite a caccia credimi che sono poche, parlo di media, non di casi particolari, innanzitutto vi è un limite di capi abbastanza contenuto, ma vi sono anche altre considerazioni, noi abbiamo i tre giorni a scelta, per fortuna, è una decisione saggia, vedi la stanziale ha i giorni fissi al mercoledì e domenica, io in quei giorni se posso non esco, quelli dei cani quasi sicuro che mi mandano all'aria la zona di caccia, non mi fa di camminare due ore e mezzo a salire tre e mezzo a scendere e quando sei sul posto senti i segugi 300 metri più in basso... hanno diritto anche loro di cacciare, io evito di uscire altrimenti avrei buttato la giornata, ma non solo quella, ho bisogno almeno di due giorni per riprendermi, due giorni di caccia consecutivi non riesco più a farli, quindi se va bene sono 2 giorni alla settimana, ma bisogna tener conto degli impegni dell'accompagnatore, il maltempo, ecc. poi se fai un capo il secondo bracciale non te lo danno subito passano anche due o tre settimane, inoltre noi siamo in tre nella stessa zona, per tacito accordo chi spara per primo, non spara più finche non l'hanno fatto gli altri due, è una questione di rispetto e se a chi spetta di sparare gli prende l'influenza o ha altri impegni non si caccia.

                            Di solito cacciamo 1 o al massimo 2 volte la settimana, generalmente nelle giornate di lunedì, giovedì e sabato, per non intralciarsi con gli altri cacciatori, la maggior parte delle volte io esco senza carabina, sparano gli altri se serve e a volte stiamo anche un paio di settimane o più senza uscire.

                            Cacciando il lunedì e il giovedì, potrebbe anche avvenire di perdere una animale ferito e dover andare il giorno dopo al recupero con il cane da sangue, capisci che sarebbe da stupidi perdere un capo e crudele lasciare un animale sofferente a crepare in malo modo su qualche corna, ma non solo, a volte capita di scendere tardi, dopo la mezzanotte non mi è mai successo ma a notte inoltrata si, se mi dovesse capitare di restare in giro e tornare dopo la mezzanotte o al mattino successivo, con il camoscio nello zaino e carabina in spalla, se mi beccano che fanno mi arrestano? Ti sembra giusto?

                            Abbiamo 4 mesi di caccia al camoscio ma credimi che le uscite non sono tante, alla fine smetto per stanchezza prima del consentito, ora apriranno anche al cinghiale e le uscite probabilmente aumenteranno.

                            La sai una cosa? Siamo quasi tutti anziani o non giovani, sotto i 50 credo 2 su 20, servirebbero giovani ma non ce ne sono, sai perché? Perché si spara pochissimo, c'è una disciplina di ferro, occorre metterci la testa e serve fare una gran fatica.


                            [:-golf]

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                            • emigrante
                              ⭐⭐
                              • Dec 2016
                              • 233
                              • Abruzzo

                              #15
                              Bocciato l'articolo sul recupero degli animali feriti

                              Il recupero del selvatico è sempre un obbligo morale del cacciatore che si cacci un merlo o un cervo coronato. Questo non dovrebbe essere oggetto di discussione, credo.
                              Detto questo bisogna anche dire che le modalità del recupero/ricerca sono completamente diverse.
                              La piccola selvaggina la cerca immediatamente il cacciatore, aiutandosi con il cane se lo ha. L'operazione si conclude necessariamente in tempi abbastanza brevi.
                              Il recupero di un ungulato ferito è una storia diversa, inseguire di corsa un capo ferito è oltre che inutile dannoso. Occorre avvalersi di un cane da traccia che è specializzato solo a fare questo. Generalmente il cane da traccia nessuno (o quasi) lo ha al seguito ma si ricorre a degli specialisti che quando chiamati vengono in soccorso, quindi arrivano dopo molte ore of il giorno dopo. Inoltre i cani da traccia seguono meglio le tracce fredde motivo in più per posticipare la ricerca.
                              Ne consegue che se spari il lunedì pomeriggio al coronato di cui sopra il recupero lo tenterai verosimilmente il martedì, quindi si rende necessaria la deroga.
                              Il recupero dell'ungilato deve inoltre essere fatto da un conduttore armato, sia per sicurezza (es verro ferito) che per funzionalità dell'operazione (colpo di grazia).

                              Ciao
                              Marco

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