Sabato scorso ho fatto la prima uscita a caccia in alta montagna; l'apertura è stata la settimana prima, ma le temperature ancora estive non mi invogliano.
Quest'anno i censimenti non hanno dato buoni risultati; soprattutto il capriolo pare in grande sofferenza e il piano di abbattimento nel dipartimento Alpi Marittime (06, Francia) è stato dimezzato.
Effettivamente per la prima volta nell'ultimo decennio vedo pochissimi animali, marmotte comprese. Lo scorso inverno, poco prima di Natale, un terribile gelicidio su terreno non innevato mi dicono (i guardia del parco adiacente) abbia fatto strage di ungulati: cinghiali, cervi, camosci e caprioli trovati cadaveri in ogni impluvio. Pare che non abbiano esagerato parlando di centinaia di animali. E il lupo ha banchettato alla grande, dalle immagini delle fototrappole che mi hanno mostrato.
Sono andato venerdì pomeriggio a dormire in baita, da solo con la segugia bavarese. Sabato sono uscito alla prima luce alla ricerca del camoscio giovane (binello) o capriolo giovane. Dopo 2 ore avevo visto solo due femmine di gallo, senza nidiata (quest'anno caccia chiusa al forcello in tutto il dipartimento per stagione riproduttiva disastrosa). Continuando a cacciare, alternado piccoli spostamenti con soste e sbinocolate, ho finalmente trovato un giovane capriolo solitario che pascola. Al binocolo vedo che è maschio e mi preparo al tiro su un modesto appoggio. Non cerco di meglio perchè, benchè non mi abbia visto, si sta spostando e lo perderò di vista in pochi attimi; non telemetro, non ne ho il tempo, ma lo giudico a 150 m quindi nessuna correzione per il .243 con palla Partition da 100 grani regolata sulla DRO.
Al tiro non riesco a capire la reazione, sebbene abbia usato 7/8 ingrandimenti. Non l'ho però visto muovere. L'erba alta devo dire che non aiuta. Al telemetro si rivelano 165 m, 18° l'angolo di sito. Tutto ok.
Lasciato passare un po' di tempo mi reco sul posto; 20 m prima il cane alza il naso a vento e vuole scendere; la metto al guinzaglio e la forzo sull'anschuss: naso per terra parte in discesa e 20 metri dopo si ferme, vicino a un cespuglio. Non la sento più e la ragguingo sull'animale fulminato: maschio giovane, mi pare alla sua terza stagione, sta cambiando il pelo, con anomalia a entrambi i corni: uno parte triplo, l'altro doppio. Sono contento dell'azione e dell'animale prelevato.
Non ancora allenato alla montagna ci metto 2 ore per la baita e altrettanto per il colle a 2.100 m dove ho la macchina. Arrivo bello provato.
Ciao a tutti, matteo
Quest'anno i censimenti non hanno dato buoni risultati; soprattutto il capriolo pare in grande sofferenza e il piano di abbattimento nel dipartimento Alpi Marittime (06, Francia) è stato dimezzato.
Effettivamente per la prima volta nell'ultimo decennio vedo pochissimi animali, marmotte comprese. Lo scorso inverno, poco prima di Natale, un terribile gelicidio su terreno non innevato mi dicono (i guardia del parco adiacente) abbia fatto strage di ungulati: cinghiali, cervi, camosci e caprioli trovati cadaveri in ogni impluvio. Pare che non abbiano esagerato parlando di centinaia di animali. E il lupo ha banchettato alla grande, dalle immagini delle fototrappole che mi hanno mostrato.
Sono andato venerdì pomeriggio a dormire in baita, da solo con la segugia bavarese. Sabato sono uscito alla prima luce alla ricerca del camoscio giovane (binello) o capriolo giovane. Dopo 2 ore avevo visto solo due femmine di gallo, senza nidiata (quest'anno caccia chiusa al forcello in tutto il dipartimento per stagione riproduttiva disastrosa). Continuando a cacciare, alternado piccoli spostamenti con soste e sbinocolate, ho finalmente trovato un giovane capriolo solitario che pascola. Al binocolo vedo che è maschio e mi preparo al tiro su un modesto appoggio. Non cerco di meglio perchè, benchè non mi abbia visto, si sta spostando e lo perderò di vista in pochi attimi; non telemetro, non ne ho il tempo, ma lo giudico a 150 m quindi nessuna correzione per il .243 con palla Partition da 100 grani regolata sulla DRO.
Al tiro non riesco a capire la reazione, sebbene abbia usato 7/8 ingrandimenti. Non l'ho però visto muovere. L'erba alta devo dire che non aiuta. Al telemetro si rivelano 165 m, 18° l'angolo di sito. Tutto ok.
Lasciato passare un po' di tempo mi reco sul posto; 20 m prima il cane alza il naso a vento e vuole scendere; la metto al guinzaglio e la forzo sull'anschuss: naso per terra parte in discesa e 20 metri dopo si ferme, vicino a un cespuglio. Non la sento più e la ragguingo sull'animale fulminato: maschio giovane, mi pare alla sua terza stagione, sta cambiando il pelo, con anomalia a entrambi i corni: uno parte triplo, l'altro doppio. Sono contento dell'azione e dell'animale prelevato.
Non ancora allenato alla montagna ci metto 2 ore per la baita e altrettanto per il colle a 2.100 m dove ho la macchina. Arrivo bello provato.
Ciao a tutti, matteo
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