Più dell'energia poté..... o no?
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Si, anche per darti un po' di luce. Ahimè. Se potessi lo eviterei, diciamo che ti considero una perdita di rete.
Tu brilli da solo per le cazzate che dici.
Ah! e questa si chiama Livia e tu invece Antipatico Maleducato di 42 anni?
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Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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A Livio...Farò anche qualche errore ortografico, ma scrivo con passione, impegno, ed in thread. La conosci la storiella di quelli che fanno a botte con i maiali? Ecco, io non mi voglio sporcare...E tu sei abituato.Commenta
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Ciccio prendi una boccata d'aria va... Tu non stai bene...


A Livio...Farò anche qualche errore ortografico, ma scrivo con passione, impegno, in thread, e con educazione. Lo stesso non si può dire per te e altri. Come vedi evito di chiamarti per nome. La conosci la storiella di quelli che fanno a botte con i maiali? Ecco, io non mi voglio sporcare...
E non modificare i messaggi, le scorrettezze che dici rimangono nei quote...
Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando TapatalkUltima modifica Livia1968🦉; 24-03-20, 18:42.Commenta
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Rileggi il tuo messaggio e le castronerie che hai scritto.
Infarcite da dimolta supponenza.
Inviato dal mio SM-A530F utilizzando Tapatalk
---------- Messaggio inserito alle 06:36 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:35 PM ----------
E modera i termini nei confronti di una signora, altrimenti rischi di dimostrarti pure villano.
Inviato dal mio SM-A530F utilizzando Tapatalk...Im heil'gen Land Tirol...Commenta
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Il 9,3x62 ha maggiore quantità di moto, quindi maggiore penetrazione (se la palla è abbastanza robusta da non frantumarsi, cosa che vale per tutti i calibri). A questo si aggiungono la maggiore sezione e la minore resistenza (la resistenza è proporzionale al quadrato della velocità).Commenta
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Certamente tutti è tre possono abbattere un bufalo mirando bene,Vorrei aprire una discussione su alcuni criteri spesso ritenuti marginali e che vengono, a mio parere, erroneamente trascurati a discapito di energia e velocità: il diametro e in particolare il peso della palla.
Espongo qui di seguito 3 "combinazioni" con la stessa energia cinetica, circa 320 kgm + o -:
1. 130 grs - cal.270win a 870 m/s
2. 200 grs – cal. 30-06 a 690 m/s
3. 290 grs – cal. 9,3x62 a 590 m/s
Secondo voi tutti possono abbattere un capriolo?
Secondo voi tutti possono abbattere un verro di 150/200 kg?
Secondo voi tutti possono abbattere un bufalo?
Basandoci sui dati strettamente energetici dovrebbero essere sovrapponibili/intercambiabili, o no?
Che invece il peso e il diametro della palla, oltre certi limiti, abbia una grande importanza nel determinare l'efficacia dell'abbattimento?
Io penso che il peso del proiettile iniziale ma soprattutto residuo, dopo l’impatto, siano da tenere in seria considerazione, ma sentire altri pareri “ragionati” mi farebbe piacere.
PS Coloro che ancora non hanno finito di leggere e già stanno scrivendo che "anche con un 22lr se lo prendi nell'occhio va giù" e che "è il cacciatore che fa", si trattengano, e passino oltre, grazie.
[brindisi]
ma la scelta andrebbe fatta sulla distanza del bufalo
fino a 150-200 mt andrebbero bene tutti e tre anche se il 9,3x62 mi sembra indiscutibilmente più adeguato per la stazza del bufalo, aumentando la distanza il 30-06 mi sembrano meglio, il 270 lo scarterei per la palla troppo leggera.
Guarda questo video qui utilizzano un 7 RM con palla rws ID classic da 11,5 grammi circa 177 grs, 4.000 J circa, per un bufalo.
Ovviamente per il capriolo e il verro da 150-200 kg non ci sono dubbi che vanno bene tutti e tre.le cose che stanno al di fuori dell'ordine naturale né vi durano né vi stanno. Giambattista Vico filosofo napoletano, 1668-1744.Commenta
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Fulvio, per caso ti stai riferendo a qualcosa tipo indice Hornady HITS?
Inviato dal mio SM-A530F utilizzando Tapatalk...Im heil'gen Land Tirol...Commenta
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No, troppo complicato. [:D]
Grazie ad un discreto numero di ungulati abbattuti ho potuto constatare che il peso del proiettile e soprattutto la capacità di mantenere lo stesso durante l'attraversamento della preda, danno risultati migliori rispetto a quelli più leggeri e che spesso, all'impatto, perdono buona parte di esso.
Se tu noti, anche nei diversi cataloghi di munizioni, a parità di calibro, generalmente consigliano munizioni più pesanti proporzionalmente alle dimensioni delle prede, non è scritto a caso, sia pur non essendoci nella pratica un taglio netto a delimitarne l’utilizzo.
Di coloro che sostengono che con un 270win andrebbero a caccia di cinghiali di 150/200 kg, allo stesso modo come se avessero una 200 grs in 30-06, vorrei sapere in quanti hanno avuto l’occasione di farlo veramente per poter dire bene dell’efficacia del calibro con palle da 130 grs, addirittura a distanze di 200 mt e oltre.
L’avete mai visto un verro di 150 kg ferito e/o incazzato a poche decine di metri, a tu per tu, entrambi con i piedi sul terreno?
Vorreste affrontarlo con una palla del 270win da 130 grs ?
Se si, ammiro e invidio il vostro coraggio!
Attenti a non confondere però il coraggio con l’incoscienza, c’è la pelle di mezzo…..
Certamente che se siete sull’altana, con appoggi, con l’animale a 40 mt, con lui che giochicchia col grugno nel terreno, manca solo che si sieda a fumarsi una sigaretta e gli sparate in testa……
I test sull’efficacia di un calibro/palla non si fanno però in quelle condizioni e purtroppo nemmeno i soli risultati della gelatina balistica sono da considerarsi come un vangelo altrimenti sarebbe tutto molto semplice, ma non è purtroppo così, penso siate d’accordo.
Tornando a noi, io ritengo che, a livello pratico, una palla più pesante dia più garanzie di risultato, tanto più con l’aumentare delle dimensioni della preda.
Poi, non siamo tutti e sempre cecchini e le variabili che possono inficiare un tiro sono sempre dietro l’angolo.
Un verro anche “solo” di 100 kg, con alcuni kg di terra appiccicata sulle spalle, in caso di tiro erratico proprio sulla spalla, per far si che il proiettile entri, superi lo sporco attaccato e la cotenna, i muscoli, distrugga l’articolazione e superi il tutto per raggiungere almeno l’articolazione della spalla opposta deve avere una massa non indifferente, che secondo me una palla da 130 grs in 270win può non avere in tutte le combinazioni.
“Come fai a dirlo? Hai mai provato col 270win per dirlo? Io ti dico che mio cuggino ne ha abbattuto uno da 300 kg con un 243win a 400 mt e l’ha fatto rimanere sul posto, pensa col 270!!!! Bla, bla, bla,bla…..”
Con ciò non voglio dire che potenzialmente un palla “minore” non possa essere letale, ci mancherebbe, ma avere un po’ di margine in più è preferibile, da noi c’è un detto: “per averne abbastanza occorre avanzarne” (anche e soprattutto a tavola [;)] ).
Sperando di non annoiare tutti vi racconto questo:
(02/11/2000)
Oramai di esperienza ne avevo fatta abbastanza, pensavo ingenuamente io, nonostante fossi consapevole che in questo campo non si finisca mai di imparare.
Io ero piazzato su di uno scalotto, appoggiato ad un rovere, fra due prati divisi da un fosso costeggiato da ontani.
Faceva freddo, parecchio, aveva da poco albeggiato e i battitori erano oramai partiti da una mezz’ora nelle mia direzione.
Alcuni animali, cervi e daini, erano transitati di corsa e fuori tiro.
Avevo con me la CZ 550 in 30-06 con uno Swarovski 1,5-6 x 42.
Praticamente usavo sempre le Norma SP da 150 grs (quelle mi fornivano) ma io, quella mattina, avevo delle Remington Bronze Point da 150 grs da provare.
Tutto ad un tratto, come sbucati dal nulla, vedo arrivare un gruppo di cinghiali sul bordo prato alla mia sinistra che correva in direzione battuta, a 100/120 mt.
Azz. Sembrano tutti abbastanza grossi.
Inizio a guardarli nell’ottica.
In pochi secondi giungono in procinto di un fosso, abbastanza largo e profondo, si fermano un istante.
PUMMM
Giù uno!
Ricarico velocemente.
PUMMM
Giù il secondo!
Ricarico.
Il gruppetto rimane frastornato, fa qualche metro indietro e si riferma non sapendo bene da che parte scappare.
PUMMM
Sparo al più grosso che anziché crollare come gli altri prende la fuga cercando di tornare indietro attraversando in diagonale il prato.
E’ ferito, corre veloce ma zoppica, si ferma un istante, è quasi alle mie spalle e sono messo male in quanto destro ma devo provare, gli risparo con un po’ di affanno prima che riprenda la corsa verso un enorme roveto, lo prendo nella spalla, va giù ma è vivo, accovacciato e fermo nel prato.
Ma com’è possibile, ha addosso 2 colpi piazzati anche in punti non proprio marginali.
Senza perderlo di vista lo punto fra i rami dell’albero su cui ero appoggiato e mi rendo conto che ha entrambe le spalle rotte ma vivo, senza possibilità di fuggire, messo però in una posizione non facile per avere la certezza di finirlo con un colpo preciso.
Fermo via radio la battuta e scendo.
Riempio il caricatore e mi avvio facendo un semicerchio nascosto dalla vegetazione per arrivargli di fronte senza essere visto.
Arrivato alla sua altezza devo uscire allo scoperto, a circa 40/50 mt, lo vedo immobile che mi guarda, sembrava un orso, con il pelo dritto, già mi strizzavo perché nonostante ritenevo che non avesse grandi possibilità di movimento con i cinghiali c’è da aspettarsi di tutto e come lo punto infatti prova a caricarmi ma, fortunatamente, con i soli arti posteriori integri non riesce a muoversi più di tanto e lo finisco con un colpo in fronte.
Nonostante il freddo ero sudato….
Nell’agitazione del momento non mi ero reso conto di che animali fossero, li pensavo si “grandicelli”, ma non così: il maschio, vecchiotto, 134,5kg, senza un filo di grasso e con lo stomaco vuoto, a causa dei calori delle femmine, aveva ben altro a cui pensare, asciutto e tosto come un pugile da ring e le 2 femmine, asciutte, rispettivamente di 92 e 111 kg.
Da questa esperienza ho imparato che non tutte le munizioni sono uguali: queste Remington erano decisamente tenere, ancor più delle Norma SP, e su animali grossi, come quello incontrato, non avevano sufficiente penetrazione per tiri purtroppo non chirurgici, che possono capitare, ed era comunque pur sempre una palla in 30-06 da 150 grs…...
Il cinghiale è stato imbalsamato intero, con zanne perfette e simmetriche, sicuramente il più bel cinghiale abbattuto da me.
Forse quelli diversamente giovani potrebbero ricordare che la Norma, oltre 25 anni fa, commercializzava delle cartucce in 30-06 da 130 grs SP per le quali dichiarava alla bocca ben oltre i 900 m/s, se ben ricordo 980 m/s.
Da buon giovinastro vuoi non provarle, con quella velocità saranno delle bombe.
Ne acquistai una scatola da utilizzare in battuta, in boschi puliti, in una Remington semiauto 742.
Alla prima uscita freddai un cinghialozzo di una quarantina di chili, colpito dietro la spalla.
Il giorno successivo decisi di provarne la penetrazione contro un palo di robinia di una quindicina di cm.
Risultato: sparando da 20 mt circa le palla si spiaccicavano letteralmente alla parete del tronchetto, tanto che le toglievo a mano, mi sembravano delle Stinger in 22 lr.
Le avessi usate contro quel cinghiale succitato?
Tutto sto pippone per provare a farvi capire che nelle condizioni ottimali va bene quasi tutto, se però qualcosa va storto avere un po’ di margine in più serve, eccome, e anche se c’è chi pensa che “Il superfluo è penalizzante per chi lo utilizza”, anche se non ho ben capito cosa significhi, io, che sono un povero cretino rispetto a tanti di voi, spassionatamente e soprattutto se non avete grande esperienza e le situazioni di caccia possono essere diverse, vi consiglio di non sottovalutare la possibilità di avere quel qualcosina in più che male non fa, soprattutto per chi va al cinghiale, visto la casistica sempre più probabile di incontrare grossi e poco socievoli esemplari.
Spero con ciò di essere riuscito, almeno in minima parte, senza aver rotto troppo i 00, ad esprimere il mio pensiero.
[brindisi]Commenta
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Riprendo il discorso di ieri sulla "fisica" della balistica terminale perché in effetti ieri sera ha stimolato una lunghissima discussione telefonica con il miglior collega di sempre (un ingegnere meccanico di uno dei Paesi dell'ex Patto di Varsavia).
In effetti la questione è (molto) più sottile di quel che sembra.
Primariamente la questione è energetica ed essendoci equivalenza tra energia e lavoro, deve comunque esserci una forza sufficiente per lacerare i tessuti.
E' il lavoro (Joule) compiuto da questa forza che provoca i danni e quindi l'abbattimento.
La potenza (trasferimento di energia per unità di tempo) si puo' tirare in ballo ma .... ha un senso limitato in questo caso.
Evidentemente la questione è quanta differenza ha scaricato/trasferito la palla sul corpo (e piu ne trasferisce più alta è la potenza)
Da notare però che - almento limitatamente alla meccanica - anche con una potenza minima (ma con forza sufficiente) si possono provocare danni letali.
[:-golf]...Im heil'gen Land Tirol...Commenta
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@ fulvio:
Perfettamente!
non so nemmeno come sono sopravvissuto al mio periodo di coraggiosa incoscienza
dopo essere stato protetto più volte dall'angelo custode ho messo giudizio ed ho imparato a temere certe situazioni.
motivo per cui l'imperativo è la sicurezza( e non ce ne è mai abbastanza) poi tutto il resto...".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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Per quanto mi riguarda si, a prescindere che condivida o meno.
E per quanto mi riguarda è sempre interessante leggerti: sia quando mi ritrovo in quello che dici, sia quando non mi ci ritrovo.
[brindisi]Commenta
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Fulvio....intanto grazie del racconto!!!
Nello stesso anno (2000...sig!!) a fine di novembre ho abbattuto il mio cinghiale più grande...122 kg.
Preso in piena spalla da 20 mt con una brenneke in caricamento rws mag load...rimase bloccato sul posto ma ancora vivo....sono animali di una vitalità straordinaria.
Venendo al quesito del 3d.....bhe, un conto è sparare a cinghiali che vanno dai 20 ai 100/110 kg (il 99% degli animali che capitano a caccia nelle mie zone) un conto è tirare ad un cinghiale di 150.....o ancora peggio 200 kg!!
E' chiaro che se pensassi di trovarmi di fronte un cinghiale di 200 kg ...il calibro sarebbe senza meno il 9,3x62! Ma, almeno qua in Toscana così non è....
Per animali fino ai 100 kg nei 200 mt anche il 270 non ha assolutamente problemi a patto di usare palle tenaci (o monolitiche o doppio nucleo come le partition). Nel 99% dei casi sei perfettamente a posto.
Certo come arma specifica da cinghiali un 30/06 è da preferire.
Coi bufali sinceramente non so se basta anche il 9,3......quando arriveranno nelle mie lande ci penserò.[;)]The Rebel![;)]Commenta
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