che ingrandimenti?

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  • Frank
    ⭐⭐⭐
    • Oct 2019
    • 1542
    • Regno Borbonico

    #1

    che ingrandimenti?

    è ovvio che è un discorso complicato, (quasi) tutto lo fa la qualità delle lenti e dell'ottica in toto a prescindere dai parametri di cui chiederò delucidazioni, ma:
    lasciando stare estrazioni pupillari, rese cromatiche, tutti i fattori complessi da considerare e riducendo a due semplici e insufficienti -

    sul tiro "medio" jack of all trades sul cinghiale, su che campana e zoom massimo vi terreste?

    Ho sempre avuto 2/3-12*50/56....e mai andato sul campo a più di 6-8x nel tiro. anzi, spesso proprio a 2-3x fino ai 100m e passa per mantenere la massima luminosità e ampiezza di visuale.
    La campana mi aiuta appunto per i tiri di ultima luce che ti sorprendono prima di passare ad altri mezzi di illuminazione/rilevamento.

    Per un calibro un po' più radente come può essere un .300wm, che magari un tiro ai 200 e qualcosa lo azzarda più spesso, su che ingrandimenti vi terreste?
    Un Mentore mi ha già risposto e credo sia la risposta corretta per i miei luoghi, però sono curioso di sapere come si regolano gli altri...
    grazie
    Ultima modifica Frank; 06-01-24, 20:04.
    «Contro di te sarei preda o predatore?»
  • cioni iliano
    ⭐⭐⭐
    • May 2017
    • 3479
    • castelfiorentino
    • setter

    #2
    Originariamente inviato da Frank
    è ovvio che è un discorso complicato, (quasi) tutto lo fa la qualità delle lenti e dell'ottica in toto a prescindere dai parametri di cui chiederò delucidazioni, ma:
    lasciando stare estrazioni pupillari, rese cromatiche, tutti i fattori complessi da considerare e riducendo a due semplici e insufficienti -

    sul tiro "medio" jack of all trades sul cinghiale, su che campana e zoom massimo vi terreste?

    Ho sempre avuto 2/3-12*50/56....e mai andato sul campo a più di 6-8x nel tiro. anzi, spesso proprio a 2-3x fino ai 100m e passa per mantenere la massima luminosità e ampiezza di visuale.
    La campana mi aiuta appunto per i tiri di ultima luce che ti sorprendono prima di passare ad altri mezzi di illuminazione/rilevamento.

    Per un calibro un po' più radente come può essere un .300wm, che magari un tiro ai 200 e qualcosa lo azzarda più spesso, su che ingrandimenti vi terreste?
    Un Mentore mi ha già risposto e credo sia la risposta corretta per i miei luoghi, però sono curioso di sapere come si regolano gli altri...
    grazie
    6x.

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    • Grouse
      Collaboratori
      • Feb 2022
      • 719
      • attualmente a Napoli
      • Pointer; Irish Red Setter

      #3
      Buonasera, un topic interessante e cruciale per tutte le cacce con la canna rigata. Ho letto e ascoltato tante filosofie. Tuttavia, credo che la quantità dell' ottica sia sempre più importante di quella della carabina. Al crepuscolo, in base alle mie disavventure negli ultimi 26 anni un po' ovunque, meglio campana da 56 e ingrandimenti bassi 6 Max 8 per guadagnare luce. Ad ogni modo oltre i 12 non serve.
      Ribadisco che non ho esperienza di termico. Tuttavia, trovo utile il reticolo illuminato.
      TIri oltre i 150m al buio li sconsiglio..... almeno li sconsiglio a me.

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      • Frank
        Frank commenta
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        col termico non è cruciale l'ottica di per sè, ma il montaggio e allineamento.

        tiri...entro i 100m ad essere proprio vanitoso. Ad essere onesto, ben dentro i 50. e meno ingrandimenti e campana hai meglio è, più facile il montaggio. ideale anzi un'ottica da battuta.

        Qui parlo di ottica classica da usare...come ottica. da sola senza altri ammenicoli e gadget.

        Ho usato clip e ottiche termiche...ma non ne ho mai provate con zoom ottico e non credo di necessitarne
        Ultima modifica Frank; 06-01-24, 20:34.

      • Yed
        Yed commenta
        Modifica di un commento
        l'ottica da battuta, non la consiglio proprio a meno che non ci sia luce (di giorno) .
        a mio avviso x la tua caccia 1-6x42 e più che sufficiente (che parli tedesco però)
        mandi
    • Grouse
      Collaboratori
      • Feb 2022
      • 719
      • attualmente a Napoli
      • Pointer; Irish Red Setter

      #4
      Beh come ottica classica mi associo a quanto detto prima di me...non più di 6 ingrandimenti e campana da 56. Ho usato l'ottica da battuta al buio alcuni anni fa sulla prima neve aspettando l'orso...un disastro...il buio più totale. Con condizioni di minore luminosità con campana da 56 ho visto bene... quindi (limitatamente alla mia esperienza) consiglio bassi ingrandimenti e campane grandi con lenti di qualità.

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      • trikuspide
        ⭐⭐⭐
        • Jan 2019
        • 5795
        • Sicilia

        #5




        Questa è la regolazione che mi è rimasta dall' abbattimento di stamani...ed è la regolazione con cui ho tirato a quasi tutti gli animali di quest' anno...molti sparati con buona luce e tutti sotto i 180 m.

        Fanno eccezione un paio di tiri oltre i 200m dove ho dato fondo a tutti e quindici gli ingrandimenti ed una decina abbondante di tiri a bruciapelo effettuati col minimo ingrandimento.
        ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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        • sly8489
          ⭐⭐⭐⭐
          • Mar 2009
          • 11962
          • Trieste
          • spring spaniel

          #6
          Al crepuscolo ci sono diversi gradi di luminosità, meglio avere una campana da 50 o 56 però con una da 42 si riesce a vedere anche a crepuscolo inoltrato. Il tiro può essere effettuato fino a quando si riesce a vedere il reticolo sul profilo del selvatico. Con un 2-8x42 a 100 m. bastano 5/6 ingrandimenti, a 200 m. con una luce discreta 8 ingrandimenti sono sufficienti. Con il buio ci vuole il puntino luminoso, a una distanza di 30/40 metri 4/5 ingrandimenti sono meglio di 2 io preferisco perdere un poco di luminosità e avere il bersaglio un poco più grande, il tiro di precisione è avvantaggiato. Con il buio la differenza di luminosità a una distanza di 30/40 metri fra 2 e 5 è minima. Ovvio che quello che ho scritto riguarda la qualità dell'ottica e l'abilità del cacciatore. C'è chi di notte fa selezione al cinghiale con un'ottica fissa 8x56 e si trova ugualmente bene.

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          • Frank
            ⭐⭐⭐
            • Oct 2019
            • 1542
            • Regno Borbonico

            #7
            di battuta parlo per associare un clip termico in contenimento.
            Non per caccia diurna o crepuscolare.
            «Contro di te sarei preda o predatore?»

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            • mountain
              ⭐⭐
              • Apr 2017
              • 458
              • Trentino

              #8
              Io anni fa (anni 90) ho fatto un milione di prove all’imbrunire, mai con reticoli illuminati. Quasi sempre Zeiss e Schmidt &Bender. Da allora la qualità delle lenti e della meccanica non ha certo fatto dei gran miglioramenti. Mi sa che in alcuni casi per via dei trattamenti delle lenti Green si è perso in qualità…. Anche sui modelli Short di alcune aziende premium ho notato un calo seppur minimo della luminosità. Se non si dovesse considerare alcuni tiri a bruciapelo direi subito 8X56! Il miglior punto di luminosità l’ho sempre trovato tra i sette e gli otto ingrandimenti. Guarda caso la foto di Triku, con l’ottica a 7 ingrandimenti, Lui di cinghiali in condizioni “da selezione” ne spara tanti, non è un cacciatore da tastiera e salotto che spara un animale all’anno e riporta quello che ha letto sull’ opuscolo di un cannocchiale.

              Due parole anche sui reticoli da fighetti dell happy Hour, utili solo per tirare in piena luce o su bersagli di carta. Negli ultimi anni c’è stato un proliferare di reticoli super sottili, la maggior parte di questi sono poco visibili anche in pieno giorno, e allora è d’obbligo il reticolo illuminato anche in piena luce solo perché si spara ad animali dal pelo scuro. Nessuno l’ha notato? ma cacciate solo in condizioni super favorevoli di luminosità, e anche di condizioni meteo, mai sotto la pioggia o un po’ di nebbia, mai leggermente affannati da un avvicinamento un po’ particolare?

              considerando anche un tiro in piena luce sui 200 m, in quei casi 10-12 ingrandimenti possono essere molto molto utili per la valutazione dell’animale e il piazzamento perfetto del tiro. Se l’animale è nello sporco a 12 ingrandimenti vedi i rami attorno alla zona da colpire e riesci ad evitarli, a 5-6 ingrandimenti non li vedi proprio e il più delle volte il colpo becca proprio quello. Chiaramente si parla di animali tranquilli, il più delle volte si sono nello sporco si sentono al sicuro, nascosti, e il tiro sarà sicuramente ad animale fermo.

              Ricapitolando: 3-12X50/56, 2,5-10X50/56 con lenti al top! Reticolo bello spesso, il classico 4 normale, il mil-dot classico e al limite se ti potesse andar bene anche il reticolo 1. Lo ripeto, i reticoli sottili sono adatti al poligono, ai giornalisti, ai tiratori più che ai cacciatori.

              Per le Clip non avendone mai provate non ti so proprio consigliare.

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              • paolohunter
                paolohunter commenta
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                Al solito scrivi cose sagge.

                Sul "nessuno l'ha notato ?" vorrei farti notare almeno 1000 post che ho scritto negli anni su questo argomento. Parlando (per fare un esempio, il problema è generale) di quando sono usciti gli Swaro Z6 (oramai millenni fa). Dopo averne provato uno con somma soddisfazione ed aver appurato un prezzo che era totalmente fuori dalle mie possibilità, mi capita pochi giorni dopo una super occasione di un uno Z6 "usato non usato" di un amico che non si trovava con la campana da 56.

                Senza far tante domande sono salito in macchina e sono andato da lui. Assolutamente nuovo. Uno Z6 2,5-15x56 con 15 giorni di vita..... ma accidenti, non è uno Z6i, nella foga non l'ho neppure chiesto e lo scopro a 100 km da casa. Il prezzo è comunque clamoroso e decido di comprarlo ugualmente dopo aver pensato a quante volte ho effettivamente acceso quel reticolo............ forse 2 o 3 su 100 tiri. L'acquisto è avvenuto il primo pomeriggio, ci fossimo trovati verso il tramonto non so se l'avrei comprato.

                Pochi giorni dopo lo porto fuori sulla mia carabina principale....... e mi accorgo di una cosa assolutamente ovvia se solo avessi prestato attenzione alla cosa e non fossi arrivato all'acquisto dopato più di un cavallo del Palio......... verso il tramonto il bellissimo reticolo distanziometrico..... scompare completamente.

                Due giorni prima in poligono avevo tirato due palle a 300m come non mai con quell'arma, grazie indubbiamente ad un reticolo decisamente adatto a quell'attività...... ma ora lo stavo pagando a caccia.

                Da allora (tantissimi anni fa) lo scrivo ogni volta. Reticolo "figo" sottile, comprate la versione illuminata se siete appenninici.

                Per par condicio.... l'ottica dove più era sbilanciato questo fenomeno era un Khales (per chi lo ha avuto e magari può confermare o meno.... un serie C (non ricordo le altre due sigle ... sx ?) 3-12x56. Una delle ottiche che più ho amato........ ma, il primo cinghiale, tirato alle 14,30 di un giorno di agosto..... l'ho tirato con il puntino acceso.

                In poligono poteva andare ma, con l'adrenalina nelle vene (e qualche difetto di vista che avrebbe poi portato agli occhiali), il reticolo che vedevi ad intermittenza non era il massimo. Talmente sottile che, con un niente, scompariva per 3/4 secondi (una vita mentre sei li che devi sparare) per poi ricomparire 2

                Sugli ingrandimenti massimi (stabilito che le ultime 4/5 ottiche prese sono tutti dei 3-12x) in parte ho una idea diversa (almeno per i miei gusti/abitudini).

                La maggior parte dei tiri li faccio con l'ottica regolata molto vicino al risalto che, in genere, è a circa metà degli ingrandimenti (quindi, nel mio caso, quei 7/8/9 ingrandimenti). Ci sono casi dove tiro con la regolazione come esco da casa (2,4 o 3x a seconda dell'ottica)

                Ci sono però anche alcuni tiri, non necessariamente lunghi, dove mi sento di girare ancora quella ghiera e vado verso fine corsa (nel mio caso 16x principalmente ma ne uso altre che ne hanno 12x o 18x).

                Quel che proprio non porto più a caccia (tranne situazioni molto particolari) sono le ottiche tipo 3-9x. Mi è capitato un tiro in una occasione dove non mi sentivo a mio agio con i soliti 7/8x..... e non è cambiato molto arrivare a fine corsa a 9x. Quella volta ho preferito non tirare e tornare a casa.......... da allora mai più montato un 3-9x su un'arma da caccia
            • Tom Sierra
              Appena iscritto
              • Dec 2019
              • 2686
              • Toscana
              • Springer Spaniel e Setter

              #9
              Mi spiace Mountain ma non condivido . Lo sai quanto ti leggo volentieri e condivido la maggior parte dei tuoi scritti. 12x ingrandimenti sono pochi.... oggi come oggi un' ottica del genere ha poco valore.... te lo dico per esperienza diretta nel mio precedente lavoro. Tanti ingrandimenti offrono la possibilità di riconoscere l'animale alla perfezione anche a distanze lunghe... lasciando a casa ben volentieri il lungo. Quando avevo il bergara in 308 tirai a un capriolo a 315m con i 10x della hawke.... ma cavolo quanto era piccolo!! A me piace molto i reticolo classico ( non uso i balistici.. anzi li odio proprio) ma purtroppo sia nel x5 che nel meopta optika 5 non erano disponibili e mi sono adattato. Sono favorevole alle campane di 50 invece che 56.... peso in piu che non ha senso.
              Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

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              • mountain
                mountain commenta
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                Rispondevo ad un quesito in cui si parlava di tiri fino a 200 metri….. se la distanza sale e si vogliono fare valutazioni direttamente con il cannocchiale ( per una questione di velocità o perché se ci sono diversi animali questi si continuano a mescolare) e tiri chirurgici per forza devono salire anche gli ingrandimenti.

                Per chi come Frank non ha necessità di tirare oltre i 200 metri ben vengano le ottiche poco ricercate che arrivano solo fino a 12X e che vengono svendute.

                Personalmente anche con dei 6X belli luminosi ho tirato oltre i 300 con successo. Unica differenza non trascurabile è l’età, avevo trent’anni in meno e di disponibile in quel momento c’era quello 😉
                Ultima modifica mountain; 07-01-24, 16:54.

              • paolohunter
                paolohunter commenta
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                Mountain...... 30 anni fa, in autogrill, potevo far pipi anche nel sanitario vicino

                Tom (niente...... continui a scegliere nomi che, proprio, non riesco a scrivere per intero.....) il mercato è verissimo che penalizza i 12x, ecco perché ne compro spesso.

                Molto spesso, il mercato ha ragione........ ma non sempre.

                Quelle armi che vendevi (decisamente presenti a casa mia) sono indubbiamente complessivamente superiori ad altre concorrenti..... ma è un pezzo che, il prezzo, è svincolato da questo reale vantaggio. E' diventato come comprare una polo con un ricamino particolare..... ed essere disposti a pagarla 120 euro rispetto ai 12 euro di quella vicina che, probabilmente, è uscita dalla stessa produzione.
                In questo caso............... non credo più il mercato abbia ragione

                Stesso discorso per le ottiche.
                Vorrei intervistare 1000 proprietari di ottiche Swaro DS (per fare un esempio) per classificarli nelle categorie:
                A principiante/insicuro/indeciso/scarso o nulla conoscitore dei meccanismi base del tiro e della balistica
                B cacciatore medio con ben poca conoscenza dei meccanismi base della balistica
                C cacciatore medio con esperienza e conoscenza almeno elementare dei meccanismi della balistica
                D cacciatore esperto con almeno discreta conoscenza dei meccanismi della balistica.

                Già scritto altre volte che sono contrario alle ottiche intelligenti.... più dell'utilizzatore. Ma se conosco 50 cacciatori che hanno un DS, solo un paio appartengono al gruppo D (gli unici che possono utilizzarla senza fare casini). Fin troppo spesso ho visto assoluti inesperti appena abilitati fare il primo acquisto..... e comprare proprio un DS così ci pensa lui a far le cose "complicate".

                Comunque, come scritto sopra, se dovessi tenere una sola ottica da selezione....... da 2,4/2,5 a 15/16 x56 (con il cervo, fidati, vorresti anche un 60 se ci fosse)
            • Marco steyr sm12
              Ho rotto il silenzio
              • Sep 2023
              • 21
              • Vittorio Veneto
              • Segugio

              #10
              Originariamente inviato da trikuspide



              Questa è la regolazione che mi è rimasta dall' abbattimento di stamani...ed è la regolazione con cui ho tirato a quasi tutti gli animali di quest' anno...molti sparati con buona luce e tutti sotto i 180 m.

              Fanno eccezione un paio di tiri oltre i 200m dove ho dato fondo a tutti e quindici gli ingrandimenti ed una decina abbondante di tiri a bruciapelo effettuati col minimo ingrandimento.
              Anche io sul mio steyr mannlicher ho montato la stessa ottica....anche io la setto sempre dai 6 7 ingrandimenti anche se devo dire che mi è capitato già 3 4 volte di sfruttare i 15 x per tiri precisi al collo visto che gli animali erano sempre piazzati dietro i faggi ed io caccio in bosco....
              Posso dire che con ingrandimenti che partono dai 2.5 e arrivi ai 15 puoi farci veramente di tutto

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              • mountain
                ⭐⭐
                • Apr 2017
                • 458
                • Trentino

                #11
                Peccato ci si trovi tutti sparpagliati per l’Italia, se così non fosse ci si potrebbe trovare di sera e ogni uno di noi portare ottiche diverse con reticoli diversi. L’unico modo per vedere la vera resa negli ultimi minuti di luce è confrontarle tra di loro. se si riuscisse ad avere a disposizione un poligono all’aperto non sarebbe male gli ultimi istanti di luce della giornata fare quattro colpi in una sagoma di capriolo, o di cinghiale. Ai fini della caccia tirare in un bersaglio di carta bianco non è di nessuna utilità per la valutazione della luminosità generale di un’ottica.

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                • paolohunter
                  paolohunter commenta
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                  Fino a pochi anni fa potevi invitare me........................ più o meno le avevo tutte.

                  Oggi ho ridotto tantissimo. Ho selezionato quel che mi serve (e tante che non mi servono ma sono sfizi) per l'ultima parte del viaggio..... e ceduto il resto
              • trikuspide
                ⭐⭐⭐
                • Jan 2019
                • 5795
                • Sicilia

                #12
                Salve Marco, non sarà tra le più blasonate ma come diciamo da noi "à purpétta sa mància!"
                se sei sotto i cinquanta, ma anche fino ai 55 anni, soprattutto di mattina a luce zero permette visioni inimmaginabili...
                L'ho fatta provare ad un mio amico in quelle condizioni ed il suo commento è stato : MIN@*#A!!!

                Non si aspettava di vedere benissimo là dove ad occhio nudo era buio pesto.

                L'ha comprata anche un altro utente del forum della zona di catania con cui ogni tanto ci sentiamo e ne è soddisfatto, spero legga la discussione e ci dica come la utilizza lui.
                ".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"

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                • Frank
                  ⭐⭐⭐
                  • Oct 2019
                  • 1542
                  • Regno Borbonico

                  #13
                  a me risulta che per definizione si tira a una distanza ove la massima ampiezza della rosata ottenuta è uguale o inferiore alla metà dell'area vitale da colpire.

                  Un .308 pure con una munizione match non ha queste caratteristiche, per un bersaglio piccolo come un capriolo a 340m.
                  Io li definisco azzardi non tiri.
                  A prescindere dalla propria bravura ed attrezzatura.
                  «Contro di te sarei preda o predatore?»

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                  • SPRINGER TOSCANO
                    ⭐⭐⭐
                    • Sep 2013
                    • 5682
                    • VOLTERRA
                    • Breton

                    #14
                    Dove hai sentito questa definizione?

                    Il 308 (che assolutamente non amo) non ha certo problemi di precisione e potenza per abbattere un capriolo a 350 mt e ben oltre.

                    I limiti se mai sono (se sparassi io) prima del tiratore, poi dell arma, poi forse dell ottica.... ma non certo del calibro.

                    SUL CAPRIOLO EH!!!
                    The Rebel![;)]

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                    • specialista
                      specialista commenta
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                      Sono molto d’accordo, possiedo una CZ550 in codesto calibro, vedo/leggo che non è molto amato ma io mi ci trovo bene. Sarà che di rigato, essendo ancora apprendista, ci capisco il giusto!?!
                      Devo dire che è molto precisa. (Non ho sparato oltre 200 m.)

                    • cioni iliano
                      cioni iliano commenta
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                      Io sì. Non per la caccia. E non solo con il .308. Allora, il calibro ha una precisione e una letalità altissima. Naturalmente l' impianto balistico va connaturato agli ambienti, distanze e bersagli. Uso: 6-700 MT garantisce tutto ciò. Non scrivo di prestazioni di caccia. Queste ultime, con ingaggi fino a 400 MT sui cinghiali, le gestisce benissimo. Si ritorna sui soliti discorsi: ci vuole il manico e le munizioni adatte. Molti colleghi leggono riviste specializzate, libri, ecc...Non basta. Devi sparare tanto, ma tanto. In gergo si dice: devi "sentire" l' arma.

                    • paolohunter
                      paolohunter commenta
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                      Il mio peggior tiro di caccia in assoluto (nel senso di tiro più lontano su animale, oltretutto tirato con rabbia per dimostrare qualcosa ad un idiota e non per quel che avrebbe dovuto essere, un tiro di caccia) è stato con un 30-06 e palla da 180....... la distanza ben superiore a quella indicata da Iliano per tiri "non caccia" e animale giù sul posto...... e ad energia non siamo per nulla distanti da un 308w.

                      Secondo tiro in questa classifica negativa, che invece ricordo volentieri, è stato con una Christensen "prestata" per il tiro da un amico (io ero uscito con un 9,3 se non ricordo male).... arma che ci ho messo 10 anni a comprargli..... visti animali ad oltre un chilometro, avvicinati per quanto possibile fino ad arrivare sul bordo di un dirupo e tirato da steso da li...... preso circa una spanna dietro (calcolato male il vento, evidentemente più forte sopra la linea degli alberi nel canalone) con animale che ha fatto 10 passi e poi è rotolato giù per una pendenza, fermandosi nel fosso a fianco alla strada sterrata diretta ad una casa.

                      Con il 308w credo di avere un tiro sui 330/340 metri ad un cinghialotto....... qui è stata comunque "caccia" e posso parlarne. Mi avevano operato al ginocchio e andavo in giro (fra i rimbrotti della signora) con un tutore a tutta gamba e "piega" impostata su massimo 15 gradi...... in quelle condizioni già era una barzelletta andare a caccia, figuriamoci tentare un avvicinamento..... per cui mi sono subito autoassolto per la distanza.

                      Come ho scritto tante volte...... fino ad ora non ho mai perso animali tirati con troppi metri di distanza. Non è certo che continuerei a cacciare il giorno dopo che dovesse succedere qualcosa di diverso
                  • Tom Sierra
                    Appena iscritto
                    • Dec 2019
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                    • Springer Spaniel e Setter

                    #15
                    Pur non amando il 308 sono d'accordo con il buon Iliano. Il calibro ha energia sufficiente per abbattere cinghiali anche a quella soglia, è un calibro che non mi piace e per me è un calibro .30 sbenzinato ma colpendo correttamente funziona. Sul capriolo l'ho provato dai 200m ai 315m e il suo lavoro lo fa, parliamo sempre di un animaletto di 30kg max.

                    Ricordiamoci pero' che il cinghiale è un animale tosto... gran incassatore e molto intelligente.

                    Bisogna allenarsi tanto! Sparare sparare e sparare.

                    Dove mangia la fucilata mangia il cacciatore

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