Ottica per una 7mm R.M.
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---------- Messaggio inserito alle 12:39 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:37 PM ----------
La risposta la trovi solo in te stesso. [:D][;)]Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Tornando al quesito...... pur non amando il 7rm personalmente sono convinto che sia un gran calibro, peccato montargli un'ottica "in economia".
Sempre restando in casa Meopta, io valuterei anche la serie più classica che ha dei meravigliosi 3-12x56. Di questi è abbastanza facile imbattersi nell'usato a prezzi veramente interessanti. Gli optika6 non sono male ma sono drammaticamente pesanti e brutti oltre ogni immaginazione. Già scritto mille volte...... dopo aver messo sul mercato troppi modelli ed in troppe versioni di reticolo, hanno deciso di risparmiare sul corpo del cannocchiale adottando la sola versione "tattica"............ peso ed estetica sono stati brutalizzati
---------- Messaggio inserito alle 12:45 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:41 PM ----------
Se optika6 deve essere..... che sia il 3-18x56 nella versione con il reticolo "giusto".
Se alla Meopta chiedevano a me cosa mettere sul mercato, avrei messo questo e poco altro................ ma con due diversi tubi fra serie caccia e militareggiante.
Ci sono modelli che vorrei capire se ne hanno venduto almeno uno (che non sia al progettista ed a suo cugino che è stato costretto)Commenta
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[quote=paolohunter;1488974]Tornando al quesito...... pur non amando il 7rm personalmente sono convinto che sia un gran calibro, peccato montargli un'ottica "in economia".
Salve Paolo hai ragione, apprezzo molto i tuoi interventi, purtroppo, da pensionato, devo fare i conti anche con il budget, sono convinto che chi più spende meno spende, se devo fare qualcosa mi piace farla bene, alternativa non farla, in questo caso penso che ci siano dei margini senza scendere nello scadente, non essendo un esperto di questa caccia, che pratico da poco, ho una vecchia ma ancora valida CZ .308W. con un vecchio Meopta, chiedo e vedo che gentilmente le risposte non mancano, magari se troverò un valido usato guarderò di non farmelo scappare, basta sapere che cosa cercare.
Grazie a tutti per l’attenzione. Saluti.
---------- Messaggio inserito alle 03:01 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:50 PM ----------
Un cordiale saluto, Enrico.Commenta
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Che tipo di ottica monti? Valuta semmai un buon usato per ottica se non fosse più adatta allo scopo.
Una cosa che fa comodo al cinghiale sparandogli con poca luce è il punto illuminato. Perché tra il nero della croce del cannocchiale e il nero del cinghiale non capisci dove sia il centro della croce.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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io sul mio Mauser M96 in 7RM ho un 6x42 fisso, ormai da 20 anni e non mi delude quasi mai, ma le ottiche variabili con campane grandi di ultima generazione sono tutt'altra cosa.
la selezione al cinghiale, però, necessita di altro... che con le ottiche tradizionali non c'entra un fico secco.
il cinghiale è un figlio di cinghiala..... senza cani è un miracolo vederlo con luce sufficiente ad assestare un tiro pulitoCommenta
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Sono permesse da voi le mangiatoie per il contenimento dei cinghiali? Una luce LED verde montata sopra la mangiatoia non disturba o impaurisce i cinghiali, e li rende visibilissimi anche con una comune ottica. Le torce elettriche da montare sulla canna qui per caccia notturna hanno due lampadine LED di ricambio, una verde per i porci, l'altra rossa, per felini e canidi, che non ne vengono spaventati a meno che non fai muovere il fascio di luce, creando ombre in movimento. Se non e' permessa la mangiatoia da illuminare, monocolo o binocolo termico, si punta il fucile dove s'e' visto l'animale, si accende la torcia con un interruttore montato sull'astina e si tira di stoccata, a "veccioni" (pallinacci grossi, ocarole) per i coyotes e i bobcats sui carnai, a pallettoni per i cinghiomaiali. Due o tre o quattro cartucce a terzarole da una trentina di metri in un branco di maiali stretti intorno alla mangiatoia, e di morti e feriti un cuccumetto pieno. Forse certi faranno una smorfia al pensiero dei feriti che poi moriranno una brutta morte, ma eradicare non e' cacciare e l'etica non importa troppo in un tale contesto. Gli scarafaggi, ratti, e topi che uccidiamo con veleni fanno una brutta morte anche loro. Vi scandalizzate? Non vedo la differenza fra un maiale inselvatichito alloctono, invasivo e dannoso a tutto cio' che incontra ed un ratto.Commenta
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E' vietata qualsiasi fonte luminosa. Io faccio selezione al cinghiale, la legge mi permette di pasturare, la pastura decido io dove metterle. E' ovvio che non la metto a 400 m di distanza, la metto a 30/40 m. il quantitativo consentito lo divido in più punti. Ho zone più sul chiaro e zone sull'ombra, metto anche in quelle in ombra, è logico che tiro dove vedo meglio. Questa sera vado a fare selezione al cinghiale, ho la luna calante, ma dovrei avere ancora un discreta visibilità, forse potrei provare anche domani sera, dopo mi fermo fino alla luna nuova. Non utilizzo torce, neanche visori notturni e nemmeno visori non da puntamento. Ho un binocolo 7x50 e un'ottica da puntamento in 3-12x56 con il punto luminoso, neanche di "fascia alta, utilizzo 4/5 ingrandimenti. Conosco anche altri cacciatori che non utilizzano visori o fonti luminose. P.S. Non utilizzo in questa modalità di prelievo il 7 rm. mag.Dove mangia la fucilata mangia il cacciatoreCommenta
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In questa quindicina, fino alla 22,07.
---------- Messaggio inserito alle 04:06 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:48 PM ----------
[quote=specialista;1488995]
Salve Paolo hai ragione, apprezzo molto i tuoi interventi, purtroppo, da pensionato, devo fare i conti anche con il budget, sono convinto che chi più spende meno spende,se devo fare qualcosa mi piace farla bene, alternativa non farla, in questo caso penso che ci siano dei margini senza scendere nello scadente, non essendo un esperto di questa caccia, che pratico da poco, ho una vecchia ma ancora valida CZ .308W. con un vecchio Meopta, chiedo e vedo che gentilmente le risposte non mancano, magari se troverò un valido usato guarderò di non farmelo scappare, basta sapere che cosa cercare.
Grazie a tutti per l’attenzione. Saluti.[COLOR="Silver"]Commenta
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Aggiungiamo che, in collina (dove i terreni ovviamente valgono molto meno e producono anche meno), c'è la stranissima usanza di piantare il seminativo anche per un buon metro dentro il bosco. Viene così a mancare quella fascia non coltivata, così frequente in pianura, che distanzia un campo dall'altro e permette un minimo di riconoscimento degli animali ed un tiro ragionevolmente pulito.
A quel punto rimangono solo le bestemmie dell'agricoltore perché non gli risolvi il problema.
Alcune regioni (anche recentemente, anche solo per il contrasto della PSA) hanno deliberato regolamenti che liberalizzano in modo a volte anche abbastanza estremo.
Altre regioni, fra cui la mia che ha pubblicato un regolamento il mercoledì per poi rimangiarselo fino all'ultima riga il giovedì (sulla evidente spinta di portatori di interesse), invece nicchiano, molto più interessati a non inimicarsi un possibile bacino di voti che non a seccature come la gestione della PSA (che vuoi che sia........ non ho idea di quante decine di migliaia di persone lavorino in regione attorno al maiale).
Al solito a macchia di leopardo.
E' abbastanza originale che, abitando non lontanissimo da due diversi confini regionali, se leggo i rispettivi regolamenti è abbastanza evidente che ci sono animali selvatici apparentemente uguali alla vista ma certamente completamente diversi da quelli che abitano 50 metri più in là. I rispettivi regolamenti sono talmente diversi che è ovvio che non si riferiscono agli stessi animali Drool]Commenta
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E' abbastanza originale che, abitando non lontanissimo da due diversi confini regionali, se leggo i rispettivi regolamenti è abbastanza evidente che ci sono animali selvatici apparentemente uguali alla vista ma certamente completamente diversi da quelli che abitano 50 metri più in là. I rispettivi regolamenti sono talmente diversi che è ovvio che non si riferiscono agli stessi animali Drool]
Nel Chianti scarseggiano i mufloni, un pò meglio i caprioli, ma cinghiali, daini e cervi ce ne sono in abbondanza. Il Chianti agricolo vive di olivi e viti. Per cui gli ungulati vengono "gestiti" come "nocivi". Si parla di eradicazione, non di gestione, per diverse di quelle specie.
Ritornando a noi e all'argomento in discussione: chi scrive è di Sesto Fiorentino, a lui è da consigliare una ottica il più luminosa possibile per gli animali e per le situazioni che si troverà di fronte nelle zone in cui probabilissimamente andrà a caccia, cioè quelle della Toscana. Semmai lasci un po' di spazio tra canna e cannocchiale se vorrà metterci, quando sarà permesso, un bel visore ottico clip-on.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Ne facevo semplicemente una questione geometrica: i 6 mm di diametro in più sembrano pochi se rapportati al diametro della lente frontale, ma poiché l'area è una funzione quadratica anche incrementi apparentemente piccoli del diametro incidono molto sulla luminosità e sulla risoluzione. Ovvio che il discorso regge a parità di lenti: se le lenti sono fondi di bottiglia non servirà nemmeno la lente frontale da 72 mm...Commenta
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Ne facevo semplicemente una questione geometrica: i 6 mm di diametro in più sembrano pochi se rapportati al diametro della lente frontale, ma poiché l'area è una funzione quadratica anche incrementi apparentemente piccoli del diametro incidono molto sulla luminosità e sulla risoluzione. Ovvio che il discorso regge a parità di lenti: se le lenti sono fondi di bottiglia non servirà nemmeno la lente frontale da 72 mm...
Lui fa lo stesso identico errore di chi crede che la loro realtà sia valida per tutti i posti e tutti i tempi. L'hanno fatto in tanti e continuano a farlo anche in questa discussione e anche su qualsiasi argomento (tipo tiro alla spalla sì o no).
Tornando a Cap: lui ha tirato a diversi cinghiali ultimamente ma non e' sempre primavera o estate. Poi le cose cambiano con le abitudini dei cinghiali: ora con la caccia aperta sono disturbati, e hanno abitudini più crepuscolari, non gradiscono stare allo scoperto con la luce, se si muovono di giorno, lo fanno principalmente se coperti da vegetazione di ogni tipo. Lui poi caccia principalmente in colline senza vegetazione arborea e arbustiva, eccetto che nei fossi. Non è difficile vedere un cinghiale alle 6 di mattina di giugno in un campo di erba medica, va bene anche un 42 mm. Ma la selezione è o può essere aperta anche in autunno e inverno.
E se compri qualcosa è bene che sia valida nella maggior parte delle situazioni che avrai e parlando di ottiche per i grossi ungulati all'aspetto è preferibile una lente il più luminosa possibile, e quella da 56 mm lo è, fatta salva naturalmente la qualità delle lenti che è bene che sia molto buona. In ultimo, Cap è molto giovane, chi ha chiesto il consiglio è pensionato: gli occhi con il passare degli anni funzionano molto, ma molto di meno e più luce entra e meglio è, sperando che basti.Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 19-10-22, 18:57.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Capisco il punto di vista personale che spesso condiziona la maggior parte di noi; dalle mie parti andrebbe bene anche un 6x42 vecchia maniera (quella che era l'ottica standard su tutte le carabine di qualche decennio fa, 6,5x68 compreso), viste le distanze ed i posti. Venendo dal mondo del tiro ho sempre preferito lenti frontali grandi (preferibilmente 56 mm), in modo da non essere penalizzato salendo con gli ingrandimenti. Tutti abbiamo le nostre esperienze, e come dice sempre il mio caro amico "l'esperienza è la somma degli errori", se sei stato impossibilitato a tirare in una situazione per una "mancanza" dell'attrezzatura (ottica, appoggio, arma, ecc..) è ovvio che farai di tutto per evitare di ricadere nella stessa situazione.Commenta
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