Stima distanza con parallasse

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  • FilippoBonvi
    Utente abituale
    • Jan 2018
    • 948
    • Piacenza
    • Bassotta

    Stima distanza con parallasse

    Buongiorno, giochicchiando con l’ottica oggi ho potuto verificare che con la regolazione del parallasse ad alti ingrandimenti si ottiene una stima della distanza abbastanza accurata.
    Ho notato che la perfetta messa a fuoco corrisponde ai metri segnati sulla torretta di regolazione, perlomeno fino a 300 metri. ( a tanto arriva il mio poligono)
    In questo caso potrei fare a meno del telemetro….
    Qualcuno ha provato a fare lo stesso ?
  • MARIO56
    Utente regolare
    • Dec 2022
    • 197
    • novara
    • labrador

    #2
    I tiratori dell'Hunter Field Target ( disciplina aria compressa che simula la caccia) la usano proprio per stimare le distanze.
    E le a.c sia springer che pcp hanno parabole da....obici, quindi necessitano di una precisa valutazione anche da 5mt in 5mt.

    Ma anche chiunque abbia possibilità di usare una ac in ambiente domestico, trarrà enormi benefici nello stimare la distanza usando la regolazione di parallasse.

    Mario 56

    ---------- Messaggio inserito alle 08:05 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:58 PM ----------

    [ame]https://www.youtube.com/watch?v=qXPuaLVXLeQ[/ame]

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    • FilippoBonvi
      Utente abituale
      • Jan 2018
      • 948
      • Piacenza
      • Bassotta

      #3
      Si sono a conoscenza che nel Field Target usano il sistema del parallasse, ma per distanze tra i 10 e i 50 metri e con ingrandimenti sopra i 30x
      Non pensavo si potesse essere precisi tra i 100 e i 300 metri, con ottica da caccia
      Uso una Meopta 4-20 e ho notato che già a 20X si stimano con sufficiente precisone

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      • Sereremo
        Guru del forum
        • Dec 2011
        • 2731
        • Valcavallina
        • Pointer, cocker spaniel

        #4
        Mah, potrebbe essere un caso…a quelle distanze la vedo dura. Non ho molta esperienza sul campo.

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        • MARIO56
          Utente regolare
          • Dec 2022
          • 197
          • novara
          • labrador

          #5
          Originariamente inviato da FilippoBonvi
          Si sono a conoscenza che nel Field Target usano il sistema del parallasse, ma per distanze tra i 10 e i 50 metri e con ingrandimenti sopra i 30x
          Non pensavo si potesse essere precisi tra i 100 e i 300 metri, con ottica da caccia
          Uso una Meopta 4-20 e ho notato che già a 20X si stimano con sufficiente precisone

          Ciao

          si, penso che sparando a qualcosa di " inanimato" sassi, latte, bersagli di carta etc. il parallasse possa essere...sufficientemente preciso, ma quando il bersaglio, respira...non mi fiderei per nulla dalla regolazione parallasse.

          Mario 56

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          • enrico.83
            Guru del forum
            • Dec 2014
            • 2713
            • Bologna

            #6
            Secondo me andresti incontro ad alcuni limiti piuttosto ingombranti:

            - nelle fasi iniziali/finali con poca luce avresti difficoltà ad usare alti ingrandimenti (20x)
            - un conto è valutare la messa a fuoco di un cartellone con stampigliati dei numeri a forte contato nero/bianco o arancione/bianco, un conto un animale con colori bene o male "mimetici" rispetto allo sfondo su cui si trova.
            - eventuale presenza di foschia non aiuterebbe il compito.

            Poi magari provando è meno peggio di quanto sembra....ma non mi pare una soluzione pratica robusta. Non da giustificare la dismissione di 185 gr (dichiarati) di telemetro ;)

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            • FilippoBonvi
              Utente abituale
              • Jan 2018
              • 948
              • Piacenza
              • Bassotta

              #7
              Originariamente inviato da enrico.83
              Secondo me andresti incontro ad alcuni limiti piuttosto ingombranti:

              - nelle fasi iniziali/finali con poca luce avresti difficoltà ad usare alti ingrandimenti (20x)
              …..

              Poi magari provando è meno peggio di quanto sembra....ma non mi pare una soluzione pratica robusta. Non da giustificare la dismissione di 185 gr (dichiarati) di telemetro ;)
              Ho infatti chiesto se qualcuno avesse provato.

              Con poca luce anche il telemetro è quasi inservibile.

              Le mie distanze di caccia non superano mai i 300 metri.

              Oggi riprovando in campo aperto ho stimato distanze non troppo dissimili da quelle rilevate dal telemetro, con variazioni minime e non influenti per un tiro da caccia.
              Per esempio i 200 metri stimati con l’ottica erano compresi tra i 190 e i 220 metri di telemetro su alberi o argini. Con certezza se miro nel blatt non esco dalla zona +- 5cm
              Riproverò

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              • enrico.83
                Guru del forum
                • Dec 2014
                • 2713
                • Bologna

                #8
                Originariamente inviato da FilippoBonvi
                Ho infatti chiesto se qualcuno avesse provato.

                Con poca luce anche il telemetro è quasi inservibile.

                Le mie distanze di caccia non superano mai i 300 metri.

                Oggi riprovando in campo aperto ho stimato distanze non troppo dissimili da quelle rilevate dal telemetro, con variazioni minime e non influenti per un tiro da caccia.
                Per esempio i 200 metri stimati con l’ottica erano compresi tra i 190 e i 220 metri di telemetro su alberi o argini. Con certezza se miro nel blatt non esco dalla zona +- 5cm
                Riproverò
                Ma lo scopo è lasciare a casa il telemetro? O curiosità sul metodo?

                (personalmente con poca luce ho difficoltà a riconoscere l'animale ed a considerare la fattibilità del tiro, più che a telemetrare. Del telemetro sono soddisfatto anche con poca luce: magari telemetro la zona e non l'animale preciso, ma ai fini del tiro è ininfluente).

                PS anche le mie distanze di caccia non superano i 300 m.

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                • FilippoBonvi
                  Utente abituale
                  • Jan 2018
                  • 948
                  • Piacenza
                  • Bassotta

                  #9
                  Originariamente inviato da enrico.83
                  Ma lo scopo è lasciare a casa il telemetro? O curiosità sul metodo?

                  PS anche le mie distanze di caccia non superano i 300 m.
                  La seconda che hai detto. [brindisi]
                  Dove caccio potrei lasciare a casa il telemetro. L’anno scorso quasi tutti i miei tiri sono stati abbondantemente sotto i 100 metri. Per la precisione tra i 45 e gli 80 metri. In un solo caso una sola femmina di capriolo è stata prelevata a 220 metri per motivi strani.
                  Per mia opinione personale considero la vera abilità l’avvicinarsi il più possibile all’animale. Fortuna vuole che nella mia zona c’è una buona presenza di animali, zona anche non vocata quindi senza l’assillo del capo corretto da prelevare. Dal 1 di gennaio al 31 marzo si possono prendere maschi e femmine senza distinzione di classe.
                  Con queste prerogative considero l’avvicinamento al selvatico la vera sfida.
                  Il tiro a 300 e più metri lo provo al poligono e non mi da soddisfazione neanche li.
                  Detto ciò, sto riducendo i pesi e gli ingombri inutili e “moderni”.
                  Non uso torrette balistiche, software vari e vado con una basculante monocolpo e tre cartucce in tasca.
                  La stima delle distanze è perciò secondaria, ma più provo il sistema e più mi convinco della bontà delle stime ( sempre nei limiti sopra descritti )
                  Mi piacerebbe sapere se qualcuno ha provato e altri pareri

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                  • enrico.83
                    Guru del forum
                    • Dec 2014
                    • 2713
                    • Bologna

                    #10
                    Originariamente inviato da FilippoBonvi
                    La seconda che hai detto. [brindisi]
                    Dove caccio potrei lasciare a casa il telemetro. L’anno scorso quasi tutti i miei tiri sono stati abbondantemente sotto i 100 metri. Per la precisione tra i 45 e gli 80 metri. In un solo caso una sola femmina di capriolo è stata prelevata a 220 metri per motivi strani.
                    Per mia opinione personale considero la vera abilità l’avvicinarsi il più possibile all’animale. Fortuna vuole che nella mia zona c’è una buona presenza di animali, zona anche non vocata quindi senza l’assillo del capo corretto da prelevare. Dal 1 di gennaio al 31 marzo si possono prendere maschi e femmine senza distinzione di classe.
                    Con queste prerogative considero l’avvicinamento al selvatico la vera sfida.
                    Il tiro a 300 e più metri lo provo al poligono e non mi da soddisfazione neanche li.
                    Detto ciò, sto riducendo i pesi e gli ingombri inutili e “moderni”.
                    Non uso torrette balistiche, software vari e vado con una basculante monocolpo e tre cartucce in tasca.
                    La stima delle distanze è perciò secondaria, ma più provo il sistema e più mi convinco della bontà delle stime ( sempre nei limiti sopra descritti )
                    Mi piacerebbe sapere se qualcuno ha provato e altri pareri
                    Mi ritrovo in quasi tutto, ma traslato sul daino. E di gran lunga l'avvicinamento è la parte che mi affascina (e trovo personalmente di gran lunga più difficile un tiro a 50 metri improvvisato che uno a 250 ragionato).

                    Io faccio lo stesso tipo di razionalizzazione sui contenuti dello zaino ....ma il telemetro alla fine lo prendo sempre in cintura: caso mai attraversassi una linea telefonica "popolata" ... (ed anche perché alterno la caccia al capriolo in cui mi è indispensabile perché i tiri si allungano ...ed i pantaloni sono gli stessi ;))

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                    • paolohunter
                      Moderatore caccia selezione
                      • Apr 2011
                      • 9457
                      • Romagna

                      #11
                      A tutte le distanze a cui non serve calcolare tante cose, regolare con la parallasse va benissimo

                      A parte le battute...... mediamente a me da qualche decina di metri in più, nel senso che, a 250 metri, mi trovo spesso più a mio agio con parallasse un poco abbondante, più o meno sulla tacca dei 300 o poco meno..... oltre c'è il simbolino "infinito" e quindi il problema non si pone.
                      Anche quando facevo gare e, la parallasse, era d'obbligo.... ho notato questa cosa che gradivo qualche decina di metri in più

                      Se ho fatto bene i compiti a casa, metto via l'arma in armadio nella seguente configurazione: canna asciutta, ottica tarata a ingrandimento minimo, se ha la regolazione parallasse.... regolata a 100 metri, se è una Blaser..... assolutamente percussore scarico (mi è capitato una volta di partire da casa senza accorgermene, ancora a buio, in un passaggio difficile, ho buttato istintivamente una mano per sentire e....... vacchissima, era armato e avevo messo il colpo in canna.... andavo in giro con una bomba).

                      Se devo sparare e non ho tempo...... sparo
                      Se ho qualche secondo in più, a maggior ragione se non è vicinissimo, do qualcosa di ingrandimenti (spesso poco oltre la "tacca" di mezzo verticale, che nella mia ottica che uso più spesso vuol dire su 7/8x) e non tocco la parallasse......... sparo
                      Se ho tempo ed il tiro è difficile, regolo l'ingrandimento più alto, la parallasse e .... tutto il resto (triplo controllo degli appoggi, respirazione, temperatura al dito indice, sensazioni al dito indice, appoggio alla spalla....... ecc..).... sparo

                      Per cui sono forse più i casi di regolazione parallasse per un ultima verifica di riconoscimento prima del tiro che per il tiro vero e proprio Drool]

                      ---------- Messaggio inserito alle 06:36 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:29 PM ----------

                      "temperatura al dito indice" significa che, in inverno, la mano sinistra può congelare ma, il dito indice della destra deve sempre rimanere al calduccio. Se, poco prima di tirare, mi accorgo che è semi intorpidito dal freddo, faccio una cosa terribile.... sbottono la cintura e metto quel dito ghiacciato a contatto diretto di pelle con la cosa più calda che ho...... in 5 secondi è a posto, non si può dire altrettanto della [:-fight] destra Drool]

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