Ciao Alessandro, è giusto quello che dici ma proviamo a fare un ragionamento.
Faccio un esempio che so ti farà arrabbiare
Penso che ogni selvatico, debba avere la sua caccia...con i mezzi adeguati e proporzionati al selvatico stesso.
Prendiamo il fagiano di monte o gallo forcello.
Questo ormai raro tetraonide è l'indiscusso Re della montagna e dovrebbe, per esaltarne la tipicità, le qualità, l'unicità (e per rispetto) essere cacciato con il cane da ferma.
Io capisco che in certi paesi le tradizioni sono diverse dalle nostre, però mi spieghi che caccia è sparare con una carabina a un animale in parata, quindi completamente privo della possibilità di difendersi e affaccendato in tutt'altro?
E' caccia o semplice tiro al bersaglio?
Bersaglio...che potrebbe essere prelevato in maniera diversa e più rispettosa (e sicuramente più faticosa) a mio modo di vedere.
In Inghilterra guidano a sinistra, e sono convinti che tutti gli altri guidino dalla parte sbagliata. Questo va tenuto presente, anche parlando di forme di caccia.
Ogni posto ha le sue abitudini e io per principio le rispetto. E' davvero difficile spiegare al di là delle Alpi che sparare a un forcello in parata a canna rigata non è il modo corretto: loro fanno in quel modo. Punto. Quando avevo Jole giovane chiesi il permesso per fare un giro per cercare qualche gallo con il cane: mi fu concesso ma mi guardavano strano, come fossi stato un tipo eccentrico ....tipo un turista che chiede di mettere gli spaghetti dentro a un panino per mangiarseli in quel modo.
E sapessi che alti pianti fanno, ricordando i loro bei tempi, quando sparavano alle beccacce in parata nuziale...
A me quello che più interessa è l'aspetto gestionale: sono contrario ai ripopolamenti sistematici con animali di allevamento: si droga l'ambiente. Poi, sempre da un punto di vista gestionale, che muoia a pallini o a palla, nulla cambia.
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