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A Marco Ciarafoni ;
La sughereta di Vallemarina assieme a quella di S.Vito è inserita nell'elenco dei S.I.C. (siti di interesse comunitario) , quindi con vincoli tali da renderla assolutamente inedificabile . Di conseguenza la giustificazione di preservare l'area da una ipotetica speculazione edilizia non regge.
Di fatto invece si è sottratta un area alla stragrande maggioranza dei cacciatori del posto e agli amanti della natura in genere da parte di pochi privilegiati (il comandante dei vigili urbani, il vice presidente dell'atc lt2 ecc. ). E stranamente a me viene in mente che la cosa somigli a una forma di feudalesimo.
Scusa per lo sfogo e grazie per la tua disponibilità.
questa è la tua opinione , io credo che mi abbiamo detto la verità. ciao
---------- Messaggio inserito alle 04:42 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:41 PM ----------
Originariamente inviato da Pluto
Strano perchè l'arcicaccia è un associazione che da sempre aiuta i cacciatori e si batte per essi senza pensare al proprio tornaconto, se non ci fosse l'arcicaccia sarebbero guai seri per tutti. :-pr:-pr:-pr
hai ragione se non ci fosse l'arcicaccia sarebbero guai per tutti ...e senza pernacchie!!!
hai ragione se non ci fosse l'arcicaccia sarebbero guai per tutti
...se poi uno ne e' anche convinto...
Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)
Che ridicolo leggere questi rimbalzelli. L'unico dato di fatto è che fino a che ci punzecchiamo fra noi e basta è un conto, se mancasse uno di noi e si stesse litigando con altri... Addio caccia.
Per fortuna che la caccia è trasversale alla politica ed è questa l'unica cosa che la tiene ancora in piedi in Italia.
W i comunisti cacciatori
W i fascisti cacciatori
W i democristiani cacciatori
Che ridicolo leggere questi rimbalzelli. L'unico dato di fatto è che fino a che ci punzecchiamo fra noi e basta è un conto, se mancasse uno di noi e si stesse litigando con altri... Addio caccia.
Per fortuna che la caccia è trasversale alla politica ed è questa l'unica cosa che la tiene ancora in piedi in Italia.
W i comunisti cacciatori
W i fascisti cacciatori
W i democristiani cacciatori
caro renato il ridicolo sta nelle menzogne che hanno raccontato ai cacciatori fino ad esso facendo credere cose che alla resa dei conti si sono rilevate opposte rispetto all fiera degli inganni messa in atto. E allora solo alcuni di noi cercarono di mettere in guardia il popolo dei cacciatori, cercarono di far ragionare le associazioni venatorie, cercarono di evitare la debacke che poi c'è stata. Per ripartire serve altro ..ma questa è altra storia!!!!
Dopo essermi letto il thread, ho maturato l'idea che difficilmente si possa spostare il concetto politico di un cacciatore (io mi chiamo fuori perché sono atipico). Se fosse per me, farei 3 aa. vv.:1 di destra, 1 di sinistra, 1 di centro... E le tessere le estrarrei a sorte 1/3 per ogni ass. venatoria. A loro poi il compito di rompere le balle ai politici di riferimento (più o meno come si fa negli USA foraggiando i vari senatori perché non sviluppino idee o progetti "fastidiosi"). Non ci sarebbero preoccupazioni delle sonate della Brabilla di turno... Faremmo tutti spallucce e belle risate.
Dopo essermi letto il thread, ho maturato l'idea che difficilmente si possa spostare il concetto politico di un cacciatore (io mi chiamo fuori perché sono atipico). Se fosse per me, farei 3 aa. vv.:1 di destra, 1 di sinistra, 1 di centro... E le tessere le estrarrei a sorte 1/3 per ogni ass. venatoria. A loro poi il compito di rompere le balle ai politici di riferimento (più o meno come si fa negli USA foraggiando i vari senatori perché non sviluppino idee o progetti "fastidiosi"). Non ci sarebbero preoccupazioni delle sonate della Brabilla di turno... Faremmo tutti spallucce e belle risate.
no sbagli io ne farei una sola di associazioni che ricomprenda trasversalmente tutti i cacciatori. Il problema è per far che cosa? e quale progetto mettere in campo? pronto a discutere se questa è la partenza e anche a fare qualche passo indietro per rispondere agli interessi collettivi...
Marco, è ovvio che un'unica associazione deve andare incontro a tutte le sensibilità venatorie. E altrettanto ovvio che difficilmente si possa avere un tracciato di comuni intenti difendibili in fronte all'opinione pubblica e qualcuno va a finire che si sentirà un po' trascurato da quella parte di cacciatori che rappresentano la maggioranza della richiesta. Un'unica associazione farebbe solo muro contro muro con il politico di turno. Rappresentare cosa? 750 mila cacciatori, le loro famiglie, l'indotto? L'unità farebbe poco, secondo me. Se il fronte misto che ci ha rappresentati fino ad ora ha tenuto, vuol dire che politicamente funzionano le fughe in avanti, non per i concetti espressi o per la serietà d'intenti, ma perché "l'opposizione" deve fronteggiare sia le proposte serie che quelle demagogiche.
Quando ascolto la voce della "Ministra senza minestra" penso sia una forma di pensiero essenzialmente radicato nell'era moderna e nel quale hanno trovato convergenza varie sfaccettature nate dagli stimoli della modernità. Ed è solo la ovvia condivisione che può spaventare. Ma mi suona ambiguo fin dall’inizio perché presenta un mondo (animal friendly) che non può esistere anche se lo descrive in modo preciso, mostrandolo come realmente fattibile. Che cosa è questa se non una operazione politica? La presentazione di possibilità alternative alla vita degli italiani? Altre "possibilità" possono realizzarsi? L’intenzione della ministra è quella di far immaginare un mondo perfettamente razionale, un mondo nel quale le risorse vengono suddivise in modo giusto, l'organizzazione della famiglia, società, affetti, vita, è organizzata razionalmente, compreso l'affetto verso gli animali. E' in fin dei conti, un progetto di modifica della realtà che invece di procedere lentamente (come tentato negli ultimi 20 anni dalle associazioni animal-ambientaliste con l'entrata nelle scuole) pretende un cambiamento rapido e totale tramite i divieti. Ma un cambiamento così è qualche cosa di irrealizzabile e di non controllabile, perché la variabili in gioco sono tante, così come il pensiero soggettivo delle persone che posseggono i loro progetti alternativi e tutto quello che dovrebbe essere previsto è così difficile da prevedere che, alla fine, il risultato non sarà quello predetto. E allora non può altro che succedere che il consenso che verrà dato a questa "idea" sarà solo emotivo e l’emozione che ne scaturirà sarò una compagna pericolosa per la realizzazione dello stesso ideale della Rossa in giarrettiera. Quando e se il progetto verrà messo in pratica, ci si accorgerà che non è più come era stato pianificato, il consenso comincerà a venire meno e non si potrà fare a meno, da parte di chi ha creato il progetto, di accusare qualcuno del fallimento dello stesso e di impiegare altri metodi per rimpossessarsi di quel consenso che nel frattempo è caduto.
Secondo me il difetto peggiore di cui soffre il pensiero animalista estremista odierno è proprio quello di essere troppo razionale, contro natura e di non tenere conto delle motivazioni dell’uomo (non razionali), ma sono dettate dalla irrazionalità e spontaneità che lo contraddistinguono.
Spero che i rappresentati del mondo venatorio non cadano nello stesso tranello di cercare il razionale condiviso dalla collettività. Non vorrei svegliarmi un giorno e trovarmi addosso un cappotto un po' stretto, un ideale altrui che porta a delle limitazioni dei diritti del singolo in nome e per conto del raggiungimento di un certo equilibro condiviso, perché non sarebbe più caccia come la intendo io. Quando si cerca di realizzare un progetto, questi, strada facendo perde la sua identità originale. Quando progettiamo qualche cosa per poi realizzarla, dobbiamo tenere conto dei fattori che possono interferire con quello che stiamo creando. Se i fattori sono degli esseri umani, in quello che si vuole costruire si deve considerare che l'oggetto del progetto è un soggetto e che quello che per il realizzatore è il migliore dei modi di vivere può non essere il migliore per altri.
[QUOTE=Marco Ciarafoni;518378]questa è la tua opinione , io credo che mi abbiamo detto la verità. ciao
---------- Messaggio inserito alle 04:42 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:41 PM ----------
A dirla come il simpatico Luca Telese " ..é nel dettaglio che talvolta può nascondersi il diavolo ", ..... e qul beeper che periodicamente si ha la sensazione di sentire all'interno del fondo chiuso......
Se non c'è legalità c'è arbitrio.
“La qualità più notevole di Valetka era la sua incomprensibile indifferenza per tutto ciò che era al mondo... ."
io invece estrometterei i politici dal mondo venatorio (e non solo)
e soprattutto toglierei ai partiti la possibilità di andare a cercare di impadronirsi di ogni attività dove ci siano in ballo soldi e voti, perché in Italia dove arrivano i politici e quindi i partiti, arrivano malaffare, nepotismo, favoritismi, incompetenza e bilanci in deficit.
io invece estrometterei i politici dal mondo venatorio (e non solo)
e soprattutto toglierei ai partiti la possibilità di andare a cercare di impadronirsi di ogni attività dove ci siano in ballo soldi e voti, perché in Italia dove arrivano i politici e quindi i partiti, arrivano malaffare, nepotismo, favoritismi, incompetenza e bilanci in deficit.
Caro Lucio ai ragione ma per non vedere più questa gente non dovrebbero esserci più, cosa che purtroppo in italia e impossibile perchè appena arrivano nelle poltrone anche se so scomode non le lasciano più
Caro Lucio ai ragione ma per non vedere più questa gente non dovrebbero esserci più, cosa che purtroppo in italia e impossibile perchè appena arrivano nelle poltrone anche se so scomode non le lasciano più
hai proprio ragione e non è certo per "amore per il paese" che non le lasciano piu', ma per poter continuare a mungere la vacca
(che siamo tutti noi). Diceva un noto economista : tutti i politici sanno perfettamente quello che bisogna fare per sistemare i bilanci, ma non lo fanno perché nessuno di loro sa come vincere le elezioni dopo aver fatto quello si dovrebbe fare.
il loro interesse è ESCLUSIVAMENTE di continuare ad arricchire se stessi ed i loro accoliti e di fare politica demagogica e incosciente per assicurarsi i voti con i quali continuare a fare i parassiti.
hai proprio ragione e non è certo per "amore per il paese" che non le lasciano piu', ma per poter continuare a mungere la vacca
(che siamo tutti noi). Diceva un noto economista : tutti i politici sanno perfettamente quello che bisogna fare per sistemare i bilanci, ma non lo fanno perché nessuno di loro sa come vincere le elezioni dopo aver fatto quello si dovrebbe fare.
il loro interesse è ESCLUSIVAMENTE di continuare ad arricchire se stessi ed i loro accoliti e di fare politica demagogica e incosciente per assicurarsi i voti con i quali continuare a fare i parassiti.
Non ho approfondito il contenuto del testo in oggetto ma mi sembra fortemente punitivo anche nel caso di abbattimento, c'è il carcere, di una specie...
Lecco, il canile-lager è tutto da rifare
Fallimentare la gestione di Michela Brambilla La struttura era stata affidata nel 2002, senza gara d'appalto,...
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