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.... io continuerò a combattare per salvare in questo paese la caccia sociale, popolare e sostenibile che da latre parti si vorrebbe abolire
Solo una riflessione: in Francia (solo paese che conosco dal punto di vista venatorio) la caccia è popolare, sociale e sostenibile.
E, aggiungo io, gode di buona salute ed è intoccabile.
Hanno PER LEGGE UNA SOLA Federazione composta di professionisti (pagati dai cacciatori), la selvaggina non è patrimonio dello Stato, vige l'assoluto rispetto della proprietà privata, la Federazione ha (quasi) pieno potere sul calendario venatorio, sulle speci cacciabili, su quelle nocive.......
Guardarsi intorno e prendere esempio?
Saluti
matteo
Solo una riflessione: in Francia (solo paese che conosco dal punto di vista venatorio) la caccia è popolare, sociale e sostenibile.
E, aggiungo io, gode di buona salute ed è intoccabile.
Hanno PER LEGGE UNA SOLA Federazione composta di professionisti (pagati dai cacciatori), la selvaggina non è patrimonio dello Stato, vige l'assoluto rispetto della proprietà privata, la Federazione ha (quasi) pieno potere sul calendario venatorio, sulle speci cacciabili, su quelle nocive.......
Guardarsi intorno e prendere esempio?
Saluti
matteo
Ma loro l'esempio lo prendono, peccato che dell'europa prendono sempre il peggio.
Dunque parlo terra terra cosi ci capiamo un pò tutti... l'ex INFS (ora ISPRA) aveva individuato come area di gestione ideale ATC sui 15.000 ettari, se noi individuiamo una densità venatoria ideale di circa 15 Ha a cacciatore (uso una media del nord Italia), avremmo disponibilità per 1.000 soci cacciatori. Se decade l'art. del CC, decade tutto l'impianto della 157 ed anche che la selvaggina è patrimonio indisponibile dello stato (perchè anche questa è una cosa solo di casa nostra, tanto cara agli ambientalisti), e qui secondo me potrebbe cascare l'asino, se la fauna non è patrimonio dello stato, perchè dovremmo pagare una concessione allo stato ed alla regione? Negli altri paesi cosa pagano??
Se facciamo un'analisi contabile si potrebbe ipotizzare che il consorzio (attuale ATC) di 1000 soci avrebbe a disposizione (senza spendere un euro in più di adesso) circa 439.000,00... moltiplica il tutto per la superficie ASPC totale di una Provincia (dunque più consorzi), invita ad una riunione i rappresentanti delle organizzazioni agricole ed ofri il 50% dell'introito (magari comprendendo anche gli eventuali danni della fauna)... nella mia Provincia calcolo approssimativamente circa 1.350.000,00 (dicasi un milionetrecentomila euro) secondo te cosa potrebbe succedere... che le ass. agricoltori rifiutano?? In caso di sparate politiche e referendum, gli agricoltori si alleerebbero con noi per difendere il patrimonio rurale o con le promesse del politico di turno??
Inoltre il consorzio avrebbe più disponibilità finanziarie di quante ne ha ora un ATC!!
L'unità del mondo rurale è la vera paura della politica, che diverse categorie trovino il bandola della matassa per autogestirsi, per i politici è sempre meglio il... Divide et impera!![;)]
Bravo Bruno!
Questa è la realtà francese. Una sola Federazione di professionisti pagati dai cacciatori (risultati o... a casa!), niente politica, soldi (pochi, molto meno di quelli che si pagano in Italia) alla Federazione che li utilizza per la caccia (anche per difenderla in tribunale da qualunque attacco!) e per indennizzare gli agricoltori, società comunali che si occupano dei propri terreni e di affittare il "Droit de Chasse" dai proprietari terrieri per poi metterli a disposizione dei propri associati (per 4 soldi), cacciatore "legato" al territorio come un contadino al proprio orto. Devo andare avanti?
Ciarafoni io porto il massimo rispetto per le idee di tutti, e d'altronde è ovvio che a snistra si difenda la gestione """pubblica""" - poi tra trent'anni vedremo, anche su altro, chi aveva ragione. credo inoltre che esistano realtà venatorie italiane che dimostrino come anche con la legge italiana, che tu difendi, si possano far funzionare le cose.
Ma dire che fuori dall'italia la caccia è "una roba da ricchi" - forse non hai detto questo ma l'hai lasciato ripetutamente intendere - è una tale colossale BALLA, che da povero ultimo degli ignoranti, di fronte a una persona che è stata in commissioni sulla caccia nazionali ed estere, mi vergono per te.
Bravo Bruno!
Questa è la realtà francese. Una sola Federazione di professionisti pagati dai cacciatori (risultati o... a casa!), niente politica, soldi (pochi, molto meno di quelli che si pagano in Italia) alla Federazione che li utilizza per la caccia (anche per difenderla in tribunale da qualunque attacco!) e per indennizzare gli agricoltori, società comunali che si occupano dei propri terreni e di affittare il "Droit de Chasse" dai proprietari terrieri per poi metterli a disposizione dei propri associati (per 4 soldi), cacciatore "legato" al territorio come un contadino al proprio orto. Devo andare avanti?
Si se vuoi.
ll discorso comparativo è interessante.
Ciarafoni io porto il massimo rispetto per le idee di tutti, e d'altronde è ovvio che a snistra si difenda la gestione """pubblica""" - poi tra trent'anni vedremo, anche su altro, chi aveva ragione. credo inoltre che esistano realtà venatorie italiane che dimostrino come anche con la legge italiana, che tu difendi, si possano far funzionare le cose.
Ma dire che fuori dall'italia la caccia è "una roba da ricchi" - forse non hai detto questo ma l'hai lasciato ripetutamente intendere - è una tale colossale BALLA, che da povero ultimo degli ignoranti, di fronte a una persona che è stata in commissioni sulla caccia nazionali ed estere, mi vergono per te.
Siamo in due a vergognarci, Paolo!!!
Credo che il caos attuale e i pericoli incombenti vadano addebitati proprio a quei personaggi che, seduti nelle commissioni caccia nazionali e internazionali, hanno pensato solo a se stessi e al loro fondoschiena, da poggiare su poltrone sempre più morbide e sicure, con la complicità delle AA.VV. che tutto hanno concesso a questi bellimbusti in cambio della loro protezione. Come le putt***!!!
La teoria della gestione "pubblica" mi fa pensare ai lavoratori di certe cooperative che sopravvivono finché in cassa ci sono i finanziamenti pubblici ma che chiudono battenti non appena "babbo natale" non passa più.
Ma è normale. Il loro interesse non era lavorare e produrre, ma gestire e ciucciare i soldi degli altri. Finché ce n'erano!
leggete il comunicato sotto riportato: è una dichiarazione del sen. Orsi. Chissà se ora ripenserete alla storia della privatizzazione della caccia! Se lo dice uno di destra è molto più credibile, non è così?
CACCIA. ORSI (PDL): ABOLIRE ARTICOLO 842 VUOL DIRE PRIVATIZZARLA "NON HA SENSO PENSARE DI CANCELLARLO".
(DIRE) Roma, 11 nov. - "Abolire l'articolo 842 del Codice civile vuol dire privatizzare la caccia". Quindi "l'alternativa all'articolo 842 e' la privatizzazione dell'attivita' venatoria".
Lo afferma all'agenzia Dire il senatore del Pdl, Franco Orsi, che critica il ministro per il Turismo, Michela Vittoria Brambilla, per la presentazione di un disegno di legge di iniziativa parlamentare per cancellare l'articolo 842 del Codice civile, che consente ai cacciatori di penetrare nei fondi privati per sparare. "L'articolo in questione si spiega col fatto che in Italia la fauna e' patrimonio indisponibile dello Stato", ricorda l'esponente del Pdl. "E poi- rileva ancora Orsi- la legge italiana stabilisce che la fauna e' pubblico e non oggetto di mercificazione".
Insomma, "chiedere l'abolizione dell'articolo 842 e' una cosa che non ha senso", poiche' "vorrebbe dire rendere privata la fauna selvatica", ribadisce Orsi.
Nettuno so bene come la pensano gli elettori di centrodestra, essendo uno di loro. La cosa che però ci fa incazzare di più e che dopo la lettera degli europarlamentari, e lo schieramento con la Brambi del Berlusca stiamo ancora parlare di dichiarazioni? Il governo è moribondo e che la si sfiduci e se questo significa sfiduciare il premier ben venga. Questo è l'unico modo per ripresentarsi agli elettori.
Nettuno so bene come la pensano gli elettori di centrodestra, essendo uno di loro. La cosa che però ci fa incazzare di più e che dopo la lettera degli europarlamentari, e lo schieramento con la Brambi del Berlusca stiamo ancora parlare di dichiarazioni? Il governo è moribondo e che la si sfiduci e se questo significa sfiduciare il premier ben venga. Questo è l'unico modo per ripresentarsi agli elettori.
Francesco, che tristezza prima Scaiola che non sapeva di avere un appartamento, poi questa nervastenica. Se non si fa un ripulisti ci toccherà di nuovo il pecoraio.
sigpic Chi fa la posta alla Beccaccia è uno ....... [bi]Nato non fui,per lavorare come un ciuco, ma per seguitar cani e selvaggina
E il Gianfranco nazionale? Nemmeno sa quello che fà il cognato figurati se sa cosa avviene nel paese? Vogliamo scommettere che se ne uscirà dicendo che non sapeva degli attacchi di Farefuturo (la sua fondazione) alla caccia e delle sparate contro di noi del vice Bocchino?
---------- Messaggio inserito alle 10:20 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:19 AM ----------
Questi non hanno capito che noi non siamo come gli elettori di sinistra che qualsiasi cosa fa il partito è ben fatta, pretendiamo coerenza con il programma altrimenti per noi possono pure andare a casa. Abbiamo votato il programma non l'ideologia.
Non ho approfondito il contenuto del testo in oggetto ma mi sembra fortemente punitivo anche nel caso di abbattimento, c'è il carcere, di una specie...
Lecco, il canile-lager è tutto da rifare
Fallimentare la gestione di Michela Brambilla La struttura era stata affidata nel 2002, senza gara d'appalto,...
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