Corso conoscere il lupo
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Bene il corso anche se riguardo al predatore se ne sa già abbastanza e credo ora sia prioritario provvedere sollecitamente al contenimento dello stesso...convivere col lupo è possibile solo se la sua presenza è compatibile col territorio che presenzia...attualmente è insostenibile.Commenta
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Anche ieri su rai due hanno intervistato la Brambilla su lupo e cinghiali: lupi e cinghiali hanno lo stesso diritto degli umani di presenziare il pianeta..noi ci si deve abituare, dobbiamo conviverci e se predano pecore, vitelli, cani, gatti, capre ecc. è normale le parole della signora. Una vera ambientalista che ama gli animali.....!!!Commenta
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Maremma bonina, ragazzi. Il problema sta tutto negli equilibri e nella scienza. Certo che debbono starci tutte le creature viventi. Le predazioni si possono evitare, contenerli possiamo con provvedimenti che scaturiscano da studi scientifici. Il muro contro muro non giova, principalmente a noi. Dobbiamo cercare di evitare il più possibile le frizioni con il mondo ambientalista. Ormai, purtroppo, pervade l' ideologia woke. Dagli estremi sui diritti civili a quelli sugli animali. Dal mio punto di vista solo la privatizzazione della caccia potrebbe ottenere i risultati a noi favorevoli. Togliere agli enti pubblici la gestione venatoria. Purtroppo le mie proposte nelle riunioni della mia associazione, il CPA, non le presero in considerazione anni fa. Ora, non si parla dell' Arci caccia, lì sarebbe comprensibile, visto l' orientamento politico; ma in una organizzazione di destra centro, un orientamento liberale sarebbe di casa. Invece no. E allora siamo arrivati a questo punto. E qui la colpa è di tutti. E siccome la fauna è considerata alicuius cioè di qualcuno e questi è lo Stato, significa che appartiene anche a quelli che la pensano come la dott.ssa Brambilla. È la democrazia bellezza.Anche ieri su rai due hanno intervistato la Brambilla su lupo e cinghiali: lupi e cinghiali hanno lo stesso diritto degli umani di presenziare il pianeta..noi ci si deve abituare, dobbiamo conviverci e se predano pecore, vitelli, cani, gatti, capre ecc. è normale le parole della signora. Una vera ambientalista che ama gli animali.....!!!Ultima modifica cioni iliano; 31-05-25, 16:58.Commenta
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Provvedimenti dovrebbero scaturire da persone competenti, che conoscono l'ambiente non solo sui libri. Le frizioni, come tu chiami, col mondo ambientalista sono inevitabili sopratutto perchè di ambientalismo ne sanno una minchia, ragionano per partito preso. Se in noi prevale il lassismo per paura di rimetterci qualcosa allora siamo alla frutta. -
Io non scrivo di essere lassisti; tutt' altro. Condurre una dialettica tra il nostro mondo e quello ambientalista. Non ho " il termometro" per misurare il grado di competenza delle persone; certo più di me senz' altro. La valutazione delle forze in campo è sintomo di intelligenza tattica finalizzata al compimento di una strategia di ormai lungo corso. L' organizzazione della caccia, possiamo metaforizzarla come un insieme di più componenti di una famiglia: razionalizzare le risorse tra tutti. Però, di noi, pochi sarebbero disposti a investire con il lavoro o con i soldi, nell' attività privata venatoria che escluderebbe tutti gli altri attori avversi .
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Il focus della politica è la ricerca di interlocutori intelligenti e preparati, più che onesti anche intellettualmente. In passato si ebbero figure di altissimo livello. Oggi è difficilissimo a causa di persone avvinte dall' ideologia woke, che estremizzano ogni sorta di problema sui diritti civili e sugli animali: sono quelli che salgono sul carro del gay pride, fecondazione assistita, genitore 1 e 2, suicidio assistito, adozioni a coppie non etero, ecc...Ma che roba è? Con tutto il rispetto. Ma nonostante ciò, non dobbiamo demordere. La classe politica attuale che governa, è quanto di meglio potessimo avere trovato, per le istanze di noi cacciatori. Poi a mio avviso, occorrerebbe cambiare tutto il paradigma della caccia in Italia; ma questo è un altro discorso.Commenta
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La politica deve ascoltare le parti in causa e prendere le decisioni. Ma se due mondi che sono complementari come la caccia e l'ambientalismo non si parlano è evidente che il motivo non è certo la tutela dell'ambiente, ma perché entrambi hanno degli interessi e per realizzarli ognuno deve prevaricare l'altroCommenta
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La noia è anche quando si ripetono all' infinito gli stessi discorsi. Le azioni sollecite sono quelle compiute da chi rischia e rischia grosso. Quanti dei cacciatori sono disposti a rischiare il loro culo, quando non costretti? Altri modi spicci non ci sono. Come ripeto, la fauna selvatica, tutta, è patrimonio delle Stato, cioè di tutti. Non possiamo decidere da soli. Ci sono anche le " Brambille". Guarda Loris, ad un amico del forum, a seguito di un discorso in via whatsapp, che esprimeva delle lamentele identiche alle tue, gli ho domandato che se parlasse francese, gli avrei fornito informazioni per iscriversi a un corso per ottenere, previo esami, la licenza in Francia. Dalle informazioni che ho io, da alcuni ex colleghi che vivono là, il problema lupo sarebbe assai contenuto. Sono diversi i connazionali che nei weekend cacciano là.Commenta
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Persevero nella convinzione che mediare, con chi non vuol guardare in faccia la realtà vedi anche le foto pubblicate in questa discussione, è impossibile. In certe situazioni le decisioni vanno prese in modo sollecito ad evitare che accadano nuovi fattacci e che il predatore consolidi sempre più la sua presenza....è un pericolo e come tale va affrontato subito..le persone hanno paura ad uscire a passeggio col cane ed a portare i bambini nei parchi...che centra questo con la fauna selvatica "patrimonio dello stato" scusa eh! Oppure greggi di capre, pecore sull'altopiano di asiago dilaniati dal lupo...che c'è da mediare...andate a dirlo ai pastori ma fate attenzione al modo di esprimervi!
Ora ci sono le nuove cucciolate ed il problema si fa sempre più irrisolvibile. Le Brambille caro Cioni, pur con tutto lo spazio mediatico a disposizione difendono l'indifindibile quindi non dovrebbero avere titolo x mediare... la mia opinione può diventare noiosa ma io insisto all'infinito convinto di trovare la condivisione di chi ha a cuore la vita dei loro amatissimi amici quattrozampe.👍 1Commenta
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La fiducia nel prossimo è relativa. La politica, così come quella ambientale, è difficilissima. Occorre pesare le forze in campo e i relativi " giocatori". Ecco perché avere una laurea in politica conta il giusto. Occorre pazienza, intuito, scaltrezza, conoscenza dei problemi e, soprattutto i limiti; nostri e loro. E tutto ciò i libri non te lo insegnano. O c'è l' hai o ciucci. In Italia l' avversione alla caccia è forte. Qualche tempo fa gli animalisti ebbero una forte diminuzione nei numeri e nelle attività propagandistiche; oggi hanno ripreso gallo. Si è rafforzata l' ala più dura, quella estrema dei violenti. Sta prendendo campo la cultura woke, che certo non è a nostro favore. Sono tanti. Se sì uniscono tutti sono la maggioranza nel Paese. Tutte queste riflessioni, mi suggeriscono una tattica sotto traccia. Avvicinare tra i più ragionevoli quelli che abbiano potere e cercare di mediare su questioni possibili. Il muro contro muro non serve. Io la penso così. Ognuno sia libero non solo di pensare come vuole, ma anche fare. Io non vi fermo di certo. Continuare a discorrere...Come dice un proverbio? Le parole le porta via il vento e le biciclette i livornesi. Deh!Commenta
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dibattito decisamente interessante purtroppo a livello politico contano i voti , vi riporto quanto imparato in un master universitario di Bioetica dell'età materno infantile , la lezione verteva sul " fine vita " , ci fu chiaramente detto ed illustrato dal relatore che qualunque, e sottolineo qualunque, partito o movimento politico avesse presentato una legge che autorizzasse il fine vita avrebbe immediatamente perso il 5% dei consensi , indipendentemente da destra, centro o sinistra. Quindi non aspettiamoci leggi " giuste " se queste ultime possono influire sul riscontro elettorale .Commenta
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Gentilissimo Boro il fine vita è un argomento quantomeno discutibile non paragonabile alla gestione del predatore che , è bene ricordare, oltre al mondo venatorio investe il settore agricolo e di tutti quei cittadini che amano veramente i loro quattrozampe da compagnia e sono moltissimi e chi è abituato a passeggiare in collina, montagna, ai cercatori di tartuti e funghi ecc. Io non sono x eliminare totalmente i lupi bensì perchè gli stessi abitassero in numero congruo l'ambiente che le è consono...nella proncia di Verona hanno commesso misfatti in centri urbani, in giardini privati e si trovano ovunque; le persone manco denunciano più le predazioni. Lavorare sotto traccia è pure umiliante e non porta a nulla se non al proliferare esponenzialmente del lupo. E' da una vita che subiamo llimitazioni assurde da "verdi paglierino"che manco conoscono l'ambiente, per cui il mio invito, che ho anche inoltrato alla regione veneto, è che sopratutto le associazioni che ci rappresentano, per una volta, si facciano sentire concretamente, altrimenti a che servono.
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È vero! Con tutto il rispetto, non importa aver partecipato a masters universitari per capire che i voti sono lo scopo dei partiti: consentono di governare. E con ciò realizzare le proprie istanze e i progetti politici. La capacità dei governanti, in senso lato, Governo e opposizione, sta proprio nel condurre il proprio elettorato in recinti ritenuti utili al Paese. Anche quando esso abbia " il mal di pancia" per alcune proposte. Esempio il recente dibattito sui referendum. Il ripristino dell' art.18. prima la sx lo abolì ( governo Renzi) con il tacito beneplacido della Cgl e ora, Landini in testa, hanno promosso il voto referendario per l' abolizione. Al di là del risultato finale, il popolo della sx vedrete che andrà e voterà come da indicazione del partito. Ecco perché noi dovremmo mediare con i dirigenti più autorevoli del mondo avverso alla caccia. Diversamente sarebbe l' anarchia totale. Agire fattivamente sul problema lupo, senza il supporto normativo, oltre che un reato, può portare a conseguenze gravose anche per le famiglie di chi abbia ritenuto giusto " il fai da te". Non c'è proprio partita.dibattito decisamente interessante purtroppo a livello politico contano i voti , vi riporto quanto imparato in un master universitario di Bioetica dell'età materno infantile , la lezione verteva sul " fine vita " , ci fu chiaramente detto ed illustrato dal relatore che qualunque, e sottolineo qualunque, partito o movimento politico avesse presentato una legge che autorizzasse il fine vita avrebbe immediatamente perso il 5% dei consensi , indipendentemente da destra, centro o sinistra. Quindi non aspettiamoci leggi " giuste " se queste ultime possono influire sul riscontro elettorale .Commenta
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buonasera, il mio intervento voleva mettere in luce tramite una ricerca universitaria come i partiti prima di prendere posizione su questioni emotivamente forti , come il fine vita o in minor ragione il lupo facciano dei veri e propri studi mediante apposite agenzie onde valutare se lo schierarsi pro o contro porti aumento o perdita di voti oppure se convenga non schierarsi come è successo con il fine vita che non ha visto nessuna proposta in parlamento se non qualche palliativo . Temo che sul lupo sarà la stessa cosa e non si schiereranno ne pro ne contro lasciando alle associazioni e agli ambientalisti l'onere di scornarsi tra di loro evitando in questo modo di perdere consensiCommenta
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Cioni, il compromesso va gestito in un contesto di confronto logico, ma in questo caso si tratta di un'emergenza, più si attende e peggio è...aspettare la riforma della 157 significherebbe far trascorrere chissà quanto tempo; c'è ben poco da smussare con chi ragiona per partito preso. No, no il ministro ha il dovere di intervenire subito, lo deve fare x evitare che il problema, di per se già grave, diventi irrisolvibile. -
Dalle mie parti si dice, quando qualcuno vorrebbe fare il mestiere di un altro: che vuoi insegnare a babbo pipare? Oppure: candidatevi voi che siete così bravi. Rispetto le tue riflessioni sul problema, ma io ho vedute opposte. -
Ognuno ha le sue vedute che vanno comunque sempre rispettate...ma la cosa incontrovertibile, che penso sia condivisa dai più è che, bene mediare ma poi bisogna mettere mano ai problemi e risolverli...metterci la faccia. A "candidatevi voi che siete così bravi" rispondo " che per fare il ministro bisogna avere le pa..e altrimenti meglio restarne fuori.
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