Corso conoscere il lupo

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  • matteo1966
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2010
    • 2034
    • Liguria
    • setter inglese segugio bavarese da montagna (Bayerischer Gebirgsschweisshund )

    #16
    I Francesi, nonostante da decenni abbattano i lupi tramite la Brigade agli ordini della Prefettura, non se ne stanno.
    Questa allegata la posizione freschissima della Federazione dei Cacciatori (unica Federazione in Francia, che ha quindi numeri e potere adeguati).
    Per i non francofoni, copia e incolla su San Google :)

    P.S. noi del Forum abbiamo San Livia
    File allegati
    Ultima modifica matteo1966; 24-06-25, 16:39.
    La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tutti

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    • Livia1968
      Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
      • Apr 2019
      • 6138
      • Guidonia Montecelio (Roma)
      • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

      #17
      Tradotto da AI :

      Comunicato stampa: lunedì 23 giugno 2025
      La Federazione Dipartimentale dei Cacciatori delle Alpi Marittime lascia il Comitato Dipartimentale Lupo 06 in solidarietà con gli allevatori

      Attacchi dei lupi: la fauna selvatica minacciata, i cacciatori abbandonati dalle autorità pubbliche
      Da oltre 30 anni, dalla reintroduzione del lupo nel nostro territorio, le Alpi Marittime sono il primo dipartimento colpito dalla predazione.

      Infatti, il nostro territorio subisce un aumento allarmante degli attacchi dei lupi sulla fauna selvatica. Cervi, caprioli, mufloni, camosci, cinghiali e altre specie emblematiche sono direttamente presi di mira.

      Queste predazioni ripetute mettono in pericolo l'equilibrio ecologico locale, frutto di un lavoro rigoroso e responsabile di gestione delle specie da parte dei cacciatori.

      Noi, cacciatori e attori sul campo, constatiamo giorno dopo giorno i danni causati dalla presenza non regolata del lupo. Numerosi scienziati concordano sul fatto che il lupo in sovrannumero rappresenta una minaccia per la biodiversità.

      Contrariamente ai cliché, siamo i primi protettori della biodiversità. Il nostro impegno va ben oltre l'atto di caccia: monitoriamo le popolazioni, gestiamo gli habitat e ci impegniamo a mantenere l'equilibrio tra le specie.

      Solidarietà con gli allevatori
      Di fronte a questa situazione, esprimiamo anche la nostra totale solidarietà con gli allevatori duramente colpiti dagli attacchi ripetuti ai loro greggi. I loro animali non sono solo uccisi, ma anche stressati, dispersi, a volte abortiti, feriti, con conseguenze economiche e umane gravi.

      Sul campo, cacciatori e allevatori condividono le stesse preoccupazioni, le stesse sofferenze e lo stesso senso di abbandono.

      Facciamo fronte comune per difendere un territorio vivo, rurale ed equilibrato.

      Numeri ampiamente sottostimati: una realtà molto più preoccupante
      Segnaliamo anche che il metodo attuale di calcolo della popolazione di lupi non riflette affatto la realtà sul campo.

      Nel corso degli anni, questo metodo si è sempre più complicato, rendendo impossibile il lavoro concreto di raccolta degli indizi, al punto da sembrare fatto volutamente.

      In quanto osservatori quotidiani della natura, affermiamo che la popolazione di lupi è ben superiore ai dati ufficiali.

      Le prove si accumulano: i lupi non sono più presenti solo in montagna o nelle foreste. Sono stati ormai osservati anche in zone periurbane e persino urbane, come a Nizza.

      Le autorità non possono continuare a ignorare o minimizzare questo fenomeno inedito ed estremamente preoccupante.

      Tra l'altro, la scomparsa della paura dell'uomo da parte del lupo ha spinto gli svizzeri a ridurre drasticamente la loro popolazione.

      Una regolamentazione scollegata dal terreno
      Il problema più grave è forse il carattere ideologico e tecnocratico della regolamentazione attuale.

      Le regole che disciplinano la gestione del lupo sono dettate da uffici parigini o europei, spesso da decisori scollegati dal terreno, o addirittura militanti dai loro appartamenti in città, senza aver mai messo piede in una foresta.

      La loro visione romantica della natura si scontra con la realtà che viviamo quotidianamente: quella di una natura minacciata, di un equilibrio spezzato e di rurali lasciati soli di fronte al problema.

      Non mettiamo in discussione l'esistenza del lupo, ma la gestione cieca e ideologica della sua presenza che sacrifica sia la fauna selvatica, sia i greggi, sia gli sforzi concreti degli attori locali.

      Le autorità pubbliche devono agire
      Il Dipartimento delle Alpi Marittime è completamente colonizzato dal lupo. La sua presenza non si limita più ai greggi o alle montagne.

      La regolamentazione attuale non consente di affrontare questa proliferazione.

      Oggi denunciamo il silenzio e l'inazione delle autorità pubbliche. Non viene presa alcuna misura seria per gestire efficacemente la presenza del lupo, né per limitare i suoi attacchi sulla fauna selvatica e domestica.

      La nostra esperienza sul campo, pur preziosa, viene sistematicamente ignorata.

      Le nostre richieste sono chiare:
      • Un riconoscimento ufficiale dell'impatto dei lupi sulla fauna selvatica
      • Una revisione urgente dei metodi di monitoraggio e conteggio
      • Una riforma della regolamentazione costruita con gli attori sul campo e non contro di loro
      • Infine, che i cacciatori siano pienamente considerati come partner nelle discussioni e associati sistematicamente alle decisioni riguardanti la gestione del lupo e della fauna selvatica.

      Rifiutiamo di rimanere spettatori della progressiva scomparsa della nostra fauna. È tempo che lo Stato si assuma le proprie responsabilità su questa questione di sicurezza pubblica.
      "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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      • matteo1966
        matteo1966 commenta
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        Sei sempre fantastica!
        Traduzione quasi impeccabile (meglio "le greggi" che "i greggi") :)
        Grazie, Matteo
    • Grouse
      Collaboratori
      • Feb 2022
      • 664
      • attualmente a Napoli
      • Pointer; Irish Red Setter

      #18
      Al di qua delle Alpi si leggono queste news
      L’episodio in un alpeggio in val Chisone nel Pinerolese, l’associazione Adialpi, che riunisce gli allevatori del Nord Ovest: “Episodio gravissimo”

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