Un'occasione persa. Il cacciatore ha salvato un bimbo ma nessuno lo sa!!!

**Seagate** · 17-07-25, 20:54

Verissimo...le parole caccia e cacciatore sono impronunciabili sui media...quando intervistano Baggio nominano.spesso l'Argentina ma mai che dicano cosa ci va a fare...per me lo tagliano...

**Livia1968** · 17-07-25, 21:55

Originariamente inviato da Seagate

Verissimo...le parole caccia e cacciatore sono impronunciabili sui media...quando intervistano Baggio nominano.spesso l'Argentina ma mai che dicano cosa ci va a fare...per me lo tagliano...

Per quelli che ancora credono che la realtà è quella che ci propinano col Tigggiii😂🤣😂

**Snipermosin** · 18-07-25, 05:41

Giornalai; una delle peggiori categorie vendute appartenenti al sistema. Motivo per cui non seguo nulla del genere da anni (riisveglio....) e preferisco attingere notizie da canali alternativi.

**BORO** · 18-07-25, 07:02

Mi aggancio , anche se per un fatto meno drammatico ma altrettanto utile a spiegare il concetto. L'altra sera ero al concerto di un gruppo " Canto Libero " che esegue cover di Battisti , ad un certo punto il cantante illustra con dovizia di particolari la prossima canzone " La luce dell'est " parla di un viaggio in Yugoslavia di Battisti e Mogol , della permanenza in un piccolo paesino che ancora oggi li ricorda , dei boschi e dei prati ma non una parola sul fatto che fossero li a caccia proprio come se la cosa potesse nuocere alla canzone o al pubblico.

"Le foglie ancor bagnate
Lascian fredda la mia mano e più in là
Un canto di fagiano sale ad est ...

Un colpo di fucile ed ecco che
Ritorno col pensiero...
E ascolto te, il passo tuo
Il tuo respiro dietro me "

**Strider21** · 18-07-25, 07:31

Con tutti gli sfaceli che sono stati fatti negli anni 70-80-90 a livello di gestione ambientale e faunistica da parte dei boomer-cacciatori dell'epoca, (che sono quelli che ancora sbraitano) è normale che permangano i retaggi di opinioni negative nei confronti dei cacciatori moderni.
Sta a noi "giovani" passare un messaggio diverso, provare a scardinare gli stereotipi, far aprire gli occhi alla massa... Ma è dura come il ferro!

**Seagate** · 18-07-25, 09:55

È vero quello che dici...ma se parliamo di sfacelo direi che la ns. classe politica ha "sfacelato" un paese...eppure loro e i loro eredi sono ancora lì a parlare ed ad incassare dei vitalizi con tutti gli onori...e senza gli oneri

**Camoscio61** · 18-07-25, 11:31

Buon giorno
Purtroppo è vero che negli anni 70-90 si è consumato il disastro dal punto di vista ambientale dei quali i cacciatori ( alcuni o molti ) dell’ epoca sono stati complici
Sversamenti industriali, veleni in agricoltura ( tra gli altri il famigerato DDT), la cementificazione selvaggia, la costruzione di strade per ogni dove, l’ esplosione demografica hanno molto deteriorato il mondo naturale a prescindere dalla caccia
Ma siccome siamo cacciatori e non politici di basso lignaggio non dobbiamo negare le nostre responsabilità
Fino agli anni 60 la caccia era praticata da ricchi proprietari terrieri padroni di riserve private ( e dai loro ospiti ) e dalla gente di campagna che della natura aveva la cultura ed il rispetto e cacciava per riempire il piatto
Il boom economico e le mode hanno portato nelle campagne orde di cittadini privi di cultura specifica, forti di leggi ideologiche troppo permissive , armati di fucili semiautomatici a 5 colpi, senza legami con il territorio e dotati di automobili che ne permettevano una enorme mobilità, molti poi con una mentalità simile a quella delle cavallette che dopo aver distrutto tutto si spostano in altri lidi
Caro Strider, se ancora puoi cacciare qualcosa è dovuto a chi, dotato, per nascita o per acquisizione, di una cultura specifica e di tanta passione, ha cercato di salvaguardare e di amministrare il patrimonio naturale e trasmettere conoscenze antiche; non è questione di età o di boomer ma solo di cultura ( che non equivale a scolarità; nota bene il pulpito: io sono un cittadino, figlio di cittadini e pure laureato, nato agli inizi degli anni 60 ). Tu arrivi come giovane ad ereditare il patrimonio culturale virtuoso di chi ti ha preceduto su questa strada; noto invece che alcuni dei pochi giovani che si accostano alla caccia hanno ereditato la mentalità predatrice degli anni peggiori.
Putroppo il passato non si può cambiare e spesso anche la mentalità delle persone; bisogna però impegnarsi, anche perché un cacciatore scorretto fa più danni di un ambientalista ignorante e manicheo ( con termine più moderno “ talebano”)
Ricorda che quello che è diventato un ignobile carrozzone, il WWF, è stato fondato da un gruppo di cacciatori professionisti preoccupato del declino degli ambienti naturali e delle popolazioni animali
E’ questa la cultura che dobbiamo diffondere:
il cacciatore è la sentinella del territorio e degli animali selvatici; è, e deve comportarsi sempre in modo equilibrato e, per definizione ha la fedina penale pulita, non può drogarsi, guidare o maneggiare armi da ubriaco o minacciare altre persone ; come nei paesi di lingua tedesca è una persona rispettabile ed affidabile
Sta a noi mantenere fede a questo ruolo ed a diffonderne la fama.

**Seagate** · 18-07-25, 14:19

Condivido in grande parte...solo alcune considerazioni ...i manichei si augurano di vederli morti i cacciatori a.prescindere che siano più o meno corretti...le ns responsabilità ci sono per la stanziale vedi starne,pernici,lepri ma riguardo alla migratoria non direi ...

**Seagate** · 18-07-25, 20:04

L'hai detto tu...io son d'accordo...però le starne vere...le rosse vere...nel mio appennino ligure toscano sono sparite negli anni 70...ricordo mio padre che parlava di starne e pernici quando ero bambino...ora le lanciano...le starne durano poco..le pernici le trovi anche dopo la chiusura a gennaio...non so se covino ma per me qualcuna passa l'inverno...

**Camoscio61** · 18-07-25, 20:14

Vero: non solo gli insetticidi ma anche i diserbanti e concimi chimici e lo sfruttamento del territorio determinato dall’agricoltura intensiva con monocolture estese, senza rotazione delle colture e senza terreni marginali; aggiungiamo anche la meccanizzazione delle moderne mietitrebbiatrici
D’ accordassimo

**Seagate** · 19-07-25, 08:36

Mi chiedo in quali anni c'è stato questo cambiamento nel modo di fare agricoltura...60...80...2000...presumo sarà cominciato nelle grandi aree agricole per poi diffondersi capillarmente sul territorio...

**bosco64** · 19-07-25, 10:28

Originariamente inviato da Livia1968

A tutti è capitato in questi giorni di seguire la vicenda del bambino smarrito.
Tutti i TG ed i media in generale ne hanno parlato.
Vicenda seguita in tutti i suoi sviluppi , dalle indagini alle interviste dei testimoni.

E poi, finalmente la notizia del ritrovamento, ma......

Nessuno si domanda o ha chiesto chi è costui. Nessuno risalto a colui che ha salvato la vita al piccolo.
E sapete perché?

Il perchè lo possiamo immaginare. Ma questo autunno dalle mie parti, c'è stato un caso dove un cacciatore si è infortunato, e quando i soccorritori lo hanno recuperato e ne hanno dato notizia, molti dei nostri denigratori si sono scatenati come al solito. Sfortuna per loro ha voluto che il conducente dell'ambulanza che lo ha recuperato e trasportato in ospedale, era cacciatore pure lui, ed ha invitato tutti quanti , prima di salire in una ambulanza che li dovrebbe traspostare in ospedale, di chiedere se alla guida c'è un cacciatore e in tal caso , rimanere li e apettare una seconda ambulanza guidata da uno di loro.

**l'inglese** · 21-07-25, 06:10

Non credo che negli altri stati europei ci sia questo accanimento verso la caccia. Fino a 30-40 anni fa, anche da noi il Cacciatore era visto come un Gentiluomo, una persona ligia e retta. Come mai c' è stato questo tremendo mutamento? Credo che delle colpe siano anche nostre... Ma, non scordiamo di complimentarci con questo nostro Compagno di Passione... Ah, badate che non è la prima volta.

**Livia1968** · 21-07-25, 06:49

Appunto , proprio per questo motivo è un'occasione persa per far conoscere il vero aspetto del modo di vivere, dei valori di un cacciatore che vanno ben oltre quello che è lampante e oggetto di sdegno.

Il bimbo ha un disturbo dello spettro autistico e le indagini hanno coinvolto un esperto in materia che ha spiegato che le reazioni ad uno spavento lo avrebbero potuto portare ad allontanarsi dai rumori. Di fatto questo ha indirizzato le ricerche in luoghi che presentassero queste caratteristiche .

Il bimbo è stato ritrovato in un cunicolo, una sorta di tana.

Adesso, chi meglio di un cacciatore poteva conoscere un posto che fosse possibile interpretare come tana ? La zona era stata già oggetto di ricerche e pare che fosse lì da sempre a pochi metri dal luogo da dove era scomparso , e senza la conoscenza del territorio e la sensibilità di mettersi nei panni di una creatura che cerca rifugio , probabilmente non sarebbe stato trovato o al meglio sarebbe stato trovato troppo tardi .

Perchè, pur citando come atto dovuto, il nome di chi l'ha trovato , si menziona solo il fatto che fosse un componente della Protezione Civile?

Il merito del lampo di genio che hanno spinto le ricerche in un luogo pressochè sconosciuto va al fatto che colui che l'ha ritrovato fosse un Cacciatore!!!

Un'occasione persa. Il cacciatore ha salvato un bimbo ma nessuno lo sa!!!

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