Violenti siano cacciati da tutte le associazioni

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  • Marco Ciarafoni
    ⭐⭐
    • Jul 2006
    • 546
    • Roma, Roma, Lazio.
    • allevo bracchi italiani con l'affisso del Borgorosso

    #1

    Violenti siano cacciati da tutte le associazioni

    dal sito www.arcicaccia.it 24 Novembre 2010



    Arcicaccia: violenza a Treviso, togliere licenza a vita
    Veneziano: violenti siano cacciati da tutte le associazioni
    (DIRE) Roma, 24 nov. - "In relazione all'episodio di inaudita violenza" avvenuto domenica scorsa a Breda di Piave, nel trevigiano e perpretato da tre cacciatori, il presidente nazionale dell'Arci Caccia Osvaldo Veneziano invita i presidenti nazionali delle altre associazioni venatorie "a prendere un provvedimento comune, cacciando via dalle associazioni i delinquenti che sono stati protagonisti dell'aggressione e dei quali non conosco le generalita' ed a prescindere della loro appartenenza associativa".
    Infatti, sottolinea Veneziano, "abbiamo il dovere di fare una guerra senza frontiere all'arroganza, alla prepotenza, all'incivilta'". Cio' detto, "mi auguro saremo confortati dalla politica in questa battaglia", dice il presidente Arci Caccia, auspicando "che i responsabili vengano prontamente rintracciati dalle forze dell'ordine se ancora non lo sono stati e, severamente puniti". Una volta individuati, "venga interdetta loro a vita la licenza di caccia e quant'altro, vengano sequestrate le armi, in quanto persone pericolose per la collettivita'", chiede Veneziano. E allora, "cosi' come abbiamo fatto nel passato di fronte ad atti delittuosi attueremo le azioni legali opportune a difesa dei cacciatori da delinquenti, che purtroppo come nella societa' si annidano anche tra le nostre file- conclude il presidente Arcicaccia - esprimiamo la nostra convinta solidarieta' a Mario Zabotto ed ai suoi familiari".




    <TABLE style="PADDING-LEFT: 8px" cellSpacing=0 cellPadding=0 width=672 align=left><TBODY><TR><TD>Treviso. Contadino nega l'accesso
    al campo a tre cacciatori: preso a botte

    In una battuta a Pero di Breda di Piave fagiano cade nel
    terreno coltivato di un 70enne che protesta e viene aggredito

    <!-- bottoni --><TABLE border=0 cellSpacing=0 cellPadding=0 width="100%"><TBODY><TR><TD align=left></TD></TR><TR><TD style="PADDING-TOP: 5px" align=right> </TD></TR></TBODY></TABLE>
    </TD></TR><TR><TD style="PADDING-TOP: 15px"><!-- BOX FOTO -->
    di Andrea Zambenedetti
    TREVISO (24 novembre) - Abbattono un fagiano e per recuperarlo spaccano una gamba al padrone di casa. È successo alle 8 di domenica mattina in via Marche a Pero di Breda di Piave. Le doppiette fanno fuoco e il fagiano cade impallinato in un campo coltivato a radicchio di proprietà del settantenne Mario Zabotto.

    Alla battuta partecipavano in tre: quando gli uomini con il fucile in spalla arrivano nel fondo di proprietà di Zabotto, il pensionato fa presente che quel fagiano è caduto in un campo coltivato, e nei campi coltivati la caccia non è consentita. I tre non vogliono sentir ragioni e pretendono di entrare comunque nella proprietà per recuperare l’uccello. Il diverbio si inasprisce perchè la loro maleducazione è così lampante che Zabotto non intende cedere di un millimetro. Così dalle parole grosse il tono dello scontro si sposta sul piano personale. Gli animi si surriscaldano a tal punto che il gruppetto viene alle mani col proprietario: calci, spintoni, pugni. Tutto per far valere le proprie ragioni.

    Alla fine della zuffa Zabotto finisce a terra e cade male. L’età non aiuta. Al Pronto soccorso, dopo le cure del caso, gli viene consegnato un certificato medico con prognosi di 40 giorni per frattura a una gamba, oltre a contusioni ed ecchimosi. L’episodio riapre il dibattito tra favorevoli e contrari alla caccia, che mai come in questa stagione è partita con così tanto clamore. La scorsa settimana a Tezze di Vazzola un cacciatore era stato denunciato per aver premuto il grilletto vicino alle abitazioni. A Zerman di Mogliano, nella prima domenica venatoria, un cacciatore aveva centrato l'amico con i pallini del suo fucile, incidente che aveva costretto la questura ad avviare una seria revisione delle licenze di porto d'arma emesse in provincia di Treviso.

    Ora il fattaccio di Breda di Piave. «Dovrebbero permettere agli Ambiti di valutare le persone che possono e quelle che non possono cacciare -spiega Sandro Cenedese, presidente dell'Atc (Ambito territoriale caccia) di San Biagio che comprende Breda di Piave - Non è possibile che avvengano simili episodi. Dipendesse da me non permetterei più a queste persone di entrare nella zona di mia competenza. Purtroppo è un potere che noi non abbiamo». Il problema, per quanto riguarda i tre energumeni di Pero, verrà presto superato: appena la vittima della loro aggressione formalizzerà la denuncia, i carabinieri di Maserada entreranno in azione. Le ipotesi di reato sono lesioni personali e violazione di proprietà privata. Guai con la giustizia assolutamente garantiti, dunque. Come il ritiro della licenza e il sequestro di fucili e munizioni. D’ora in poi, se vogliono, andranno solo a funghi.


    </TD></TR></TBODY></TABLE>
  • Redy
    • Oct 2009
    • 165
    • nord Toscana
    • Segugio italiano

    #2
    inaudito!!!! [stop][stop][stop]

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    • Prince
      ⭐⭐⭐
      • Jan 2010
      • 2481
      • Velletri(RM)
      • spinone e breton

      #3
      Ke gente!!! Si poteva agire in 1000 modi diversi e magari il contadino avrebbe anke permesso il recupero ma davanti alla spavalderia e al cervello di questi soggetti non c'è nulla da fare oltre a inibirgli la possilità di nuocere!!!! Cmq ki agisce così lo fa in qualsiasi contesto, ed è questo ke mi preoccupa!!!
      Damiano B.

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      • franz
        Banned
        • Jan 2009
        • 370
        • messina
        • Segugio, beagle.

        #4
        speriamo che li trovano e li mettano dentro, questi non sono cacciatori ma delinquenti.

        cmq le pecore nere ci sono in tutte le categorie e si deve far di tutto per emarginarli.

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        • michele.paini
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2008
          • 1101
          • piombino
          • setter inglese

          #5
          Come sempre scriviamo cazzate e condanniamo senza essere a conoscenza dei fatti.
          In primo luogo la caccia non è vero che non è consentita nei terreni in attualità di coltivazione, meno che questi non rechino apposite tabelle rilasciate dalla provincia e recanti la dicitura art 33.
          In secondo luogo quando si arriva ad uno scontro sono due o più persone a scontrarsi e nessuna di queste si tira indietro.
          Altra cosa da considerare è il clima di denigrazione, offese, arroganza e mancanza di rispetto del quale sono vittime i cacciatori.
          Di questo possiamo ringraziare la Sig.ra Brambilla e quanti altri insistono a cercare e fomentare scontri e polemiche.
          Sono Basito sul come immediatamente si vada a condannare delle persone senza essere a conoscenza di come si sono svolti i fatti, ma logico che come sempre dobbiamo apparire i cagnolini docili e le pecorelle tenere che subito additano il collega che alza la voce o che vuol far valere i propri diritti.
          Ringraziamo i sig.ri presidenti delle associazioni che subito vanno a condannare i nostri colleghi dimostrando ancora una volta la loro posizione chiaramente accondiscendente e tollerante verso ogni tipo di sopruso di cui i cacciatori possono essere vittime.
          Neppure il peggiore dei boss mafiosi è colpevole fino che non lo si dimostra.....
          Ma il cacciatore è sempre colpevole, non c'è da dimostrare niente.
          L'inciviltà porta altra inciviltà e la violenza altra violenza, questa è una legge fisica di azione e reazione, per cui inviterei tutti a tenere conto dei fatti prima di esprimere pareri, perchè può capitare di essere addirittura minacciati con forconi e pennati o peggio ancora con pistole da proprietari animalisti che semplicemente non tollerano i cacciatori e se aspettiamo l'intervento delle forze dell'ordine campa cavallo...quindi o si va allo scontro o se siamo più intelligenti lasciamo perdere.
          A me personalmente è capitato di essere minacciato da un pastore con un pennato in pugno, solamente perchè il mio cane si è andato ad abbeverare in un fiumiciattolo che scorreva all'interno della sua proprietà alzando la fanghiglia del fondo o di essere impedito nell'attraversare un terreno sul quale recavano solamente erbacce e sterpaglie ed ogni volta alla richiesta di intervento telefonica rivolta alle forze dell'ordine la risposta è sempre stata pattuglia non disponibile oppure contatti un avvocato....
          Un giorno lasci correre, due lasci correre, tre lasci correre, poi il giorno che ti girano queste persone lo trovano ed allora cosa succede se nessuno si tira indietro?
          Questo non vuole giustificare il grave fatto accaduto, perchè forse vi era la possibilità di evitarlo, ma il buon senso deve essere da entrambe le parti e con il clima che sta creando la signora Brambilla e altri ambientalisti vari fatto di offese, ingiurie se non peggio credo sia un pò difficile tollerare e continuare a tollerare.
          Cari signori presidenti delle associazioni vorrei chidere se sedete al vertice delle associazioni solamente per cercare accordi con la controparte o se avete anche le palle per far valere i nostri diritti.

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          • carlo81
            ⭐⭐⭐
            • Apr 2009
            • 1200
            • guidonia montecelio - roma
            • epagneul breton

            #6
            ma sarà vero ? magari è solo la solita montatura ...

            carlo

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            • Willow
              ⭐⭐
              • Oct 2008
              • 286
              • Sacrofano (Roma)
              • Spinone

              #7
              Originariamente inviato da michele.paini
              Come sempre scriviamo cazzate e condanniamo senza essere a conoscenza dei fatti.
              In primo luogo la caccia non è vero che non è consentita nei terreni in attualità di coltivazione, meno che questi non rechino apposite tabelle rilasciate dalla provincia e recanti la dicitura art 33.
              In secondo luogo quando si arriva ad uno scontro sono due o più persone a scontrarsi e nessuna di queste si tira indietro.
              Altra cosa da considerare è il clima di denigrazione, offese, arroganza e mancanza di rispetto del quale sono vittime i cacciatori.
              Di questo possiamo ringraziare la Sig.ra Brambilla e quanti altri insistono a cercare e fomentare scontri e polemiche.
              Sono Basito sul come immediatamente si vada a condannare delle persone senza essere a conoscenza di come si sono svolti i fatti, ma logico che come sempre dobbiamo apparire i cagnolini docili e le pecorelle tenere che subito additano il collega che alza la voce o che vuol far valere i propri diritti.
              Ringraziamo i sig.ri presidenti delle associazioni che subito vanno a condannare i nostri colleghi dimostrando ancora una volta la loro posizione chiaramente accondiscendente e tollerante verso ogni tipo di sopruso di cui i cacciatori possono essere vittime.
              Neppure il peggiore dei boss mafiosi è colpevole fino che non lo si dimostra.....
              Ma il cacciatore è sempre colpevole, non c'è da dimostrare niente.
              L'inciviltà porta altra inciviltà e la violenza altra violenza, questa è una legge fisica di azione e reazione, per cui inviterei tutti a tenere conto dei fatti prima di esprimere pareri, perchè può capitare di essere addirittura minacciati con forconi e pennati o peggio ancora con pistole da proprietari animalisti che semplicemente non tollerano i cacciatori e se aspettiamo l'intervento delle forze dell'ordine campa cavallo...quindi o si va allo scontro o se siamo più intelligenti lasciamo perdere.
              A me personalmente è capitato di essere minacciato da un pastore con un pennato in pugno, solamente perchè il mio cane si è andato ad abbeverare in un fiumiciattolo che scorreva all'interno della sua proprietà alzando la fanghiglia del fondo o di essere impedito nell'attraversare un terreno sul quale recavano solamente erbacce e sterpaglie ed ogni volta alla richiesta di intervento telefonica rivolta alle forze dell'ordine la risposta è sempre stata pattuglia non disponibile oppure contatti un avvocato....
              Un giorno lasci correre, due lasci correre, tre lasci correre, poi il giorno che ti girano queste persone lo trovano ed allora cosa succede se nessuno si tira indietro?
              Questo non vuole giustificare il grave fatto accaduto, perchè forse vi era la possibilità di evitarlo, ma il buon senso deve essere da entrambe le parti e con il clima che sta creando la signora Brambilla e altri ambientalisti vari fatto di offese, ingiurie se non peggio credo sia un pò difficile tollerare e continuare a tollerare.
              Cari signori presidenti delle associazioni vorrei chidere se sedete al vertice delle associazioni solamente per cercare accordi con la controparte o se avete anche le palle per far valere i nostri diritti.
              SEMPLICEMENTE PERFETTO.
              Nulla da aggiungere, nulla da rettificare
              Francesco

              La cosa più importante per un cacciatore non è prendere qualcosa, ma essere là a cercarla.
              (Norman Winter)

              Signore, aiutami ad essere l'uomo che il mio cane crede che io sia (antica preghiera)

              Il cane è il migliore amico dell'uomo, ma Dio abbia pietà di quell'uomo che si riduce ad avere, come unico amico, un cane (Willow)

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              • Il Lupo di Gubbio
                ⭐⭐⭐
                • Dec 2008
                • 4456
                • Gubbio
                • Kurzhaar

                #8
                Originariamente inviato da michele.paini
                Come sempre scriviamo cazzate e condanniamo senza essere a conoscenza dei fatti.
                In primo luogo la caccia non è vero che non è consentita nei terreni in attualità di coltivazione, meno che questi non rechino apposite tabelle rilasciate dalla provincia e recanti la dicitura art 33.
                In secondo luogo quando si arriva ad uno scontro sono due o più persone a scontrarsi e nessuna di queste si tira indietro.
                Altra cosa da considerare è il clima di denigrazione, offese, arroganza e mancanza di rispetto del quale sono vittime i cacciatori.
                Di questo possiamo ringraziare la Sig.ra Brambilla e quanti altri insistono a cercare e fomentare scontri e polemiche.
                Sono Basito sul come immediatamente si vada a condannare delle persone senza essere a conoscenza di come si sono svolti i fatti, ma logico che come sempre dobbiamo apparire i cagnolini docili e le pecorelle tenere che subito additano il collega che alza la voce o che vuol far valere i propri diritti.
                Ringraziamo i sig.ri presidenti delle associazioni che subito vanno a condannare i nostri colleghi dimostrando ancora una volta la loro posizione chiaramente accondiscendente e tollerante verso ogni tipo di sopruso di cui i cacciatori possono essere vittime.
                Neppure il peggiore dei boss mafiosi è colpevole fino che non lo si dimostra.....
                Ma il cacciatore è sempre colpevole, non c'è da dimostrare niente.
                L'inciviltà porta altra inciviltà e la violenza altra violenza, questa è una legge fisica di azione e reazione, per cui inviterei tutti a tenere conto dei fatti prima di esprimere pareri, perchè può capitare di essere addirittura minacciati con forconi e pennati o peggio ancora con pistole da proprietari animalisti che semplicemente non tollerano i cacciatori e se aspettiamo l'intervento delle forze dell'ordine campa cavallo...quindi o si va allo scontro o se siamo più intelligenti lasciamo perdere.
                A me personalmente è capitato di essere minacciato da un pastore con un pennato in pugno, solamente perchè il mio cane si è andato ad abbeverare in un fiumiciattolo che scorreva all'interno della sua proprietà alzando la fanghiglia del fondo o di essere impedito nell'attraversare un terreno sul quale recavano solamente erbacce e sterpaglie ed ogni volta alla richiesta di intervento telefonica rivolta alle forze dell'ordine la risposta è sempre stata pattuglia non disponibile oppure contatti un avvocato....
                Un giorno lasci correre, due lasci correre, tre lasci correre, poi il giorno che ti girano queste persone lo trovano ed allora cosa succede se nessuno si tira indietro?
                Questo non vuole giustificare il grave fatto accaduto, perchè forse vi era la possibilità di evitarlo, ma il buon senso deve essere da entrambe le parti e con il clima che sta creando la signora Brambilla e altri ambientalisti vari fatto di offese, ingiurie se non peggio credo sia un pò difficile tollerare e continuare a tollerare.
                Cari signori presidenti delle associazioni vorrei chidere se sedete al vertice delle associazioni solamente per cercare accordi con la controparte o se avete anche le palle per far valere i nostri diritti.
                Sono d'accordo con te. Prima di sparare a zero Veneziano dovrebbe informarsi approfonditamente sui fatti. Siamo alla follia, ora per farsi becera pubblicità o raccogliere consensi ci si scaglia proprio contro chi invece si dovrebbe tutelare.[stop]
                Certamente se poi i fatti dimostreranno un comportamento illegale e ancor peggio violento allora le cose cambierebbero. Ricordatevi poi che i giornalisti a volte non solo gonfiano le notizie ma spesso se le inventano di sana pianta.
                Homo homini lupus.

                Claudio.

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                • claudio 58
                  ⭐⭐⭐
                  • Jun 2009
                  • 1360
                  • lecce
                  • Kurzhaar

                  #9
                  Non giustifico il comportamento dei tre cacciatori però, conoscendo i giornalisti..., mi viene da pensare:
                  e se invece è stato proprio il proprietario del terreno ad aggredire i cacciatori?

                  Se così fosse, sarebbero da indagare tutti i partecipanti per rissa aggravata.
                  Claudio

                  Commenta

                  • angelo37

                    #10
                    giusto tutto, però è anche vero che ci vorrebbe buon senso visto che c'è gente che non aspetta altro per attaccare la nostra categoria e quando ci troviamo davanti a uno che ci provoca lasciamo perdere e cambiamo strada, tanto alla fine non otteniamo niente in ogni caso.

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                    • PigKill

                      #11
                      la politica e la caccia non due cose agli antipodi....non capisco come faccia il nostro amministratore a concedere questo spazio gratuitamente ai continui comizi di partito!!!

                      Commenta

                      • phalacrocorax
                        ⭐⭐⭐
                        • Apr 2009
                        • 5961
                        • Veneto, Verona
                        • Indy, epagneul breton femmina

                        #12
                        parlare prima di sapere è pericoloso, perché condanna senza processo. Ma si sa, è la moda imperante ai nostri giorni.
                        Per esempio, qualche tempo fa un ciclista fu impallinato ed un cacciatore lo soccorse chiamando chi di dovere. Il cacciatore fu indagato, fu processato sulla stampa, le autorità anche venatorie rilasciarono dichiarazioni a condanna del gesto e dell'autore senza badare al fatto che si presumeva ne fosse l'autore e non che ne era l'autore.
                        Poi venne fuori che il cacciatore, che era a caccia nella zona, aveva sentito le urla del ciclista ed era andato a vedere cosa fosse successo; aveva visto il ciclista a terra col volto impallinato e lo aveva soccorso e chiamato ambulanza e polizia. Fu indagato certo, ma l'indagine non è una condanna è solo un accertamento di come i fatti si siano svolti. E' stato linciato sui giornali perfino dai rappresentanti delle associazioni venatorie.
                        Per cui prima di giudicare occorre conoscere i fatti, qui sta il grado di civiltà. Se così non fosse non avremmo bisogno di giudici e di processi.
                        Capisco però che, in un momento in cui si è sotto attacco, sia politicamente opportuno prendere le distanze e condannare il gesto, per tutelarsi in via peventiva. Ma il fatto che tale comportamento sia opportuno non significa anche che sia giusto.

                        Commenta

                        • Il Lupo di Gubbio
                          ⭐⭐⭐
                          • Dec 2008
                          • 4456
                          • Gubbio
                          • Kurzhaar

                          #13
                          Originariamente inviato da PigKill
                          la politica e la caccia non due cose agli antipodi....non capisco come faccia il nostro amministratore a concedere questo spazio gratuitamente ai continui comizi di partito!!!
                          Se non sbaglio sono stato il primo a sottolineare tale situazione e francamente la cosa mi infastidisce parecchio visto che qualcuno, o meglio un solo utente sta usando il Forum per fare squallida propaganda elettorale !!!!
                          La decadenza del mondo venatorio e della caccia in genere è cominciata proprio quando è avvenuta la politicizzazzione delle Associazioni venatorie.
                          Sono con te Paolo !!!!![:-golf]
                          Homo homini lupus.

                          Claudio.

                          Commenta

                          • PigKill

                            #14
                            tornando un attimo all'articolo del sig. Veneziano......
                            pur condannando le aggressioni e le violenze,una denuncia per furto al contadino non sarebbe da prendere in considerazione?

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                            • santuberto
                              ⭐⭐
                              • Jul 2010
                              • 626
                              • verona
                              • setter

                              #15
                              Originariamente inviato da PigKill
                              tornando un attimo all'articolo del sig. Veneziano......
                              pur condannando le aggressioni e le violenze,una denuncia per furto al contadino non sarebbe da prendere in considerazione?
                              Se qualcuno, per recuperare un fagiano, volesse entrare in un campo di mia proprietà coltivato a soia (magari pronta per la raccolta), avrei più di qualcosa da recriminare.
                              Cordialmente, Santuberto

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