come dicevano in molti,il buon senso molto spesso aiuta a risolvere le questioni più intricate.
Violenti siano cacciati da tutte le associazioni
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in questo caso sarebbe un comportamento punibile,ma non penso che in questo periodo orti e campi siano pronti per la raccolta.....
come dicevano in molti,il buon senso molto spesso aiuta a risolvere le questioni più intricate.
---------- Messaggio inserito alle 10:56 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:55 AM ----------
in questo caso sarebbe un comportamento punibile,ma non penso che in questo periodo orti e campi siano pronti per la raccolta.....
come dicevano in molti,il buon senso molto spesso aiuta a risolvere le questioni più intricate.
Che poi serva il buon senso...Cordialmente, SantubertoCommenta
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credo sia inutile negare che una parte di Noi è maleducata ed incivile....ciò premesso non bisogna criminalizzare nessuno prima che il fatto non sia stato "sentenziato"....dopo di che, se è stato evidenziato dolo da parte del cacciatore, credo sia una cosa sensata il fatto di cacciarli dalle associazioni....il fatto di difendere certe personaggi ci porta dietro tanto dissenso....
quindi, per ricapitolare, le Associazioni devono fare il MASSIMO per tutelare/difendere i cacciatori in tutte le sedi istituzionali e non....ma devono essere loro stesse a cacciare le mele marce.....
quanto detto da Santumberto (cacciatore e credo anche coltivatore) la dice lunga.....qui si parla di lavoro....duro lavoro....e vedere qualcuno che calpesta il tuo lavoro di mesi per recuperare un fagiano.... beh...parliamone....GuidoCommenta
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la 157 dice che la caccia è vietata nei terreni seminati e in tutte quelle coltivazioni dove c'è il frutto pendente, quindi noi cacciatori ci dobbiamo limitare a cacciare dove si può e non disturbare le attivita degli altri.
Comunque il 90% rispetta queste regole, il resto è gente maleducata e incivile che è presente in tutte le attività umane.Commenta
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La verità purtroppo la sanno solo le persone coinvolte nel fatto!!!! Però come ho già scritto, visto ke l'animale andava recuperato bastava parlare col contadino e magari con gentilezza kiedere di poter passare o a limite se potesse andarci lui, anke perkè non credo ke dopo la semina nessuno , neanke lui avesse potuto + mettere piende nel campo, e dopo la sua risposta mi sarei comportato di conseguenza, ma va sempre tenuto presente ke noi cacciatori portiamo un arma e nella maggior parte delle situazione veniamo guardati in cagnesco per cui eviterei di fare bagianate(per dirlo in versione scrivibile)!!!!Damiano B.Commenta
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L'altro giorno cacciavo insieme a mio padre e un amico in uno sporco a circa 200 metri vi era un carciofeto lavorato e due contadini che erano i padroni che zappavano per terra desh tira fuori un coniglio che viene ferito da mio padre questo prende la direzione dei carciofi ripeto eravamo a circa 200 metri desh gli si attacca dietro e entra nei carciofi e vedo che stava recuperando il coniglio conoscendo il mio desh non mi sono avvicinato perchè lo portava lui ad un tratto vedo uno dei due contadini avvicinarsi a desh e prenderlo a calci non ci vedo più dalla rabbia in un attimo lascio la doppietta a terra cerco un bastone e corro verso il contadino con mio padre e il mio amico a sgolarsi per chiamarmi mentre desh rientrava con il coniglio il contadino correva al contrario ma visto che mi era impossibile raggiungerlo mi sono fermato e quei due contadini a gridare chiamiamo i carabinieri, ora dico io eravamo lontani dal carciofeto almeno 200 metri non arrecavamo danno a nessuno per disgrazia il coniglio era entrato nel carciofeto e gli era andato dietro solo il cane, quale danno stava arrecando il cane stava solo recuperando il coniglio a questo punto non posso dare ragione ai contadini perchè prendere a calci il mio desh che per me e come un figlio quello che dico e a volte ci si e portati dai contadini a certe situazioni però i giornali scrivono sempre a sfavore nostro perchè i balordi siamo sempre noiUltima modifica gianni; 25-11-10, 18:16.Gianni
Forever hunting with springerCommenta
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Va bene: "a volte ci si è portati dai contadini…".Personalmente, non mi è mai accaduto d’essere esasperato dai contadini, però se vuoi, ti racconto di quando i cacciatori hanno esasperato gli agricoltori. Saresti pronto a scommettere su chi ha esagerato di più? Il messaggio, per come lo hai fatto passare, non mi sembra corretto, anzi direi che è tendenzioso. Inoltre, guarda che se dovesse passare il referendum per l’abolizione dell’art. 842, una buona percentuale di colpa è da attribuire a chi entra nelle "coltivazioni in atto". Non Conosco i carciofeti (per cui non so quale danno potrebbe fare un cane), ma c’è chi entra nei frutteti, nei vigneti, nella soia etc etc., e ti assicuro che i danni, in tali coltivazioni non sono irrilevanti.Cordialmente, SantubertoCommenta
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Nel carciofeto o carciofaia che dir si vogia non si reca alcun danno a meno che non si tratti di cardini.
Il signor contadino o bifolco come è meglio chiamarlo viste le reazioni dovrebbe attenersi alla legge e nel caso ravvisi dei danni causati da cane o cacciatore può fare regolare denuncia e richiedere risarcimento degli stessi.
In un campo di soia, nei vigneti, nei frutteti, nelle ulivete e nei granturcheti specialmente se entra il cane non si fa alcun danno.
Per la stanziale se la si vuol cacciare in territorio libero la si trova all'interno di queste coltivazioni e non certo tra i falanchi o nel bosco.
Oltre ciò la 157 prevede si che non si possa cacciare in terreni in attualità di coltivazione, ma come da calendario tali divieti si intendono operativi solo in presenza di tabelle conformi.
Questo non significa che dobbiamo sentirci padroni del mondo, anzi dobbiamo avere il massimo rispetto per il lavoro del contadino o dell'agricoltore utilizzando un termine un pò più eloquente e cercare di conoscere le coltivazioni nelle quali si arrecano danni e non siano presenti o meno le tabelle come prescrive la legge vigente.
Certamente che se entriamo in un campo di pomodori o di cavoli di danno ne facciamo e parecchio, come se entriamo in una carciofaia appena piovuto, ma qui subentra il buon senso legge o non legge.
Il rispetto deve esserci da entrambe le parti e non solo quando torna utile all'agricoltore, perchè potrei citare esempi di agricoltori contro la caccia e che assolutamente non vogliono i cacciatori nei loro terreni, però poi quando i selvatici fanno danni allora corrono a raccomandarsi alla provincia per chiedere risarcimenti o abbattimenti da parte dei cacciatori...beh questi sono controsensi grossolani direi e sarei forse contento che passasse l'abholizione dell'art 842, però questa deve valere per tutti, dal raccoglitori di funghi, chiocciole, asparagi, cacciatori e per finire anche per l'escursionista.
Non solo i signori agricoltori che avallano questa proposta, non devono poi cercare risarcimento alcuno o richiedere intervento alcuno in caso di danni causati dalla fauna selvatica.
Questa è ugualianza, rispetto e correttezza....ma credo che da noi regni più il libero arbitrio e il tornaconto....Commenta
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Signori è obbligo dire ,che il nostro rapporto col mondo agricolo deve essere improntato all' educazione e al rispetto per il lavoro altrui. Detto questo , e mi premeva dirlo, dobbiamo constatare con obbiettività ,che alcuni nostri colleghi " chiamiamoli così" si comportano in maniera delinquenziale, le leggi ci impongono comportamenti, ma è il cervello che deve funzionare. Questi dementi dovrebbero essere non solo denunciati e privati del pda, ma anche bastonati! Certi soggetti non capiscono altri sistemi, oltre a una sanzione amministrativa pesantissima "Rovinati" anche una bella scarica di legnate ,e vedrete che di problemi non ne daranno più.sigpic Chi fa la posta alla Beccaccia è uno ....... [bi]Nato non fui,per lavorare come un ciuco, ma per seguitar cani e selvagginaCommenta
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Avevo scritto una risposta che non ho inviato per non essere bannato. Sappi comunque che se ti ritenessi una persona seria e capace ti risponderei anche se la conseguenza fosse quella d'essere escluso perennemente da forum.Cordialmente, SantubertoCommenta
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Va bene: "a volte ci si è portati dai contadini…".Personalmente, non mi è mai accaduto d’essere esasperato dai contadini, però se vuoi, ti racconto di quando i cacciatori hanno esasperato gli agricoltori. Saresti pronto a scommettere su chi ha esagerato di più? Il messaggio, per come lo hai fatto passare, non mi sembra corretto, anzi direi che è tendenzioso. Inoltre, guarda che se dovesse passare il referendum per l’abolizione dell’art. 842, una buona percentuale di colpa è da attribuire a chi entra nelle "coltivazioni in atto". Non Conosco i carciofeti (per cui non so quale danno potrebbe fare un cane), ma c’è chi entra nei frutteti, nei vigneti, nella soia etc etc., e ti assicuro che i danni, in tali coltivazioni non sono irrilevanti.Gianni
Forever hunting with springerCommenta
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Guarda che non metto in dubbio quello che hai scritto: non sono così maleducato da dubitare del tuo racconto. Inoltre, se qualcuno prendesse a calci uno dei miei due cani, ti assicuro che reagirei molto violentemente. Il problema però, non era questo. Io ti facevo notare che un messaggio come il tuo, lascia pensare che "i contadini…". Sentendomi direttamente coinvolto, mi sono opposto. Null’altro. Credimi, null’altro.Cordialmente, SantubertoCommenta
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Personalmente non ho mai avuto problemi con gli agricoltori,ho sempre rispettato le colture in atto e mai mi sono permesso di entrare in queste arrecando danni,se qualche dissidio l'ho avuto e' stato con pseudo-agricoltori e cioe' i famosi "contadini della domenica" personaggi che si sono avvicinati al mondo rurale per evadere dallo stress cittadino,dove abito io esistono due grosse aziende rurali e boschive di proprieta' nobiliare,da sempre la caccia viene esercitata in tutte le sue forme e nessuno ha mai avuto nulla da ridire,ne screzi e ne altro,solo una osservanza minima delle regole,tipo quella di richiudere i vari cancelli dove e' presente il bestiame brado..i problemi esistono invece con i signori "contadini" che rammentavo prima..poche centinaia di metri di terra di proprieta' vengono recintate le piu' volte a filo spinato,non vengono messi saltatoi o scalandrini alcuno come prevederebbe la legge,interi territori agricoli lottizzati si sono trasformati in baraccopoli e la loro consistenza numerica ormai impedisce qualsiasi caccia..enormi cancelli,recinzioni di tutti i tipi,cartelli di proprieta' privata, divieto di passo..ecc ecc qualcuno che ha provato a cacciare in questi posti si e' spesso ritrovato come se fosse un pesce muggine preso nel tramaglio,lui ed il suo cane,qualcuno di questi personaggi e' anche cacciatore e come e' deciso nel chiudere l'accesso ai colleghi con la stessa passione altrettanto lo e' pero' per cacciare nei terreni altrui senza remore di sorta..paradosso tutto italiano!quindi in questi posti ormai di fatto inibiti alla caccia i piu' evitano di frequentate proprio per evitare grosse contestazioni,discussioni e alterchi che spesso sfociano in qualcosa di peggio!per il resto non si puo' condannare senza sapere come sono andate realmente le cose in caso di lite fra cacciatori e agricoltori,io la vedo cosi',i prepotenti e gli arroganti esistono in tutti i settori ,il buon senso dovrebbe prevalere cmq,conosco situazioni in cui il cacciatore aveva torto marcio ma anche viceversa e questo da sempre,certo che oggi con la stampa,i media e le tv tutte contro e' difficile quando succede qualcosa far ragionare..inevitabilmente il cacciatore e' sempre il colpevole!resta il fatto che qua da me difficile che succedano controversie,con le grandi monocolture intensive difficile far danni,gia' ai primi di settembre i territori sono solo una grandissima estensione di maggesi dove nulla di selvaggina alberga,passata l'apertura alla terza di settembre,le campagne restano desolatamente vuote..di cani e cacciatori![:-clown]giannetti lucianoCommenta
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Avevo scritto una risposta che non ho inviato per non essere bannato. Sappi comunque che se ti ritenessi una
persona seria e capace ti risponderei anche se la conseguenza fosse quella d'essere escluso perennemente da forum
Qui ci vuole reciproco rispetto ed educazione.
Uno, chiunque esso sia, che prende a calci un cane che sta riportando un coniglio, da una coltura come quella dei carciofi
dove non puo' fare il piu' piccolo danno, è un emerito vigliacco e si meriterebbe di essere preso lui a calci nel posteriore
ed è comunque passibile di essere citato per maltrattamenti ad animali, altro che difenderlo caro il mio santuberto,
offendendo Paini chi lo ha correttissimamente stigmatizzato.lucioCommenta
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Il problema , non è tanto per chi scrive,che bene o male si confronta all' interno della categoria, sviluppando magari con il tempo, quella forma di responsabilità necessaria alla corretta pratica venatoria, ma tutti quei selvaggi che la domenica ,si trasfomano in rambi assatanati. Mi è capitato di tutto ,anche di recente un avvocato fiorentino che fa strage di capinere, pettirossi ecc, grasso come un maiale si apposta e spara a tutto; o come quelli ,circa 5 anni fa che ammazzarono un maiale motoso, sbagliandolo per un cinghiale eccc.sigpic Chi fa la posta alla Beccaccia è uno ....... [bi]Nato non fui,per lavorare come un ciuco, ma per seguitar cani e selvagginaCommenta
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