“Bracconaggio: piena solidarietà ai volontari aggrediti”

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  • Marco Ciarafoni
    ⭐⭐
    • Jul 2006
    • 546
    • Roma, Roma, Lazio.
    • allevo bracchi italiani con l'affisso del Borgorosso

    #1

    “Bracconaggio: piena solidarietà ai volontari aggrediti”

    Veneziano: “Vostro lavoro indispensabile, rimarcare la differenza tra caccia e pratiche illegali”


    “Bracconaggio: piena solidarietà ai volontari aggrediti”

    <O:p</O:p
    <O:p</O:p

    Piena solidarietà dell’Arci Caccia ai volontari delle associazioni ambientaliste che hanno subito una vile e deprecabile aggressione a Ponza nei giorni scorsi, alle Guardie volontarie, al Corpo Forestale dello Stato ed a tutti coloro che sono impegnati nella lotta al bracconaggio: questo in sintesi il messaggio inviato da Osvaldo Veneziano, presidente nazionale Arci Caccia, alla Lac, alla Cabs (Committe Against Bird Slaughter), alla Lipu ed al Corpo forestale dello Stato, dopo l’atto di violenza che ha visto come vittime tre attivisti malmenati brutalmente da alcuni bracconieri locali.
    <O:p</O:p
    Le parole nette e chiare di Osvaldo Veneziano sono state accolte con soddisfazione dalle associazioni ed istituzioni interessate: “Vi ringraziamo per il lavoro che fate – ha sottolineato il presidente nazionale Arci Caccia - . Per parte nostra ci spenderemo sempre con tutte le nostre forze affinché sia chiara la divaricazione e la differenza tra caccia e bracconaggio”.
    Ultima modifica Marco Ciarafoni; 10-05-11, 11:02.
  • cicalone
    Celsius °C
    • Dec 2008
    • 19936
    • Ostia Lido Roma
    • cane da lecco

    #2
    E ce risemo sempre Arcicaccia nel mezzo[stop] tanto e' come parlare al vento[:-cry]
    Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....

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    • Gianni Marcucci
      ⭐⭐⭐
      • Feb 2010
      • 2569
      • Deruta - (PG) - Umbria
      • Bracco Italiano

      #3
      Lodevole iniziativa, domostra se non altro un grande senso di civiltà e rispetto per gli uomini impegnati in azioni atte a combattere l'illegalità.
      Di rimando mi piacerebbe, qualche volta, leggere anche della solidarietà di lac, lav e compagnia cantante ai familiari dei cacciatori vittime di incidenti. Invece, scorrendo un pò sulla rete, nei siti e blog di certe associazioni è tutto un fiorire di bottiglie che si stappano e canti di giubilo, in cu..... emh in barba al senso di civiltà di cui sopra.
      Gianni

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      • Marco Ciarafoni
        ⭐⭐
        • Jul 2006
        • 546
        • Roma, Roma, Lazio.
        • allevo bracchi italiani con l'affisso del Borgorosso

        #4
        Originariamente inviato da Dardo
        Lodevole iniziativa, domostra se non altro un grande senso di civiltà e rispetto per gli uomini impegnati in azioni atte a combattere l'illegalità.
        Di rimando mi piacerebbe, qualche volta, leggere anche della solidarietà di lac, lav e compagnia cantante ai familiari dei cacciatori vittime di incidenti. Invece, scorrendo un pò sulla rete, nei siti e blog di certe associazioni è tutto un fiorire di bottiglie che si stappano e canti di giubilo, in cu..... emh in barba al senso di civiltà di cui sopra.
        hai davvero ragione nel sostenere che spesso (troppo spesso) non c'è reciprocità di comportamenti. Però fammi dire che la lotta al bracconaggio dovrebbe essere un punto fermo nell'azione del mondo venatorio sia dal punto di vista della prevenzione e sia dal punto di vista della repressione. Atteggiamenti distaccati o tolleranti non devono essere ammessi. Questo consentirebbe al mondo venatorio di non farsi scippare dagli avversari della caccia in una chiave strumentale il tema del bracconaggio e forse la distanza tra caccia e bracconaggio non verrebbe messa sistematicamente in discussione.
        ciao
        marco

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        • stefano64
          ⭐⭐⭐
          • Sep 2009
          • 3506
          • civitavecchia
          • pointer

          #5
          Non voglio assolutamente giustificare nè difendere i criminali e il bracconaggio, soprattutto certe pratiche di bracconaggio vili e nefaste, ma posso tranquillamente dire che esso (o meglio talune particolari violazioni alle norme) è stato alimentato :
          a) dal feudalesimo riservista e dal proliferare di parchi e zone interdette, fenomeni sempre più imperanti in progresso di tempo, che determinano la pratica estromissione di gran parte dei cacciatori da territori venaticamente validi
          b)
          la assurdità di talune regole che costringono praticamente tanti cacciatori ed in specie quelli che vivono in piccole isole quali Ponza, Ischia e simili a non poter più andare di fatto a caccia.

          Ci sarebbe da dire tanto ancora ... posso solo aggiungere che se dovessimo accettare il pensiero delle associazioni anticaccia alleate con talune associazioni venatorie, il 98% dei cacciatori italiani dovrebbe portare a caccia più che il fucile un bel coltellino per fare cicoria ...

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          • duedentoni_old

            #6
            o marco ma non sei stufo di tutto questo??? di presidenti di associazioni che si dichiarano cinofili, pastasciuttai...rinnegando sempre in ogni occasione la caccia???? solidarietà..a chi? la solidarietà va ai cacciatori alle loro famiglie donne uomini bambini derisi e offesi all'entrata delle fiere di settore!!! Ecco a chi va la solidarietà o dovrebbe andare invece ...no...... sempre a difendere chi gli fa più comodo... ma basta! la mia solidarietà va a caccia ambiente che ha avuto il coraggio di difendere i cacciatori! forse non servirà..ma almeno hanno tentato! ti allego un video cosi ti fai un idea con chi siete solidali... l'appellativo simpatico era riferito a me ... solo perchè stavo passando.....

            Ultima modifica Ospite; 10-05-11, 14:53.

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            • Massimo
              ⭐⭐⭐
              • Jul 2006
              • 2632
              • Roma, Roma, Lazio.
              • Pointer/Mora/Gina

              #7
              Il bracconaggio è una cosa la delinquenza tutt'altra e quello che facevano ed a quanto sembra continuano a fare nelle isole pontine(e quelle campane???)si configura come reato vero e proprio,io da cacciatore mi sento offeso ad essere paragonato a questa gente.
              Massimo C.

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              • Po
                ⭐⭐
                • Jan 2007
                • 781
                • Pisa
                • I miei super ex randagi: Nina - Gigia - Newky - Lady - Geremia - Levante . E poi Axel il Setter B/N

                #8
                Originariamente inviato da stefano64
                Non voglio assolutamente giustificare nè difendere i criminali e il bracconaggio, soprattutto certe pratiche di bracconaggio vili e nefaste, ma posso tranquillamente dire che esso (o meglio talune particolari violazioni alle norme) è stato alimentato :
                a) dal feudalesimo riservista e dal proliferare di parchi e zone interdette, fenomeni sempre più imperanti in progresso di tempo, che determinano la pratica estromissione di gran parte dei cacciatori da territori venaticamente validi
                b)
                la assurdità di talune regole che costringono praticamente tanti cacciatori ed in specie quelli che vivono in piccole isole quali Ponza, Ischia e simili a non poter più andare di fatto a caccia.

                Ci sarebbe da dire tanto ancora ... posso solo aggiungere che se dovessimo accettare il pensiero delle associazioni anticaccia alleate con talune associazioni venatorie, il 98% dei cacciatori italiani dovrebbe portare a caccia più che il fucile un bel coltellino per fare cicoria ...
                Cosa succede a " Ponza, Ischia e simili" ?
                Lo chiedo perchè non conosco quelle realtà.
                Spero di non essere troppo [ot]
                Paolo Malavasi

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                • duedentoni_old

                  #9
                  Originariamente inviato da Marco Ciarafoni
                  hai davvero ragione nel sostenere che spesso (troppo spesso) non c'è reciprocità di comportamenti. Però fammi dire che la lotta al bracconaggio dovrebbe essere un punto fermo nell'azione del mondo venatorio sia dal punto di vista della prevenzione e sia dal punto di vista della repressione. Atteggiamenti distaccati o tolleranti non devono essere ammessi. Questo consentirebbe al mondo venatorio di non farsi scippare dagli avversari della caccia in una chiave strumentale il tema del bracconaggio e forse la distanza tra caccia e bracconaggio non verrebbe messa sistematicamente in discussione.
                  ciao
                  marco
                  già purtroppo viene sempbre scritto bracconieri/cacciatori.... ma non ci fa caso nessuno.....nemmeno veneziano....

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                  • Donato Scalfari
                    ⭐⭐⭐
                    • Jul 2007
                    • 6091
                    • Morlupo, Roma, Lazio.
                    • epagneul breton, bracco italiano

                    #10
                    Originariamente inviato da stefano64
                    Non voglio assolutamente giustificare nè difendere i criminali e il bracconaggio, ...
                    b)
                    la assurdità di talune regole che costringono praticamente tanti cacciatori ed in specie quelli che vivono in piccole isole quali Ponza, Ischia e simili a non poter più andare di fatto a caccia...
                    Con quello che hai scritto al punto B sembra, invece, che tu voglia giustificarli.
                    Comunque si tratta di bracconieri colti con una trentina di quaglie abbattute e non so quanti uccellini nel carniere. Le leggi poco permissive, i calendari venatori brevi o quant'altro, potrebbero giustificare il loro reato?

                    Originariamente inviato da Cantarini
                    Il bracconaggio è una cosa la delinquenza tutt'altra e quello che facevano ed a quanto sembra continuano a fare nelle isole pontine(e quelle campane???)si configura come reato vero e proprio,io da cacciatore mi sento offeso ad essere paragonato a questa gente.
                    La penso anche io allo stesso modo.

                    ---------- Messaggio inserito alle 02:02 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:00 PM ----------

                    Originariamente inviato da duedentoni
                    già purtroppo viene sempbre scritto bracconieri/cacciatori.... ma non ci fa caso nessuno.....nemmeno veneziano....
                    Ho letto dell'accaduto su un paio di quotidiani differenti e, almeno questa volta, non sono mai stati chiamati cacciatori, ma hanno usato il termine "bracconieri".
                    Donato Scalfari
                    sigpic

                    "Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù" Pier Paolo Pasolini


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                    • duedentoni_old

                      #11
                      Nel caso fosse sguggito.....

                      BIODIVERSITA'. Aggrediti volontari a Ponza, in provincia di Viterbo sono stati ritrovati bocconi avvelenati.



                      Esplode nuovamente, in tutta la sua drammaticità, l’allarme bracconaggio nella regione Lazio. In particolare, negli ultimi giorni, a far clamore è stato dapprima il rinvenimento di alcuni bocconi avvelenati all’interno della Riserva naturale Selva del Lamone, in provincia di Viterbo, con le carcasse di tre rapaci (due poiane ed un falco di palude) nelle immediate vicinanze, mentre, nelle ultime ore, in un’incredibile escalation di brutalità, ad essere oggetto della violenza dei cacciatori illegali sono stati addirittura tre volontari della Lac e del Cabs (Committe against bird slaughter), impegnati nell’anti-bracconaggio nell’isola di Ponza, aggrediti dai “cacciatori” a bastonate. (MA NON ERANO BRACCONIERI???)

                      L’ultimo episodio, peraltro, segue di circa un mese la distruzione delle reti utilizzate per l’inanellamento scientifico, denunciata dalla Lipu nel mese di marzo, mentre a fine aprile il Corpo forestale aveva rinvenuto, nel luogo più tristemente noto ai volontari della Lac, un potente richiamo elettroacustico ed oltre cinquanta trappole con numerosi uccelli morti, tra cui codirossi, stiaccini, balie nere, insieme alle spiumate di molte tortore. Ponza e le isole ponziane, così come le isole dell’Arcipelago campano (Ischia e Procida su tutte), rappresentano un sito estremamente importante durante le migrazioni degli uccelli e il campo anti-bracconaggio promosso dagli animalisti ha lo scopo di proteggere l’avifauna soprattutto dai colpi di fucile, in un periodo in cui la caccia è chiusa, presidiando il territorio e denunciando alle autorità preposte i fenomeni di caccia illegale.

                      In merito all’episodio di violenza, che ha mandato al pronto soccorso con contusioni varie e sospetto trauma cranico un fotografo norvegese, una ragazza ed un giovanissimo volontario, immediata è stata la condanna e la reazione del mondo ambientalista ed animalista, che ha peraltro lanciato un accorato appello affinché le autorità intensifichino l’attività anti-bracconaggio, soprattutto nel mese di maggio ed in particolare negli hot spot internazionali, come le isole del Mediterraneo e lo Stretto di Messina, al fine di evitare che, in tema di protezione della fauna selvatica, l’Italia torni indietro di qualche decennio.

                      Tra questi il vice presidente della Lipu - BirdLife Italia, Fulvio Mamone Capria, che ha condannato l’escalation di intolleranza contro chi, per professione o passione, studia e protegge gli uccelli migratori, denunciando anche il grave danno economico causato dal bracconaggio a questi territori, che rischiano di essere espulsi dal circuito turistico internazionale, che al contrario chiede che la biodiversità venga tutelata. Tempestivo anche l’intervento del capogruppo dei Verdi alla Regione Lazio Angelo Bonelli che, oltre che manifestare piena solidarietà ai volontari aggrediti, ha annunciato che, sulla vicenda, presenterà un’interrogazione alla Presidente Polverini.

                      ---------- Messaggio inserito alle 02:03 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:02 PM ----------

                      Originariamente inviato da Donato Scalfari
                      Con quello che hai scritto al punto B sembra, invece, che tu voglia giustificarli.
                      Comunque si tratta di bracconieri colti con una trentina di quaglie abbattute e non so quanti uccellini nel carniere. Le leggi poco permissive, i calendari venatori brevi o quant'altro, potrebbero giustificare il loro reato?

                      La penso anche io allo stesso modo.

                      ---------- Messaggio inserito alle 02:02 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:00 PM ----------

                      Ho letto dell'accaduto su un paio di quotidiani differenti e, almeno questa volta, non sono mai stati chiamati cacciatori, ma hanno usato il termine "bracconieri".

                      ti sbagli........

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                      • alcione tsa
                        ⭐⭐⭐
                        • Oct 2009
                        • 4359
                        • Ischia
                        • cocker

                        #12
                        Da cacciatore ischitano mi sento "tirato in ballo" e cerchero' ai piu' di spiegare come si caccia sulla mia isola,come a Ponza,Capri,Procida,Ventotene,diventata parco alla fine degli anni 80.La legge italiana prevede un periodo di caccia che va dai primi di settembre al 31 gennaio,in tutto questo lasso di tempo per noi isolani abbiamo all'incirca 20/25 giorni effettivi di caccia!Cioè passo dei turdidi verso il 20ottobre ai primi di novembre,passo delle beccacce dai primi di novembre al 20/25 novembre,(da questo momento finito il passo a meno che non nevichi fino ai piedi del Vesuvio non vediamo piu nulla!!)considerate i tre giorni a settimana e considerate che da noi di stanziale,ungulati,acquatici neanche l'ombra e considerate sempre che paghiamo le stesse tasse che paga un cacciatore "continentale",dice bene Stefano...meglio rimanere a casa!Mettete in conto che da noi il vero passo migratorio avviene in primavera,dovrebbero darci almeno per i soli residenti una piccola deroga come avviene a Malta per una quindicina di giorni dal 20 aprile ai primi di maggio per poter cacciare tortore e quaglie sempre per una piccola quantità giornaliera,e sto parlando die una piccola deroga per circa 1000 cacciatori per tutte le tre,quattro isole.Mio padre ha la licenza dal 1959,e la vera caccia per lui e tanti altri erano proprio le tortore in primavera.Considerate che nessuna specie da noi NIDIFICA,ma sosta soltanto potrebbe essere un piccolo "contentino"per i cacciatori isolani.....raccoglieremmo solo "poche gocce nel mare"!Discorso diverso per chi mette gli archetti,è sempre stato illegale e non lo trovo giusto,anche se il mio nonno materno nel dopoguerra le metteva nei suoi terreni,poichè era l'unico pezzo di carne che si poteva permettere di dare ai suoi sette figli.Non per questo di questi tempi vado o andiamo a caccia,sia chiaro la legge è legge e va rispettata,ma non capisco perchè si tiene conto delle "deroghe fringuellare"in Lombardia e Veneto e noi isolani siamo stati dimenticati da Dio e dal Mondo,pur pagando le stesse tasse!!!

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                        • Donato Scalfari
                          ⭐⭐⭐
                          • Jul 2007
                          • 6091
                          • Morlupo, Roma, Lazio.
                          • epagneul breton, bracco italiano

                          #13
                          Originariamente inviato da duedentoni
                          Nel caso fosse sguggito.....

                          BIODIVERSITA'. Aggrediti volontari a Ponza, in provincia di Viterbo sono stati ritrovati bocconi avvelenati.



                          Esplode nuovamente, in tutta la sua drammaticità, l’allarme bracconaggio nella regione Lazio. In particolare, negli ultimi giorni, a far clamore è stato dapprima il rinvenimento di alcuni bocconi avvelenati all’interno della Riserva naturale Selva del Lamone, in provincia di Viterbo, con le carcasse di tre rapaci (due poiane ed un falco di palude) nelle immediate vicinanze, mentre, nelle ultime ore, in un’incredibile escalation di brutalità, ad essere oggetto della violenza dei cacciatori illegali sono stati addirittura tre volontari della Lac e del Cabs (Committe against bird slaughter), impegnati nell’anti-bracconaggio nell’isola di Ponza, aggrediti dai “cacciatori” a bastonate. (MA NON ERANO BRACCONIERI???)

                          L’ultimo episodio, peraltro, segue di circa un mese la distruzione delle reti utilizzate per l’inanellamento scientifico, denunciata dalla Lipu nel mese di marzo, mentre a fine aprile il Corpo forestale aveva rinvenuto, nel luogo più tristemente noto ai volontari della Lac, un potente richiamo elettroacustico ed oltre cinquanta trappole con numerosi uccelli morti, tra cui codirossi, stiaccini, balie nere, insieme alle spiumate di molte tortore. Ponza e le isole ponziane, così come le isole dell’Arcipelago campano (Ischia e Procida su tutte), rappresentano un sito estremamente importante durante le migrazioni degli uccelli e il campo anti-bracconaggio promosso dagli animalisti ha lo scopo di proteggere l’avifauna soprattutto dai colpi di fucile, in un periodo in cui la caccia è chiusa, presidiando il territorio e denunciando alle autorità preposte i fenomeni di caccia illegale.

                          In merito all’episodio di violenza, che ha mandato al pronto soccorso con contusioni varie e sospetto trauma cranico un fotografo norvegese, una ragazza ed un giovanissimo volontario, immediata è stata la condanna e la reazione del mondo ambientalista ed animalista, che ha peraltro lanciato un accorato appello affinché le autorità intensifichino l’attività anti-bracconaggio, soprattutto nel mese di maggio ed in particolare negli hot spot internazionali, come le isole del Mediterraneo e lo Stretto di Messina, al fine di evitare che, in tema di protezione della fauna selvatica, l’Italia torni indietro di qualche decennio.

                          Tra questi il vice presidente della Lipu - BirdLife Italia, Fulvio Mamone Capria, che ha condannato l’escalation di intolleranza contro chi, per professione o passione, studia e protegge gli uccelli migratori, denunciando anche il grave danno economico causato dal bracconaggio a questi territori, che rischiano di essere espulsi dal circuito turistico internazionale, che al contrario chiede che la biodiversità venga tutelata. Tempestivo anche l’intervento del capogruppo dei Verdi alla Regione Lazio Angelo Bonelli che, oltre che manifestare piena solidarietà ai volontari aggrediti, ha annunciato che, sulla vicenda, presenterà un’interrogazione alla Presidente Polverini.

                          ---------- Messaggio inserito alle 02:03 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:02 PM ----------




                          ti sbagli........
                          Sul dizionario di italiano alla parola bracconiere corrisponde "cacciatore di frodo".
                          Ora se vuoi proprio puntualizzare, hai ragione, almeno una volta quei farabutti sono stati chiamati "cacciatori" (non so se sei stata tu a virgolettare la parola) a fronte di molte altre dove sono stati definiti bracconieri.
                          Non basta per farmi sentire accusato!


                          Ultima modifica Donato Scalfari; 10-05-11, 16:05.
                          Donato Scalfari
                          sigpic

                          "Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù" Pier Paolo Pasolini


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                          • stefano64
                            ⭐⭐⭐
                            • Sep 2009
                            • 3506
                            • civitavecchia
                            • pointer

                            #14
                            [QUOTE=Donato Scalfari;596624]Con quello che hai scritto al punto B sembra, invece, che tu voglia giustificarli.
                            Comunque si tratta di bracconieri colti con una trentina di quaglie abbattute e non so quanti uccellini nel carniere. Le leggi poco permissive, i calendari venatori brevi o quant'altro, potrebbero giustificare il loro reato?
                            QUOTE]

                            Ti pare Donato che io potrei mai dare del "bravo" a chi spara o peggio mette le reti agli uccelli migratori di primavera ?

                            Dico solo che come in queste specifiche isole esiste una biodiversità per gli animali, la stessa biodiversità sussiste anche per chi ha un'arma e la passione della caccia e quindi per questi siti, così come anche per la sardegna e le località alpine, in cui la selvaggina specie quella migratrice oggi c'è e domani sparisce, bisognerebbe fare delle leggi speciali e consentire magari una caccia in deroga al tordo fino al 10 marzo, una giornata alla tortora nel mese di agosto ... per fare degli esempi ...come del resto fanno tanti paesi europei ns vicini di casa che pure sono additati come popoli molto coscienziosi e rispettosi della natura (vedi in particolare i francesi).

                            Così il popolo avrebbe coscienza del fatto che è stato loro concesso un rilevante privilegio e che se nonostante questo si continua a tenere comportamenti da emeriti str.... allora "tabula rasa" o meglio coriandoli senza pietà alcuna della loro licenza di caccia.

                            Invece no .. mai e poi mai .. questo è il coro delle associazioni venatorie legate agli ambientalisti (se ne è già tanto discusso anche in precedenza).

                            E allora signori miei mi dispiace ma ogni tanto qualche esasperato, sicuramente imbecille, oltre a fare il criminale venatorio fa anche partire qualche pappina ... rifletteteci un attimo [:-clown]

                            p.s. e non avevo ancora letto il post n. 12 di alcione ... aggiungo ora anche una deroghina primaverile alle tortore ...
                            Ultima modifica stefano64; 10-05-11, 15:53.

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                            • Donato Scalfari
                              ⭐⭐⭐
                              • Jul 2007
                              • 6091
                              • Morlupo, Roma, Lazio.
                              • epagneul breton, bracco italiano

                              #15
                              Originariamente inviato da alcione tsa
                              ...Mettete in conto che da noi il vero passo migratorio avviene in primavera,dovrebbero darci almeno per i soli residenti una piccola deroga come avviene a Malta per una quindicina di giorni dal 20 aprile ai primi di maggio per poter cacciare tortore e quaglie sempre per una piccola quantità giornaliera,e sto parlando die una piccola deroga per circa 1000 cacciatori per tutte le tre,quattro isole...
                              In un'altra discussione si è parlato della deroga di Malta, se andate a leggere quel calendario venatorio vi accorgerete che è qualcosa di inutile e utopistico da attuare da noi.
                              Donato Scalfari
                              sigpic

                              "Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù" Pier Paolo Pasolini


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