Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-06790
Atto n. 4-06790
Pubblicato il 7 febbraio 2012
Seduta n. 670
Ai Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dell'interno. -Premesso che:
il 2 febbraio 2012 al Senato l'Associazione vittime della caccia ha reso noto il dossier sulle vittime della stagione venatoria appena conclusasi (2 settembre 2011-31 gennaio 2012), presentando il quadro in Italia degli incidenti ascrivibili all'uso delle armi da caccia integralmente consultabile sul sito Internet ;
si registrano 62 cacciatori feriti e 10 i morti. In totale 86 vittime durante le battute di caccia, tra cui due ragazzi di 14 anni portati a caccia dal padre;
per quanto riguarda la valutazione della caccia presso l'opinione pubblica, un sondaggio effettuato dall'Ipsos nel febbraio 2010 evidenziava come il 79 per cento dei cittadini consideri la caccia una crudeltà da vietare o da regolare più rigidamente, mentre l'80 per cento la vorrebbe vietare nei terreni privati senza l'autorizzazione del proprietario (il noto articolo 842 del codice civile). Ancora, l'84 per cento degli italiani darebbe la licenza di caccia solo a 21 anni con ritiro ai 70 anni di età, mentre l'86 per cento è favorevole ad aumentare la distanza di divieto di caccia dalle case e dai sentieri degli escursionisti. Il 71 per cento degli italiani si dice d'accordo a limitare la stagione venatoria ai soli mesi di ottobre, novembre e dicembre, il 77 è a favore del divieto assoluto di caccia degli uccelli migratori, il 78 per cento a vietare la caccia di domenica e nei giorni festivi quando i boschi sono più frequentati da persone;
considerato che l'articolo 842 del codice civile consente ai soli cacciatori di entrare nella proprietà privata altrui, una peculiarità giuridica pressoché unica in Europa: una sorta di abdicazione del diritto di proprietà privata costituzionalmente protetto. Il primo comma dispone: "Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l'esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia o vi siano colture in atto suscettibili di danno",
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza dei dati relativi alle vittime della caccia;
se e come intenda tutelare la sicurezza dei cittadini, sia per chi è direttamente impegnato nelle attività venatorie, sia per quei cittadini, estranei a tale attività, che cadono vittima delle armi da caccia;
se non ritenga opportuno prendere in considerazione per la proposta di soppressione dell'art. 842 del codice civile che consente l'accesso ai cacciatori nelle proprietà private prevedendo altresì che l'attività venatoria sia consentita solo in alcuni luoghi ben circoscritti, nelle more di un ripensamento più generale della materia che miri a una disincentivazione dell'attività e ad un'auspicabile sua progressiva abolizione;
se non ritenga per giunta opportuno prevedere che la caccia sia consentita solo in alcuni luoghi ben circoscritti;
se non intenda avviare, quanto prima, campagne di informazione e sensibilizzazione al problema delle vittime della caccia, soprattutto tra i soggetti non coinvolti in alcun tipo di attività venatoria.
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