vorrei chiedervi un parere su un pensiero che mi sono fatto riguardo alla lista delle specie cacciabili in italia...
Da che tempo è tempo le popolazioni hanno un andamento variabile...ci sono specie che aumentano, specie che restano stabili e specie in declino...tuttavia la cosa può cambiare, ed una specie che ''ieri'' era stabile, oggi è magari in declino, specie che ieri erano in declino oggi si espandono...e via dicendo...tuttavia, con enorme dispiacere noto come a non molti importi questa -ovvia- cosa...e specie che ieri abbondavano ed oggi sono in declino restano fra quelle cacciabili, mentre specie che ieri erano messe male ed oggi invece aumentano restano protette...
Prendendo le tre specie ''principe'' di questa, a mio avviso, assurdità, quali Allodola, Storno e Tortora dal collare, spesso mi chiedo perchè tutti chiedano l'inserimento delle ultime 2 nel calendario...mentre nessuno pensa alla prima, che versa in condizioni pietose in tutta Europa...non dovremmo essere forse noi a pensare per primi alla salvaguardia della nostra fauna sia cacciabile che non? perchè, al solo accennare l'eliminazione dal calendario della alauda, si rischia il linciaggio da parte di molte persone con le quali si condivide questa grande passione quale è la caccia?
Capisco benissimo il ricercare le proprie radici con le cacce tradizionali...ma...non concepisco il cercare le proprie radici facendo piovere sul bagnato andando a sparare a un animale che una volta era assai comune ed oggi, come penso TUTTI possano notare andando in giugno dove una volta le si sentivano cantare -magari notando che le colture non sono cambiate- è totalmente sparita come specie nidificante...
alla fine la domanda che mi assilla è: perchè la lista delle specie cacciabili non viene aggiornata adeguandosi all'andamento delle popolazioni ma resta fissa su modelli che hanno ormai 20 anni?
ciao a tutti
Rob
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