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AMBIENTALISTI CONTRO LA PREAPERTURA NELLE ISOLE
Caccia, “Nuovo colpo di mano”
Legambiente impugna tutti i decreti

AMBIENTE 18 settembre 2013 di Redazione
“Con un altro colpo di mano l’Assessore alle Risorse Agricole Dario Cartabellotta ha emanato ieri altri 3 decreti con cui anticipa l’apertura della caccia nelle zone classificate IBA (Important Bird Areas – Aree Imporanti per gli Uccelli) ricadenti nelle Isole Eolie, Egadi e Pantelleria. Tutto ciò in palese violazione del Piano Faunistico Venatorio e delle prescrizioni in materia di Valutazione di Incidenza”. Sono durissimi gli ambientalisti nel nuovo attacco contro i decreti emanati ieri dall’assessorato regionale alle risorse agricole ed alimentari.
“E’ un fatto gravissimo e di pura arroganza – dichiara Angelo Dimarca, Responsabile Conservazione Natura di Legambiente Sicilia – compiuto senza seguire le procedure di legge. I Decreti sono stati firmati ieri e pubblicati sul sito web dell’Assessorato e sono stati resi efficaci a partire già da oggi, non consentendo alcun contraddittorio. Come già avvenuto per l’anticipo per il Colombaccio, decreto firmato il 30 agosto con efficacia a partire dal 1 settembre”.
Legambiente ha già dato mandato al Centro di Azione Giuridica di impugnare dinnanzi al TAR tutti i provvedimenti emanati quest’anno che violano lo stesso Piano Faunistico Venatorio emanato solo poche settimane fa dalla Regione.
“L’Assessore Cartabellotta è condizionato da alcuni funzionari regionali che fanno gli esperti per conto del sindacato nazionale cacciatori e da alcuni deputati regionali – continua Angelo Dimarca –. Si è forse convinto di sopravvivere politicamente assecondando le richieste particolaristiche delle lobbies di caccia e pesca?”.
Per Legambiente l’Assessore Cartabellotta ha perso un’occasione storica: dopo l’approvazione del Piano regionale faunistico venatorio, avrebbe potuto promuovere un confronto tra associazioni ambientaliste, associazioni venatorie e mondo universitario per modernizzare il settore; invece è rimasto succube delle logiche clientelari e di ricerca del facile consenso politico, e non avendo il coraggio e la corenza di difendere i provvedimenti originari da lui stesso emanati pochi giorni fa.
Fonte: Blogsicilia
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