Il mitico Prof. Cilotti: la caccia ha fatto progredire la civiltà!
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Il mitico Prof. Cilotti: la caccia ha fatto progredire la civiltà!
Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250) -
stu-pen-do!
Grazie Ale di averlo condiviso con noi.
Che nobiltà nelle parole di questo vegliardo.
Strenuo difensore della Caccia ma fiero avversario degli sparatori della domenica.
Le sue parole ricordano a tratti il buon Ortega y Gasset.
E che sapienza.
Da "il lavoro è un mezzo, non un fine"
a "ho sempre fatto centro al primo colpo"[:D]
Invidiabile anche il suo buen retiro[:-golf]e la possibilità (che a molti è preclusa, occorre dirlo) di poter vivere la sua passione 5 giorni su 7.
Cercando poi qualche info in più a mezzo Google, mi imbatto nell'
titolo orrendo e idiota de "Il giornale" : "Due giorni su sette curavo, gli altri cinque uccidevo"
Qui c'è la sintesi deprecabilissima di chi cerca la semplificazione becera e strumentale per aumentare i click e dare il giudizio a priori....
vergognoso.Ultima modifica danguerriero; 25-10-13, 10:57....Im heil'gen Land Tirol... -
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Prof. Cilotti è un grande da invidiare per come vive.
Ma è un egoista della madonna, la caccia non è solo sua ma di tutti quelli che che hanno la passione, anche se non sono proprietari terrieri e devono lavorare tutta la settimana per vivere.
La legge che consente l'accesso ai terreni privati non in coltivazione per cacciare (e non me ne frega un piffero se l'ha fatta Mussolini) è la cosa che apprezzo di più di questo stato che per il resto detesto.
E' tuo quello che coltivi, quello che allevi, non quello che nasce in natura, quello è un dono di Dio, nessuno lo può fare proprio, nemmeno lo stato.
Che vada al diavolo! (l'egoista non il cacciatore)
Per onestà devo ammettere che se ne avessi la possibilità vivrei come lui [fiuu]
Ma con tutta la selvaggina che mangia a che livello avrà l'uricemia?Ultima modifica carpen; 25-10-13, 15:23.Commenta
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la caccia non è solo sua ma di tutti quelli che che hanno la passione, anche se non sono proprietari terrieri e devono lavorare tutta la settimana per vivere.
La legge che consente l'accesso ai terreni privati non in coltivazione per cacciare (e non me ne frega un piffero se l'ha fatta Mussolini) è la cosa che apprezzo di più di questo stato che per il resto detesto.
E' tuo quello che coltivi, quello che allevi, non quello che nasce in natura, quello è un dono di Dio, nessuno lo può fare proprio, nemmeno lo stato.
chissà cosa voleva dire...a vedere il tipo dubito che volesse farne una questione di censo,
vero è che se anche da noi fosse come in Germania....certi figuri (sparacchiatori della domenica, prelevatori senza arte ne parte ma solo bramosi di incarnierare) non sarebbero tollerati...ma si sa ....a volte la selvaggina è proprio RES NULLIUS[:-glass]...Im heil'gen Land Tirol...Commenta
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be è un soggetto veramente di altri tempi, mi pare che abbia avuto i mezzi per fare la vita che ha fatto.
Il lavoro che sia un mezzo e non un fine rimane un concetto condivisibilissimo, ma che per il 99% della gente rimane filosofia. Magari lui con una famiglia proprietaria terriera da 4 secoli e la possibilità di laurearsi quando i laureati erano l'1% dei giovani ha potuto applicarlo...beato lui!
Avrà visto cose che noi non vedremo mai, in un mondo che non c'è più.
E purtroppo all'età di soli 37 anni vedo che il mondo venatorio diventa sempre meno trasmissibile ai più giovani, che prendono per osmosi solamente concetti beceri e consumistici, o tutt'al più fintamente ecologisti o pietisti.Commenta
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mi era sfuggito l'ultimo passaggio nell'articolo
chissà cosa voleva dire...a vedere il tipo dubito che volesse farne una questione di censo,
vero è che se anche da noi fosse come in Germania....certi figuri (sparacchiatori della domenica, prelevatori senza arte ne parte ma solo bramosi di incarnierare) non sarebbero tollerati...ma si sa ....a volte la selvaggina è proprio RES NULLIUS[:-glass]
E' un proprietario terriero e fa valere il suo possesso, in parte lo comprendo, al suo posto magari la penserei un poco come lui, ma solo un poco.
"Siamo riusciti (con gli anticaccia!) a farne smettere in 700.000", e bravo il prof Cilotti! Magari fra questi qualcuno era solo uno sparatore che era meglio andasse al tiro a volo, ma la maggior parte erano dei poveri cristi che si accontentavano di poco, magari qualche fringuello o passero, niente da paragonare ai suoi cinghialoni!
Mi ricordo di mio nonno capannista che aveva un'autentica passione per la "guina" (il prispolone) preda modestissima, da plebeo, ma era la sua passione per la bellezza, per il canto, per come si posava sul "brocone" (il secco), per la bontà delle carni.
Se facessimo come in Germania... magari! Lì la caccia è gestita, certo su terreni privati e occorre il permesso per cacciare, (e qui con gli atc o comprensori alpini non chiediamo il permesso e paghiamo?) ma lo possono fare i signori altolocati ma anche le persone normali pagando il giusto senza esagerare, nel rispetto delle leggi e sopratutto delle tradizioni, alle mie di tradizioni gente come il prof. hanno sputato addosso.
Comunque lunga vita al prof. Cilotti, che continui a cacciare sinchè Dio glielo consentirà.Commenta
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P.S. Quando a Bolgheri (dove quasi padellasti, per fortuna, un cinghiale!!!) lo abbiamno intravisto al mattino con i cosciali di pelle di capra e la barba lunga ..non sapevo se fosse il caso di caricare lo schioppo o se salutarlo urbanamente...
P.P.S. Cilotti e' un mito. E' un cacciatore, e come tale spara...non solo fucilate!!!! 3 cartucce per 5 cinghiali!!! Noi (lo so io chi siamo "noi")abbiamo avuto il nostro maestro: Gigione di Pian di Zoccoli, che - a suo dire- con la stessa palla, estratta, più o meno integra, dal corpo dei cinghiali colpiti, ne prese ben sette. Salvo poi che, all'ottava ricarica la palla finì per padella o per aver oltrepassato il corpo dell'ottavo cinghiale, -la cosa non e' definita ed e' ancora oggetto di discussione- in un ceppa di cerro (=quercus cerris) e cosi' fini' la sua lunga "storia".
P.P.P.S. Sono delle persone mitiche, che comunque lasciano il loro segno. E le ricordo sempre con tanta simpatia. Tanta.Ultima modifica Alessandro il cacciatore; 25-10-13, 22:40.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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