Declino rinnovi licenze
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Analisi lucida e consapevole.
Temo però che lo stato non si lascerà mai sfuggire il monopolio di un simile bottino.
Pensate all'alcool, al gioco d'azzardo alla telefonia....
I cacciatori non sono sparatori della domenica. Dietro la parola Caccia c'è un patrimonio culturale importantissimo che deve essere aggiornato e preservato.
E non parlo solo di tradizioni. Qui si parla di natura umana.
A qualcuno farebbe bene leggere il libro di Roberto Galasso " Il cacciatore celeste" -
io sono d' accordo con quello che espone nell' articolo : siamo abituati a mettere d' accordo cacciatori e agricoltori ( o meglio : proprietari dei fondi ) ... ma invece dovremmo mettere d' accordo prima cacciatori e stato , agricoltori e stato ... proprio nel senso economico : una buona parte di quello che paghiamo "deve" andare agli agricoltori e non disperdersi in decine di rivoletti che poi si seccano .Commenta
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...se l'alternativa è morire per diventare dei residui da spazzatura o dei castroni nei recinti come hanno fatto da qualche altra parte, io preferisco morire e non perché, sono alla fine e me lo posso permettere e chi se ne frega degli altri...non è per questo ma, è perché la caccia deve essere e rimanere libera...non è la stessa cosa dei recinti anche se a tanti piacciono e sono abituati a sguazzarci dentro.Commenta
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dove hai letto di recinti?...se l'alternativa è morire per diventare dei residui da spazzatura o dei castroni nei recinti come hanno fatto da qualche altra parte, io preferisco morire e non perché, sono alla fine e me lo posso permettere e chi se ne frega degli altri...non è per questo ma, è perché la caccia deve essere e rimanere libera...non è la stessa cosa dei recinti anche se a tanti piacciono e sono abituati a sguazzarci dentro....Im heil'gen Land Tirol...Commenta
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non si tratta di recinti ... o all' opposto della sensazione di libertà che permane ....se l'alternativa è morire per diventare dei residui da spazzatura o dei castroni nei recinti come hanno fatto da qualche altra parte, io preferisco morire e non perché, sono alla fine e me lo posso permettere e chi se ne frega degli altri...non è per questo ma, è perché la caccia deve essere e rimanere libera...non è la stessa cosa dei recinti anche se a tanti piacciono e sono abituati a sguazzarci dentro.
io in tutta sincerità quando mi capita di attraversare una medica ( o qualsiasi altra coltura ) ... o anche se il cane vi è in cerca : io mi "vergogno" ( poichè penso che se l' appezzamento fosse mio non lo permetterei )
mi vergogno nella stessa intensità di quanto mi "incavolo" quando invece devo attraversare un campo arato di fresco ....
questi due sentimenti contrastanti mi fanno capire che preferirei non averne affatto ... e vorrei calpestare qualcosa ( che non sia un campo arato) di mio ( o perlomeno qualcosa per cui so di aver pagato un minimo rimborso al proprietario ).Commenta
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Concordo Livia ma non sarei così ottimista:Analisi lucida e consapevole.
Temo però che lo stato non si lascerà mai sfuggire il monopolio di un simile bottino.
Pensate all'alcool, al gioco d'azzardo alla telefonia....
I cacciatori non sono sparatori della domenica. Dietro la parola Caccia c'è un patrimonio culturale importantissimo che deve essere aggiornato e preservato.
E non parlo solo di tradizioni. Qui si parla di natura umana.
A qualcuno farebbe bene leggere il libro di Roberto Galasso " Il cacciatore celeste"
1 - di cacciatori/sparatori della domenica ce n'è ancora pieno;
2 - non vedo tutto questo "patrimonio culturale" che debba essere preservato
3 - non vedo neppure molte tradizioni
Del resto, se così non fosse, non ci sarebbe stata questa vertiginosa diminuzione e la scomparsa degli under 40.
La caccia come la si intendeva negli anni '70 e '80 è finita e, molto probabilmente, è anche giusto così.
Se non riusciamo a darci una mossa per modificare il "sentire" l'attività venatoria come facente parte di un ciclo naturale che in qualche modo devi comunque giustificare, siamo destinati all'estinzione.
La caccia non è mai stata un diritto nè, tantomeno, libera.
E' stata semplicemente proletarizzata a cavallo degli anni '60 e '70 e peggiorata con l'abbandono dell'Appennino avvenuto in forma definitiva nello stesso periodo.silvioCommenta
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Ciao Silvio, io sono figlia di quella borghesia cittadina che la caccia non l'ha vissuta neanche per sentito dire. Nonostante questo ho sempre avuto una naturale predisposizione verso il mondo animale o meglio, verso la Natura.
L'avvicinarmi alla Caccia è stato una delle vie possibili per avvicinarmi e conoscere meglio la Natura. Ho molto rammarico di non avere avuto quelle tradizioni e quel bagaglio culturale che tu dici oramai (oggettivamente) non esiste più. Ed è un peccato perchè è l'unica cosa che ci ( parlo di quelli come me radicalmente cittadini) salverebbe dal diventare pseudo animalisti.
Ma la terra c'è e esiste ancora chi non se la vende e la coltiva (e non parlo delle zone intorno a Roma) e si ostina a camparci.
La Caccia come l'avete conosciuta voi no, non esiste più e l'errore è proprio arroccarsi sulla convinzione di volerla praticare come nel passato, ma siccome è sempre esistita , è dentro di noi , è nel nostro (del genere umano) DNA , la cosa più intelligente è quella di trovare la via che faccia combaciare gli interessi di quella parte enorme di popolazione figlia di falsi principi cieca e sorda ai richiami del DNA e l 'attività di quelli che hanno avuto la fortuna e l'intelligenza di conoscere e capire.Commenta
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Tenete conto però che a parecchie persone non hanno più rinnovato il porto d'armi per aver commesso un illecito anche risalente a 40 anni fa....dalle mie parti basta una minima quisquilia per non avere più il rinnovo.Vi parlo dalle mie parti di almeno una trentina di casi di mia conoscenza che non è stato rinnovato, non immagino in tutta Italia.Commenta
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...L'avvicinarmi alla Caccia è stato una delle vie possibili per avvicinarmi e conoscere meglio la Natura...[:-golf]Ciao Silvio, io sono figlia di quella borghesia cittadina che la caccia non l'ha vissuta neanche per sentito dire. Nonostante questo ho sempre avuto una naturale predisposizione verso il mondo animale o meglio, verso la Natura.
L'avvicinarmi alla Caccia è stato una delle vie possibili per avvicinarmi e conoscere meglio la Natura. Ho molto rammarico di non avere avuto quelle tradizioni e quel bagaglio culturale che tu dici oramai (oggettivamente) non esiste più. Ed è un peccato perchè è l'unica cosa che ci ( parlo di quelli come me radicalmente cittadini) salverebbe dal diventare pseudo animalisti.
Ma la terra c'è e esiste ancora chi non se la vende e la coltiva (e non parlo delle zone intorno a Roma) e si ostina a camparci.
La Caccia come l'avete conosciuta voi no, non esiste più e l'errore è proprio arroccarsi sulla convinzione di volerla praticare come nel passato, ma siccome è sempre esistita , è dentro di noi , è nel nostro (del genere umano) DNA , la cosa più intelligente è quella di trovare la via che faccia combaciare gli interessi di quella parte enorme di popolazione figlia di falsi principi cieca e sorda ai richiami del DNA e l 'attività di quelli che hanno avuto la fortuna e l'intelligenza di conoscere e capire.Commenta
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Dove ho letto dei recinti?...e cosa si vuol fare con l'abrogazione dell'842...con le attuali norme, sono già previste sanzioni per chi "caccia" su terreni con colture in atto.
Ma cosa si vuole, eliminare tutti i pensionati (soprattutto quelli con quelle sociali "sono dei miserabili") alzare le quote, occupare tutti i terreni disponibili ma, abbassare le quote attuali e distinguere coloro che vogliono fare la "caccia grossa e la stanziale" da quelli che hanno il pallino della migratoria...no eh! (anche questi fanno bottino).
Anch'io mi vergognerei a pestare il raccolto dell'agricoltore purtroppo a forza di togliere terreni validi (per essere incorporati dalle Aziende o quant'altro) chi fa la caccia col cane è costretto a bordeggiare...Commenta
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io non voglio tutto questo , magari una parte si , quello che sarebbe importante è spendere meglio i soldi che diamo ...siano pochi siano tanti .Dove ho letto dei recinti?...e cosa si vuol fare con l'abrogazione dell'842...con le attuali norme, sono già previste sanzioni per chi "caccia" su terreni con colture in atto.
Ma cosa si vuole, eliminare tutti i pensionati (soprattutto quelli con quelle sociali "sono dei miserabili") alzare le quote, occupare tutti i terreni disponibili ma, abbassare le quote attuali e distinguere coloro che vogliono fare la "caccia grossa e la stanziale" da quelli che hanno il pallino della migratoria...no eh! (anche questi fanno bottino).
Anch'io mi vergognerei a pestare il raccolto dell'agricoltore purtroppo a forza di togliere terreni validi (per essere incorporati dalle Aziende o quant'altro) chi fa la caccia col cane è costretto a bordeggiare...
siccome non riusciranno mai a farlo ... allora occorre cambiare qualcosa .
ed è ovvio che non sarà conveniente dal punto di vista logistico .Commenta
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Se cacciassimo sul terreno di qualcuno che ha un'introito da questa attività potremmo calpestare quello che vogliamo o quasi. Al momento invece il propietario del fondo non percepisce un centesimo dei soldi che paghiamo per andare a caccia.Dove ho letto dei recinti?...e cosa si vuol fare con l'abrogazione dell'842...con le attuali norme, sono già previste sanzioni per chi "caccia" su terreni con colture in atto.
Ma cosa si vuole, eliminare tutti i pensionati (soprattutto quelli con quelle sociali "sono dei miserabili") alzare le quote, occupare tutti i terreni disponibili ma, abbassare le quote attuali e distinguere coloro che vogliono fare la "caccia grossa e la stanziale" da quelli che hanno il pallino della migratoria...no eh! (anche questi fanno bottino).
Anch'io mi vergognerei a pestare il raccolto dell'agricoltore purtroppo a forza di togliere terreni validi (per essere incorporati dalle Aziende o quant'altro) chi fa la caccia col cane è costretto a bordeggiare...
Anche se, spero di non sbagliarmi, nella 157 era stato previsto. Basterebbe questo.Commenta
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Declino rinnovi licenze
Condivido in pieno la tesi del direttore della testata estensore dell'articolo. Lo Stato, ora mai con 2 milioni di miliardi di debito quando si ritrova qualche denaro in mano dove vuoi che lo metta: nella caccia? E' da tanto tempo che noi del cpa prospettiamo una caccia privatistica basata sulle riserve sociali dove ognuno dei soci deve fare la sua parte. Altro che recinti. Volendo filosofeggiare potremmo considerare queste strutture strumenti di livellamento sociale: saremmo sullo stesso piano dei tradizionali riservisti.
IlianoCommenta
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Un giornaliero sulle dolomiti mi costa 60 euro .... ma avete idea di quello che mi offre ??
Per la caccia cosa viene offerto ? Poter calpestare il terreno altrui ? Lo fanno tutti, liberamente, tutte le domeniche e senza pagare un euro.
Mi offre selvaggina ?? Me la compro TUTTA IO , me la libero e le porto pure da mangiare.
Ma un idea sensata mai ??!! Vuole pure aumentare i costi della caccia ??
Ps ma il famoso ricorso che doveva bloccare la caccia .... che fine ha fatto ? E' lui giusto ?Commenta
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