Nell'ultimo anno, il tempo libero si è ridotto drammaticamente ed è di conseguenza anche le ore dedicate alla caccia hanno subito una sforbiciata.
Di conseguenza, per vivere bene le occasioni che si presentano per uscire, mi sono imposto un obiettivo: uscire senza nessun obiettivo.
D'altronde, quando non si hanno in testa degli obiettivi da raggiungere ad ogni costo, ci si può divertire a cuor leggero di ogni minimo dettaglio e non si guasta il tempo a lamentarsi o - peggio - ad innervosirsi.
Con questo stile, ho affrontato le uscite dell'anno (a partire dalla selezione.........[:-cry])
Con l'inizio della caccia tradizionale, questo proposito era ancor più imperativo per non guastare l'entusiasmo e l'impegno di Elsa.
Evidentemente il fato a volte ci mette lo zampino e se l'anno scorso l'entusiasmo era guastato dalla frenesia e da errori.....la mia mente sgombra evidentemente giovava sia a me che alla cagnina;
quest'anno già alle prime uscite ad ogni colpo sparato corrispondeva una preda. Qualche quaglia, un colombaccio...carniere minuti...ma con soddisfazione.
E così, anche oggi, sono uscito subito dopo pranzo per la mia "passeggiata col cane" e - col fucile.
Parcheggio dove la settimana prima, al termine del giro, si era levato all'improvviso un maschio di fagiano da una siepe insidiato da Elsa mentre io ero troppo distante e zoppicante.
Iniziamo a battere i campi di soia alla ricerca di quaglie e già qua succede una bella azione. Vedo Elsa in ferma ai bordi del campo e mentre mi avvicino, la quaglia parte e dopo un volo atterra in mezzo alla soia.
Elsa prosegue la cerca nel campo quando a un metro dal muso si leva una capriola che si era incovata.
Vis à vis imprevisto, scagno forsennato per 400 metri poi Elsa rientra autonomamente e riprende la cerca come nulla fosse successo.
"Ma guarda un po' che bello" penso.[:-golf]
Si prosegue la passeggiata, senza incontri e già si intravede l'auto.
Prima però voglio passare attraverso quegli alberi che non si sa mai, a volte...
Infatti vedo subito Elsa che "fa buono" e naso incollato a terra parte in linea retta verso un campo di soja.
"Mah...sarà qualche lepre...dura però concretizzare" penso e seguo con la coda dell'occhio la cagna che dentro la soia sta per fermarsi quando sento "Co co co co cooooo" e vedo il maschione di fagiano che parte mentre io non ho nemmeno il tempo di pensare.
"Acc...che bell'incontro" penso e lo vedo oltrepassare la siepe dove avevo parcheggiato.
"vabbé andiamo a vedere così, giusto per chiudere il giro" e mi dirigo oltre la siepe indicando ad Elsa il grande campo di soia dove forse (molto forse) si potrebbe essere infilato il nostro amico.
Elsa entra ancora eccitata e inizia a cercare...ma senza avere un punto di riferimento preciso mi limito a guardarla incitandola bonariamente a cercare (sono o non sono senza obiettivi? e allora, per Diana!)
Ad un tratto verso l'estremità del campo vedo la cagna che cambia ritmo ed "espressione". Con la testa altissima, quasi reclinata all'indietro (mai l'avevo vista così), la vedo annusare l'aria ed avanzare lentamente.
Poi si ferma.
La coda smette quasi subito di vibrare. Due colpetti e poi il gelo.
Mi balza il cuore in gola....sarà possibile che sia lui?
Mi avvicino velocemente......e vedo Elsa immobile che mastica l'aria, sbruffando colpi colle mascelle serrate.
"uuuh che bella scena" sto per mettere la mano in tasca alla ricerca del telefonino quando mi dico "vabbé tutto...ma evitiamo cazzate no? pensiamo allo schioppo stavolta!"
Imbraccio, mi affianco a lei, le dico sottovoce "brava Elsa" e faccio un passetto avanti con lei che avanza impercettibilmente e.....
FRRRRRRRRRRRRRRR..."Co co co còòò" (sul "co co co" i ricordi sono confusi)
Bum .....Buuuuuuuum e vedo il fagiano cadere!
[occhi][occhi][occhi]
Che sia possibile? io che l'anno scorso ne ho padellati 5 o 6 malamente? che Elsa all'ultimo si è girati a guardami come a dire "e allora???"
Elsa parte subito in avanti e vedo che il fagiano veloce come il vento esce dalla soia e si infila in una siepe.
"meeeerd!!!! ora non può finire così"
Eccitato a bestia, indico a Elsa il punto dove è entrato nella siepe e le dico "Apport!"
La vedo incollare il naso a terra e partire a razzo nella siepe e sparire.
Attraverso la siepe anche io e non sento più né lo sfrascare della cagna né il campanellino.
Una manciata di secondi e sono nel prato oltre la siepe.
Mi guardo in giro e, a nord nell'ennesima soia, vedo in lontanza Elsa ferma.
Mi avvicino un poco e la vedo scuotere violentemente il muso!
Corro a raggiungerla e la trovo con il fagiano in bocca mentre viene a porgermelo!
Sono commosso. Ero già mentalmente a casa e la giornata ha riservato questa chicca.
La nostra prima azione così completa e così ben chiusa in questi tre anni.
Quando si dice affrontare qualcosa a mente sgombra!

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