Ciao Luca,
Per poter gestire....
Devo avere qualcosa da gestire....
Tu è quello che non comprendi, il territorio Italiano non è tutto uguale e le realtà attuali in primis l'agricoltura in moltissime zone è cambiata e non è più adatta a certi tipi di selvatici.
Non pensare che la gente non voglia gestire...
In certe zone è fattibile al 100%, e lo si deve fare,
in altre ci sono molte difficoltà ma con sacrifici, impegno, e costanza si potrebbero ottenere sufficienti risultati, e lo si deve fare,
ma in altre zone che sono la maggior parte del territorio nazionale OGGI NON È PIÙ FATTIBILE PER COLPA DEI TERRENI che non sono più adatti a contenere e mantenere il fabbisogno naturale di alcune specie, vedi pernici, starne, fagiani....
Quindi ti invito a provare ad aprire le tue vedute e di toccare con mano certe realtà....
Che non è che chi supera i 50 anni non capisce nulla ed è legato alle tradizioni.... e non vuole evolversi e cambiare abitudini....
Ma qualcosa i vecchi/maturi onesti...
C'è l'avranno da insegnarci?
Inoltre i cambiamenti agricoli sul territorio sono notevolmente cambiati, mai sentito parlare di agricoltura intensiva e monoculture...
questo potrai verificarlo di persona, ogni specie ha bisogno di sole tre cose fondamentali per poter vivere e sopravvivere : cibo, acqua, riparo....
Se anche solo una di queste tre cose manca, non sarà mai possibile fondare un ceppo autoctono.
Io credo che chiunque dove fosse possibile, preferirebbe avere /cacciare animali veramente selvatici e autoctoni....
Ma dove non è fattibile è solo una perdita di tempo e soldi..
Ammeno che di pari passo non si lavori anche sul territorio e agricoltura...
Allora la musica cambia....
Ma voglio vedere chi è quel proprietario terriero che rinuncia al guadagno per 4 fagiani selvatici....
È voglio vedere chi è quel ministro che approverà leggi a sfavore dell'agricoltura per agevolare i cacciatori...
In Italia?....
Ma stiamo scherzando?....
O ci prendiamo in giro?.....

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