La mia prima femmina in solitaria
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La mia prima femmina in solitaria
Ora che la stagione e' chiusa e' ora di racconti e allora ecco la storia dell'abbattimento della mia prima femmina di capriolo in solitaria:di solito mi accompagna mio padre e mi fa molto piacere la passione me l'ha passata lui e questo ci unisce molto ma quella mattina il mio vecchio stava male cosi recupero la carabina e il resto e parto vado in un vallone riparato per evitare il vento che quella mattina era bello forte arrivo e parcheggio la macchina in cima alla collina un vento della miseria tiro fuori la carabina carico e parto faccio dieci metri nel sentiero e camminavo spedito per arrivare nella zona bassa del vallone riparata dal vento quando ad un certo punto davanti a me a 40 m sul crinale una femmina di capriolo in pastura non credo ai miei occhi con sto vento pensavo che li in cima non ci sarebbero venuti cmque mi accuccio ma porca miseria non riesco a trovare un buon punto di appoggio per puntarla con calma ho il treppiede ma e' regolato per sparare in piedi niente mi guardo in giro ma neanche un appoggio saldo cosi con tutta la cautela del mondo cerco di regolare il treppiede ad altezza di tiro da inginocchiato ci sono quasi quando il vento giro e la fortunata sente il mio odore proprio nel momento in cui ero riuscito ad inquadrarla ma essendo messa sul filo di cresta non sparo perche' nel caso sbagliassi la palla andrebbe nel vuoto e anche se sono solo 40m ho sempre una carabina in mano cmque fatto sta che la femminuccia mi guarda e saltellando scompare con me che cerco di rallentare il battito cardiaco uff cominciamo bene dico mi riprendo e riparto sul sentiero una volta arrivato dove il vento non mi taglia piu mi mi metto ad osservare la giornata e' un po nuvolosa meglio almeno il sole non mi rompe coi riverberi nei binocoli passa una mezzoretta ed eccole l'ha sotto a meta' vallone due femmine che pascolano sotto una pinetina prendo il telemetro 246m troppi per me ,a me non piacciono i tiri lunghi preferisco avvicinarmi piu che posso cosi osservo un po' e vedo che tagliando a mezza costa posso arrivare ad una distanza piu che valida parto cercando di far niente rumore e sperando che il vento non cambi son sottovento e se tutto va bene gli arrivo a 60m taglio due vallette e sbuco su un poggio dove valuto di poter effettuare il tiro osservo e sgomento vedo che non ci sono piu mannaggia eppure l'avvicinamento e' durato un quarto d'ora e due minuti prima erano li non ci voglio credere mi metto li e spero di rivederle e resto ancora piu stupito quando me le vedo uscire davanti tra dei selvatici a non piu di 50m che camminano verso me il vento mi e' amico stamattina regolo il treppiede mi appoggio bene tolgo la sicura e comincio a puntarle le guardo tutte e due e scelgo la piu giovane perche' la femmina anziana l'ho gia abbattuta la osservo ma niente non si vuole fermare e con mio terrore vedo che si dirige insieme all'altra verso una pineta se si infilano li non le vedo piu continuo a puntarla ad un certo punto di ferma tempo di premere il grilletto si muove e vedo netto il colpo che gli passa sopra lo so che gli ho picchiato vicino perche' ha fatto un salto tremendo ma la vedo che corre illesa nella pineta,tra me e me le imprecazioni volano libere potevo aspettare di piu potevo stare piu calmo ma coi se e i ma non vado da nessuna parte lo sconforto mi assale ma subito dopo il miracolo e' proprio la mia giornata fortunata dopo la fuga nella pineta ero convinto di non vederla piu e invece eccola che esce per un momento tra un pino e l'altro fortuna che ho sempre due colpi nel serbatoio e' questione di attimi la punto nel punto giusto e bum cade fulminata sotto i due pini a 70m da me non ci credo la fortuna e' stata sfacciata mi ripiglio anche perche' mi emoziono sempre come un bambino che tremo tutto e vado al recupero ora il babbo mi manca anche di piu perche' dove l'ho uccisa e' di uno sporco pauroso e niente di piu facile che trovarla sara un casino lascio un fazzoletto legato dove ho sparato e parto morale della favola come volevasi dimostrare a trovarla e recuperarla cio' messo 40 minuti nonostante la vedessi morta dal luogo di sparo niente foto perche' non riesco a mettere l'autoscatto ma la soddisfazione piu grande a parte averla abbattuta da solo e' stato vedere l'orgoglio negli occhi di mio padre quando mi ha visto arrivare con la capriola morta e sventrata bene come mi aveva insegnato nel bosco quegli occhi me li portero nel cuore per sempre e saranno il piu bel ricordo di quella giornata di caccia e uno dei piu bei ricordi della mia vita un saluto a tutti -
Un applauso sincero“Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”(E. Barisoni, anno 1932)Commenta
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