Io nel mio piccolo ho scritto questo.
In risposta all’articolo apparso sulla Sicilia di giorno 31/04/2006
dal titolo” tesserini venatori in distribuzione, protestano gli
ambientalisti” ,cari miei anticaccia ma vi siete mai chiesti cosa possa
spingere un uomo ad andare a caccia, la caccia non è uno sport, non è
un passa tempo, non è solo una gran passione, ma uno stile di vita, è
un istinto atavico che è nato con noi e morirà con noi, il vero
cacciatore non smette mai di andare a caccia voi direte ecco un altro
bracconiere, no cari miei quello che voglio dire , ma probabilmente
non lo capirete mai perché siete solo degli ottusi con dei para occhi
giganti, noi siamo sempre a caccia perché durante l’anno ci prendiamo
cura dell’ambiente, della selvaggina, ci occupiamo di fare i
censimenti, di foraggiare se necessario i selvatici, in agricoltura
abbiamo coinvolto molti operatori nel lasciare dei pezzi di terreno con
frumento o mais integri, di non sfalciare tutte le siepi in modo da
creare riparo, per noi l’ambiente è sacro dove esso è integro la ci
sono i selvatici, ma non per fare stragi ma per prelevare ciò che ci è
consentito dalla legge e dalla nostra etica venatoria.
Veniamo a voi solo in questi giorni vi svegliate dal letargo per
sputare sentenze e veleni, certo mangiare un bel pollo cresciuto in
batteria in 20 cm quadri è più umano, mangiare gli agnellini da latte
a pasqua fa tradizione quindi non è immorale, buone le aragoste buttate
vive nell’olio bollente, ma quelle non si lamentano quindi si possono
mangiare di esempi c’è ne sarebbero un’infinita, ma sarebbe lo stesso
inutile non capireste lo stesso.
Volete fare una veglia fatela per i bambini che sono morti in Libano è
vedrete che sicuramente ci saranno i cacciatori accanto a voi.
Fornaro Giambattista Cacciatore
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