La licenza di caccia è valida in tutta Italia?

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  • Palas
    Ho rotto il silenzio
    • Dec 2023
    • 2
    • Catanzaro

    #1

    La licenza di caccia è valida in tutta Italia?

    Buonasera, sono più che neofita nel campo della caccia e mi domandavo se la Licenza di caccia valesse in tutta Italia o fosse circoscritta alla regione in cui viene conseguita (come con la licenza per pesca in acque interne). Grazie in anticipo per la risposta.
  • Essebie
    ⭐⭐⭐
    • Jul 2008
    • 1436
    • Toscana/Veneto

    #2
    Originariamente inviato da Palas
    Buonasera, sono più che neofita nel campo della caccia e mi domandavo se la Licenza di caccia valesse in tutta Italia o fosse circoscritta alla regione in cui viene conseguita (come con la licenza per pesca in acque interne). Grazie in anticipo per la risposta.
    Sia la licenza (Porto d armi) che il tesserino rilasciato dalla regione sono riconosciuti a livello nazionale, naturalmente devi avere gli ATC in cui cacci
    Si vis pacem, para bellum

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    • Mattone
      ⭐⭐⭐
      • Jul 2014
      • 1881
      • Ungheria

      #3
      Tranne in alto adige
      '' L’esame venatorio superato al di fuori dell’Alto Adige viene riconosciuto nella nostra provincia?


      Chi abbia superato l’esame venatorio al di fuori della nostra provincia deve superare in Alto Adige un esame suppletivo sulla legislazione venatoria da noi in vigore e sulle specie di fauna selvatica che sottostanno a pianificazione degli abbattimenti.

      Informazioni maggiormente dettagliate sono disponibili sul sito Internet dell’Ufficio caccia e pesca.''

      esame suppletivo:

      Il candidato deve sostenere solo l’esame orale e precisamente sulla legge provinciale sulla caccia vigente in Alto Adige e sulle specie di fauna selvatica che sottostanno al piano di abbattimento (ungulati, tetraonidi e coturnice).

      Inoltre il candidato deve frequentare un tirocinio di pratica venatoria sostenuto in Alto Adige o un corso per neo-cacciatori della durata di tre giorni e presentare il certificato di un corso di primo soccorso.''

      Hatz und Gejaid ist edel Freud

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      • S. Uberto
        • Oct 2018
        • 104
        • Ancona

        #4
        Un mio amico polacco, che ha ottenuto da più di 10 anni la cittadinanza italiana, si chiede se la sua licenza polacca abbia un qualche valore in Italia o se sia costretto per ottenere quella italiana a ripetere tutto l'iter, attestato al maneggio delle armi, esame di licenza etc..

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        • Mattone
          ⭐⭐⭐
          • Jul 2014
          • 1881
          • Ungheria

          #5
          Originariamente inviato da S. Uberto
          Un mio amico polacco, che ha ottenuto da più di 10 anni la cittadinanza italiana, si chiede se la sua licenza polacca abbia un qualche valore in Italia o se sia costretto per ottenere quella italiana a ripetere tutto l'iter, attestato al maneggio delle armi, esame di licenza etc..
          In teoria c'é la carta europea per arma da fuoco.
          Però questa sarebbe intesa per chi fa ''turismo'' venatorio o sportivo.
          Ma penso che il tuo amico dovrebbe poi comunque acquistare e portare armi in italia (e denunciarle) in italia, non trasportarle temporaneamente dalla polonia.
          E questo penso sia il maggior problema, non tanto l'andare a caccia ma i regolamenti sul possesso delle armi.
          La Carta europea estende la validità delle autorizzazioni concesse in Italia ai paesi della Comunità europea. Ciò significa la po


          La regione Emilia Romagna ha qualche info in dettaglio ma, come puoi vedere, il riferimento é sempre nella previsione che ci si rechi a caccia con armi detenute all'estero, turismo venatorio insomma.
          https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/caccia/temi/attivita-venatoria/approfondimenti-a
          ttivita-venatoria/tesserino-esercizio-venatorio/rilascio-del-tesserino-regionale-di-caccia-a-stranieri-e-a-italiani-residenti-allestero


          Ho trovato anche queste considerazioni.
          Oggi voglio prendere in esame un fattore che reputo di grande rischio per i gestori della caccia. Parlo degli inviti a caccia che – lo so per certo – alcune riserve del Friuli Venezia G…


          Come al solito, già siamo incasinati e in balia delle interpretazioni di norme fatte male, figuriamoci in questi casi particolari.
          Hatz und Gejaid ist edel Freud

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          • S. Uberto
            • Oct 2018
            • 104
            • Ancona

            #6
            Originariamente inviato da Mattone

            In teoria c'é la carta europea per arma da fuoco.
            Però questa sarebbe intesa per chi fa ''turismo'' venatorio o sportivo.
            Ma penso che il tuo amico dovrebbe poi comunque acquistare e portare armi in italia (e denunciarle) in italia, non trasportarle temporaneamente dalla polonia.
            E questo penso sia il maggior problema, non tanto l'andare a caccia ma i regolamenti sul possesso delle armi.
            La Carta europea estende la validità delle autorizzazioni concesse in Italia ai paesi della Comunità europea. Ciò significa la po


            La regione Emilia Romagna ha qualche info in dettaglio ma, come puoi vedere, il riferimento é sempre nella previsione che ci si rechi a caccia con armi detenute all'estero, turismo venatorio insomma.
            https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/caccia/temi/attivita-venatoria/approfondimenti-a
            ttivita-venatoria/tesserino-esercizio-venatorio/rilascio-del-tesserino-regionale-di-caccia-a-stranieri-e-a-italiani-residenti-allestero


            Ho trovato anche queste considerazioni.
            Oggi voglio prendere in esame un fattore che reputo di grande rischio per i gestori della caccia. Parlo degli inviti a caccia che – lo so per certo – alcune riserve del Friuli Venezia G…


            Come al solito, già siamo incasinati e in balia delle interpretazioni di norme fatte male, figuriamoci in questi casi particolari.
            Infatti si chiedeva se quella polacca fosse riconosciuta per poi conseguire alla scadenza quella italiana.

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            • Alessandro il cacciatore
              🥇🥇
              • Feb 2009
              • 20199
              • al centro della Toscana
              • Deutsch Kurzhaar

              #7
              Originariamente inviato da Essebie

              Sia la licenza (Porto d armi) che il tesserino rilasciato dalla regione sono riconosciuti a livello nazionale, naturalmente devi avere gli ATC in cui cacci
              Non è proprio così: con la licenza di caccia italiana e il tesserino, puo' cacciare nelle AFV senza bisogno dell'ATC.
              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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              • Alessandro il cacciatore
                🥇🥇
                • Feb 2009
                • 20199
                • al centro della Toscana
                • Deutsch Kurzhaar

                #8
                Originariamente inviato da S. Uberto
                Un mio amico polacco, che ha ottenuto da più di 10 anni la cittadinanza italiana, si chiede se la sua licenza polacca abbia un qualche valore in Italia o se sia costretto per ottenere quella italiana a ripetere tutto l'iter, attestato al maneggio delle armi, esame di licenza etc..
                Ancora non c'è, o almeno a me non risulta, che ci sia una equipollenza riconosciuta fra stati EU per la licenza di caccia. Anche se non è proprio come ho detto: chi ha preso la licenza di caccia in Alto Adige, puo' ottenere la licenza di caccia tedesca con un passaggio burocratico, senza dover sostenere là l'esame. Lo stesso credo che valga per l'Austria, che di solito fa meno storie su queste cose. Penso che si dia per scontata la conoscenza del tedesco. Come pure le regole per cacciare che là ci sono e che sono diverse dalle nostre.
                Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                • Alessandro il cacciatore
                  🥇🥇
                  • Feb 2009
                  • 20199
                  • al centro della Toscana
                  • Deutsch Kurzhaar

                  #9
                  Originariamente inviato da Mattone
                  Tranne in alto adige
                  '' L’esame venatorio superato al di fuori dell’Alto Adige viene riconosciuto nella nostra provincia?


                  Chi abbia superato l’esame venatorio al di fuori della nostra provincia deve superare in Alto Adige un esame suppletivo sulla legislazione venatoria da noi in vigore e sulle specie di fauna selvatica che sottostanno a pianificazione degli abbattimenti.

                  Informazioni maggiormente dettagliate sono disponibili sul sito Internet dell’Ufficio caccia e pesca.''

                  esame suppletivo:

                  Il candidato deve sostenere solo l’esame orale e precisamente sulla legge provinciale sulla caccia vigente in Alto Adige e sulle specie di fauna selvatica che sottostanno al piano di abbattimento (ungulati, tetraonidi e coturnice).

                  Inoltre il candidato deve frequentare un tirocinio di pratica venatoria sostenuto in Alto Adige o un corso per neo-cacciatori della durata di tre giorni e presentare il certificato di un corso di primo soccorso.''
                  Non so se hanno cambiato di recente le norme, ma io ho cacciato lì con documenti italiani non rilasciati in Alto Adige.
                  Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                  • Yed
                    Yed commenta
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                    Chi c'era a farti compagnia ??

                  • ofbiro
                    ofbiro commenta
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                    In Alto Adige è consentito cacciare come "ospite" (accompagnato e pagante) a chiunque sia in possesso di licenza di caccia e assicurazione R.C. Invece, per cacciare come "socio" di una riserva altoatesina, occorre aver superato l'esame venatorio locale e, qui viene il difficile, "solo" 5 anni di residenza nel comune nel quale si trova la riserva. Chi è munito di PdA uso caccia rilasciato in altre parti della Repubblica deve sostenere solo l'esame "suppletivo".
                    La differenza fra la caccia come ospite e quella come socio è puramente finanziaria: un ospite paga un abbattimento di camoscio quanto (talora più) di ciò che paga un socio per un camoscio, un paio di caprioli e magari anche un piccolo di cervo oltre a lepri ecc.
                    Quando si incassa "Pecunia non olet!" ma quando si paga odora di sangue e sudore!

                  • Alessandro il cacciatore
                    Alessandro il cacciatore commenta
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                    Si da spesso per scontato cose che non lo sono: sono stato accompagnato da una guida locale e trattandosi di montagne impegnative mi pare il minimo sindacale da avere al seguito e non ho mai pagato nulla. Come non faccio mai pagare per venire a caccia da me.
                • ofbiro
                  ⭐⭐
                  • Dec 2022
                  • 497
                  • Alto Adige

                  #10
                  Originariamente inviato da Mattone
                  Tranne in alto adige
                  '' L’esame venatorio superato al di fuori dell’Alto Adige viene riconosciuto nella nostra provincia?


                  Chi abbia superato l’esame venatorio al di fuori della nostra provincia deve superare in Alto Adige un esame suppletivo sulla legislazione venatoria da noi in vigore e sulle specie di fauna selvatica che sottostanno a pianificazione degli abbattimenti.

                  Informazioni maggiormente dettagliate sono disponibili sul sito Internet dell’Ufficio caccia e pesca.''

                  esame suppletivo:

                  Il candidato deve sostenere solo l’esame orale e precisamente sulla legge provinciale sulla caccia vigente in Alto Adige e sulle specie di fauna selvatica che sottostanno al piano di abbattimento (ungulati, tetraonidi e coturnice).

                  Inoltre il candidato deve frequentare un tirocinio di pratica venatoria sostenuto in Alto Adige o un corso per neo-cacciatori della durata di tre giorni e presentare il certificato di un corso di primo soccorso.''
                  La risposta è corretta, ma incompleta. Chi ha superato l'esame venatorio fuori dall'Alto Adige può cacciare selvatici oggetto di piani di abbattimento (ungulati, tetraonidi e coturnice) solo come ospite e accompagnato da guardiacaccia o cacciatore socio della riserva o da

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                  • Mattone
                    ⭐⭐⭐
                    • Jul 2014
                    • 1881
                    • Ungheria

                    #11
                    Ritornando sull'oggetto della domanda. La licenza di caccia italiana é un PDA per fucile fondamentalmente ma che deve essere conseguita, per assurdo, pure da chi caccia con arco e falco.
                    Per questo solo fatto, ovvero che sia un PDA, non penso esista alcun modo di pensare ad una equipollenza tra documenti per il rilascio dello stesso direttamente.

                    Al limite (IMHO) l'unica equipollenza che potrebbe essere riconosciuta (ma la vedo difficile, dovrebbe passare forse solo tramite un ricorso al TAR) sarebbe sul l'attestato di abilitazione all'esercizio venatorio.
                    Magari si potrebbe sentire che dicono quelli del FACE.
                    Hatz und Gejaid ist edel Freud

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                    • Luca1990
                      ⭐⭐⭐
                      • Mar 2020
                      • 1911
                      • Provincia di Venezia
                      • Mambo - vizsla

                      #12
                      La licenza di caccia è valida in tutta Italia.. così come il tesserino regionale permette a un cacciatore di cacciare in tutto il nostro paese sia come ospite di atc/ca che di afv e aatv.

                      Le regioni possono però richiedere ulteriori corsi per i cacciatori che vogliono essere iscritti ad atc/ca oppure, come nel caso del Friuli Venezia Giulia esigere il pagamento della tassa regionale anche per i residenti fuori regione iscritti in qualche riserva.

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