Fondo privato e regole un pò lasche

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  • luca87
    ⭐⭐
    • Jan 2013
    • 345
    • calabria cs/kr
    • setter 2 breton

    #1

    Fondo privato e regole un pò lasche

    Salve,

    pongo un quesito visto il brutto episodio vissuto stamane (a mio avviso tutto regolare).

    Mi reco a caccia in collina alle allodole presso un terreno con recinto aperto (non sono presenti lucchetti o altre tabelle indicanti proprietà privata) mi introduco con l'auto su di una strada sterrata.
    Pongo in essere il mio appostamento temporaneo (tenda....classica) sul terreno a mio avviso solo "fresato" (non arato o seminato) a distanza da me ad oltre 300 metri vi erano mezzi agricoli in atto di semina.

    non finisco di predisporre il tutto che raggiunto dal proprietario il quale mi invita ad uscire immediatamente dal terreno seminato secondo lui (in ogni caso non segnalato) inoltre mi invita a rimuovere l'auto in quanto secondo lui sarei entrato aprendo il "cancello" (palo e rete) trovato super aperto.


    L'articolo 842 del Codice civile, commi 1° e 2° sanciscono che posso andare a caccia, ma attenzione non posso andare in forma vagante su zone seminitave.........le domande sono:
    - Fondo privato, il terreno in questione non dispone di tabelle però ha una recinsione credo di un 1.20 m
    - non vi erano tabelle indicanti e il fondo e la semina in corso
    - un terreno seminato a seme e non con piantine è da considerarsi zona seminativa

    Grazie di vostre indicazioni o ulteriori informazioni.
    Ho sospeso così la mia giornata di caccia infastidito dal disturbo dei proprietari.[:-clown]
  • Vittorio 58
    ⭐⭐⭐
    • Oct 2010
    • 1554
    • prov.catanzaro
    • Epagneul Breton

    #2
    Quel che è certo è , che ai trovato una ROGNA .
    A me è successo qualcosa del genere con il cane, per farla breve sono andato via senza tanti commenti .
    Ciao Vittorio

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    • cicalone
      Celsius °C
      • Dec 2008
      • 19936
      • Ostia Lido Roma
      • cane da lecco

      #3
      Di regola il terreno seminato non e' a coltura in atto perche' ci vogliono molti mesi per far nascere le piantine e comunque dev'essere segnalato...e pero' ci sono i trattori in opera che fanno su' e giu' non ci si puo' cacciare
      Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....

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      • luca87
        ⭐⭐
        • Jan 2013
        • 345
        • calabria cs/kr
        • setter 2 breton

        #4
        Alla fine rogne zero perché sono andato via.

        Per quanto rigyarda i trattari esiste una distanza specifica da rispettare ed io ero abbondantemente distante (più di 300 metri) dal loro punto più vicino a me di salita e discesa :)

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        • fabio d.t.
          Moderatore caccia alla migratoria
          • Jul 2012
          • 1079
          • Roma
          • Bracco Italiano - Cora

          #5
          Il problema è che nessuno ci sopporta, vuoi per una battaglia mediatica discreditatrice, ma vuoi anche per la mancanza di rispetto di molti colleghi. Allora a torto o a ragione se incontriamo chi non ci desidera meglio alzare i tacchi, oppure prima di approntare il capanno, se si vedono i proprietari terrieri chieder loro permesso, tante volte basta dimostrasi cortesi e veniamo contracambiati.

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          • marsemau

            #6
            Se può consolare da privato cittadino è pure peggio.
            Io sono stato scacciato da una stradina di campagna senza barriere (cancelli o recinti) che percorrevo in mountain bike, minacciandomi di far intervenire i cani, in un posto dove vado normalmente a caccia.....itterizia a mille e retromarcia...cantando le lodi al signore !! i coglioni non hanno nazione.
            Mauro

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            • luca87
              ⭐⭐
              • Jan 2013
              • 345
              • calabria cs/kr
              • setter 2 breton

              #7
              Il fatto e che al momento dell mio arrivo ci stava solo il trattore e stop in 5 minuti sono arrivato i proprietari che in modi molto ma molto arrogante lamentavano che io calpastavo il loro seminato (ripeto solo fresato).....scrivo per capire se effettivamente hanno ragione a lamentare oppure hanno torto in tal caso mi farebbe piacere a me capirlo e soprattutto segnalare le loro lacune in ambito di caccia e quindi informarli :)

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              • marsemau

                #8
                Loro hanno sicuramente torto perchè se tu avevi le distanze dal trattore e il terreno non era ancora seminato tu eri perfettamente in regola ma, il problema è che certe discussioni con certe persone arrabbiate in modo preconcetto, vuoi perchè vedevano rovinato il loro lavoro o "li disturbavi" a prescindere, sono una partita persa in partenza e possono solo portare a guai o a farsi dei nemici.
                Io se fossi in te lascerei perdere sugli "aggiornamenti del regolamento" a meno che tu ami sentirti "mandare a quel paese", cosa che io non sopporto.
                E poi prova a metterti nei loro panni, in piena lavorazione arrivare e pastrugnare il "loro" terreno magari appena finito di spianare li avrà magari fatti imbufalire, in fondo per noi è divertimento, per loro è lavoro.
                Mauro [:-golf]

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                • luca87
                  ⭐⭐
                  • Jan 2013
                  • 345
                  • calabria cs/kr
                  • setter 2 breton

                  #9
                  Originariamente inviato da marsemau
                  Loro hanno sicuramente torto perchè se tu avevi le distanze dal trattore e il terreno non era ancora seminato tu eri perfettamente in regola ma, il problema è che certe discussioni con certe persone arrabbiate in modo preconcetto, vuoi perchè vedevano rovinato il loro lavoro o "li disturbavi" a prescindere, sono una partita persa in partenza e possono solo portare a guai o a farsi dei nemici.
                  Io se fossi in te lascerei perdere sugli "aggiornamenti del regolamento" a meno che tu ami sentirti "mandare a quel paese", cosa che io non sopporto.
                  E poi prova a metterti nei loro panni, in piena lavorazione arrivare e pastrugnare il "loro" terreno magari appena finito di spianare li avrà magari fatti imbufalire, in fondo per noi è divertimento, per loro è lavoro.
                  Mauro [:-golf]
                  Mauro analisi corretta odio esser mandato a quel paese e proprio per questo motivo chiedevo informazioni. In tutto questo la cosa che più mi ha dato fastidio e che se la persona ovvero il proprietario neppure saluta anzi con arroganza e prepotanza inizia a dire qui non puoi stare te ne devi andare be allora qne faccio una questione di principio. Sono arrivato a dirgli se le chiedi cortesemente vado via altrimenti chiama chi vuoi perché non mi sposto ( poi mi sono spostato per non sentirr più parole).
                  Per tale motivo parlo di aggiornamento e maggiori informazioni. [:-golf][:-golf]

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                  • frsacchi
                    ⭐⭐
                    • Jan 2007
                    • 719
                    • Pavia
                    • bracco bassotto

                    #10
                    Premetto che sono agricoltore.

                    Se il terreno era seminato, ovvero il seme era già stato deposto, probabilmente procuravi un seppur minimo danno perchè dove cammini e comprimi troppo il terreno il seme potrebbe faticare ad emergere.

                    Quanto all'auto non mi pare che l'art. 842 ne parli: se ti chiedono di non entrare in auto sulla loro proprietà sono in diritto di farlo e i motivi possono essere i più svariati.

                    Per quanto riguarda il passaggio a piedi per diletto, in mountan bike, ecc. anche in questo caso il proprietario può opporsi (e io sto pensando di farlo) perchè se un mezzo agricolo, su una strada privata, e quindi magari non assicurato o non in regola con quanto prevede il codice della strada, urta o ferisce un podista, vado incontro a grane infinite.
                    Per l'utile che mi danno costoro non vedo perchè dovrei rischiare.
                    Francesco

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                    • Athreius
                      ⭐⭐⭐
                      • Oct 2010
                      • 2007
                      • Foggia

                      #11
                      Originariamente inviato da frsacchi
                      Premetto che sono agricoltore.

                      Se il terreno era seminato, ovvero il seme era già stato deposto, probabilmente procuravi un seppur minimo danno perchè dove cammini e comprimi troppo il terreno il seme potrebbe faticare ad emergere.

                      Quanto all'auto non mi pare che l'art. 842 ne parli: se ti chiedono di non entrare in auto sulla loro proprietà sono in diritto di farlo e i motivi possono essere i più svariati.

                      Per quanto riguarda il passaggio a piedi per diletto, in mountan bike, ecc. anche in questo caso il proprietario può opporsi (e io sto pensando di farlo) perchè se un mezzo agricolo, su una strada privata, e quindi magari non assicurato o non in regola con quanto prevede il codice della strada, urta o ferisce un podista, vado incontro a grane infinite.
                      Per l'utile che mi danno costoro non vedo perchè dovrei rischiare.
                      Da agricoltore, condivido il tuo pensiero, per non parlare poi della montagna di bossoli vuoti, di carte e buste di plastica lasciati a terra vicino ai capanni; addirittura c'è qualcuno che si prende pure la briga di fare un fosso e nascondere tutto. Qualche anno fa diedero la deroga allo storno ed un paio di ragazzi vagavano sui miei terreni, nulla di preoccupante fin quando non entrano con ben 3 cani in un campo di finocchi che dovevo inziare a tagliare qualche giorno dopo...immaginate i danni...e a me i danni chi me li ha pagati? I due tizi appena mi hanno visto se la sono filata a gambe levate. Ora io nn voglio generallizare, tantomeno incolpare Luca di qualcosa, anzi secondo me si è comportato bene, però in linea generale è buona educazione se nei paraggi si vede il proprietario dei terreni, avvicinarsi e chidere il permesso di appostarsi, magari si chiede anche a lui dove potersi mettere senza dare fastidio. Questo è un gesto che nn ci costa nulla ma che dimostra la buona voltà ed il rispetto di noi cacciatori sia nei confronti di una persona che vive di agricoltura sia verso colui che in quel momento ci sta "ospitando a casa sua". Ovviamente se poi incappiamo in qualche ottusone che inzia a far polemiche meglio alzare i tacchi.[:-golf]

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                      • sly8489
                        ⭐⭐⭐⭐
                        • Mar 2009
                        • 11961
                        • Trieste
                        • spring spaniel

                        #12
                        Originariamente inviato da luca87
                        Mauro analisi corretta odio esser mandato a quel paese e proprio per questo motivo chiedevo informazioni. In tutto questo la cosa che più mi ha dato fastidio e che se la persona ovvero il proprietario neppure saluta anzi con arroganza e prepotanza inizia a dire qui non puoi stare te ne devi andare be allora qne faccio una questione di principio. Sono arrivato a dirgli se le chiedi cortesemente vado via altrimenti chiama chi vuoi perché non mi sposto ( poi mi sono spostato per non sentirr più parole).
                        Per tale motivo parlo di aggiornamento e maggiori informazioni. [:-golf][:-golf]
                        Sul terreno recintato (fondo chiuso) è vietato cacciare, anche per il proprietario dello stesso terreno, quei metri tolti alla caccia devono essere recuperati dalla regione, la legge parla di recinzione, se la recinzione è aperta per un qualsiasi motivo non da diritto ad entrare senza autorizzazione, questo a prescindere dalla caccia. Purtroppo anche per recuperare un capo di selvaggina abbattuta caduta in un fondo chiuso bisogna chiedere l'autorizzazione al proprioetario del fondo.

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                        • cicalone
                          Celsius °C
                          • Dec 2008
                          • 19936
                          • Ostia Lido Roma
                          • cane da lecco

                          #13
                          Il fondo chiuso deve avere dei giusti parametri ovvero recinzione con un minimo di altezza e tabellazione ogni tot metri, si pagano delle tasse e appunto NESSUNO puo' cacciarci nemmeno il padrone, se un terreno e' recintato non e' detto che sia un fondo chiuso sarebbe troppo facile ognuno puo' recintare e dentro farci quel che vuole ma occorrono autorizzazioni e pagare delle tasse
                          Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....

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                          • luca87
                            ⭐⭐
                            • Jan 2013
                            • 345
                            • calabria cs/kr
                            • setter 2 breton

                            #14
                            Grazie a tutti delle risposte in particolare le ultime ( dal cell non mi viene bene recuperare i singoli).

                            Per quanto riguarda aterius, purtroppo ol proprietario al momento del mio ingresso non era li e tanto meno mi ha dato modo di parlare era piuttosto ottuso. Per quanto riguarda la pulizia del capanno non lascio minima traccia del mio passaggio raccolgo tutto anche eventuali altre oggetti non miei. Ripeto pee buona norma il terreno dove ero o ha detta del proprietario era seminato ma venendo da famiglia di agricplturi tutto era il terreno tranne che seminato. :)

                            Per quanto riguarda l osservazione di cica il mio dubbio è proprio quello seppur recintato e tutto non vi sono tabelle in merito al fondo per il quale in proprietaro paga una tassa specifica e solo dopo può affiggere le tabelle del fondo chiuso, l iter si conclude in modo che la regione liberi altro terreno e che rientri nelle regole di suddivisione.

                            Cica una sola cortesia per quanto riguarda l obbligo delle tabelle esiste una legge di riferimento :) purtroppo non la trovo.

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                            • cicalone
                              Celsius °C
                              • Dec 2008
                              • 19936
                              • Ostia Lido Roma
                              • cane da lecco

                              #15
                              riguarda la tabellazione riportata alla richiesta del fondo chiuso...pero' non so dove farti trovare il link

                              Comunque questo l'ho estrapolato da un forum di rosiconi ambientaliti:


                              Una richiesta ricorrente che ci perviene, da tutte le parti d’Italia, è quella relativa alle modalità con cui ottenere il divieto di caccia sul proprio terreno.

                              Ricordiamo, infatti, che l’articolo 842 del Codice civile, commi 1° e 2°, dispone: “Il proprietario di un fondo non può impedire che vi si entri per l’esercizio della caccia, a meno che il fondo sia chiuso nei modi stabiliti dalla legge sulla caccia o vi siano colture in atto suscettibili di danno. Egli può sempre opporsi a chi non è munito della licenza rilasciata dall’autorità”.

                              La previsione generale, purtroppo, è in favore del libero ingresso dei cacciatori (e solo di essi) nei terreni altrui per l’esercizio della caccia. E’ frutto del periodo (il regime fascista) durante il quale venne elaborato e approvato il codice civile (regio decreto 16 marzo 1942, n. 262) e del relativo incoraggiamento dello spirito bellico che dovrebbe permeare chiunque abbia in mano un’arma.

                              Si tratta di una palese violazione del principio di uguaglianza dei cittadini, sancito dalla Costituzione, che devono godere degli stessi diritti davanti alla legge (art. 3) e devono vedere assicurato il loro diritto alla proprietà privata riconosciuta e garantita dalla Costituzione in maniera esclusiva e temperabile solo per “motivi di carattere generale” (art. 42).



                              Come si fa a riequilibrare le cose, almeno un po’?

                              Limitazioni di carattere generale sono l’istituzione di un “fondo chiuso” ovvero la presenza di “colture in atto suscettibili di danno”.

                              Si ha “fondo chiuso” a termini di legge (art. 15, comma 8°, della legge n. 157/1992 e s.m.i.)[1] quando il proprietario o il conduttore del fondo abbia predisposto lungo tutto il perimetro del terreno una recinzione costituita da muro, rete metallica o altra effettiva chiusura, di altezza non inferiore a metri 1.20, o delimitati da corsi d’acqua perenni dalla profondità di almeno metri 1.50 e larghezza di non meno di 3 metri. Obblighi in capo al proprietario o al conduttore quelli di tabellazione visibile lungo il perimetro e di comunicazione alla Regione e alle altre amministrazioni pubbliche eventualmente competenti, secondo normativa regionale (in Sardegna l’Assessorato regionale della difesa dell’Ambiente e il Comitato provinciale faunistico, avente sede presso le Amministrazioni provinciali).


                              Vi sono anche i divieti generali di attività venatoria nei terreni in attualità di coltivazione ovvero quei terreni su cui incidono frutteti specializzati, vigneti e uliveti fino alla data del raccolto e in tutti i terreni individuati dalle regioni in attualità di coltivazione (art. 15, commi 7° e 8°, della legge n. 157/1992 e s.m.i.). Per tutti questi terreni il divieto di caccia si suppone nell’interesse delle coltivazioni e tende a prevenire eventuali danni all’agricoltura che causano l’obbligo di risarcimento a spese dello Stato.

                              Inoltre, il proprietario o il conduttore può chiedere l’esclusione dei propri terreni dalla c.d. gestione programmata della caccia (art. 15, commi 3° – 6°, della legge n. 157/1992 e s.m.i.): deve inoltrare, entro trenta giorni dalla pubblicazione del piano faunistico- venatorio, al Presidente della Regione richiesta motivata da esaminarsi entro 60 giorni (art. 2 della legge n. 241/1990 e s.m.i.). La richiesta dev’essere accolta se non ostacola l’attuazione della pianificazione faunistico-venatoria (art. 10 della legge n. 157/1992 e s.m.i.). E’ accolta, inoltre, “in casi specificatamente individuati con norme regionali, quando l’attività venatoria sia in contrasto con l’esigenza di salvaguardia di colture agricole specializzate nonchè di produzioni agricole condotte con sistemi sperimentali o a fine di ricerca scientifica, ovvero quando sia motivo di danno o di disturbo ad attività di rilevante interesse economico, sociale o ambientale”.

                              Anche in questo caso vanno apposte tabelle, esenti da tasse, a cura del proprietario o conduttore del fondo, le quali delimitino in maniera chiara e visibile il perimetro dell’area interessata. Ovviamente “nei fondi sottratti alla gestione programmata della caccia è vietato a chiunque, compreso il proprietario o il conduttore, esercitare l’attività venatoria fino al venir meno delle ragioni del divieto”.

                              Queste ultime ipotesi sono applicabili soltanto in caso di attuazione della c.d. gestione programmata della caccia: in Sardegna, ad esempio, nonostante sia prevista dalla legge regionale n. 23/1998 e s.m.i., non ha ancora avuto esecuzione concreta.
                              Ultima modifica cicalone; 03-11-13, 17:16.
                              Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....

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