contrari e un astenuto, la fiducia al decreto legge per il contrasto al
terrorismo e la proroga delle missioni internazionali.
La legge rafforza la normativa penale in materia di terrorismo
internazionale e affida al procuratore nazionale Antimafia il
coordinamento delle inchieste sul terrorismo. Alcuni aspetti riguardano
però anche i cacciatori. Con la modifica al Testo Unico di Pubblica
Sicurezza (TULPS) dovranno ora essere denunciati alle autorità di Pubblica
Sicurezza integrando la propria denuncia armi, i caricatori delle armi
lunghe che possono contenere più di cinque colpi (e quelli superiori a 15
per armi corte).
Attenzione: la mancata denuncia – c’è tempo fino al 4 novembre – prevede
una sanzione penale.
Inoltre la legge modifica anche l’elenco dei mezzi idonei ad esercitare la
caccia, escludendo le armi da fuoco che appartengono alla categoria
europea B7, ovvero quelle semiautomatiche che “copiano” nella foggia armi
da fuoco automatiche solitamente di tipo militare.
Oltre a non poter essere più impiegate a caccia queste diventano adesso
“armi comuni” e quindi non potranno essere detenute in numero superiore a
3,anche se sembra che la legge non andrà ad influire sulle situazioni
preesistenti la sua entrata in vigore, specificando però che «in caso di
cessione a qualunque titolo delle armi di categoria B7, si applicano i
limiti detentivi previsti dalla legge 110/1975»."
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