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in vista dell'acquisto di alcune munizioni da tenere in casa...
vado subito al sodo: come ottimamente riassunto da svariate parti la normativa italiana prevede che un detentore pda uso sportivo (tiro al volo) possa detenere < 1.000 munizioni spezzate a casa (pallini o pallettoni) senza denunciarle alle forze dell'ordine.
Non capisco la ratio della normativa, in quanto l'altro giorno passando in armeria , il gestore mi ha detto che comunque loro segnalano alle FF.OO l'acquisto di qualsiasi munizione (sia spezzate, sia a palla intera).
e' vera questa cosa? ma allora non avrebbe senso denunciarle direttamente tutte?[:-bunny]
Gradirei avere un vs chiarimento, dall'alto della vs esperienza...
Anche le armi ad aria compressa di libera vendita (di potenza inferiore a 7,5 jaule) non vanno denunciate ma l'armeria le deve comunque registrare al momento della vendita ; l'acquirente maggiorenne deve infatti presentare un documento d'identità .
Si ma nel caso di cartucce a pallini nessuna armeria ha preso nota del mio nome o del numero di PdA. Al massimo lo mostro al momento ma spesso neanche lo vogliono vedere. Quindi come risalgono a chi le acquista ?
In particolare per le cartucce registrate nella denuncia di un arma corta fino a 200 in armeria è necessario dichiarare se è un reintegro di quelle denunciate o detenzione di quelle permesse.
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"Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz
visto che, è noto a tutti, con un pda tiro a volo si possono detenere in casa fino a 1.000 cartucce spezzate (pallini/pallettoni) senza denuncia alle FF.OO, quando uno va in armeria è obbligatorio che l'armiere registri il nome e il pda di chi le acquista?
se sì, questo nome lo trasmette poi alle FF.OO?
in caso di risposta affermativa alle mie due domande, scusate, ma non capisco la ratio della norma.
visto che, è noto a tutti, con un pda tiro a volo si possono detenere in casa fino a 1.000 cartucce spezzate (pallini/pallettoni) senza denuncia alle FF.OO, quando uno va in armeria è obbligatorio che l'armiere registri il nome e il pda di chi le acquista?
se sì, questo nome lo trasmette poi alle FF.OO?
in caso di risposta affermativa alle mie due domande, scusate, ma non capisco la ratio della norma.
No. Non esiste nessun obbligo se acquisti entro il limite di detenzione consentito.
Leggi l articolo e avrai le risposte.
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"Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz
in vista dell'acquisto di alcune munizioni da tenere in casa...
vado subito al sodo: come ottimamente riassunto da svariate parti la normativa italiana prevede che un detentore pda uso sportivo (tiro al volo) possa detenere < 1.000 munizioni spezzate a casa (pallini o pallettoni) senza denunciarle alle forze dell'ordine.
Non capisco la ratio della normativa, in quanto l'altro giorno passando in armeria , il gestore mi ha detto che comunque loro segnalano alle FF.OO l'acquisto di qualsiasi munizione (sia spezzate, sia a palla intera).
e' vera questa cosa? ma allora non avrebbe senso denunciarle direttamente tutte?[:-bunny]
Gradirei avere un vs chiarimento, dall'alto della vs esperienza...
grazie!!!
Le armerie hanno un registro di carico e scarico delle armi, delle munizioni e della polvere da sparo.
Ogni movimento deve essere annotato in entrata ed in uscita.
Questi registri vengono poi consegnati periodicamente alle Questure/Commissariati di competenza.
A tutte le armi, munizioni e polvere da sparo in uscita deve corrispondere un acquirente con titolo di acquisto valido.
---------- Messaggio inserito alle 09:47 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:43 PM ----------
Originariamente inviato da FilippoBonvi
Si ma nel caso di cartucce a pallini nessuna armeria ha preso nota del mio nome o del numero di PdA. Al massimo lo mostro al momento ma spesso neanche lo vogliono vedere. Quindi come risalgono a chi le acquista ?
Le armerie che non ti hanno chiesto il pda in corso di validità per venderti le cartuccce a pallini commettono una grave irregolarità.
Come fanno a regolarizzare i registri? Segnano lo scarico delle cartucce ad altri porti d'arma.
Scusa Cero, ho sempre acquistato cartucce da tiro in media 500 per volta senza mai dover presentare pda. Diverso il discorso per le cal 22. Mi è sempre stato fatto il foglio di reintegro.
Però in effetti la legge dice che l armiere deve registrare tutte le entrate e uscite di cartucce. Probabilmente essendo cliente abituale ed avendo lui il mio pda gia registrato me le segna. Martedì vado in armeria e chiedo.
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Le armerie hanno un registro di carico e scarico delle armi, delle munizioni e della polvere da sparo.
Ogni movimento deve essere annotato in entrata ed in uscita.
Questi registri vengono poi consegnati periodicamente alle Questure/Commissariati di competenza.
A tutte le armi, munizioni e polvere da sparo in uscita deve corrispondere un acquirente con titolo di acquisto valido.
---------- Messaggio inserito alle 09:47 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:43 PM ----------
Le armerie che non ti hanno chiesto il pda in corso di validità per venderti le cartuccce a pallini commettono una grave irregolarità.
Come fanno a regolarizzare i registri? Segnano lo scarico delle cartucce ad altri porti d'arma.
Quanto da te scritto sopra è valido riguardo la tenuta di registri di carico e scarico di armi, munizioni per armi con canna rigata e polveri.
Nel caso della vendita di cartucce a munizione spezzata al negoziante spetta il solo obbligo di verificare che l'acquirente sia in possesso di un titolo in corso di validità che lo abiliti all'acquisto. A conferma di ciò se acquisti cartucce a pallini o pallettoni viene emesso solo lo scontrino fiscale e niente altro. Ovvio che se il negoziante ci conosce oppure ci si reca varie volte nella stessa armeria per acquistare cartucce a pallini la richiesta del negoziante della presentazione del titolo abilitante è una pura formalità.
Non solo deve registrare le uscite ma non può vendere munizioni a chi non ha titolo di acquisto.
Il tuo armiere sa che lo hai e come dici lo ha anche in archivio. Non ha bisogno di chiedertelo tutte le volte.
Non solo deve registrare le uscite ma non può vendere munizioni a chi non ha titolo di acquisto.
Il tuo armiere sa che lo hai e come dici lo ha anche in archivio. Non ha bisogno di chiedertelo tutte le volte.
D'accordo sul registrare e negare la vendita a chi non ha il titolo.
Il punto che non mi torna è quando affermi che se acquisto 50 cartucce a pallini il venditore deve annotare in un registro il mio nome e ciò che ho comperato. A questo punto tanto varrebbe seguire la stessa prassi dell'acquisto di armi, polveri, munizioni per canna rigata e quelle a palla unica per canna liscia.
Quanto da te scritto sopra è valido riguardo la tenuta di registri di carico e scarico di armi, munizioni per armi con canna rigata e polveri.
Nel caso della vendita di cartucce a munizione spezzata al negoziante spetta il solo obbligo di verificare che l'acquirente sia in possesso di un titolo in corso di validità che lo abiliti all'acquisto. A conferma di ciò se acquisti cartucce a pallini o pallettoni viene emesso solo lo scontrino fiscale e niente altro. Ovvio che se il negoziante ci conosce oppure ci si reca varie volte nella stessa armeria per acquistare cartucce a pallini la richiesta del negoziante della presentazione del titolo abilitante è una pura formalità.
Si, il carico è obbligatorio, lo scarico può essere derogato per la munizione spezzata. Ma alcune Questure lo richiedono ugualmente. In ogni a caso a noi poco importa, non dobbiamo denunciarne la detenzione.
Ad oggi, con la validità del pda uso caccia vincolato dal pagamento della tassa governativa, al commerciante converrebbe controllare sempre il pda, anche se si tratta di un cliente conosciuto.
Si, il carico è obbligatorio, lo scarico può essere derogato per la munizione spezzata. Ma alcune Questure lo richiedono ugualmente. In ogni a caso a noi poco importa, non dobbiamo denunciarne la detenzione.
Ad oggi, con la validità del pda uso caccia vincolato dal pagamento della tassa governativa, al commerciante converrebbe controllare sempre il pda, anche se si tratta di un cliente conosciuto.
Ecco, hai centrato il focus della questione affermando "ma alcune Questure lo richiedono ugualmente". La profonda piaga della mole immane di leggi e quant'altro siamo tenuti a rispettare è riassunta in quelle sei parole poste tra virgolette. Le regole, in qualsiasi ambito, dovrebbero essere APPLICATE, da Campione d'Italia (pur trattandosi di una enclave italiana in Svizzera) fino a Lampedusa e non lasciate alla libera interpretazione di chi sta negli uffici statali. Non si tratta di una partitura musicale o teatrale che assume "sfumature" diverse a seconda del musicista o dell'attore/attrice che la esegue o interpreta. Queste "sfumature" possono essere nefaste e rovinare l'esistenza a coloro che hanno dato una interpretazione diversa, anche se in buona fede, da quella "ufficiale".
Ultima modifica al-per; 06-12-21, 00:08.
Motivo: Correzione ortografica
Vedo che la confusione regna sovrana, oltre che tra i nuovi adepti del mondo caccia/tiro anche tra i vecchi.....
Nessuna norma obbliga il venditore a tenere un registro di carico scarico munizioni spezzate, a meno che lo faccia per aggiornare il quantitativo massimo di munizioni e/o polvere che la licenza gli permette.
Non confondiamo le regole imposte da alcune questure con le leggi.
In alcune questure della Sicilia, a seguito di omicidi fatti con doppiette a canne mozze negli anni 50 era imposto il limite massimo di acquisto nel periodo di validità del PdA di cartucce a palla e a pallettoni. Naturalmente sono stati più veloci i mafiosi a comprare i kalashnikov, i burocrati del ministero a considerare i pallettoni munizione spezzata che le questure a cambiare i timbri. Risultato, negli anni 90, stessa questura che ti rilascia il PdA, ma se dichiari le armi da loro non vogliono pallettoni in dichiarazione, ma nel paesino vicino i carabinieri si, perchè la questura limita l'acquisto..........
non credo che le cose siano cambiate in termini di confusione, e, se poi ci mettiamo anche noi con il forum, la battaglia è persa in partenza.
---------- Messaggio inserito alle 09:45 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:34 AM ----------
@ vela89
Capisco la tua curiosità in materia, ma visto che fai comunque domande molto "basilari" come questa sull'acquisto delle munizioni spezzate e quella a cui ti ho risposto sull'uso di alcune munizioni in alcune tipologie di armi, dove è venuta fuori la bancatura delle armi, fai prima a cercare sul furum gli argomenti che ti interessano, se non altro per evitare confusioni con le risposte di chi ti vorrebbe aiutare ma ne sa meno di te. Conosco benissimo le procedure per acquisire il PdA e acquistare le cartucce, e le tue domande sono legittime perchè nessuno ti ha mai detto chiaramente cosa puoi sparare e con cosa, cosa puoi acquistare invece è materia di esami.....
Ma con la passione leggere qualcosa in merito è un piacere.
oltre che sul forum, prova anche su sito del giudice Mori
Vedo che la confusione regna sovrana, oltre che tra i nuovi adepti del mondo caccia/tiro anche tra i vecchi.....
Nessuna norma obbliga il venditore a tenere un registro di carico scarico munizioni spezzate, a meno che lo faccia per aggiornare il quantitativo massimo di munizioni e/o polvere che la licenza gli permette.
Non confondiamo le regole imposte da alcune questure con le leggi.
In alcune questure della Sicilia, a seguito di omicidi fatti con doppiette a canne mozze negli anni 50 era imposto il limite massimo di acquisto nel periodo di validità del PdA di cartucce a palla e a pallettoni. Naturalmente sono stati più veloci i mafiosi a comprare i kalashnikov, i burocrati del ministero a considerare i pallettoni munizione spezzata che le questure a cambiare i timbri. Risultato, negli anni 90, stessa questura che ti rilascia il PdA, ma se dichiari le armi da loro non vogliono pallettoni in dichiarazione, ma nel paesino vicino i carabinieri si, perchè la questura limita l'acquisto..........
non credo che le cose siano cambiate in termini di confusione, e, se poi ci mettiamo anche noi con il forum, la battaglia è persa in partenza.
---------- Messaggio inserito alle 09:45 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:34 AM ----------
@ vela89
Capisco la tua curiosità in materia, ma visto che fai comunque domande molto "basilari" come questa sull'acquisto delle munizioni spezzate e quella a cui ti ho risposto sull'uso di alcune munizioni in alcune tipologie di armi, dove è venuta fuori la bancatura delle armi, fai prima a cercare sul furum gli argomenti che ti interessano, se non altro per evitare confusioni con le risposte di chi ti vorrebbe aiutare ma ne sa meno di te. Conosco benissimo le procedure per acquisire il PdA e acquistare le cartucce, e le tue domande sono legittime perchè nessuno ti ha mai detto chiaramente cosa puoi sparare e con cosa, cosa puoi acquistare invece è materia di esami.....
Ma con la passione leggere qualcosa in merito è un piacere.
La tenuta del registro di scarico delle munizioni spezzate non si tiene per la cosiddetta "vendita al minuto".
In materia d'armi il Questore, giusto o sbagliato che sia, ha ampia discrezionalità nell'applicare misure per questioni di pubblica sicurezza.
È facile quindi trovare procedure differenti da provincia e provincia.
Nel caso dei registi delle operazioni giornaliere, c'è il vantaggio che a noi utilizzatori finali non cambia nulla, le munizioni spezzate, nel numero massimo previsto, non vanno comunque denunciate. Eventualmente è burocrazia in più dell'armiere.
Buonasera,volevo sapere dove devo detenere secondo la legge le munizioni a pallini che uso per la caccia,da quanto ho sentito i carabinieri possono venire...
Visto l'aria che tira, finito il pacco di munizioni Winchester Extreme point di cui posso parlare solo bene, voglio provare ad utilizzare delle munizioni...
Buon giorno.
Spesso assisto, sia di persona, che sul forum a diversi discorsi tra cacciatori che vertono sulla scelta delle armi e relative munizioni......
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