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Non so il motivo ma credo che ci sia stata confusione siccome Zipponi è sia dentro cncn che UNA..
Detto ciò le levate di scudi contro l’abolizione dell’842 mi sanno tanto da “prendiamo la palla al balzo per avere qualche iscritto in più quest anno”.
Triste storia italiana
---------- Post added at 07:13 AM ---------- Previous post was at 07:08 AM ----------
Io ho visto il video del presidente CPA: molto vago e con largo uso di frasi ipotetiche
Mi piacerebbe che argomentassi meglio la tua tesi secondo cui le lepri sono state distrutto per le idee di “biologi laureati per fede politica” magari su un altro post per non andare off topic
C'è poco da dire sulla Lepre, non può essere gestita a distretti come la selezione, chi paga un atc ha il diritto di poter andare con i segugi in tutta la sua estensione, non puoi usare le farneticazioni di un biologo pazzo per evitare di fare il controllo dei nocivi.
Hanno ridotto la Caccia alla lepre alle sole squadre del cinghiale che al sabato in Liguria è chiuso, quindi al mattino vanno in 10 alla lepre e al pomeriggio dietro ai fagiani.
Io il video di Alessandro non lo ho ancora visto, appena mi arriva lo guardo e lo pubblico.
Buonasera Iliano.. aspetto anche io un comunicato ufficiale prima di dare giudizi..
su quelle poche notizie che si trovano non si hanno elementi sufficienti a farsi un’idea chiara anche perchè prima si parlava di fondazione UNA poi di CNCN.. non mi pare un errore da poco.. giornalista distratto? chissà..
In effetti nell'articolo fa un minestrone con poche idee, ma in compenso molto confuse. Più che distratto mi pare inadeguato.
Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)
Per me qualcuno ha bisogno di qualche tessera in più e sta gonfiando tutto con l'art. 842. Non credo che un'associazione possa decidere sull'art. 842. Ho capito che questa fantomatica associazione vuole solo soldi, in cambio ci farà cacciare sul terreno degli associati. Fare questo tipo di associazione lo avrei capito se fosse passato il referendum. Per cercare di salvare il salvabile, bisogna passare la gestione della caccia direttamente ai cacciatori. Gli ATC vanno fatti più stretti, il loro compito sarà quello di fare da tramite fra i cacciatori e la regione.
---------- Messaggio inserito alle 10:00 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:55 AM ----------
L'unico che ha le idee chiare è il Presidente della Libera Caccia.
Buongiorno. Gli Atc Nicola hanno guida politica. E la politica qui non ha fatto gli interessi della generalità dei cacciatori ma solo di alcuni. Naturalmente a mio modo di vedere e pensare. Potrei portarti a conoscenza, tramite queste pagine, di fatti obbrobriosi, ed è un rischio che non corro. Io credo che l'interesse del cacciatore sia sì legato al territorio ma questi lo deve gestire da se, senza l'opprimente peso statale. Per far ciò dovrebbe diventare "azionista" di una impresa a carattere sociale, quale potrebbe essere identificata in qualche azienda faunistica. La modifica del codice civile dovrebbe tendere a incentivare tali iniziative. Esperti faunistici e del Diritto non mancano, per trovare una quadratura del cerchio che possa soddisfare almeno la maggioranza dei cacciatori. In Toscana le associazioni dei tartufai sono riusciti a privatizzare alcuni territori, comprandoli o stipulare contratti di affitto. Chi partecipa o lavora al ripristino e mantenimento o paga le ore occorrenti alla bisogna. La maggioranza aderisce. E i tartufai mica son tutti signori eh.
Saluti.
Buongiorno. Gli Atc Nicola hanno guida politica. E la politica qui non ha fatto gli interessi della generalità dei cacciatori ma solo di alcuni. Naturalmente a mio modo di vedere e pensare. Potrei portarti a conoscenza, tramite queste pagine, di fatti obbrobriosi, ed è un rischio che non corro. Io credo che l'interesse del cacciatore sia sì legato al territorio ma questi lo deve gestire da se, senza l'opprimente peso statale. Per far ciò dovrebbe diventare "azionista" di una impresa a carattere sociale, quale potrebbe essere identificata in qualche azienda faunistica. La modifica del codice civile dovrebbe tendere a incentivare tali iniziative. Esperti faunistici e del Diritto non mancano, per trovare una quadratura del cerchio che possa soddisfare almeno la maggioranza dei cacciatori. In Toscana le associazioni dei tartufai sono riusciti a privatizzare alcuni territori, comprandoli o stipulare contratti di affitto. Chi partecipa o lavora al ripristino e mantenimento o paga le ore occorrenti alla bisogna. La maggioranza aderisce. E i tartufai mica son tutti signori eh.
Saluti.
Iliano, per prima cosa bisogna rifare o modificare la legge regionale, dopo bisogna fare una associazioni di cacciatori senza fini di lucro,
con una sede legale. Si crea uno statuto dove si stabiliscono le finalità, e le attività e le cariche sociali. Tutto quello che è all'interno del territorio della riserva lo gestiscono i soci della riserva. Censimenti, piani d'immissione e abbattimenti. Ogni anno i soci fanno o modificano il regolamento di fruizione venatoria, e stabiliscono in base a un bilancio preventivo quanti soldini bisogna tirare fuori di tasca, più o meno gli stessi soldi che si pagano agli ATC. più la tassa regionale. E' più facile a fare che a dire. Le associazioni riserviste le devono fare i cacciatori e non la Coldiretti e nemmeno le associazioni venatorie. [brindisi]
Ora io non sono in grado di "progettare" le nuove strutture venatorie, ma penso che la Coldiretti, in qualche modo, debba entrarci: rappresenta i coltivatori diretti che sono i proprietari dei terreni che da questi cespiti dovranno trarre i loro interessi. Quindi dovremmo trovare un equilibrio tra i fattori che andranno a costituire l'"Ente" cioè quello che in Filosofia è l'Essere.
Saluti.
---------- Messaggio inserito alle 01:01 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:42 PM ----------
Originariamente inviato da Bayliss
Buongiorno Cioli. La situazione è così un po’ nella maggior parte della penisola, ma a mio parere un conto è che un cacciatore, in propria autonomia decida liberamente di recarsi a pagamento in riserve private, un conto è essere obbligati a aderire a una di queste riserve per poter cacciare.
Le possibilità economiche, oggi più che mai, non sono uguali per tutti i cacciatori. Credo che se venisse avallata questa proposta, si darebbe un’ennesima mazzata alla nostra passione, con ulteriore perdita di cacciatori e con la fine della caccia vera, dietro l’angolo. La caccia dovrebbe essere per tutti, e non solo per pochi. Speriamo che si ravvedano. Saluti. [:-golf]
Salve Bayliss. Ora io sarò anche troppo ottimista a riguardo della situazione economica del nostro Paese. Da quello che posso vedere nelle realtà in cui vivo e da ciò che posso trarre da informazioni avute dalla stampa, non ci credo poi mica tanto a questa povertà che partiti di una certa area vanno rammentando per ogni occasione che le si presenti utile. Un certo sociologo ne conta 13 milioni. La stragrande maggioranza ha la casa di proprietà, molti dipendenti hanno anche la casa nei luoghi di vacanza, in quasi tutte le famiglie vi sono 3 automobili, figli che fanno sport i più vari. Detto questo, potremmo provare piano, piano a sperimentare nuove realtà venatorie. In modo parziale come i tartufai iniziarono 30 anni fa.
Saluti.
Dimenticate che una grossa fetta dei cacciatori risiedono nelle grandi citta',Roma Milano Napoli ecc..,costoro non hanno un gran che' di territorio da gestire, ogni volta che vanno a caccia sono costretti a fare centinaia di km, non tutti escono da casa a piedi o col pandino che con 10 euro di benzina ci vanno a caccia una settimana.
Purtroppo i politici non riescono a risolvere neanche una minima parte dei problemi del nostro paese, figuriamoci quelli impegnati nei vari ATC che stanno li per cercare di riciclarsi... Ma detto questo dalla mia piccola esperienza ho tratto una riflessione, cioè che purtroppo buona parte dei cacciatori italiani lo sono solo quando c'è da far ciccia... E nel resto dell'anno si dimenticano di tutto e anzi son capaci di criticare chi prova a far qualcosa di utile per tutti gli altri (vedi le lamentele su come vengono fatti i lanci o i vari ripopolamenti, che sono le uniche cose che interessano a questi tipi di cacciatore).
Ora un organizzazione per funzionare a mio modo di vedere non deve essere molto estesa, esempio Rdc FVG e fatte di un numero contenuto di soci che come detto nei precedenti post possa autogestirsi, ovviamente una linea guida andrebbe sempre seguita e soprattutto andrebbero aggiornate le idee obsolete dei cacciatori e capire dove di può subito migliorare , intervenire tutto l'anno coinvolgendo anche gli agricoltori e facendo capire loro che possiamo essere un aiuto e non una fonte di danni per esempio controllando i corvidi come già si fa in alcuni casi o gli stessi cinghiali, ma anche organizzarsi per cercare di foraggiare i pochi fagiani che arrivano a fine stagione o che vengono lanciati come riproduttori, perché se questi non raggiungono un certo benessere alimentare in inverno non riusciranno a fare nemmeno una covata. Ecco queste son cose che qualsiasi di noi può contribuire a realizzare ovviamente coi tempi che ognuno ha a disposizione, ma siccome chi di solito dice di non aver tempo per fare queste cose appena apre la stagione di dedica a cacciare dall'alba al tramonto vuol dire che un primo passo lo dobbiamo fare tutti noi normali cacciatori e coinvolgere il più possibile tutti. È finita l'era delle varie invidie di carnieri o zone di caccia migliori o peggiori da frequentare. Qui se non cambiamo il modo di ragionare non serve che ci siano referendum o abrogazioni per andare a caccia solo pagando ingenti somme.
Matteo
Ecco il video, per quanto sia contrario agli ATC, penso che se non si riesce a tornare alla Caccia come si deve pre 157/92, ci deve essere la libera scelta di andare in ATC e chi come faccio io va in azienda faunistica.
Nei grandi atc la politica trova spazio (e fa danni). Nei piccoli atc di 3/4 comuni questo non avviene. Perché ? Perché c’è una bella differenza tra un bilancio da 1 milione di euro e uno da 70 mila
Ricordo comunque che gli atc hanno dei soci. Che si chiamano cacciatori. I quali votando contro l’approvazione del bilancio fanno cadere l’atc
Se votano a favore vuol dire che alla fine non va poi così male.. o no?
Nei grandi atc la politica trova spazio (e fa danni). Nei piccoli atc di 3/4 comuni questo non avviene. Perché ? Perché c’è una bella differenza tra un bilancio da 1 milione di euro e uno da 70 mila
Ricordo comunque che gli atc hanno dei soci. Che si chiamano cacciatori. I quali votando contro l’approvazione del bilancio fanno cadere l’atc
Se votano a favore vuol dire che alla fine non va poi così male.. o no?
Boh, chi lo capisce è bravo.
A me risulta, come da articolo del Sole di ieri allegato, che EPS abbia aderito a Confagricoltura, un'associazione agricola presso la cui sede nazionale ha sempre avuto la sede ed a cui è stata sempre vicinissima sia fisicamente che politicamente, visto che le aziende produttrici di selvaggina sono imprese agricole e se andassero alla Federmeccanica probabilmente non riuscirebbero ad iscriversi; Fondazione UNA ha stretto invece ha stretto un accordo con un'altra associazione di agricoltori, la Coldiretti; andrebbe letta, quella di UNA, se mai come una mossa per parare quella di EPS e dunque contro la caccia privata, visto che:
- EPS e FIDC sono 2 associazioni venatorie ma ben distinte, che si rivolgono a soggetti ben diversi;
- anche Confagricoltura e Coldiretti sono 2 associazioni agricole, anche loro ben distinte;
- quindi, a saper leggere, si capisce che anche gli accordi sono 2, anche questi ben distinti e che quindi UNA non ha stretto accordi (o tramato complotti) con EPS e/o Confagricoltura ma con un'altra associazione agricola.
Poi va beh, fa caldo, le tessere sono un problema per tutte le associazioni ecc.
Va detto che chi si interessa di caccia, non può non avere relazioni con chi è in possesso dei fondi dove la caccia si svolge.
Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)
Con il presente post chiedo, ai colleghi forum misti, se esiste una associazione che oltre a organizzare gli associati di coloro che cacciano prevalentemente...
Buonasera a tutti.
È un po' di tempo che se ne parla. La persona che ha avuto l'idea è un cacciatore, nonché al momento europarlamentare, che...
01-02-21, 18:28
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