le razze da ferma

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  • bosco64
    ⭐⭐⭐
    • Nov 2011
    • 4551
    • Langhe
    • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

    #31
    State facendo tutti solamente un discorso di cerca e stile, ma molte volte è proprio la vegetazione presente a far propendere una razza per un'altra. Provate ad andare in certi posti dove c'è quell'erba che si attacca al pelo. Dopo mezz'ora i vari setter, breton e Gk li potete portare dal parrucchiere a tosare se volete continuare ad usarli.
    Un mio amico anni fa è andato in Romania e al suo arrivo, i locali gli hanno detto che il suo cane non era buono. Lui si è anche incazzato perche nessuno aveva visto il suo setter a caccia. Il mattino dopo nel breve tempo di un'ora ha capito perchè lo avevano deriso. Non è più stato in grado di usare il suo cane per tutta la durata della vacanza.
    Stesso discorso se siete in montagna è c'è neve farinosa. In quel caso il setter è il più penaizzato di tutti. La scelta non è solo tra inglesi e continentali ma anche tra pelo lungo e pelo corto, per ovvi motivi.

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    • furietto
      ⭐⭐⭐
      • Oct 2012
      • 2195
      • ROMA/CALABRIA
      • SETTER INGLESE

      #32
      vorrei mi spiegaste perché ritenere un mezzo Setter o scarrafone quel soggetto che deroga in certi ambienti, rallenta e modera le aperture per alcuni selvatici e semplice cacciatore chi lo porta in ambiente poco adatto all'inglese, invece il bracco che galoppa, anche se solo parte del turno, o per due ore dallo sgancio prima di iniziare andature consone, può addirittura correre le gare e dare gusto al cinofilo... Stesso dicasi per tedeschi non proprio in standard..
      Nulla di personale, solo che si tratta di razza del cuore... Secondo me c'è un certo accanimento verso il Setter perché molto diffuso ed è come se stesse sotto una lente per speciale osservazione con le inevitabili critiche che spesso chi gode di grande successo subisce..
      Scusate off topic...
      Ultima modifica furietto; 07-07-14, 07:54.
      Francesco.

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      • marsemau

        #33
        Riguardo al dinamismo del Korthal credo non abbia bisogno di integrazioni, io ne ho avuto uno più di vent'anni fa, in mezzo ai vari Setter e vi garantisco che reggeva bene il confronto (nell'andatura), purtroppo è stato investito da un camion a tre anni.
        Era stato prodotto da un allevatore di San Colombano, nel Milanese, "Cinq'fo", era l'affisso, e aveva titolato un campione assoluto di cui non mi ricordo il nome, con il quale aveva messo in giro diversi cuccoli, non tanti.
        Ormai anziani sia il proprietario che il cane non aveva più fatto cucciolate e io non mi ero più impegnato nella ricerca e pressato dalla stagione incombente ero tornato a "Setter", scusate l'OT........se qualcuno ricorda questa corrente......sarei curioso.!!
        Per tornare nel tema della funzionalità di una razza rispetto al terreno in cui opera, mi ricordo un episodio a caccia nell'Alessandrino (non c'erano gli ATC) con il cane in ferma su fagiano visto rimettersi dopo un involo e la mia affannosa ricerca durata almeno quindici minuti, in uno spazio piccolo e non eccessivamente "sporco", avevo visto bene il fagiano posarsi, risolta trovando il cane in ferma a non più di tre metri da dove lo cercavo.......perciò.......anche il colore ha la sua grande importanza.
        Io stesso mi sono interessato al Bracco dei Pirenei per il bianco presente in gran parte dei soggetti e poi.......l'ho preso completamente roano [:-clown][:-cry], magari prima o poi imparo !!!!!!
        Mauro [:-golf]

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        • ginger
          ⭐⭐⭐
          • Feb 2011
          • 5173
          • calabria
          • SETTER INGLESE

          #34
          Originariamente inviato da cuba7179
          io ce le ho appena trovate...

          Inviato dal mio HUAWEI U8950N-1 utilizzando Tapatalk
          e lo hai fatto molto tardi,pensavo molto più presto!!ma meglio tardi che mai!!

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          • cuba7179
            ⭐⭐⭐
            • Jul 2007
            • 7127
            • Passignano sul Trasimeno, Perugia, Umbria.
            • Pointer/ Pablo Escobar Pointer/ Maritza Setter/ Vanja od Bebija [url=https://postimages.org/]

            #35
            Originariamente inviato da ginger
            e lo hai fatto molto tardi,pensavo molto più presto!!ma meglio tardi che mai!!
            Non l' ho capita....sarà l'età

            Inviato dal mio HUAWEI U8950N-1 utilizzando Tapatalk
            Ultima modifica cuba7179; 07-07-14, 11:30.
            sigpicAlessandro # half drahthaar inside#

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            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #36
              Originariamente inviata da ginger;1043987.
              anzi quanto da te troverai le quaglie nel fieno tagliato,fai un fischio che arrivo a godermi lo spettacolo


              Cuba 7197 io ce le ho appena trovate...
              e cuba é il terzo che qui dentro scrive che le quaglie vanno (eccome ci vanno ) nei campi di fieno appena segati, ma c'é qualcuno che ne sa (come si dice da noi) una pagina piu' del libro e dopo essere stato smentito per tre volte fa ancora dell'ironia invece di ammettere che ci sono realtà che lui semplicemente non conosce. ma ci sono persone che credono che il mondo finisca al cancello di casa loro.
              lucio

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              • fabryboc
                Moderatore Setter & Pointer
                • Dec 2009
                • 8012
                • piemonte
                • setter inglese e griffone Korthals

                #37
                Originariamente inviato da bosco64
                State facendo tutti solamente un discorso di cerca e stile, ma molte volte è proprio la vegetazione presente a far propendere una razza per un'altra. Provate ad andare in certi posti dove c'è quell'erba che si attacca al pelo. Dopo mezz'ora i vari setter, breton e Gk li potete portare dal parrucchiere a tosare se volete continuare ad usarli.
                Un mio amico anni fa è andato in Romania e al suo arrivo, i locali gli hanno detto che il suo cane non era buono. Lui si è anche incazzato perche nessuno aveva visto il suo setter a caccia. Il mattino dopo nel breve tempo di un'ora ha capito perchè lo avevano deriso. Non è più stato in grado di usare il suo cane per tutta la durata della vacanza.
                Stesso discorso se siete in montagna è c'è neve farinosa. In quel caso il setter è il più penaizzato di tutti. La scelta non è solo tra inglesi e continentali ma anche tra pelo lungo e pelo corto, per ovvi motivi.
                Infatti ci sono posti che coi frangiati io evito come la peste...all'apertura fino a quando quelle pappole fottute non sono cadute, vado a caccia con le forbici tonde in tasca...l'altr'anno in 10 minuti un mio setter si è praticamente abraso i testicoli scorticandoseli (non vi dico curarlo) solo per aver attraversato un mais dove evidentemente non avevano usato la solita tonnellata di erbicida....

                Anche questi limiti "fisici" incidono...io da qualche anno, dò una bella scorciata alle frange (specialmente interno coscia e ascelle), a inizio stagione, così a novembre il pelo è già ricresciuto...

                Resto dell'idea che la vera discriminante nella scelta di una razza debba però essere lo stile di cerca rapportato agli ambienti ed ai selvatici frequentati....

                ---------- Messaggio inserito alle 03:35 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:10 PM ----------

                Originariamente inviato da Lucio Marzano
                quello che se la cavicchia, non puo' essere un vero inglese é un cane adattato
                In realtà avrei voluto dire "se la cava egregiamente"....ma non volevo sembrare supponente...[:D][:D]



                Per il resto se volessimo costruire un cane da beccacce, colore a parte, ne verrebbe fuori un korthals
                Mi sa che sono arrivato anch'io alla stessa conclusione....


                era ed é artificioso ma necessario per avere i risultati in prova, perché i giudici mai darebbero un cartellino ad un bracco che galoppasse per tutto il turno, comunque per la caccia non serve proprio a nulla, per le prove era (e purtroppo lo é ancora) indispensabile
                Certe mentalità, rispecchiano secondo me l'estremizzazzione della cinofilia fine a se stessa che VUOLE fare a meno della caccia (sanno già che finirà e vogliono che il baraccone invece continui?)....vogliamo gli inglesi e alcuni continentali velocissimi con aperture ampissime....gli italiani ipertipici e trottatori ad ogni costo......quelli medi fanno schifo e non meritano di vincere (vedi GK e DD)....

                e per assurdo, la cosa a mio avviso, penalizza addirittura più i continentali che gli inglesi.


                ma il campano o il bubbolo, non lo senti a mezzo chilometro e quando il cane é in ferma non suona piu', c'é una bella differenza.
                Mezzo chilometro posso capirlo all'aperto...nel bosco è imperdonabile...e non me la menassero col trialer...un cane che nel bosco va abitualmente a mezzo chilometro magari precedendoti....e non viene sistematicamente servito a meno che il padrone sia Superman, per me è un coglionazzo.

                Nell'arco dei 100-300 metri (che nel bosco sono un'enormità) il bubbolo si può utilizzare...ma finchè potrò usare il beeper (sempre e solo in mod. ferma), lo farò volentieri....[;)]
                Mala tempora currunt

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #38
                  fortunatamente non capita spesso di cacciare nella neve farinosa, mentre le "fappole" sono abastanza frequenti in territori di pianura e collina. Il pelo raso ha vantaggi e svantaggi, ho tribolato molto con gli spinoni e con i settter molto meno con questi ultimi) a rimuovere erbacce varie e spesso anche per non fare troppo male al cane , tagliavo pelo ed erbacce con le forbici. Certo il pelo lungo é una protezione sia ontro il freddo che contro le spine ed il pelo interdigitale protegge da spiedamenti specie in alta montagna dove ci si trova a cacciare su terreni in parte innevati e ghiacciati. So bene che qualcuno verrà a dirmi che pointer e bracchi entrano ugualente nelle spine e non hanno problemi di freddo, io rispondo con una storiella : se messner ed ioandassimo in montagna, lui senza particolare attrezzatura ed io perfettamenete equipaggiato, Mesner sarebbe comunque piu' efficace di me, ma questo non deve portare alla pericolosa conclusine che l'attrezzatura non serve, cani di grande passione e tempra superano il dolore e cacciano lo stesso, ma le spine ed il freddo lo sentono certamente piu' di cani a pelo raso. Ho cacciato spesso con bracchi e spinoni contemporaneamente, per esempio Eolo e zira (quest'ultima figlia di Minosse) entrambi entravano ugualmente nei rovi, ma lo spinone ne usciva indenne mentre il bracco era spesso sanguinante anche se non demordeva.
                  Convengo con fabrizio che la scelta della razza dovrebbe essere funzionale all'ambiente ed alla selvaggina prevalentemente cacciata.

                  Riguardo alle aperture di inglesi, spesso a caccia mi trovo ad incontrare i cani di amici che battono l'altra parte della vallata, se non avessere il beeper, il bubbolo o il campanello o non lo sentirebbero o farebbero molta fatica a reperire il cane in ferma (ammesso che lo reperiscano) ecco perché il saggio Fabrizio dice che finché lo potrà fare continuerà ad utilizzare questo cacofonico attrezzo (e credo che sia in numerosissima compagnia)
                  lucio

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                  • bosco64
                    ⭐⭐⭐
                    • Nov 2011
                    • 4551
                    • Langhe
                    • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

                    #39
                    Originariamente inviato da Lucio Marzano
                    Certo il pelo lungo é una protezione sia ontro il freddo che contro le spine ed il pelo interdigitale protegge da spiedamenti specie in alta montagna dove ci si trova a cacciare su terreni in parte innevati e ghiacciati.
                    Io credo che il patire il freddo come soffrire il caldo sia più una questione di soggetto singolo e non di razza.Ho visto dei setter patire tremendamente la pioggia battente e lo stesso drahthaar che avevo io, che era un mostro in acqua, la pioggia la pativa molto più della bracca che ho adesso.Al contrario la bracca non dovrebbe soffrire il caldo invece lo patisce eccome, e molto più dei setter del mio socio. Ci sono dei kurzhaar che hanno il pelo grasso e dell'acqua dovrebbero infischiarsene, ma magari poi patiscono il freddo. Sul pelo interdigitale invece niente da dire, li non c'è da discutere.

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                    • fabryboc
                      Moderatore Setter & Pointer
                      • Dec 2009
                      • 8012
                      • piemonte
                      • setter inglese e griffone Korthals

                      #40
                      Originariamente inviato da Lucio Marzano
                      Riguardo alle aperture di inglesi, spesso a caccia mi trovo ad incontrare i cani di amici che battono l'altra parte della vallata, se non avessere il beeper, il bubbolo o il campanello o non lo sentirebbero o farebbero molta fatica a reperire il cane in ferma (ammesso che lo reperiscano) ecco perché il saggio Fabrizio dice che finché lo potrà fare continuerà ad utilizzare questo cacofonico attrezzo (e credo che sia in numerosissima compagnia)
                      Siamo oltre Zio.....adesso mi vibra il telecomando[:D][:D]....faccio fare UN bip al collare e poi mi cerco il cane, che la trovo la cosa più divertente (e onestamente redditizia) di tutta l'azione....sono perfettamente audio-compatibile.....

                      Ma....non so cosa mi stia succedendo....comicio come dicevo all'amico Marsemau, ad aver voglia di vedermi il cane anche durante tutto il resto dell'azione....sarà grave ????

                      [:-golf]

                      ---------- Messaggio inserito alle 04:58 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:54 PM ----------

                      Originariamente inviato da bosco64
                      Io credo che il patire il freddo come soffrire il caldo sia più una questione di soggetto singolo e non di razza.Ho visto dei setter patire tremendamente la pioggia battente e lo stesso drahthaar che avevo io, che era un mostro in acqua, la pioggia la pativa molto più della bracca che ho adesso.Al contrario la bracca non dovrebbe soffrire il caldo invece lo patisce eccome, e molto più dei setter del mio socio. Ci sono dei kurzhaar che hanno il pelo grasso e dell'acqua dovrebbero infischiarsene, ma magari poi patiscono il freddo. Sul pelo interdigitale invece niente da dire, li non c'è da discutere.
                      Tutti i setter che ho avuto, a parte uno quasi tutto nero che patisce moltissimo il caldo.....sono sempre stati completamente indifferenti a qualsiasi altra condizione, e di pioggia ne prendo tanta, ma tanta, ma tanta...ma i giorni sono pochi e non esiste stare a casa....spesso d'inverno dormono fuori dalle cucce super-coibentate....
                      Ultima modifica fabryboc; 07-07-14, 16:06.
                      Mala tempora currunt

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                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #41
                        Originariamente inviato da bosco64
                        Io credo che il patire il freddo come soffrire il caldo sia più una questione di soggetto singolo e non di razza.Ho visto dei setter patire tremendamente la pioggia battente e lo stesso drahthaar che avevo io, che era un mostro in acqua, la pioggia la pativa molto più della bracca che ho adesso.Al contrario la bracca non dovrebbe soffrire il caldo invece lo patisce eccome, e molto più dei setter del mio socio. Ci sono dei kurzhaar che hanno il pelo grasso e dell'acqua dovrebbero infischiarsene, ma magari poi patiscono il freddo. Sul pelo interdigitale invece niente da dire, li non c'è da discutere.
                        io credo che siano casi particolari, in generale un appotto protegge dal freddo ma c'é chi non lo utilizza ed apparentemente non ne risente, ma non affermerei che il cappotto non serva a proteggere dal freddo perché ne ho visto qualcuno che anche in inverno non lo utilizza. Ogni cosa ha una spiegazione : i griffoni tedeschi e francesi hanno il sottopelo, che protegge dal freddo, lo spinone non l'ha perché é razza creata in un paese a clima meno rigido
                        Riguardo al caldo tutti i cani lo soffrono (quale piu' quale meno) perché fiiologicamente il cane ha un impianto di riscaldamento eccezionale ed un pessimo impianto di raffreddamento sudando solo dalla bocca, certo un cane nero, non lo utilizzerei in Sicilia ma in Scozia (dove il setter é il gordon) anche io quando avevo i setter avevo una setterina che dormiva sopra una vecchia cuccia all'esterno anche quando nevicava , pur avendo a disposizione una bella cuccia al coperto, ma mentre ho visto solo un cane preso da un attacco di freddo (eravamo a meno 20) e batteva i denti in modo rumoroso, ne ho visti parecchi con i cosiddetti colpi di caldo, in genere sotto la pioggia i cani rendono di piu' (fisicamente non olfattivamente) quamdo fa caldo e il sole scotta invece , se non trovano acqua , resistono relativamente poco.
                        lucio

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                        • sly8489
                          ⭐⭐⭐⭐
                          • Mar 2009
                          • 11964
                          • Trieste
                          • spring spaniel

                          #42
                          Nei campi di fieno qualche quaglia si trova, ma in quelli appena tagliati non mantengono neanche le quaglie di voliera.

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                          • fabryboc
                            Moderatore Setter & Pointer
                            • Dec 2009
                            • 8012
                            • piemonte
                            • setter inglese e griffone Korthals

                            #43
                            Originariamente inviato da sly8489
                            Nei campi di fieno qualche quaglia si trova, ma in quelli appena tagliati non mantengono neanche le quaglie di voliera.
                            Io onestamente, se intervallati da mais e soia e qualche gerbido, ce le trovo eccome....tanto che anni fa alle prime ferme, quando ero inesperto, non credevo neanche....mi ricordo ancora un mio amico a gridarmi del deficiente e io che non servivo il cane convinto fosse lui il fesso....[:D][:D]
                            Ultima modifica fabryboc; 07-07-14, 17:37.
                            Mala tempora currunt

                            Commenta

                            • sly8489
                              ⭐⭐⭐⭐
                              • Mar 2009
                              • 11964
                              • Trieste
                              • spring spaniel

                              #44
                              Originariamente inviato da bosco64
                              Io credo che il patire il freddo come soffrire il caldo sia più una questione di soggetto singolo e non di razza.Ho visto dei setter patire tremendamente la pioggia battente e lo stesso drahthaar che avevo io, che era un mostro in acqua, la pioggia la pativa molto più della bracca che ho adesso.Al contrario la bracca non dovrebbe soffrire il caldo invece lo patisce eccome, e molto più dei setter del mio socio. Ci sono dei kurzhaar che hanno il pelo grasso e dell'acqua dovrebbero infischiarsene, ma magari poi patiscono il freddo. Sul pelo interdigitale invece niente da dire, li non c'è da discutere.
                              Se devo scegliere un cane per fargli svolgere un determinato lavoro mi regolo sulle attitudini della razza. Logicamente all'interno di questa devo essere fortunato a trovare il soggetto giusto. Un cane di qualsiasi razza che si rifiuta di cacciare in inverno con la pioggia è' perché non ha grinta non è perché ha freddo. Se dovesse servirmi un cane per il recupero di anatre non sceglierei il bracco tedesco o il bracco italiano. I soggetti non adatti per attitudine che pur non soffrendo il freddo sono morti ce ne sono, due anni fa a un mio amico gli è morto un cane per ipotermia, non soffriva il freddo. Ad ammazzarlo è stata la sua grande passione per la caccia, non voglio aggiungere altro per non far polemica.

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                              • Lucio Marzano
                                Lo zio
                                • Mar 2005
                                • 30090
                                • chiasso svizzera
                                • bracco italiano

                                #45
                                Originariamente inviato da sly8489
                                Nei campi di fieno qualche quaglia si trova, ma in quelli appena tagliati non mantengono neanche le quaglie di voliera.
                                questa é la tua opininoe , siamo in quattro in questa discussione ad affermare il contrario, io le trovo piu' nei campi tagliati che in quelli a fieno alto, evidentemente io vado su marte non sulla terra.

                                Se devo scegliere un cane per fargli svolgere un determinato lavoro mi regolo sulle attitudini della razza. Logicamente all'interno di questa devo essere fortunato a trovare il soggetto giusto.
                                trovare il soggetto giusto é la norma per tutti i cani, tutte le cacce , tutte le attività

                                Un cane di qualsiasi razza che si rifiuta di cacciare in inverno con la pioggia è' perché non ha grinta non è perché ha freddo.
                                mi pare di aver detto to la stessa cosa, ci sono cani poco attrezzati che con la TEMPRA superano le condizioni negative ma se fa freddo il freddo lo sentono, se ci sono le spine si pungono ma quelli attrezzati da madre natura sentiranno meno il freddo e le punture delle spine

                                Se dovesse servirmi un cane per il recupero di anatre non sceglierei il bracco tedesco o il bracco italiano.
                                né l'uno né l'altro sono in linea di principio adatti attrezzati per il lavoro in acqua , specie in inverno , anche se ce ne sono molti che lo fanno benissimo. I piu' adatti in linea teorica mi sembrano : Drahthaar, spinoni, korthals e gordon


                                I soggetti non adatti per attitudine che pur non soffrendo il freddo sono morti ce ne sono, due anni fa a un mio amico gli è morto un cane per ipotermia, non soffriva il freddo. Ad ammazzarlo è stata la sua grande passione per la caccia, non voglio aggiungere altro per non far polemica
                                allora secondo te é inutile avere il pelo lung0o o duro, é inutile una certa taglia per essere piu' efficaci nel nuoto ed é inutile essere agili per andare in montagna. un cane é morto di freddo, molti sono morti di caldo , e allora cosa vuol dire ? ce ne sono anche morti sotto le automobili o perché precipitati da un dirupo.
                                lucio

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