Ma la cinofilia cosa sta perseguendo ??

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  • bosco64
    ⭐⭐⭐
    • Nov 2011
    • 4546
    • Langhe
    • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

    #1

    Ma la cinofilia cosa sta perseguendo ??

    O sono un incompetente cinofilo( potrebbe anche essere ) oppure c'è qualche cosa che non va.
    L'altro ieri mi sono trovato in mezzo ad alcuni cinofili e ho fatto una fatica bestiale a non rispondere a quelle che io ritengo seghe mentali.
    Ma la cinofilia che strada sta prendendo ??. A sentire i loro discorsi quella degli attori di fiction.Sentire descrivere dei cani figli di monte da 2800 eurini che tengono la coda perfetta , che fanno dell'eleganza il punto di forza, che ..., che ..., tutto tranne che avere il selvatico in testa.
    Ma dico io, se dovessi uscire a caccia con uno di quei cani , almeno nella prima mezz'ora, ai miei dovrebbero lasciare solo le briciole.
    Invece ho l'impressione che sia tutt'altro che cosi', e sto parlando di inglesi
    Come assistere uno chef tagliuzzare gli ingredienti in modo splendido, ma non vederlo realizzare nessun piatto.
  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #2
    Concordo con Bosco, troppo spesso si dimentica che senza la finalizzazione, cioé la ferma conclusa con l'involo della selvaggina , si fa solo della teoria. La cerca deve essere finalizzata al reperimento del selvatico e lo stile di razza , che come la morfologia distingue e determina la razza del cane , deve essere funzionale al reperimento ed all'indicazione della selvaggina , cosi' come lo deve essere anche la morfologia.
    lucio

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    • mesodcaburei
      ⭐⭐⭐
      • Jan 2015
      • 8873
      • Donceto, Valtrebbia(pc)
      • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

      #3
      Il problema è che si guarda alla finezza dando per scontati i fondamentali, grave errore perchè il fondamentale serve per andare a caccia e permettere all'ausiliare di assolvere al suo ruolo....
      Non me ne faccio niente di una meccanica spettacolare, grande stile se mi manca la capacitá di incontro e di trattare e segnalare il selvatico in modo utile al fucile.
      Chiaro che lo stile è un piacere ma solo se supportato dai fondamentali.

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      • Ospite

        #4
        Concordo con quanto scritto da Lucio e Daniele, però ricordiamoci anche l'altra faccia della medaglia... ovvero tutti quelli che un cane lo valutano solo ed esclusivamente per il numero di animali che gli trova e gli permette di sparare senza guardare il come, al punto da arrivare a snaturare completamente una razza per riuscire a mettere nella cacciatora un capo in più.
        E di questa gente purtroppo ce n'è ancora molta!

        Per me l'ideale sta nel mezzo, ovvero avere dei cani che abbiano tutte quelle doti che gli permettono di essere definiti discreti Cacciatori, e nello stesso tempo che diano però un'idea della loro razza di appartenenza sia per quel che riguarda le qualità stilistiche durante la cerca e a contatto con il selvatico, sia come psiche.
        Avere un cane con grande venaticità ma che non sia qualificabile a nessuna razza se non per l'aspetto esteriore potrà pur piacere a qualcuno ma non di certo a chi si definisce cacciatore-cinofilo. Idem il totale inetto alla caccia che però ha delle doti stilistiche che rimangono fini a se stesse poiché inutili alla loro funzione in quanto non supportate dal cervello.
        Certo, ci sarà chi dirà che col primo almeno si spara, ma ricordiamoci che oggi come oggi è davvero triste essere ridotti ancora a quantificare con gli abbattimenti le emozioni che ci regala la nostra passione.


        P.S.: ho detto "discreti Cacciatori" perché i fenomeni -essendo tali- li reputo molto rari da trovare, anche se molti credono di averne sempre uno (o più) in canile...
        Ultima modifica Ospite; 26-04-16, 17:03.

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        • bicio78
          ⭐⭐
          • May 2013
          • 530
          • cesena
          • setter inglese

          #5
          In molti casi vi è, da parte di certi allevatori, una ignoranza cieca che porta a soggetti esasperati, da un verso come da un altro.. ricordo quando ero un bambino poi ragazzino i pointer di Guberti che venivano sganciati solo dopo che un ragazzino era pronto con il motorino per seguirli.. come altri che seguono solo l'avidità tirando fuori degli sgorbi che nulla hanno di setter (per esempio..).. ognuno ha le sue idee, più o meno condivisibili, dovrebbe stare in noi il cercare il "bello e bravo", cosa non sempre difficilissima, seguendo linee di sangue, o cercando accoppiamenti che cognughino entrambe i punti di vista.. io credo che le prove e la caccia non per forza sono così lontane, sta nel buonsenso e nella razionalità dell'utilizzatore medio la scelta del giusto cucciolo.. se poi uno va dall'allevamento blasonato e si lascia convincere a prendere un cucciolo che non gli piace.. peggio per lui (lo dico per esperienza personale..).
          La caccia non dovrebbe essere fatta di numeri nel carniere ma di belle azioni e momenti vissuti in sintonia con il proprio "ausiliare" che in realtà è il protagonista.. certo, trattandosi di "azioni di caccia" non può mancare una cerca con stile ma volta al reperimento della selvaggina, quindi una ferma bella ma reale su un selvatico, l'eventuale guidata/accostata, il tutto utile ad un eventuale incarnieramento..solo che io ad esempio, come molti di voi, vado sul terreno 9 mesi l'anno (in primavera rispetto la riproduzione e rispetto il cane nei confronti dei forasacchi), se mi dovessi basare solo sui morti sarebbe piuttosto triste dato che, nella migliore delle ipotesi si tratta di 4 mesi l'anno.. e il resto? il resto è emozionante come, se non di più, grazie alle azioni dei miei cani.. in ultimo c'è un aspetto che la maggior parte dei fruitori del cane da caccia non consisdera.. io sto scoprendo come l'educazione, il dressare il cane sia un altro momento, diverso ma che completa, del rapporto con il nostro compagno.. diverso ma non meno importante e che spesso probabilmente ci preserva da nervosi donandoci, con il dovuto sudore e impegno, grosse soddisfazioni..

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #6
            per apprezzare il lavoro del cane (riporto a parte) non é necessario l'abbattimento, perché una bella azione conclusa dalla ferma e dall'involo della selvaggina é sufficiente per valutare il lavoro del cane.
            lucio

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            • bicio78
              ⭐⭐
              • May 2013
              • 530
              • cesena
              • setter inglese

              #7
              Lucio, forse non mi sono spiegato ma volevo intendere questo..

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #8
                Originariamente inviato da bicio78
                Lucio, forse non mi sono spiegato ma volevo intendere questo..
                ti sei spiegato ed io ho condiviso puntualizzando il concetto
                lucio

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                • fabryboc
                  Moderatore Setter & Pointer
                  • Dec 2009
                  • 8011
                  • piemonte
                  • setter inglese e griffone Korthals

                  #9
                  Originariamente inviato da bicio78
                  La caccia non dovrebbe essere fatta di numeri nel carniere ma di belle azioni e momenti vissuti in sintonia con il proprio "ausiliare" che in realtà è il protagonista..
                  Concordo con tutto ciò che hai detto, tranne che con questo assunto.

                  I protagonisti siamo e dobbiamo restare NOI, i cani così come sono, esistono perché NOI li abbiamo voluti così, e siamo sempre NOI che li facciamo evolvere, modificandoli a nostro piacimento, che ci piaccia o no è così che vanno le cose.

                  E i nostri cani sono arrivati così a noi perché l'unico scopo della loro esistenza era la caccia...non dimentichiamocelo mai, e che la deriva "contemplativa" si limiti ad apprezzarne più di tutte, l'abilità venatoria...per quanto mi riguarda, è quella che mi fa rispettare un cane...tutto il resto, pur importantissimo, per me resta sempre secondario.

                  Non pensiate che sia un discorso da cicciarolo ammazzasette...il carniere conterà meno, ma io voglio che il mio cane ottimizzi il territorio e le sue doti, garantendomi il numero MASSIMO di incontri possibili, e dovrebbe essere questa, prima tra tutte, la qualità da ricercare, se non vogliamo trovarci tra pochi anni con bolidi insulsi o insulsi soprammobili...ma anche qui...spetta solo a NOI deciderlo.

                  Ovviamente, con l'annichilirsi della caccia, il carrozzone per andare avanti cerca tutti gli appigli possibili, ring da una parte e galoppi sfrenati dall'altra, e tutto questo non è che la conseguenza esasperata di una ricerca estetica con cui tutti noi prima o poi dovremo confrontarci...trovi gente nei boschi che ti parla di groppe, di galoppi, di battute, di portamenti di testa e di code immobili, come fossero tutti Colombo...."ma di beccacce ne hai viste?" .... "no, non ce ne sono più come una volta...ma guarda come apre il cane"...
                  Ultima modifica fabryboc; 26-04-16, 22:26.
                  Mala tempora currunt

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                  • bicio78
                    ⭐⭐
                    • May 2013
                    • 530
                    • cesena
                    • setter inglese

                    #10
                    Infatti per me una bella azione è composta da tutte le fasi della caccia: la cerca (che non vuol dire corsa ma ricerca del selvatico, che può essere metodica e stilistica) e la ferma.. un cane che corre per correre, anche se in stile, non cerca e non ferma.. per cui non ci sarà nessuna azione di caccia, con o senza il fucile, solo una corsa..

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                    • Tosca del diamante
                      ⭐⭐⭐
                      • Aug 2009
                      • 1703
                      • Sant'Olcese (GE)
                      • Drahthaar

                      #11
                      Con questo Post rischiamo di Aprire, anzi, di Riaprire una vecchia polemica sui criteri di selezione delle razza. I cani inglesi vengono solitamente selezionati attraverso i criteri delle prove ENCI che valutano la cerca e la ferma, ma spesso ne esasperano la velocità e l’allargamento stesso della cerca, rischiando di andare così a scapito del collegamento. Spesso troviamo cani che sfrullano il selvatico perché la potenza olfattiva non viene correttamente proporzionata alla velocità di avvicinamento al selvatico stesso. Purtroppo questo tipo di selezione, già fin troppo esasperata per gli inglesi, viene applicata senza grandi modifiche anche ai continentali , ed in particolar modo a quelle razze nate non solo come cani da ferma, ma come cani da utilità venatoria polivalente, come il D.Drahthaar, il D.Kurzhaar, il Weimaraner, ecc. Per queste razze limitarsi alla valutazione della cerca e della ferma è assolutamente insufficiente, per queste razze i Test devono comprendere la valutazione sulla pista di lepre, del lavoro sull’anitra e sul restante lavoro in acqua ed infine sui recuperi e riporti.
                      Il CID (Club Italiano Drahthaar) ha fatto ormai da svariati anni la sua scelta:
                      VJP Verbandsjugendprüfung <O:p</O:p
                      HZP Herbstzuchtprüfung<O:p</O:p
                      Tutte Prove che testano il cane a 360°, su tutti gli aspetti venatori.
                      <O:p</O:p
                      <O:p</O:p
                      Il CID non ha comunque nessuna preclusione alla effettuazione di Prove ENCI su Selvaggina Naturale e Selvatico Abbattuto e diverse di queste prove sono in programma ogni anno.<O:p</O:p
                      Ma la linea delle scelte di allevamento segue i criteri generali di selezione, dettati dalle prove attitudinali di razza che, ormai da diversi anni, riusciamo a preparare assieme al VDD anche nel nostro paese e che vedono la presenza di un numero sempre maggiore di partecipanti e, a detta dei giudici, un sempre miglior livello di preparazione e dei cani.
                      Ciao Enrico
                      sigpic..con nelle mani l'odore dei cani, i vestiti a volte un po' logori ma depositari di momenti indimenticabili passati sui monti, nei campi, nelle boscaglie e lungo i fiumi con a fianco i miei Drahthaar...

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                      • bicio78
                        ⭐⭐
                        • May 2013
                        • 530
                        • cesena
                        • setter inglese

                        #12
                        In effetti Enrico, pur rimanendo fedele al setter dato che io non voglio un cane polivalente ma solo uno da ferma, non posso non ammirare le vostre scelte in tema di verifica sul campo..per quel che conta era da un po che volevo complimentarsi con voi e con le vostre scelte e colgo ora l'occasione per farlo..

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                        • bosco64
                          ⭐⭐⭐
                          • Nov 2011
                          • 4546
                          • Langhe
                          • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

                          #13
                          Come ho scritto domenica mi trovavo nei pressi di una ZAC . Nel mezzo dei discorsi dei presenti arriva un signore che ha detta sua, i propri cani hanno gareggiato e anche vinto la coppa europa. Non posso ne confermare ne smentire perchè non so chi sia. so che a condurgli i cani è Pezzotta che io non conosco. Sulla macchina ha due cani, un setter inglese BN e un Pointer bianco fegato. Apre la gabbia e fa scendere il setter e comicia " Adesso vi faccio vedere l'eleganza in persona" e tutti a pendere dalle sue labbra. Alla domanda se il cane farà la Grande Cerca la risposta è " No, questo è un cane troppo intelligente per fare la GC , va solo fino a 500m [occhi][occhi] e poi è cosi' bello da vedere che gli farò fare solo le classiche a quaglie" . Lo sgancia e gli fa fare 10 minuti, per me un setter normale come se ne vedono tanti. Poi torna all'auto e fa scendere il Pointer. " Questo invece farà la GC, è pazzo ed è quello che ci vuole. Ha solo 8 mesi ma ha già la stoffa". Quando lo libera il cane parte ma appena fatti una trentina di metri si trova nell 'erba alta e li si blocca come se si fosse trovato dentro un qualscosa di sconosciuto, poi a furia di fischi riparte ma l'apertura più lunga sarà di 50 metri. Non vi dico il sogghigno che mi è venuto, ma la cosa che proprio non mi va è che questi signori decidono a priori che cosa dovrà fare il cane , senza verificare prima per un anno o due le capacità venatorie. Di questo passo i cani da caccia spariranno, e se i continentali italiani sono già in crisi presto arriveranno anche gli altri.

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                          • mesodcaburei
                            ⭐⭐⭐
                            • Jan 2015
                            • 8873
                            • Donceto, Valtrebbia(pc)
                            • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

                            #14
                            Ma va Bosco, hai trovato uno che si atteggia ma che capisce un po pochino di cani, non farti illusioni....uno che parte e dice "ti faccio vedere io cos'è l'eleganza"...scusa la battuta, ma mi fa venir la voglia di mollare un peto altisonante e dire " io ho detto la mia vediamo se fai meglio"...
                            Anche perchè l'eleganza è immediatamente visibile nelle movenze e la riconosce chiunque...non ci vuole Colombo.
                            Non dar pesi a questo incontro perchè non ne ha.
                            Almeno secondo me.
                            Inoltre...il vero grande cane, sa passare dalle classiche alla GC alla caccia pratica...
                            Mi sarebbe piaciuto sapere cosa era la troppa intelligenza del cane...da cosa la denotava.
                            Ah guarda che 500 metri sono piu che sufficienti per entrare nella nota della GC e se uno dice che serve pazzia...vuol dire che non ha molto in mente il vero significato delle prove (ahime ce ne sono che la pensano così)

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                            • Gio 83
                              ⭐⭐
                              • Jun 2015
                              • 665
                              • Atc SI 19
                              • Drahthaar

                              #15
                              A volte mi fanno più paura cani blasonati con titoli e chi sa cosa alle spalle che buoni cani con le carte in regola e le corrette certificazioni sanitarie. Come diceva te prima un buon cane con delle belle aperture è piacevole da vedere ( in campo aperto o Zac) ma deve avere un'andatura commisurata alla potenza olfattiva...chiaramente quando si creano eccessi ( purtroppo spesso voluti) non si sta perseguendo il bene della razza ma la moda di un momento.. il problema ulteriore è che spesso un cane con aperture al limite del ragionevole e ceduto come cane "da beccacce" perché così permetterà al conduttore di incontrare più animali senza soppesare la quasi totale assenza di collegamento tra cane e cacciatore...il risultato che mi è capitato di vedere è proprietari di cani che urlano da matti perché il tal cane è andato per fatti suoi non su sa bene dove...

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