L'involuzione della specie

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  • PigKill
    • Sep 2025

    #1

    L'involuzione della specie

    prendo spunto d un articolo a firma di Angelo Cammi uscito sul periodico della Fidc numero 6 "il cacciatore italiano",in cui si tratta un argomento molto scottante.... riporto alcuni passaggi:

    nelle gare si tende sempre più a privilegiare l'estetica.

    il patrimonio del buon cane da ferma e minacciato in quanto non si promuoverebbe(nelle prove) il miglioramento venatorio.

    l'alibi della caccia che non c'è più è una forzatura demagogica,attribuibile a chi non la conosce perchè preso esclsivamente dallo sport cinofilo marcatamente agonistico.


    cosa ne pensate?
  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #2
    E' il discorso di sempre, accetto l'ateggiamento critico solo se è unito ad un aspetto propositivo, criticare
    e basta senza proporre soluzioni alternative, praticabili realisticamente, mi pare assolutissimamente
    inutile anzi distruttivo.

    "Nelle gare (perchè non nelle prove ? ) si tende sempre di piu a privilegiare l'estetica" ,
    ma perché l'egregio Sig. Cammi non se la prende con i giudici(il Sig Cammi è un giudice fra i piu' reputati)
    che privilegiano l'estetica invece di criminalizzare le prove o con l'ENCI che le organizza e ne sancisce
    i regolamenti o le società specializzate che dovvrebbero dare informazioni tecniche sulle razze e sui metri di giudizio ??

    Le prove.....ma non sono tutte uguali egregio sig Cammi, BISOGNA fare dei grossi distinguo, parlare così
    è mera superficialità

    L'alibi della caccia che non c'é piu'..........ma allora andiamo a farci una cacciata a starne "vere" ,
    in Italia........dove andiamo ????
    No caro Cammi , lei non ha il diritto di dire ai cinofili , generalizzando, che non conoscono la caccia,
    premesso che essendo anche lei cinofilo............

    Cosa ne penso ?? che sputare sentenze è molto piu' facile che farsi vedere sul terreno praticando sia
    cinofilia che caccia e che sono stufo dei soliti "padreterni" che pensano che a "caccia" ci vadano o ci siano
    andati solo loro.
    lucio

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    • PigKill

      #3
      beh Lucio ho cercato l'articolo completo sul portale della Fidc ma sono fermi al n° 3 del periodico....... ho scelto 3 passaggi a mio avviso interessanti,anche perchè spesso si sentono critiche su alcuni aspetti delle prove/gare e non solo da parte di chi non le pratica.
      cho poi tu npn ti debba sentire "parte in causa" è un dato di fatto...ho potuto constatare personalmente che i tuoi cani e quelli di Mauro vanno anche a caccia oltre a fare "cinofilia"......ma quanti ce ne sono come voi? quanti cani agonisti vanno anche a caccia?
      il mio intento era quello di sottolineare che spesso oltre l'estetica ci vuole qualcosa in più... chiamiamola pratica o venaticità,l'importante è non fare estinguere il cane da caccia solo perchè le starne in Italia non ci sono più.

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      • ragno
        coniglio blablabla
        • Jul 2007
        • 2642
        • Fornaci, Perugia, Umbria.
        • Drahthaar/Aurora Drahthaar/Ruby Drahthaar/Cuba

        #4
        Forse sarebbe un pò tutto da rivedere e soprattutto da riconciliare.
        Si è creata una spaccatura tra cinofili e cacciatori.
        Lo vedo nel mio piccolo ma credo che sia un pò generallizzata sta cosa.
        Il cacciatore è diventato quello che non importa come ma deve fare carniere anche coi meticci non importa, il cinofilo è diventato quello che guarda solo l'estetica e la velocità, poi se il cane non riporta tanto le gare sono senza sparo.
        Come al solito mi sa che la verità sta nel mezzo.
        Però è come un cane che si morde la coda, il cinofilo non si ridimenziona e il cacciatore non si evolve.......
        Passione Drahthaar
        Posta alla beccaccia? No grazie, roba da sfigati

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        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #5
          Posso accettare e cercare di comprendere certe critiche se vengono da cacciatori che di fronte
          a determinate esagerazioni si domandano, a che servono le prove in relazione alla caccia.
          Ma che uno dei piu' considerati giudici, cioé di quelli che emettono i giudizi e che premiano
          certe prestazioni con i cartellini venga a fare certe considerazioni, scusatemi ma
          mi pare veramente fuori luogo: il cuoco che critica la sua stessa cucina
          per di piu' dandone la colpa a terzi.

          Ma qui non si vuole estinguere nulla, le starne non ci sono piu?, allora si corra su altra
          selvaggina con altri regolamenti (cosa che già facciamo, sia ben chiaro) a cominciare
          dal Derby, che si corre su starne (si fa per dire) .........in Italia.....
          Nessuno poi proibisce di organizzare prove diverse , ci sono anche i regolamenti,
          basta applicarli , ma lo si faccia senza dover necessariamente denigrare quanto esiste
          e bene o male funziona. PERCHE' CHE PIACCIA O MENO i cani italiani DOMINANO in
          tutta Europa (sia qualitativamente che quantitativamente) e quindi non sono tutti da
          buttare né sono tutti bidoni.
          lucio

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          • PigKill

            #6
            è proprio in queste tue righe che trovo il nocciolo della questione.... com'è possibile che la maggior parte questi dominatori vive su un furgone metà della sua vita e l'altra metà invece di andare a caccia se la passa coprendo più femmine possibile?
            che poi il cuoco volgia criticare la sua cucina...sinceramente non l'ho nemmeno considerato,a me interessa che i cani continuino ad andare a caccia e che mantengano la loro venaticità in modo da potermela godere....
            ed un pochino,concedimelo,i riflettori la stanno mettendo a rischio.

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            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #7
              guardando i risultati pratici di questa "disastrosa" politica......ci sarebbe da estenderla anche alle altre razze.
              Poi che i cani italiani o di sangue italiano DOMININO non è una parola scritta sulla quale si possa discutere (ed ancor meno fare dello spirito)ma è solo la mera semplice realtà, che magari a qualcuno non piace ma è la realtà, basta leggere i risultati.
              I campioni si utilizzano per migliorare la razza e questo è lo scopo delle prove ed INDISCUTIBILMENTE lo scopo è stato raggiunto , vedi sopra, perchè anche il cacciatore che critica, a parole, quando va a comperarsi il cane, vuole il cucciolo di alta genealogia, poi c'é chi si bea di una grande azione e chi invece vuole ammazzare di piu', ed ognuno ha il sacrosanto diritto di scegliersi il cane piu' adatto alle proprie sensibilità ed alle proprie preferenze.
              I dati reali dicono che si iscrivono 16.000 setter, 6000 breton,
              4000 kurzhaar, 3500 pointers e 1200 DK e 650 bracchi italiani
              si vede che queste due ultime razze non incontrano il gusto della maggior parte dei cacciatori, ne prendiamo atto e continuiamo a scegliere ognuno il cane che gli piace , senza pensare e tantomeno dichiarare che tutti gli altri non capiscono un accidente.
              lucio

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              • PigKill

                #8
                Originariamente inviato da Lucio Marzano
                I campioni si utilizzano per migliorare la razza e questo è lo scopo delle prove ed INDISCUTIBILMENTE lo scopo è stato raggiunto .....
                ma se a caccia i cani utilizzati per milgiorarel a razza spesso non ci vanno....quale scopo si vorrà mai raggiungere? quello di vincere più prove possibile?
                con questo non volgio essere distruttivo verso le prove,ma cercare di approfondire l'argomento...

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #9
                  Il campione, per essere tale va a caccia(anche se non c'é il fucile) e lo fa in modo estremizzato, deve infatti dimostrare di possedere : fisicità, mentalità, ferma, guidata,addestrabilità ed il tutto in stile di razza, con queste premesse si vanno poi a produrre dei cani da caccia di grandi qualità e che siano aderenti alla razza cui appartengono.
                  Un cane che viene selezionato per le prove, salvo che il suo padrone sia uno sprovveduto, è già un soggetto dalle doti di tipicità edi avidità molto spiccate, quindi potenzialmente un eccellente cane da caccia (concetto che andrebbe approfondito perchè c'é caccia e caccia come prove e prove, non basta dire caccia, specie al giorno d'oggi) poi se sopporta l'addestramento e la vita di furgone, vuol dire che ha tempra e nerbo , altre doti che ne fanno un potenziale eccellente cacciatore, alla fine dovrà saper realizzare altrimenti non va in classifica e farlo come dice lo standard altrimenti non fa piu' del MB.
                  Poi che ci siano dei disonesti che usano droghe, dei dresseurs che dicono che una mezza calza è un gran cane per tenerlo a pensione o dei risultati regalati o altro, non posso negarlo, ma si parte dal concetto di discutere fra persone oneste.
                  lucio

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                  • PigKill

                    #10
                    be se va a caccia senza fucile.......non è più un cane da caccia. e questo lo affermo con tranquillità perche anni fa mi diedero una pointer da coprire con "Mastro Lindo" che aveva ottenuto risultati in GC...non ricordo la genealogia ma mi pare fosse figlia di un certo Elù......beh portata a caccia mi fece venir la pelle d'oca per stile e movimento,fermava beccaccini e consentiva a distanze incredibili.......purtroppo al primo colpo di fucile sparì dalla mia vista e fù recuperata da cacciatori a km di distanza.....
                    quindi approfondiamo sicuramente il concetto di caccia odierna,ma anche quello di cinofilia penso necessiti di un approfondimento corretto...ed è per questo che ho aperto la discussione.
                    che poi io ero procacciatore e tu procinofilo lo sapevano già tutti.....(basta vedere i nostri cani).
                    approfondiamo gli argomenti che sono una spugna!!(senza riferimenti a bevande alcooliche)

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                    • Pluto
                      ⭐⭐⭐
                      • Jun 2006
                      • 3034
                      • signa, Firenze, Toscana.
                      • Bracco italiano

                      #11
                      Quoto in pieno l'ultimo intervento dello Zio Lucio, il vero grosso problema sta nelle persone come sempre e non nei cani. La differenza che si nota al giorno d'oggi tra cani da "caccia" e cani da "gare" è molto spiccata, ma alla fine siamo veramente convinti di sapere quale è il vero cane da caccia e quale invece è il vero cane da prove? io comincio ad avere dei dubbi al riguardo.
                      Damiano

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                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #12
                        questo ad cane che abbia conseguito risultati in prova non puo' succedere perchè si testa sempre la sua reazione al frullo con un
                        colpo di pistola calibro 8 mm.
                        lucio

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                        • PigKill

                          #13
                          Originariamente inviato da Pluto
                          il vero grosso problema sta nelle persone come sempre e non nei cani. .
                          che sia forse questo il timore di una possibile involuzione della specie?

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                          • PigKill

                            #14
                            Originariamente inviato da Lucio Marzano
                            questo ad cane che abbia conseguito risultati in prova non puo' succedere perchè si testa sempre la sua reazione al frullo con un
                            colpo di pistola calibro 8 mm.
                            Lucio...sono passati tanti anni,ma il libretto di lavoro parlava chiaro...e non parlo per sentito dire,è capitato a me testimone oculare della scena! avevo sparato ad un beccaccino poco prima e non era successo nulla.... una coppiola di anatre fermate in un canalino di una marcita ha scatenato il terrore nella cagna...si chiamava Fiamma ora mi ricordo

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                            • Pluto
                              ⭐⭐⭐
                              • Jun 2006
                              • 3034
                              • signa, Firenze, Toscana.
                              • Bracco italiano

                              #15
                              Non capisco cosa vuoi dire Paolo con questo discorso, la cagna è scappata alla partenza delle anatre? e che tipo di collegamento faresti con un cane da gare?
                              Damiano

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