E i difetti di alcuni Kurzhaar che non si dicono?
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<div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da kurzhaarlove
Perchè non diciamo quanti campioni hanno portato una montagna di difetti nella razza?
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Perchè per "par - condicio", dovremmo elencare anche quelli di altre razze , che hanno , "ipoteticamente" apportato lo stesso scompenso in casa loro !
Vedi, caro Bellin, in tutte le famiglie importanti e meno importanti c'e' sempre stata la famosa pecora nera.
L'importante e' che questi casi non si ripropongono piu' e si cerchi di eliminarli, migliorando e migliorandosi.
Parliamo al contrario di quelli che hanno portato , invece, cose positive e accrescitive verso la razza stessa, che mi sembra piu' attuale e di buon auspicio, visto i risultati che in campo e fuori campo stanno riportando i nostri amati Kurzhaar !
p.s. Vedi Coppa del Mondo 2007! -
Parliamo al contrario di quelli che hanno portato , invece, cose positive e accrescitive verso la razza stessa, che mi sembra piu' attuale e di buon auspicio, visto i risultati che in campo e fuori campo stanno riportando i nostri amati Kurzhaar !
p.s. Vedi Coppa del Mondo 2007!
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Francesco Rizzuto
Quoto pienamente FrancescoCommenta
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Certo che di difetti ne hanno tutti i cani, quelli buoni pochi quelli non buoni tanti e gravi.
Non credo sià giusto denigrare il valore di alcuni cani mettendo in rilievo i loro difetti e portando cosi altri cani di cui non si parla, ma che poi di difetti ne hanno magari di più, in una posizione più privilegiata.
Al contrario sarebbe bello poter parlare delle qualità di alcuni cani, specialmente di quelli che queste qualità riescono a trasmetterle alla progenie.
Saluti Fabio.Commenta
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io dico che quando si parla molto di un cane, in bene e soprattutto in male,deve essere un gran soggetto, dei mediocri non parla mai nessuni (a parte il proprietario)quindi sarebbe una cosa negativa andare e tirar fuori i difetti, concentriamoci invece sui pregi, é piu' costruttivo.
Un'altra cosa la donna piu' bella ha sette difetti, l'adagio è traferibile anche ai canilucioCommenta
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Sì Lucio, non si può però neanche metter la testa sotto la sabbia e far finta che tutto vada bene. E'lavorando sui difetti, che si possono evidenziare e quantomeno cercare di eliminare. Se in tutti questi anni, i giudici, avessero tenuto in maggior considerazione i difetti, non avremmo .......fra i piedi una moltitudine di campioni che, di CAMPIONE hanno ben poco. A proposito di difetti, aspetto sempre da qualcuno, risposte sui difetti di appiombo ai posteriori nella razza spinone.Commenta
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Il conoscere i difetti di uno stallone o di una linea di sangue è molto importante nella selezione, solo conoscendoli si può attuare un più attento piano di controllo su quella caratteristica, evitando cosi di portare soggetti affetti da quel determinato difetto in riproduzione.
Ma o si da una visione completa e oggettiva di tutti i cani e di tutti i difetti, cosa impossibile da realizzare, oppure è meglio che si evità di parlar pubblicamente male solo di alcuni cani, solitamente quelli più in vista.
A mio avviso non ha senso elencare i difetti di un X campione, evitando cosi che alcuni attingano dalla sua discendenza per favorire l'utilizzo di altri cani, che poi magari difetti ne hanno anche di più, ma di cui nessuno ne parla a parte gli elogi del proprietario e dei suoi amici.Commenta
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Attenzione! Parlare pubblicamente dei pregi di un cane non c'è alcun problema. Questi cominciano a sorgere quando di un cane bisogna elencare difetti. Nella migliore delle ipotesi, si rischia una denuncia per diffamazione.
Vi faccio un esempio. Ho visto con i miei occhi, figli, nipoti e pronipoti di uno dei più noti campioni di razza breton. Cani timorosi, cani inguardabili, cani con displasia dell'anca o addirittura del gomito. Lo stallone in questione, di cui non direi il nome neanche sotto tortura, risultava lastrato (!?) e aveva il grado displasia "A".
Ora, qualcuno provi a dire in giro che era portatore di displasia e vediamo cosa gli succede.
Nel mio piccolo, mi sono limitato a tenere lontano quel sangue dai miei cani e se mi hanno chiesto consiglio ho dato il mio parere.Donato Scalfari
sigpic
"Sono un uomo che preferisce perdere piuttosto che vincere con modi sleali e spietati. Grave colpa da parte mia! E il bello è che ho la sfacciataggine di difendere tale colpa, di considerarla quasi una virtù" Pier Paolo Pasolini
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bisognerebbe capire come interpretare la domanda posta dal mio omonimo,se considerare i difetti di carattere o morfologici e se rientrano in questa sede la malattie trasmesse geneticamente (vedi EBJ).Se mettere in mostra difetti di riproduttori dai caratteri definiti e perciò non diffamanti(vedi omeri corti in Omar)per cui accettato non ha inficiato il suo futuro di riproduttore oppure Ombre caratteriali e paure trasmesse da altri cespitiMicheleCommenta
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senza polemizzare, ma leggendo alcune risposte, posso capire, come ho già capito da qualche anno, che cani in Italia non ne comprerò più, fatte alcune eccezioni. allevatori, dresseur e giudici sanno come non fare trapelare alcuni informazioni che sarebbero importantisse se si vuole allevare bene e con coscienza... quando sono stati chiesti degli studi su alcune malattie genetiche e quando questi sono stati fatti, i risultati sono stati secretati e mai divulgati... questa è la serietà della cinofilia in Italia!!!! sono molto pessimista sulla selezione così come viene fatta in Italia, perchè il mio modello è quello del kennel club svedese.... tutti i cani, per riprodursi devono essere iscritti all'albo dei riproduttori previo esami per displasia e atrofia progressiva della retina ( e altre patologie a seconda delle razze) i cani non idonei all'accoppiamento vengono segnalati e ognuno può consultare i registri per vedere quali cani siano idonei, quali sono stati ritenuti non idonei e le motivazioni... in questa maniera almeno le malattie ereditari hanno subito una forte diminuzione, in Italia, in alcune razze, stanno raggiungendo livelli molto elevati, ma le società specializzate fanno ben poco...Commenta
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Anche in Italia si stanno facendo dei passi nella direzioe dei controlli di identità e sanitari,
per esempio la qualifica di "riproduttore selezionato" la si ottiene presentando sia gli esami che attestano l'esenzione di displasia alle anche ed ai gomiti, che il DNA oltre ad un ECC sia in prova che in expo (questo per i bracchi italiani, altre razze si accontentano del MB).
Purtroppo pero' quello che manca è la richiesta di queste documentazioni da parti degli acquirenti od utilizzatori in razza.
Che poi ci sia un'associazione a "imbrogliare" , lo escludo, i furbi si quelli ci sono, ma
tutto sommato guardando i fatti, un cane da caccia lo comprerei ancora in Italia, almeno
seguendo certe linee di sangue saprei che la sua genealogia è di cani da caccia altrove.....
avrei moltissimi dubbi in merito (specie nei paesi scandinavi), ma senza generalizzare, perché
ho visto eccellenti soggetti nei paesi nordici, per lo piu' pero' di razze continentali e segnatamente tedesche.lucioCommenta
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la cinofilia nordica ha solo che da insegnarci ad allevare.... l'esame del DNA e il deposito del campione viene richiesto solo quando il riproduttore sia stato impiegato per almeno 4 monte.. e chi mi sa dire qualche cosa dei cani che verranno fatti accoppiare solo 1-2-3 volte: è proprio quello stallone il padre dei cani che sto per acquistare??? in quali razze da ferma o da cerca sono stati resi obbligatori i controlli per la displasia???? questa patologia sta inquinando alcune razze e soprattutto va a penalizzare quel povero cacciatore che in canile può tenere un solo cane e che si ritrova nel girno di pochi mesi (o qualche anno..) con un cane menomato... cosa deve fare??? abbatterlo??? le società specializzate spesso non esigono alcuni controlli perchè si troverebbero di fronte a imbarazzanti risultati e molti cani che vanno per la maggiore dovrebbero essere iscritti sul libro nero, con grave danno dei loro proprietari... l'aspetto economico è quello che più preme alla cinofilia italiana, la salute dei nostri cani molto meno... personalmente ho girato diversi allevatori esteri in svezia, danimarca finlandia ed Inghilterra (paese dove i controlli genetici ancora latitano su patologie importanti...) e l'importanza che riveste la salute di un cucciolo, proprio perchè ci dovrà seguire per tutta la vita, è l'aspetto che maggiormente li preoccupa....Commenta
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io rispetto tutti, ma non posso accettare una così severa ed incondizionata condanna della cinofilia italiana italiana perché anche in Italia ci sono tante persone coscienziose ed attente,
alla salute dei cani.
In base ai risultati poi, parlando di cani da caccia, casomai sono gli altri a dover imparare
da noi, perché nel lavoro(sempre da caccia) abbiamo pochi rivali, altrove faranno piu' controlli
ma pochissime verifiche (sul terreno) in caso di dubbi si vada a vedere al famosissimo Cruft,
setter, pointer e spinoni solo per citare alcune razze, e poi mi direte chi di tutti di noi andrebbe a caccia con uno di quei "bei" cani, che sono esenti da tutto, ma anche da istinti
venatori, al massimo potranno cacciare gli acari sui divani.
lucioCommenta
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Ciao a tutti,
dovrei quotare tutti perchè in fondo tutti avete esposto idee corrette e tutti hanno la loro ragione.
Il concetto che volevo esprimere è il fatto che o sei "del giro" e ti vai a verificare in 20 prove il maschio giusto per la tua cagnina, oppure nessuno ti dice i pregi e difetti di un Campione. Oggettivamente quanti di noi sono stati accecati da un riproduttore certi che fosse immacolato da difetti?....naturalmente nessuno. Tutti cerchiamo il cane con i difetti "minori" perchè sappiamo che la perfezione non è nemmeno nell'uomo.
Certo, non ci possiamo attendere dal proprietario la verità assoluta, ...ogni figlio e il più bello per la sua mamma! ....ma dai giudici?? ...annosa questione... Vorrei anche anticipare che io non ho cani da prove e, di conseguenza lungi da me rivendicazioni, ripicche, sarcasmi...Ma diciamocelo, e sopratutto voi più "anziani"....quante ne avete viste nei campi di "verifica"? ( voglio ancora chiamarle cosi le gare)... dal dresser "furbetto" che "sposta" il cane perchè ha visto partire la lepre e dopo 6 anni di addrestramento non riesce a fargliela passare di mente, al giudice accondiscendente che da il CAC per il campionato ad un soggetto che ha 7 anni, 50 ( solo meno di 10 le trovavi nel libretto )e più prove e, "sfortunatamente" gli manca solo 1 CAC al campionato.[fiuu]
Quanti di questi cani abbiamo nel nostro pedrigree in questo momento? molti sicuramente ( non farò mai nomi e cognomi [durbans] nemmeno sotto tortura )
...Lucio...mi affido alla tua competenza e onestà intellettuale....quanti campioni meritavano tra il '90 e il 2000 di essere Campioni quelli che portano benefici alla razza veramente?? E quando penso ad un Campione non è quello che vince più coppe e medaglie, ma quello che devi usare per perpretare la razza il più vicina allo standard.... E quanti di questi riproduttori hanno fatto cambiare "marcia" alla razza? ...Sicuramente, quando vedro' una cane da solo presentarsi alle prove, avro' la certezza che l'umano business per una volta non c'entra. [angel]
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e tu Michele, quante femmine di scarsissimo valore hai visto accoppiare a campioni, solo perché il proprietario aveva delle ambizioni e quanti cani magnificati dai cacciatori proprietari come eccezionali hai constatato sul
terreno essere brocchetti appena meritevoli di essere guardati.
La cinofilia non é fatta solo di business, di disonesti e di furbetti, ci sono moltissimi che operano, bene o male, non lo giudichero' io, ma in perfetta buona fede e convinti di fare bene. Se oggi vi sono piu' kurzhaar in Italia che in Germania, forse non tutti erano dei broccacci e non tutti gli appassionati degli imbecilli. Smettiamola di criticare sempre tutto e tutti, guardiamo i cani e solo quelli, io l'anno scorso ho visto dei kurzhaar belli e bravi, da far invidia a chiunque ,ero in Polonia alle prove a starne....non sotto i portici di Carpi, i cani li conducevano Benetti e Bortolan e mi sono detto con assoluta onestà intellettuale, ecco dei veri kurzhaar, belli e bravi
che fanno onore all'allevamento italiano.lucioCommenta
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