Sul numero di incontri devo dire che negli anni ho maturato una teoria: ovviamente sono importanti per il cane, soprattutto giovane, servono a capire il gioco e a creare le malizie. E un po' anche al conduttore perché mica tutti nascono "imparati". Però trovo inutile dare all'incontro l'enfasi esagerata che molti cacciatori tendono da sempre ad assegnargli. Uscite frequenti, uscite tutto l'anno, ricerca spasmodica di selvatico e la smania di servire, sparare e poi il desiderio di carnieri sempre più abbondanti e periodi sempre più dilatati. Ti dirò: sì, ok, non mi metto a dar giudizi, ma i cani si fanno anche con meno. Quando posso andare a caccia ci vado, altrimenti faccio passeggiate e se non posso portare il cane, lo lascio anche a casa e amen. Due coccole da parte di mia figlia ed è contento lo stesso.
Secondo me dai censimenti estivi alle ultime beccacce di gennaio di roba ne vede abbastanza. Non ne abbocca molta perché io padello a tutto spiano, ma si è fatta lo stesso e di bei lavori ne tira fuori ad ogni uscita. Io sono contento così.[brindisi]
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