Porta Portaa...
Comprimi
X
-
Condivido e lodo il tuo spirito di voler mediare e cercare di trarre un significato positivo in un magma di affermazioni in cui si dice tutto ed il contrario di tutto. Ne fui spassionata artefice anche io nel passato anche a costo di suscitare malumori ed antipatie, per non parlare dei ban, a volte, (altre no) immeritatamente subiti (un nostro stimato ex mod, se ci legge, capirà a cosa mi riferisco)..... Senza voler entrare nel merito delle diatribe personali, credo che Sly intendesse dire che il il DK è molto poco soggetto a problemi di displasia.
Per esperienza professionale direi che le razze da caccia maggiormente diffuse e predisposte a displasia dell'anca in ordine decrescente sono Setter inglese, Breton, Springer, Korthal, Spinone e Bracco IT., Drahthaar raramente Segugi rarissimamente qualunque altra razza...
Il punto è che, alla luce di tutto questo, ognuno si prenda le conseguenze di quello che scrive. Se non ti sforzi di farti comprendere, chi legge non comprende e quello che ne viene fuori è un messaggio sbagliato.
Dire che la selezione in Italia va bene, parlando di aspetti sanitari, è fuorviante. Gli esempi li abbiamo sotto agli occhi, sia con esperienze personali sia con dati oggettivi. Se si portano esempi virtuosi di altri paesi è giusto metterli nel dovuto rilievo e risalto, non cercare di affossarli.
Senza contare poi che da un "collaboratore" ci si aspetta appunto collaborazione, mediazione e quando necessita, quando le cose vanno oltre i limiti della civiltà intervento. E questo non è successo.
Inviato dal mio HMA-L29 utilizzando TapatalkUltima modifica Livia1968; 02-04-21, 08:47.Commenta
-
Sly scusa ma tu un buon fritto misto lo vai a mangiare a Cortina o a Porto cervo?[:-fight]
Dove dovrebbe andare uno ad acquistare un buon setter inglese (ormai setter italiano), se non in Italia?
E non mi sembra tra le altre cose che si sia rivolto a sprovveduti...anzi...e mi sembra anche che per coerenza, nell'acquisto di un altra razza sia andato oltre confine perché la razza in questione è nativa e più presente che sul nostro territorio.
C'è stata sfortuna?certamente...ma sicuramente non superficialità nelle scelte fatte.Dio salvi la Regina.
Smell the flowers while you can.Commenta
-
Forviante è far credere che i problemi, ammesso che ce ne fossero li abbiamo solo in Italia.
Ma di cosa stiamo parlando? In Italia fino a 2/3 anni fa si iscrivevano circa 14.000 setter all'anno, ammesso che ci fossero dei problemi cosi gravissimi e tragici come sono stati prospettati, chi di dovere li risolverà. Intanto nel frattempo il cacciatore italiano continua a dire che tutto va bene, lo dicono le iscrizione e la presenza del setter in ambito venatorio. In Italia grazie alla selezione abbiamo ancora eccellenti cani da caccia. Siamo passati dai cani non riportatori selezionati e allevati in Italia, alle presunte offese da parte mia al Signor Fabbri e siamo arrivati alla displasia dell'anca. Se qualcuno volesse ancora buttare un poco di letame sull'allevamento e sulla selezione italiana del cane da caccia si accomodi. I problemi sanitari in ambito selettivo, non è un problema del cacciatore, il cacciatore potrebbe dare dei suggerimenti, ma i numeri dicono che non ci sono grossi suggerimenti. I suggerimenti potrebbero arrivare quando invece del cane da caccia ci ritroveremo il cane burattino. I problemi li stanno risolvendo le Società che tutelano le razze, gli allevatori e l'Enci. Io sono fiducioso che gli allevatori sapranno "salvare capra e cavoli" senza "perdere Filippo e il panaro" ci vuole tempo, proprio perchè non bisogna buttare il bambino con l'acqua sporca. La selezione del cane da lavoro non si può basare sul raggiungimento del singolo obiettivo. Intanto continuiamo a goderci i cani da caccia selezionati e allevati in Italia, sono fra i migliori del mondo. Ci sarebbe anche se minima la possibilità di ricominciare a parlare di riporto, che è l'argomento della discussione.
---------- Messaggio inserito alle 11:34 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:41 AM ----------
Questo l'ho detto, se la razza in Italia è assente o quasi, potrebbe convenire andare a pescare in un lago più grande. Il setter è il mare, è presente in ogni stato, se non piace come viene selezionato in Italia si va da altre parti.Sly scusa ma tu un buon fritto misto lo vai a mangiare a Cortina o a Porto cervo?[:-fight]
Dove dovrebbe andare uno ad acquistare un buon setter inglese (ormai setter italiano), se non in Italia?
E non mi sembra tra le altre cose che si sia rivolto a sprovveduti...anzi...e mi sembra anche che per coerenza, nell'acquisto di un altra razza sia andato oltre confine perché la razza in questione è nativa e più presente che sul nostro territorio.
C'è stata sfortuna?certamente...ma sicuramente non superficialità nelle scelte fatte.Commenta
-
Caro Sly, credevo fossi cambiato, ma, purtroppo mi sbagliavo. Hai ripreso come un tempo... lanci il sasso e nascondi la mano!
"L'addestramento-ha concluso il titolare del "Radentis"-può essere una medicina provvisoria, ma se continuiamo con gli accoppiamenti semi occasionali o controindicati, prima o poi e non tanto per il riporto, dovremo aprire specifici ospedali." Questo è quanto da te riportato nel Post n° 176, inserendo pertanto nella discussione i problemi delle verifiche sanitarie, quindi la Displasia ecc. ecc.
Nessuno vuole gettare letame sull'allevamento italiano, ma se i problemi sanitari ci sono e purtroppo ci sono, dimmi tu di chi è la colpa...forse dei marziani? Se l'ENCI mettesse i paletti di cui parlavo nel mio precedente post non si risolverebbero, o almeno si non ridurrebbero questi problemi?
Io, nel mio piccolo, anzi piccolissimo, sono un allevatore amatoriale italiano, ho la mia linea di sangue da sette generazioni e sono vent'anni che metto in riproduzione solo femmine lastrate come previsto dalla madre patria della razza che allevo. Utilizzo maschi di allevamento tedesco o italiano con le stesse caratteristiche sanitarie, ci vuole molto...???!!!???
La Germania che in fatto di SENSO CIVICO non ha certo da imparare da noi, mette verifiche sanitarie obbligatorie, in Italia, quando mi hanno rilasciato l'affisso Tosca del Diamante, l'ENCI mi ha fatto firmare il "decalogo del bravo allevatore" in cui mi impegnavo a non mettere in riproduzione cani affetti da patologie bla, bla, bla, ecc. ecc. Proprio in Italia dove tutti si fanno i "c...zi loro" alla grande!!! Ma porca miseria, mettiamole obbligatorie le verifiche sanitarie!!!
Nel nostro Paese, questo è verissimo, gli allevamenti sanno selezionare cani di grande passione venatoria, ma nel momento in cui si parla delle Verifiche Sanitarie, così come quando si parla di verificare altre caratteristiche come il Riporto, l'acqua ecc. tutti diventano SORDI !!!
Buona serata Enricosigpic..con nelle mani l'odore dei cani, i vestiti a volte un po' logori ma depositari di momenti indimenticabili passati sui monti, nei campi, nelle boscaglie e lungo i fiumi con a fianco i miei Drahthaar...Commenta
Argomenti correlati
Comprimi
-
Scadenza iscrizioni: 15 lug 2025
Info:
ROMA - GRUPPO CINOFILO CAPITOLINO C/O BIANCONI SERGIO
Responsabile fiscale
...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
17-06-25, 15:33 -
-
Scadenza iscrizioni: 24 lug 2025
Info:
BRESCIA - GRUPPO CINOFILO BRESCIANO
Responsabile fiscale
Ind:VIA...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
13-07-25, 14:51 -
-
Scadenza iscrizioni: 7 ott 2025
Info:
MANTOVA - GRUPPO CINOFILO VIRGILIANO
Responsabile fiscale
Ind:VIA...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
29-09-25, 07:02 -
-
Scadenza iscrizioni: 22 lug 2025
Info:
IMPERIA - GRUPPO CINOFILO IMPERIESE
Responsabile fiscale
Ind:C/O...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
13-07-25, 14:41 -
-
Scadenza iscrizioni: 14 lug 2025
Info:
SOCIETA' ITALIANA SETTERS
Responsabile fiscale
Ind:VIALE CORSICA...-
Canale: Prove, Raduni, Eventi
11-07-25, 19:10 -
- Caricamento in corso ...
- Nessun altro evento.


Commenta