Bracchi roano marrone

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  • Zù Manuele
    ⭐⭐⭐
    • Dec 2005
    • 2033
    • Martina Franca, Taranto, Puglia.
    • -Spinoni -Bracco italiano -Segugi cinghiali

    #91
    Concordo anche io Fausto,fantasie che ben presto ci auguriamo di rivedere in un futuro prossimo in contesti assolutamente venatori.
    Delegato C.I.Sp. Puglia
    (Club italiano Spinoni)

    sigpic

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    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #92
      i cuccioli sono la fabbrica delle illusioni, e per illuderci tutto va bene,
      ma poi i riscontri seri e probanti si fanno sul terreno, quando invece degli occhi cominceranno
      ad utilizzare il naso e solo allora si potrà parlare di "ferme" gli altri sono e rimengono trastulli
      sia per i cani che , e soprattutto, per i conduttori.
      lucio

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      • fagio
        ⭐⭐⭐
        • Jun 2006
        • 2025
        • portogruaro, Venezia, Veneto.
        • Bracco Italiano: BOREA, RAYA, BRANDO, GIARA, PAPUA, QUERCIA, CARACA, TALIA, DIEGO, CHANGO, CAIRO,

        #93
        Era volutamente una rispostina un po provocatoria, anche si mi rendo conto che così stiamo andando super offtopic.

        Sicuramente è appagante e l'ho scritto, diciamo allora che non mi piace illudermi e la prima ferma preferisco vederla direttamente su un "selvatico"...

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        • colpetrosa
          ⭐⭐
          • May 2005
          • 748
          • PETRITOLI, FERMO, Marche.
          • BRACCO ITALIANO

          #94
          Originariamente inviato da VALLE SANTA
          Scusa Lucio, per pigrizia non mi va di rileggere tutto, ma quando sul sito si sarebbe deciso che un cane come quello delle foto messe da PIGKILL non andrebbe squaificato. Se mai nel mio allevamento dovesse nascere un soggetto come quello ti garantisco che non arriverebbe al secondo giorno di vita per il semplice motivo che lasciandolo crescere c'è sempre il rischio che qualche sprovveduto lo metta in riproduzione.[stop][stop][stop]
          A prescindere o meno di chi possa o non possa aver deciso se e come considerare i "focati", e nel fare ciò confido sulla tua intelligenza e non certo nella miopia di chi sbandiera lo standard come vangelo, questo lo potremmo fare tutti e santi benedetti, si farebbe una bella figura con chi legge e tiriamo a campare. Secondo me è invece molto importante APPROFONDIRE scientificamente la trasmissione genica del fenomeno focature.
          Se fosse stato frutto di eterozigosi (rinsanguamento clandestino con altre razze pure) il fenomeno dopo qualche ultra centinaio di generazioni si sarebbe diluito e perso.
          Ma così non è!
          Lo standard è stato vergato a suo tempo con le conoscenze scientifiche di allora. Ora se tu sopprimessi quel focato per avversione verso quel mantello punto e basta, lo potrei capire.
          Ma se lo fai con uno scopo selettivo, non arriverai mai da nessuna parte perchè dovresti eliminare tutta la cucciolata, tutti gli ascendenti e tutti i collaterali, oltretutto non risolvendo per nulla il problema perchè non sai come si origina il fenomeno e senza tale conoscenza non puoi neppure tentare di risolverlo.

          Io ipotizzo trattarsi di carattere recessivo a trasmissione estremamente sporadica.
          Se così fosse, dall'accoppiamento tra due soggetti aventi questa caratteristica fenotipica, la comparsa di soggetti focati dovrebbe in percentuale essere simile alla probabilità che nasca dall'accoppiamento tra un bianco arancio e un roano.
          Diversamente se si ipotizzasse vera la provenienza delle focature da immissione di sangue spurio, l'accoppiamento tra due soggetti focati dovrebbe dare un numero altissimo di tali soggetti.

          Questo non significa prevaricare o non rispettare lo standard.
          Ma alla luce di un'eventuale acquisizione scientifica che confermasse quanto da me ipotizzato, sarebbe da ottusi non apportare le opportune modifiche correttive.
          Mi riferisco con ciò all'intensità della pigmentazione del mantello Bianco Arancio/Roano Marrone.
          In riferimento a quanto è stato scritto fino ad ora sull'argomento da giudici o appassionati allevatori, o esperti di razza, se non suffragato da conferme scientifiche quantunque autorevoli fossero le fonti e gli autori, sarebbero solo delle opinioni personali come quelle che tutti noi quotidianamente scriviamo qui sul forum.
          colpetrosa

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #95
            Sono ovviamente d'accordo con Luigi, lo standard non é il vangelo e non é un dogma, laddove nuove conoscenze o mutate situazioni si manifestassero, con le opportune cautele, é necessario intervenre ed aggiornare il dettato dello standard stesso.
            lucio

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            • casamassima
              ⭐⭐⭐
              • Apr 2005
              • 4134
              • Mottola, Taranto, Puglia.
              • Bracco Italiano .

              #96
              Originariamente inviato da Lucio Marzano
              con la squalifica il cane non puo' riprodurre , non classificato invece si
              poi pero' se non lo si presenta e va in razza, i figli otterranno il certificato, come successo a tanti soggetti piu' che famosi ........ che essendo B/A erano portatori delle focature pur non manifestandole.
              Di fatto, questi portatori di focature , sono andati in riproduzione (richiesti da moltissimi braccofili e allevatori che ne conoscevano benissimo le ascendenze) e sul terreno e non mi pare che abbiano rovinato la razza, anzi l'hanno illustrata con prestazioni e risultati gran valore e molti dei bracchi piu' significativi odierni provengono da quella linea di sangue, quindi siano da non giudiciare, ma a mio parere da non escludere perché siamo poveri in canna (di linee di sangue) e sarebbe uno spreco.

              Mi piace riportare quel che scrive l’esperto giudice (Nazionale e Internazionale) Franco Bordignon, allevatore di Pastori Tedeschi, nel suo libro “IL CANE ANTOLOGICO” (che considero opera di grande utilita' e praticita') che alla domanda :

              - cosa sono gli standard di razza e quali sono gli organismi preposti a redigerli ? :

              <O:p
              " Nell’allevamento di qualsiasi razza canina, il modello o il prototipo ideale a cui dobbiamo tendere con la nostra selezione artificiale è descritto dallo STANDARD.
              Lo standard di norma descrive i caratteri somatici e comportamentali che devono possedere i soggetti appartenenti ad una determinata razza. Da un’attenta lettura di uno standard il lettore dovrebbe ricavare un’immagine “mentale” chiara che definisca in ogni dettaglio le caratteristiche della razza considerata.
              Purtroppo non è sempre cosi’ in quanto non esistono standard “standardizzati” .
              Alcuni sono concisi, altri prolissi, altri ancora carenti e soltanto alcuni piu’ precisi e dettagliati nonche’ corredati di misure.
              Poiche’ gli Organismi Internazionali preposti a redigere gli standard sono molteplici, a volte esistono standard diversi per la stessa razza o che contengono spesso interpretazioni abbastanza diverse . Dopo aver ribadito che , a mio avviso, responsabile dello standard di una razza dovrebbe essere l’organizzazione cinofila del Paese di origine della razza stessa, gli Organismi Internazionali deputati a redigere gli standard ufficialmente sono :
              <O:p
              - American Kennel Club ( AKC) americano ;<O:p
              - Federazione Cinologica Internazionale (F.C.I.) europea ;<O:p
              - Kennel Club (KC) inglese ;<O:p
              <O:p
              L’Esperto Giudice è “ il notaio dello standard di razza ” , e non gia’ l’artista o lo scienziato che possa arrogarsi “ istituzionalmente “ il diritto – dovere di guidare la storia della razza stessa.
              L’assunto “ questo mi piace / non mi piace “ detto da un Giudice è chiaramente espressione di leggerezza e faciloneria.
              L’Esperto, di un soggetto puo’ dire solo dopo averlo confrontato idealmente con lo standard , se è piu’ o meno valido , trovando magari il termine “qualificativo” che piu’ si addice."
              Antonio Casamassima

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #97
                Mi pare Antonio che si possa esser d'accordo con il concetto del giudice notaio dello standard e che
                ad esso ci si debba attenere.
                Ma lo standard non puo' essere immutabile nel tempo, laddove ci sono ragioni motivate da studi piu'
                attuali o da esigenze conseguenti la funzione (perché i cani da caccia devono essere tali e devono
                soddisfare le esigenze del cacciatore non dell'esteta o del notaio/giudice) deve essere cambiato ed aggiornato.
                E mi pare che non sia una novità il farlo, giacché , per esempio il bracco italiano ha già avuto
                cambiamenti (vedasi ciceri e l'inclinazione della groppa) ed il DK ne ha avuti già parecchi e così
                anche le altre razze.
                Riguardo al diritto dei tre enti citati di stabilire lo standard di determinate razze originarie
                dei loro paesi rammento che:

                -negli USA la differenza fra cani da expo e ring è ENORME
                ed i primi hanno totalmente perso ogni istinto venatorio così come
                i secondi non assomigliano nemmeno piu' al prototipo di razza
                -Il Kennel Club inglese ha (rimanendo in tema cani da ferma) degli
                standard che farebbero squalificare tutti i setter ed i pointer
                europei, laddove iscrivono in UK poche centinaia di soggetti di
                queste due razze, per lo piu' inetti alla caccia, mentre nella sola
                Italia iscriviamo circa 20.000 fra setter e pointer, cioé 40 volte
                di piu' che nel paese d'origine, dove lo standard dovrebbe essere
                tutelato e lo é dalle "comari" che portano sui ring i setteroni
                infiocchettati e profumati , perfettamente inutili ad ogni tipo
                di attività venatoria.

                Non tenendo in considerazione "la funzione" del cane si arriva a queste assurdità.
                E' di questi giorni la presa di posizione del Kennel Club Inglese,
                (forzato a farlo da veterinari e utilizzatori dei cani) che ha deciso di modificare
                alcuni standard perché l'ipertipo da expo aveva portato a soggetti, con patologie e comunque
                con aspetti morfologici nocivi ALLA SALUTE DEL CANE.
                A questo porta "il notariato" se non accompagnato dalla non verifica continua e costante dei cani
                nell'attività per cui sono stati creati e sono selezionati, quindi si i giudici ma è indispensabile che
                la società specializza vegli affinché non si esca dal seminato e tuteli la razza oltre che sotto l'aspetto
                morfologico anche in funzione di quello igienico e soprattutto della funzione che il cane
                è chiamato ad assolvere.
                lucio

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                • Leonardo
                  ⭐⭐⭐
                  • Mar 2008
                  • 2134
                  • Siena, Toscana.
                  • Bracco Italiano Giotto

                  #98
                  roano schiarisce

                  Il mio bracco che da piccolo era molto scuro pian piano è un po schiarito però
                  su tutte le parti marroni che da piccolo erano molto scure è normale?
                  Appena avrò tempo metterò una foto.
                  Leonardo cinofilo cacciatore

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                  • casamassima
                    ⭐⭐⭐
                    • Apr 2005
                    • 4134
                    • Mottola, Taranto, Puglia.
                    • Bracco Italiano .

                    #99
                    Originariamente inviato da Lucio Marzano
                    Mi pare Antonio che si possa esser d'accordo con il concetto del giudice notaio dello standard e che
                    ad esso ci si debba attenere.
                    Ma lo standard non puo' essere immutabile nel tempo, laddove ci sono ragioni motivate da studi piu'
                    attuali o da esigenze conseguenti la funzione (perché i cani da caccia devono essere tali e devono
                    soddisfare le esigenze del cacciatore non dell'esteta o del notaio/giudice) deve essere cambiato ed aggiornato.
                    E mi pare che non sia una novità il farlo, giacché , per esempio il bracco italiano ha già avuto
                    cambiamenti (vedasi ciceri e l'inclinazione della groppa) ed il DK ne ha avuti già parecchi e così
                    anche le altre razze.
                    ...e fin qui non ci piove..." ragioni motivate da studi e ...... " siamo d'accordo !
                    Pero' cio' non autorizza e giustifica, per ora, l'ammissione delle focature o del tricolore e...Tu Lucio ben sai che a cio' si accompagnano sempre tante altre cose ..riguardanti l'occhio e lo sguardo, il carattere ,ecc.ecc.

                    Originariamente inviato da Lucio Marzano
                    ....ma è indispensabile che la società specializza vegli affinché non si esca dal seminato e tuteli la razza oltre che sotto l'aspetto morfologico anche in funzione di quello igienico e soprattutto della funzione che il cane
                    è chiamato ad assolvere.
                    ...e anche qui ci siamo..."sempre e comunque nei limiti del seminato"...o "equilibrio morfologico-funzionale" , pero'.... se .....e .....fino a quando non si ratificano eventuali e motivate modifiche allo standard....è d'obbligo attenersi a quanto dettato da quello esistente .
                    Antonio Casamassima

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                    • VALLE SANTA
                      ⭐⭐
                      • Mar 2007
                      • 273
                      • GRECCIO, Rieti, Lazio.
                      • Bracco Italiano: Quintana,Trusilla,Guendalina.

                      #100
                      Caro Luigi, non contesto le nozioni da te espresse e ne ho grande rispetto, ma il dilemma che mi preoccupa è che pur non essendo certi della provenienza del problema, come potremmo essere certi del fatto che perdonando "l'anomalia" la stessa non diventi regola.Personalmente qualche dubbio sul fatto che di focati ne nascano più di quelli che si vedono in giro ce l'ho.
                      FIOCCHI FAUSTO

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                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #101
                        ben sai che a cio' si accompagnano sempre tante altre cose ..riguardanti l'occhio e lo sguardo, il carattere ,ecc.ecc.
                        Si Antonio ma vorrei puntualizzare che si parla solo di focati (non di tricolori né di tigrati) e non si vuole ammetterne l'immissione, tant'é che si parla di "non classificare" invece che di "squalificare", ma tollerarla anche come indesiderata ma non considerarla tanto grave da barrare il certificato di un focato.
                        Forse quel "sempre" è eccessivo, dai focati sono venuti cani importanti, vedi il citato Titano del trovese, che hanno illustrato la razza, le caratteristiche negative che hai ctato le vedo talvolta anche nei roani scuri ed anche in alcuni B/A e gli occhi chiari (non gialli) sono frequentissimi in tutti e due i coloro di base.
                        Oggi baderei molto di piu' agli aspetti caratteriali, timezza ed aggressività, che sono spesso conseguenze della eccessiva consanguineità di cui continuano ad abusare grossi allevatori al fine di mantenere aspetti meramente formali spesso a discapito del carattere e della vitalità.

                        Poi abbiano l'inopinato successo del bracco come cane da compagnia
                        che porta ad enfatizzare e quindi ad apprezzare e propugnare in modo eccessivo gli aspetti formali ed estetici , che nella
                        ideologia corrente sarebbero rappresentativi della razza, stazza grossa, labbra pendenti , giogaia, pieghe , sguardo triste allineandosi ,questi "utenti impropri" della razza, al gusto invalso all'estero che non puo' che portare all'ipertipo ed allontanare il bracco dalla venaticità, funzione che io personalmente perseguo come finalità fondamentale ed unica della razza.
                        In questa ottica di allevamento ed anche letto lo studio dell'Università di Pisa, ritengo che non possiamo sprecare (geneticamente) proprio nulla e che quindi anche le correnti di sangue che risalgono a dei focati vanno utilizzate (come d'altra parte si fa già regolarmente) .
                        poi riguardo allostandard un cambiamento in 50 anni non mi sembra
                        troppo anzi mi sembratroppo poco soprattutto perché vi sono aspetti
                        che anderebbero meglio chiariti ed altri (nel lavoro) che devono essere riformulati a detta di tutti, altrimenti ci sentiremo dire ancora che lo standard va "saputo leggere ed interpretato" io francamente preferirei che fosse esplicito e che desse il meno possibile adito ad "interpretazioni personali" ma per arrivare a questo deve forzatamente essere attuale ed attualizzato.
                        lucio

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                        • truzzeddu
                          Moderatore recensioni e suggerimenti
                          • Apr 2009
                          • 1606
                          • siniscola (nu)
                          • Anglo Tedesco Bracco Pointer Breton Jack Bass Antico Cane Sardo Dogo Sardo

                          #102
                          Zio Lucio, io un bracco nero focato non l'ho mai visto, avete qualche foto?

                          Commenta

                          • casamassima
                            ⭐⭐⭐
                            • Apr 2005
                            • 4134
                            • Mottola, Taranto, Puglia.
                            • Bracco Italiano .

                            #103
                            Lucio sia ben chiaro che non è mio desiderio polemizzare o rintuzzarti ma, ritengo che, fino a quando non si apporteranno, se verranno apportate, modifiche allo standard vigente i focati vanno squalificati :
                            <O:p
                            Difetti da squalifica

                            Naso fesso - convergenza degli assi cranio-facciali, occhi gazzuoli, enognatismo, monorchidismo, criptorchidismo, depigmentazione totale, mantello nero, bianco e nero, tricolore, fulvo, nocciola, unicolore, focato, mucose, pelle e suoi annessi con tracce di nero.
                            <O:p
                            No Lucio , sempre a mio parere e al lume delle mie conoscenze, non mi sembra eccessivo quel “sempre” ….quelle caratteristiche negative non si manifestano per opera e virtu’ dello spirito santo …...anzi viaggiano di pari passo unitamente e non disgiunte anche dai problemi caratteriali.
                            Per quanto riguarda “l’esasperazione” del tipo sai che come la penso : prediligo l’equilibrio,non ho mai accettato e condiviso l’idea del bracco come cane da compagnia.
                            Lo standard andrebbe riformulato per certi aspetti….benissimo…..lo si rimoduli con tutte le opportune modifiche e precisazioni, nel pieno rispetto della razza, senza dar “adito a interpretazioni personali” …pero’ fino ad allora il testo operante è e rimane “il vecchio”.
                            Antonio Casamassima

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                            • Lucio Marzano
                              Lo zio
                              • Mar 2005
                              • 30090
                              • chiasso svizzera
                              • bracco italiano

                              #104
                              Lucio sia ben chiaro che non è mio desiderio polemizzare o rintuzzarti ma, ritengo che, fino a quando non si apporteranno, se verranno apportate, modifiche allo standard vigente i focati vanno squalificati
                              dato che i regolamenti si applicano, cosi' é.
                              il mio discorso verte sulla opportunità e sulla necessità di mantenere questo "regolamento" o di modificarlo:


                              Lo standard andrebbe riformulato per certi aspetti….benissimo…..lo si rimoduli con tutte le opportune modifiche e precisazioni, nel pieno rispetto della razza, senza dar “adito a interpretazioni personali” …pero’ fino ad allora il testo operante è e rimane “il vecchio”.
                              anche qui vale quanto sopra, MA attenzione sono , da 10 anni, stati proposti dei cambiamenti che giacciono nei cassetti dell'ENCI, per esclusive motivazioni burocratiche (in realtà per ignavia dell'ente) Per esempio se im prova venisse applicato "alla lettera" lo standard vigente, avremmo ammessi SOLO CANI MECANICI IO DI INSUFFICIENTE MOBILITA' (legasi la parte riguardante l'andatura)
                              lucio

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                              • aldodaBS
                                • Aug 2008
                                • 52
                                • Rovato
                                • Bracco italiano

                                #105
                                Originariamente inviato da fagio
                                Alodola presentaceli per bene in una bella discussione, i cucciolotti sono veramente molto belli!!!!!....ma son bianco arancio.
                                Sono dei bianco-arancio, tranne Pimpi il cui mantello richiama il ronao-marrone. I cuccioli, nati il 02/06/08, sono stati ceduti tutti da alcuni mesi.
                                Saluti Aldo.

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