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  • fongaros
    ⭐⭐⭐
    • Oct 2008
    • 6847
    • Verona
    • Setter Inglese Pointer Inglese

    #241
    Originariamente inviato da Lucio Marzano
    Questo é vero, innegabilmente, ma aggiungi anche spagna, belgio , grecia e poi le statistiche non ci sono ma in Crimea, ex jugoslavia, romania , bulgaria, turchia, paesi baltici. scandinavia, la "cultura" della caccia alla beccaccia si é estesa ed ogni anno aumentano sia i "turisti" sia i locali che le cacciano (poi sanno a chi venderle)

    le agenzie turistiche sono felici di sciorinare le foto dei massacri per invogliare
    i cacciatori ad andarci i quali ultimi, non ci vanno certo a vederle ....
    Se arrivassero provvedimenti a livello europeo, sappiamo chi ringraziare.
    già in olanda é proibita.
    Nelle statistiche i paesi dell'est sono più seri di noi. Hanno dei piani di abbattimento e, una volta raggiunti, si chiude la caccia. Per la crimea non so dirti, per la Turchia mi sembra che gli italiani ci siano tornati dall'anno scorso (prima a noi era vietato cacciarci), ex jugo (slovenia esclusa...anche lì abbiamo rotto le balle), romania, bulgaria, dovrebbero avere tutti i piani di abbattimento. Se ultimamente si barano i numeri per questioni economiche (viaggi venatori), non so. I paesi baltici non hanno problemi di abbattimenti dati i censimenti.

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    • andrea aromatico

      #242
      In Crimea hanno ridotto le giornate di caccia a 3 la settima, ergo è divenuta meta non più appetibile per i tour operators...
      ...Sapete chi è che ci andava come un matto? Il francese inventore del famoso motto di cui sopra! Immortalato anche in un video...
      Ah ah ah (così va il mondo...)

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      • anfra
        ⭐⭐
        • Aug 2007
        • 219
        • Livorno, Toscana.

        #243
        mi sembra di aver letto da qualche parte che in crimea quest'anno sarà abolita la riduzione dei 3 giorni di caccia la settimana.
        Andrea

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        • andrea aromatico

          #244
          No, resta (è legge), ma si può uscire come sia coi cani per dressare senza sparo. Ritengo in ogni caso resti una grande opportunità per metter sotto il naso le beccacce a cuccioloni e giovin virgulti.
          3 giorni di caccia, due di dressaggio, in giornate dove non è raro far zompare in aria una quindicina di beccacce (in Montagna fredda, è quasi matematico).
          Se poi si è Jankoj, sulle piane in riva al mare, vicino alle paludi, ci si può stradivertire a dressare su starne vere vere vere (non come quelle polacche, ormai pollastre), per non dir poi d'una certa palude di mia conoscenza, sconfinata, dove pascolano alla stato brado bufale e vaccine, e di beccaccini che ne sono quasi troppi, giuro, quasi troppi...
          E la prova per un cane lì, mi si creda, si trasforma in ordalia.
          O c'è, oppure nisba.
          ...Che ricordi!!!

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #245
            non come quelle polacche, ormai pollastre
            e le generalizzazioni, questo sono: uno sputo in un'occhio alla verità.
            dipende da dove si va, in molti posti hanno fatto piazza pulita (indovinate chi ?) ed ora ci sono i pollastri (come in gran parte della Croazia) , ma ci sono ancora tanti posti dove fortunatamente si allena e (occasionalmente) si caccia su starne vere (non dico dove perché quei "signori" quelli che-se-non-ammazzano-tanto-non-sono-contenti, sono li attenti e ci mettono poco a ripulire tutta una piana, come hanno fatto in tutte le zone dove si correva la grande cerca) . Naturalmente per valutarne la validità e per testare i cani adulti (con i giovani discorso opposto) non bisogna andare all'apertura quando sono ancora giovani e la vegetazione è alta , ma piu' avanti quando per fermarle al pulito o semipulito ci vogliono cani "starnisti" veri.
            E sulle starne si vede il cane da ferma nella sua piu' bella espressione ed il bracco italiano è certamente uno dei cani piu' spettacolari ed efficienti in questa disciplina venatoria.
            lucio

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            • Pluto
              ⭐⭐⭐
              • Jun 2006
              • 3034
              • signa, Firenze, Toscana.
              • Bracco italiano

              #246
              Originariamente inviato da andrea aromatico
              No, resta (è legge), ma si può uscire come sia coi cani per dressare senza sparo. Ritengo in ogni caso resti una grande opportunità per metter sotto il naso le beccacce a cuccioloni e giovin virgulti.
              3 giorni di caccia, due di dressaggio, in giornate dove non è raro far zompare in aria una quindicina di beccacce (in Montagna fredda, è quasi matematico).
              Se poi si è Jankoj, sulle piane in riva al mare, vicino alle paludi, ci si può stradivertire a dressare su starne vere vere vere (non come quelle polacche, ormai pollastre), per non dir poi d'una certa palude di mia conoscenza, sconfinata, dove pascolano alla stato brado bufale e vaccine, e di beccaccini che ne sono quasi troppi, giuro, quasi troppi...
              E la prova per un cane lì, mi si creda, si trasforma in ordalia.
              O c'è, oppure nisba.
              ...Che ricordi!!!
              Sono sicuro che in posti come quelli anche con un bracco troveresti i selvatici, indubbiamente pestandoli, ma gli troveresti.
              Damiano

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              • andrea aromatico

                #247
                Posto quindi che per le starne ci vogliano cani super (altrimenti nisba), e che per diventarlo bisogni essere cinofili di rango, e che il BI è in assoluto uno degli ausiliari più efficienti in questa caccia, se ne deduce che i fantomatci "bonificatori", gli ammazzasette, quelli che fan le stragi, siano dunque i cinofili più rigorososi serviti per lo più da BI...
                ...Adesso sì che è tutto chiaro!
                Ah ah ah ah (scherzo, eh... Mi raccomando!!!)
                Per la campagna anti-stragista, sono in toto daccordo con Lucio (pur tuttavia ci andrei un po' più cauto nella tua crociata, il male son certo coloro che non rispettano la legge etc., ma ancor di più coloro che amministrando male, eliminano gli habitat per la selvaggina: storicamente e dappertutto, la fine delle starne come di qual si voglia specie selvatica, mai è stata causata dalla sola caccia nelle regole -ultima ruota del carro- quanto piuttosto dalla distruzione degli ambienti ad opera dell'industria e dell'agricoltura. E questa è scienza, non opinione mia o tua).
                Come per quel che riguarda il BI su starne (lì si che ne ho visti di magnifici!).
                Dove dissento, se mi consenti, è per quel che riguarda la Croazia.
                La conosco a menadito, e in tutti posti dove vado io, le starne ci sono e sono ultra selvaticissime.
                Non le si caccia. Punto. E il merito di ciò va tutto a gente come Benetti, che sta facendo una campagna ideologica con le locali associazioni venatorie, che invece vorrebbero, loro, cacciarle.
                E dove gli è stato consentito l'hanno fatto, ripulendo -loro, i croati- interi territori che adesso si sta provando (con successo) a ripopolare.
                Cioè, il merito, è tutto dei cacciatori italiani.
                Non solo *****, credetemi. Ma anche Santi (navigatori) e Poeti.
                ;-)!
                Peace and Love...

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #248
                  la generalizzazione è come una bugia e quindi non va fatta, conosco (e frequento) moltissimi cacciatori che sono veri amanti della natura in tutte le sue manifestazioni, ma ne conosco anche tanti che sono veri e propri "stragisti".
                  Ho amichevolmente rimproverato un noto giudice e cacciatore per alcune sue foto fatte in territori lontani con davanti un mare di coturnici, mi ha risposto testualmente " si è perso il gusto di ammazzare " ho solo risposto "per fortuna" ..............
                  Ho vissuto insieme con luigino Bottani (il figlio è lì a testimoniarlo) di compagnie di sparafucile, che distrutte tutte le starne , nella zona loro assegnata, venivano a sparare in quella dove allenava Luigino e poco e mancato che si venisse alle mani.....o ai fucili.
                  Abbiamo letto sui giornali di personaggi che tornano dall' Albania con 6000(seimila) fra allodole e uccelletti vari, ho personalmente visto in Croazia (c'era anche Stefano Veroni- salumi-)
                  personaggi che sparavano ad ogni sorta di uccellini per poi contrabbandarli nascosti nell'auto. E credo che tutti quelli della mia età abbiano assistito alla distruzione di ogni specie di volatile , quando c'erano le aperture o veniveno aperte zone di rispetto chiuse per anni, con l'arrivo si pullmann di cacciatori (si fa per dire). Conosco persone, per altro degnissime, che vanno in Argentina e stendono 1.000 ripeto mille, anatidi in meno di una settimana.
                  Non parliamo delle decine di lepri in ungheria o Scozia e così discorrendo , sempre con fotografia a imperituro ricordo della loro valentia venatoria sollevando le invidie (?????!!!!!!) di altri aspiranti stragisti che alla prima occasione faranno anche meglio (pardon peggio)
                  Non generalizzo, no certo, ma spero che qualcuno si vergogni di certe azioni, che siano state perpetrate in casa o all'estero e spesso a causa di questi "gentiluomini" mi sono vergognato di essere italiano, io che, abitando all'estero, vivo la mia italianità con il piu' grande orgoglio.
                  lucio

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                  • andrea aromatico

                    #249
                    Hai ragione e ti capisco.
                    Su questo concordo con te al 1000 per 100!!!
                    Trattasi della più bieca miseria umana...
                    ...Ma non è solo italiana!
                    Chiamasi delinquenza (forse "il Male" nel senso più assoluto, per chi è credente), ed è diffusa a livello planetario: quando non si espleta su animali, spesso lo fa su esseri umani (Somalia, Bosnia-Erzegovnia, torri gemelle, e via andare...).
                    Se ad esempio è vero quel che dici, e non ho ragione di dubitarne, in Croazia gli uccelli canori -tutti- son protetti dalla legge. Per cui i "signori" di cui hai parlato, altro non son che criminali, non cacciatori. Pur contrabbandieri poi, come giustamente da te evidenziato...
                    Poniamo un discrimine, per cui: quando si parla di cacciatori, s'intende un'altra cosa.
                    Gente che pratica un'attività ludica-sportiva-filosofica regolamentata da leggi e codici a cui si attiene. Punto.
                    Ultima modifica Ospite; 02-07-09, 10:15.

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                    • sly8489
                      ⭐⭐⭐⭐
                      • Mar 2009
                      • 11961
                      • Trieste
                      • spring spaniel

                      #250
                      Per fortuna molte cose stanno cambiando, prima con una scatola di cartucce e 10.000 lire ti facevi amico l'accompagnatore, adesso è più difficile. Credo di essermi spiegato.

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                      • Pluto
                        ⭐⭐⭐
                        • Jun 2006
                        • 3034
                        • signa, Firenze, Toscana.
                        • Bracco italiano

                        #251
                        Originariamente inviato da andrea aromatico
                        Hai ragione e ti capisco.
                        Su questo concordo con te al 1000 per 100!!!
                        Trattasi della più bieca miseria umana...
                        ...Ma non è solo italiana!
                        Chiamasi delinquenza (forse "il Male" nel senso più assoluto, per chi è credente), ed è diffusa a livello planetario: quando non si espleta su animali, spesso lo fa su esseri umani (Somalia, Bosnia-Erzegovnia, torri gemelle, e via andare...).
                        Se ad esempio è vero quel che dici, e non ho ragione di dubitarne, in Croazia gli uccelli canori -tutti- son protetti dalla legge. Per cui i "signori" di cui hai parlato, altro non son che criminali, non cacciatori. Pur contrabbandieri poi, come giustamente da te evidenziato...
                        Poniamo un discrimine, per cui: quando si parla di cacciatori, s'intende un'altra cosa.
                        Gente che pratica un'attività ludica-sportiva-filosofica regolamentata da leggi e codici a cui si attiene. Punto.
                        Scusa Andrea forse è perchè io, Lucio, Enrico ecc.ecc.ecc. siamo imbecilli e non capiamo, ma basta aprire una qualunque rivista del settore per leggere di stupendi posti dove si garantisce uccelli a non finire.
                        La pubblicità è riferita a cacciatori e non a bracconieri, tutti quelli che tornano dall'estero mi dicono che hanno ammazzato come pazzi, o sono tutti bugiardi oppure è innegabile che ci siano delle vere e proprie organizzazioni che ti pemettono di ammazzare.
                        Premesso questo vorrei tornare sul mio adorato bracco, mi dici quante volte sei andato a bekke con bracchi italiani? e dove?
                        Damiano

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                        • fongaros
                          ⭐⭐⭐
                          • Oct 2008
                          • 6847
                          • Verona
                          • Setter Inglese Pointer Inglese

                          #252
                          ...chiamasi anche, per taluni, "ammortamento delle spese di viaggio" :-)

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                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #253
                            Per fortuna molte cose stanno cambiando, prima con una scatola di cartucce e 10.000 lire ti facevi amico l'accompagnatore, adesso è più difficile.
                            ma non deve nemmeno passare per l'anticamerta del cervello, che si possa ammazzare di piu' corrompendo le
                            guardie o gli accompagnatori.
                            sono le teste, che devono cambiare, indipendentemente dall'aumentato prezzo di corruzione dei sorveglianti ,
                            bisogna che abbiano profonda vergogna di mostrare le prove delle inutili stragi, anche se legalmente conseguite,
                            invece oggi se ne vantano perfino.
                            devono essere messi alla berlina e chiamati col loro nome : i piu' acerrimi nemici della caccia e dei cacciatori e la loro attività venatoria va definita per quello che é : "bassa macelleria"
                            Quale che sia la razza di cane cui eventualmente si accompagnano.
                            Spero che un braccofilo, che mostra nella scelta della razza una certa attenzione estetica, culturale e storica e non vede nel cane solo un "mezzo" per ammazzare di piu', rifugga da queste aberrazioni e dal concetto di
                            "piu' è bravo perché piu' ammazza" i re del freezer, lasciamoli nei supermercati.
                            lucio

                            Commenta

                            • Pluto
                              ⭐⭐⭐
                              • Jun 2006
                              • 3034
                              • signa, Firenze, Toscana.
                              • Bracco italiano

                              #254
                              Originariamente inviato da Lucio Marzano
                              ma non deve nemmeno passare per l'anticamerta del cervello, che si possa ammazzare di piu' corrompendo le
                              guardie o gli accompagnatori.
                              sono le teste, che devono cambiare, indipendentemente dall'aumentato prezzo di corruzione dei sorveglianti ,
                              bisogna che abbiano profonda vergogna di mostrare le prove delle inutili stragi, anche se legalmente conseguite,
                              invece oggi se ne vantano perfino.
                              devono essere messi alla berlina e chiamati col loro nome : i piu' acerrimi nemici della caccia e dei cacciatori e la loro attività venatoria va definita per quello che é : "bassa macelleria"
                              Quale che sia la razza di cane cui eventualmente si accompagnano.
                              Spero che un braccofilo, che mostra nella scelta della razza una certa attenzione estetica, culturale e storica e non vede nel cane solo un "mezzo" per ammazzare di piu', rifugga da queste aberrazioni e dal concetto di
                              "piu' è bravo perché piu' ammazza" i re del freezer, lasciamoli nei supermercati.
                              Damiano

                              Commenta

                              • Christian O.

                                #255
                                Scusate .....con questo non voglio dar ragione ne torto a nessuno,ne tantomeno muovere accuse o fare processi, ma..............
                                non credete che si stia lentamente andando fuori tema?

                                Scusate,

                                Christian O.

                                Commenta

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