La scelta del cucciolo

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Mirco Dimitrio
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  • Mirco Dimitrio

    #1

    La scelta del cucciolo

    Salve a tutti!!
    Vorrei sapere quali secondo voi sono i parametri sulla scelta di un buon cucciolo, ed anche le vostre considerazioni personali in merito...insomma se uno di voi dovesse scegliere un cucciolo, come si comporterebbe??

    Magari la domanda è un po' troppo generica, comunque io provo lo stesso a "lanciare il sasso"!!;)
  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #2
    E' un discorso che abbiamo fatto tante volte nella vita e quasi sempre quando arriva qualcuno a prendere un cucciolo fa la domanda fatidica "lei quale mi consiglia ?"
    quando i cuccioli hanno meno di 60 giorni, a parte quelli con evidenti tare fisiche,tipo rachitismo, si può distinguerne il sesso, solo parzialmente il colore perchè suscettibile di cambiamenti, e basta.
    La grossezza NON é affatto un metro di misura (quasi sempre finiscono per scegliere il più grosso) quindi la scelta si fa analizzando gli ascendenti e la serietà dell'allevatore. poi si va a simpatia ed a
    ...fortuna
    lucio

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    • Massimiliano
      Amministratore - Fondatore
      • Mar 2005
      • 13352
      • Lugano
      • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

      #3
      Mi sa che a 60 giorni la componente fortuna e' piuttosto elevata..
      non riescono fior di allevatori a scegliere il cane giusto a quell'eta' non pretendo io di farlo e quindi esclusi i difetti gravi che gia' si dovrebbero vedere, cerco di valutarne il carattere..

      Qualcuno una volta mi disse che i cani precoci (che fermano a 4 mesi etc) arrivano ad un certo livello e poi si fermano, senza raggiungere l'eccellenza nel lavoro, ma rimanendo buoni cani, mentre il cane che "viene fuori dopo", ma che dimostra anche esuberanza, voglia e testardaggine, spesso arriva al top..
      qualcuno condivide?
      Massimiliano

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      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #4
        io condivido in pieno perché l'ho sempre detto e sostenuto
        lucio

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        • VanVonVac
          ⭐⭐⭐
          • Mar 2005
          • 6162
          • Reggio Emilia, Emilia Romagna.
          • Bracco italiano Rosco di Montericco Ulisse di Casamassima

          #5
          io a suo tempo,ho aspettato un segno del destino.visto che a quel tempo curavo io la cucciolata, ho scelto il primo cane che è uscito dalla cuccia in mia presenza.però va veramente a fortuna per certi aspetti,il resto è solo il modo in cui viene allevato.l'importante è prendere qualke cosa che ti piaccia,ma per il 90% è come viene cresciuto e basta

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          • Francesco
            Utente fondatore
            • Mar 2005
            • 945
            • Cecina, Livorno, Toscana.
            • Bracco Italiano Otto di Montericco Pointer Liù

            #6
            A mio modesto parere le uniche caratteristiche che si possono veramente vedere in un cucciolo di 60 giorni sono quelle del carattere. Bisogna però avere un pò di esperienza e soprattutto avere la possibilità di stare con i cuccioli in diverse occasioni della giornata e possibilmente testarli fuori dal loro ambiente.
            Esistono appunto anche dei test da poter fare (credo che uno si chiami test di Campbell) con i quali si riesce a vedere se un soggetto è dominante o remissivo, se è tendenzialmente sociale o indipendente etc.
            Per la morfologia il discorso è più complicato, ho visto dei cuccioli che erano monumenti diventare bruttini !
            Francesco Parietti

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            • Fabio
              Utente fondatore
              • Mar 2005
              • 246
              • Livorno, , Toscana.

              #7
              Qualcosa a 60 giorni si vede, anche se di certo ancora non c'è niente, il problema è scegliere quale dei pregi favorire o, se preferite, quali difetti evitare. Per spiegarmi meglio: ci sono cuccioli che dimostrano buon carattere ma hanno un colore del manto più incerto degli altri, altri che hanno un movimento un pò rigido ma una testina già ben divergente e ben proporzionata, etc., ecco che si pone il dilemma. In genere ho preferito cuccioli che nell'insieme fossero di dimensioni medie, e non avessero difetti (di rilievo) presenti anche nei genitori per limitare, per quanto possibile, il perpetrarsi di difetti trasmissibili. Pertanto tra due difetti preferirò quello non presente nei genitori (ovviamente se ho conoscenza anche degli antenati più lontani ne terrò conto). Non condivido la ricerca di caratteri particolarmente evidenti, anche se sono distintivi della razza, per non correre il rischio dell'ipertipico.
              Fabio Casetti

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              • Mirco Dimitrio

                #8
                Grazie per le numerose risposte!!:D
                A quanto ho capito quindi un ruolo oggettivamente fondamentale spetta ai genitori del cucciolo ed all' allevatore, poi viene il carattere del cucciolo stesso e le sue caratteristiche morfologiche che preferibilmente non dovrebbero essere ipertipiche...
                Molto del risultato finale, come mi immaginavo, mi dite dipendere da come viene allevato il cucciolo una volta preso e da una buona dose di cul...ops fortuna al momento della scelta visto che, nonostante l'esperienza la sfera di cristallo purtoppo (o per fortuna?) non ce la ha nessuno.
                Quindi, oltre che cercare di scegliere un bel cucciolo secondo i parametri da sopra citati, dovrei soprattutto iniziare a capire come gestire un cucciolo una volta preso, giusto?
                E a questo punto mi sa che si aprono un bel po' di tematiche..[:p]

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                • Valerio
                  ⭐⭐⭐
                  • Apr 2005
                  • 4181
                  • Torre del Lago Puccini, Toscana
                  • Bracco Italiano

                  #9
                  ...e essere sufficientemente certo che sia stato correttamente allevato nei primi 60 gg. di vita...questo è veramente fondamentale! per fortuna ci sono molte persone serie e competenti[8D], gente di cui l'acquirente si può fidare
                  Valerio

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                  • Lucio Marzano
                    Lo zio
                    • Mar 2005
                    • 30090
                    • chiasso svizzera
                    • bracco italiano

                    #10
                    come detto fondamentale é l'analisi degli ascendenti e la correttezza e serietà dell'allevatore (che garantisce che il pedigree non è fatto a Disneyland) i cuccioli visto il mantello (che comunque avrà delle variazioni) e la sostanziale salute del piccolo (niente ernie, rachitismo, difetti di deambulazione) saranno tutti suscettibili di diventare eccellenti, buoni o mediocri, moltissimo poi dipenderà dal "manico" e dalla fortuna inutile negarlo.
                    Che i cani troppo precocemente a posto siano raramente suscettibili
                    di grandissimi miglioramenti lo diceva il povero Luigino, e lui qualcuno lo ha visto.....
                    lucio

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                    • Roberto

                      #11
                      Mirco io aspetterei, prendendo l'ultimo rimasto, così potrei contare sulla sfiga degli altri.



                      Naturalmente scherzo.:D:D:D:D:D:D

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                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #12
                        Roberto tu scherzi ma a me è siccesso proprio così, la mia Fosca (setter) era l'ultima rimasta di una cucciolata di Caprice del Volo
                        regalatami da Mario Oltolina, e possoproprio dire per fortuna che non l'ha scelta nessuno.....
                        lucio

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                        • Valerio
                          ⭐⭐⭐
                          • Apr 2005
                          • 4181
                          • Torre del Lago Puccini, Toscana
                          • Bracco Italiano

                          #13
                          sai quanti casi di grandi cani scelti per ultimi...si possono considerare tutti gli aspetti che vogliamo, ma per il lavoro ci vorrebbe la sfera di cristallo...
                          Valerio

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                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #14
                            premessa la scelta in funzione dei genitori poi la sfera di cristallo
                            (volgarmente detta culo) è componente importantissima
                            lucio

                            Commenta

                            • alex

                              #15
                              Amici, tra le vostre risposte ho letto tutte nozioni e considerazioni certamente veritiere, ma qualcosa comunque mi lascia pensare e molto soprattutto perchè la mia esperienza sul bracco è ancora poca, e quindi non riesco a trovare delle risposte concrete. Secondo me non è proprio vero che non si puo sciegliere il miglior cucciolo morfologicamente parlando, perchè altrimenti non potrebbe essere che la maggior parte dei migliori soggetti nelle varie cucciolate restino sempre in mano agli allevatori; il problema è che non tutti gli allevatori, come naturalmente gli acquirenti hanno quella finezza d'occhio per cogliere quel qualcosa che poi in seguito fara la differenza. Ho conosciuto allevatori di altre razze (mastino napoletano su tutti, di cui sono un grande appassionato ed anche abbastanza esperto) che riuscivano sempre ad identificare il miglior soggetto con scarsissima possibilità di errore, poi certo la componente fortuna è sempre in agguato. Il punto è come fare ad imparare certe cose? solo l'esperienza ed il tempo ci possono aiutare.

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