la ferma

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gino romano
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  • gino romano

    #31
    Logicamente si può obiettare che anche le altre razze possano avere qualche problema, ma ponendo il discorso in percentuali non credo che inglesi e continentali abbiano le medesime solidità di ferma e credo che un motivo debba pur esserci.
    Se la stragrande maggioranza usa inglesi un qualcosa di superiore credo ci debba essere.
    Che il bracco è un cane da amatori è fuor di dubbio, e che di pazienza ce ne vuole tanta è pur vero ma se uno vuole cimentarsi in nuove e affascinanti esperienze ci deve pur provare....
    Come giustamente detto da lucio riguardo alla guidata è sempre l'uomo che "snatura" la vera azione di caccia del cane per propri fini giusti o sbagliati che siano.
    Concordo con Massimo quando dice di tenere la discussione più sul concreto che sul teorico, penso che le nostre esperienze sia di allevamento che di caccia possono benissimo eguagliare se non superare scritti di tanti anni fà.
    Con questo non voglio dire che non si deve leggere, anzi, ma siamo nel duemila e dobbiamo confrontarci con problematiche dei nostri tempi.
    P.S. Ai soliti tanti "lettori" che non vogliono partecipare, se un cane ferma male o non ferma affatto credo non ci sia niente di male a dirlo.........!!!!
    credo sia molto meglio sapere i problemi e cercare cause e soluzioni!!!!

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    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #32
      <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da piccoletto

      Lucio....scusa ma qui credo si parli di caccia cacciata e non di teoria applicata alla caccia [bi][fiuu][:-golf], lasciamo che i testi ed i racconti "sacri" siano di riferimento agli strizzacervelli tutta teoria e poca caccia.:D:D
      </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
      io parlo di esperienze personali e cito un autore conosciuto che conferma le mie affermazioni.
      D'altra parte Piccolo qui sul sito è tutto teoria, la pratica in quanto tale, si fa sul terreno !!!
      perchè ho l'impressione che la caccia sia cacciata.....molto più a parole che coi fatti !!!!!!!!!!


      Gli inglesi, in particolare il setter, ha dalla sue le cifre, e sono daccordo che non ha avuto successo "per caso" così come gli inciamparadici, non sono arrivati ad essere la seconda razza da ferma in assoluto per caso o solo perchè sono comodi, ma perchè sono cani di valore, i maligni dicono perché si sono setterizzati, può anche essere ma intanto sono a 7000 iscritti e noi non riusciamo ad arrivare a 1.000. Ma il nostro è cane da amatori, come la doppietta rispetto al semiautomatico ed è inutile a mio parere stare a fare confronti di razza, ci sono i buoni da noi e da loro e ci sono i bidoni da tutte e due le parti, ogni razza ha caratteristiche proprie, morfologiche ed anche di lavoro. Sulla ferma bisogna essere drastici, sono cani da "FERMA" se non fermano non possono essere tali, punto !!!
      Molte volte la qualità del cane dipende dal padrone, moltissimi "difetti" sono conseguenza delle abitudini date al cane.
      lucio

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      • Cristian De Monte
        ⭐⭐⭐
        • Mar 2006
        • 5573
        • Goito, Mantova, Lombardia.
        • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

        #33
        Gino se ti dico che di 6 bracchi, ne ho uno che non tiene la ferma manco se gli leghi le gambe, cambia qualcosa?
        Io sono del parere che se un soggetto come questo non ha le qualità, deve essere accantonato.
        Se galoppa troppo e se va un pò fuori mano "AMEN", sono cose rimediabili e non gravi, ma se gli manca la ferma e la passione, per me è un soggetto da scartare.
        Non ha senso continuare con un soggetto a cui mancano le basi, ne ho altri 5 che per fortuna sono l'opposto.
        Il problema secondo me è nel soggetto e non nella razza, ho visto setter caricare fagiani come se fossero tori, certo ci sono moltissimi setter eccellenti nel lavoro, ma devi sempre tenere conto che numericamente sono quasi 8000 in Italia, il nostro bracco non arriva a 2000.

        De Monte Cristian

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        • Cristian De Monte
          ⭐⭐⭐
          • Mar 2006
          • 5573
          • Goito, Mantova, Lombardia.
          • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

          #34
          Scusate, avevo sparato alto il numero di setter in italia.[bastone]
          De Monte Cristian

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          • Mario Di Pinto

            #35
            Red non ti incazzare ognono e' libero di rispondere o meno,e' mia convinzione che la differenza tra continentali italiani e inglesi sia la selezione che nel corso dei decenni e' stata fatta,penso che quasi tutti abbiano letto il libro di LAVERACK sul setter,l'autore e parliamo di cento e piu'anni ,ha una concezione ed un modo di selezionare i cani che io ritengo ancora attualissima anzi molte volte migliore dell'abitudine dannossisima di selezionare cani facendosi inebriare da meccaniche di galoppo senza badare al costrutto,i ns poveri continentali italiani non hanno avuto la fortuna di avere una selezione cosi'attenta per quanto riguarda le doti morali e di lavoro,ma molte volte sono stati selezionati piu' per fare le belle statuine sui ring ,pochi e capaci appassionati invece hanno badato al cane da lavoro anche sacrificando qualche linea somatica ma lasciandoci in eredita'dei cani con cui e' possibile andare a caccia in maniera piu' che soddisfacente ,sta a noi adesso cercare di non disperdere anzi di migliorare il loro lavoro.

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            • gyuggy
              ⭐⭐
              • Mar 2006
              • 311
              • Pianoro (BO), Emilia Romagna.
              • Bracco Italiano / Spinone

              #36
              La mia esperienza diretta è la seguente. Il mio bracco è stato molto precoce, a 3 mesi fermò la sua prima quaglietta a testa alta e in sicurezza. Poi data la mia scarsa esperienza di allora, portandolo troppe volte su animali liberati, pian piano il cane capì che poteva anche abboccarli: accennava l'incontro e poi dava subito sotto. Lo portai da Giulio Tirotti che in circa un mese, portandolo esclusivamente su animali selvatici lo corresse perfettamente. Adesso la ferma è solida e sicura e se l'animale non si sottrae di pedina, la sigaretta ci sta eccome. Il comportamento della coda è variabile: ho notato che nel mio bracco è in relazione al tipo di selvatico che si trova di fronte. Su fagiani e quaglie (anche non liberati), il movimento di coda è presente. Su beccaccia, starna e rossa è assente.
              DOMANDA: il movimento di coda è sempre indice di scarsa sicurezza nella ferma? Guardando ad Avon questa affermazione non mi sembra del tutto appropriata e calzante.

              g.

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              g.

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              • gino romano

                #37
                Giustissimo leasi, se fai il rapporto tra il fatto che dei tuoi 1 su cinque non ferma è nella norma e ci può stare benissimo.
                Che tu sia il primo a dire che hai un bracco con problemi di ferma su 260 lettori mette in risalto che i restanti 250 non hanno mai avuto problemi di questo tipo.
                non ti sembra un pò strano o la cosa ti lascia da pensare?????
                Capisco la privacy ma si è subito detto che anche gli inglesi hanno problemi senza che nessuno abbia detto niente sui propri bracchi!!!!!
                Mi spiego meglio citando la mia (così non si offende nessuno):
                A beccacce mettendosi in ferma arrivo a sentire per tre volte il beeper (posizionato "solo ferma") mentre a coturnici o quaglie la ferma è molto più solida (credo sia questione di spazi aperti)
                Con i setter il beeper lo devo spegnere in quanto mi arriva a dare fastidio il suono continuo.
                Che cosa c'è di male a dirlo?????
                E' una differenza che ho notato subito e mi son chiesto il perchè, di bracca ne ho una e questo ti posso dire.[:-golf][:-golf][:-golf]

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                • Lucio Marzano
                  Lo zio
                  • Mar 2005
                  • 30090
                  • chiasso svizzera
                  • bracco italiano

                  #38
                  <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da leasi

                  Gino se ti dico che di 6 bracchi, ne ho uno che non tiene la ferma manco se gli leghi le gambe, cambia qualcosa?
                  Io sono del parere che se un soggetto come questo non ha le qualità, deve essere accantonato.
                  Se galoppa troppo e se va un pò fuori mano "AMEN", sono cose rimediabili e non gravi, ma se gli manca la ferma e la passione, per me è un soggetto da scartare.
                  Non ha senso continuare con un soggetto a cui mancano le basi, ne ho altri 5 che per fortuna sono l'opposto.
                  Il problema secondo me è nel soggetto e non nella razza, ho visto setter caricare fagiani come se fossero tori, certo ci sono moltissimi setter eccellenti nel lavoro, ma devi sempre tenere conto che numericamente sono quasi 8000 in Italia, il nostro bracco non arriva a 2000.
                  </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                  concordo INTEGRALMENTE, eccetto la conclusione, i setter iscrivono
                  quasi ventimila soggetti all'anno(ora sono verso i 17.000) noi non arriviamo ai mille
                  lucio

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                  • piccoletto

                    #39
                    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">...perchè ho l'impressione che la caccia sia cacciata.....molto più a parole che coi fatti !!!!!!!!!!</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                    concordo pienamente!!!![polup][polup]

                    Non condivido in pieno invece il discorso di Leasi, in quanto a mio modesto avviso, sarebbe corretto se effettivamente il problema della ferma nella razza fosse nelle proporzioni che dice, non se ne parlerebbe per niente.....invece, anche se non pubblicamente, con quasi la totalità dei braccofili con cui ho avuto il piacere di parlare, mi hanno riferito, chi più chi meno (io compreso!) che hanno avuto problemi nel far fermare i propri soggetti! Chi mi ha detto...."sai è giovane, deve maturare!!", chi.....è troppo avido...deve tranquillizzarsi!", chi "...sai i fagiani lo fanno incazz....!" e così via.
                    Poi, basandomi dall'attenta analisi dei miei bracchi, che pure loro hanno avuto, od hanno problemi in quel senso, ho tratto le mie personali conclusioni.
                    A sostegno di ciò, c'è anche il fatto che dopo una certa esperienza/maturità/scuola (affidamento ad un dresseur prof. od altro) i soggetti che magari in un primo momento forzavano o non fermavano affatto, sono divenuti addirittura dei campioni titolati!!
                    Scusatemi se ho tratto delle conclusioni sbagliate, ma questo, per ora, è quello che penso![:-golf]

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                    • gyuggy
                      ⭐⭐
                      • Mar 2006
                      • 311
                      • Pianoro (BO), Emilia Romagna.
                      • Bracco Italiano / Spinone

                      #40
                      La questione della ferma nel bracco è un tema aperto. Va però detto che il nostro pupillo, essendo molto meno istintivo di altre razze e più "ragionatore", ha bisogno di imparare ed essere guidato con attenzione, almeno inizialmente. D'altra parte questo è anche uno dei caratteri distintivi della psiche bracca, che piaccia o no.
                      E' evidente poi che se il soggetto avrà le qualità giuste,le doti di ferma dovranno necessariamente emergere, altrimenti meglio lasciar perdere e non perdere tempo. Soprattutto tali soggetti carenti dovrebbero essere lasciati fuori dalla riproduzione, così come quelli affetti da patologie "tipiche" della razza (piodermiti, otiti croniche, etc.), ma questo è compito della professionalità e della serietà degli allevatori.

                      g.

                      Agriturismo Lupo Vecchio self catering holiday apartments with pool to rent in Tuscany Italy


                      g.

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                      • Cristian De Monte
                        ⭐⭐⭐
                        • Mar 2006
                        • 5573
                        • Goito, Mantova, Lombardia.
                        • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

                        #41
                        Massimo io stavo parlando del mio caso, dove non ne vale la pena parlare, il cane venatoriamente non c'è punto e basta.
                        Chi me lo fa fare di perderci tempo quando ne ho altri che possono darmi soddisfazioni.
                        Non ha senso lavorare su un cane che non ha le basi, è come se volessi addestrare un segugio per la ferma.
                        Se invece il cane ferma ma poi rompe, all'ora si può provare a correggerlo perchè comunque il soggetto ha l'istinto della ferma.

                        Messaggio inserito da Piccoletto:
                        "A sostegno di ciò, c'è anche il fatto che dopo una certa esperienza/maturità/scuola (affidamento ad un dresseur prof. od altro) i soggetti che magari in un primo momento forzavano o non fermavano affatto, sono divenuti addirittura dei campioni titolati!!"

                        E poi magari se prendi il figlio di questi campioni e non va, ti chiedi il perchè!!!!

                        Rimango della mia idea Massimo, prima tutte le basi e poi il Dresseur!
                        De Monte Cristian

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                        • gino romano

                          #42
                          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da gyuggy

                          La questione della ferma nel bracco è un tema aperto.Soprattutto tali soggetti carenti dovrebbero essere lasciati fuori dalla riproduzione, così come quelli affetti da patologie "tipiche" della razza (piodermiti, otiti croniche, etc.), ma questo è compito della professionalità e della serietà degli allevatori.

                          </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                          Questa discussione è proprio sul tema aperto di cui tu dici ma siamo quasi a quota 350 "lettori" e a 2/3 casi dichiarati!!!![occhi][occhi][occhi][occhi]
                          Per le "patologie tipiche apriremo una discussione in seguito ma credo che il risultato sarà sempre lo stesso: tutti grandi fermatori/nessuno con patologie tipiche!!!!!
                          Tutto ok e si và avanti............[clap][clap]
                          Meglio parlarne ma ancor meglio non dire niente!!!!

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                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #43
                            io ho qualche dubbio sul fatto che un dresseur posa far diventare fermatore un cane che non lo è, mentre sono certissimo, che un conduttore
                            poco accorto possa far diventare cattivo fermatore un cane che non lo era.

                            Forse il problema va affrontato in altro modo, ci sono bracchi che fermano all'inglese, cioé che hanno come prima reazione all'emanazione la ferma (Pomellato) e che poi generano cani sicuramente fermatori (Adelchi, Alboino, Malvasia, Castiglione, Sultan) altri che sono sempre fermatori ma che hanno avuto bisogno di qualche correzione perché portati su selvaggina "pedinatrice" tendevano a forzare , Laerte, Eolo ,comunque
                            DEVONO tutti avere l'istinto della ferma, che poi gestiranno in modo diverso. Oggi Laerte lo possiamo alzare da terra e rimettere in ferma un paio di metri più in là senza che si distolga dall'atteggiamento (Mauro è testimone) Eolo sui fagiani ha sempre mosso leggerissimamente la coda ed alzato le orecchie in attenzione, ma non si può certo dire che non sia stato un fermatore (averne di cani così)
                            Così ho accontentato Gino che vuole leggere dei nomi, ma devo anche aggiungere che ho scartato parecchi cani che fermavano alla grande, ma erano carenti nella cerca o nel contatto o psichicamente instabili (sul terreno beninteso)
                            lucio

                            Commenta

                            • VanVonVac
                              ⭐⭐⭐
                              • Mar 2005
                              • 6162
                              • Reggio Emilia, Emilia Romagna.
                              • Bracco italiano Rosco di Montericco Ulisse di Casamassima

                              #44
                              non ci fu uno che scommise di far fermare un maiale e in meno di 3 settimane ci riusci??

                              Commenta

                              • Lucio Marzano
                                Lo zio
                                • Mar 2005
                                • 30090
                                • chiasso svizzera
                                • bracco italiano

                                #45
                                la scommessa fu fatta in Inghilterra ne parla Llwellin, ma non riuscì a farlo fermare bensì a fermarsi quando partiva la selvaggina, che è ben diverso !!!
                                lucio

                                Commenta

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