la ferma

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gino romano
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  • piccoletto

    #46
    non ricordo chi me lo ha detto, ma sono sicuro che è stato qualcuno dell'ambiente, il quale asseriva che un bravo dresseur avrebbe potuto far fermare un pastore tedesco!!!!!!!!!!!!!
    Riguardo a questa affermazione, aldilà della sua veridicità e della sua attendibilità, credo comunque che, ammesso che un bravo dresseur riesca in tale intento, si possa parlare di atteggiamento di ferma, e non certo di ferma innata vera e propria che sicuramente è ben altra cosa, ed a cui penso noi ci riferiamo quanto parliamo di ferma.

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    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #47
      <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">e non certo di ferma innata vera e propria che sicuramente è ben altra cosa, ed a cui penso noi ci riferiamo quanto parliamo di ferma</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

      proprio così, la ferma è un prolungamento dell'atteggiamento naturale del predatore che cerca la preda di naso e prima di spiccare il salto finale vuole ben localizzarla al contrario dei felini che hanno lo stasso atteggiamento ma visivo.
      Probabilmente è stata ottenuta cacciando col falco, il cane cerca la preda, rallenta e così permette al falconiere di preparare o forse più probabilmente, con il cane da rete, qusto rallentava fino a fermarsi e veniva poi coperto , lui e la selvaggina dalla rete trainata da due pedoni o da due cavalieri. Probabilmente privilegiando in selezione i
      cani che manifestavano questo atteggiamento in modo più marcato si è giunti alla ferma. Suggestiva é l'ipotesi del Bonasegale che con riferimento al francese fa derivare da "cane da rete", le "chien d'arret" che è la dizione francese del cane da ferma.
      Chiaramente sono ipotesi, perché credo che tutti avremo sentito dire di cani bastardi di tipo spitz che fermano, quindi tutte le teorie possono essere buone e difficilmente si riuscirà a dimostrare che una ipotesi sia più valida dell'altra e poi a cosa servirebbe ?
      lucio

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      • alex

        #48
        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da piccoletto

        non ricordo chi me lo ha detto, ma sono sicuro che è stato qualcuno dell'ambiente, il quale asseriva che un bravo dresseur avrebbe potuto far fermare un pastore tedesco!!!!!!!!!!!!!
        </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">


        Non so se sia vera questa affermazione del pastore tedesco, ma che un addestratore possa far fermare un cane che naturalmente non avrebbe fermato è sicuro. ho visto con i miei occhi un inciamparadici, che non fermava nulla, e non per problemi causati dal padrone che di cani ne ha posseduti decine. Bene, questo cane ha iniziato a fermare, e non per effetto della provvidenza, ma per l'intervento di un addestratore, non professionista come i blasonati dresseur, ma un semplice addestratore e cacciatore che a tempo perso prepara qualche cane per le gare. Questo signore è riuscito a far fermare a comando questo breton. Se non lo avessi visto con i miei occhi non ci avrei mai creduto.
        Quindi deduco che se ci è riuscito lui emerito sconosciuto nel mondo cinofilo, credo che farebbe altrettanto uno dei tanti bravi dresseur che ci sono in italia.

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        • franco boni
          ⭐⭐⭐
          • Jul 2005
          • 1106
          • sarzana, La Spezia, Liguria.
          • bracco italiano

          #49
          Ho riferito in altra discussione la storia della mia Birba ma la voglio raccontare di nuovo.
          Io non avevo il tempo di seguirla come si dovrebbe fare e allora la portai ad un "addestratore" (del quale non farò il nome) che fermava ma quasi sempre forzava dopo pochissimo e riportava da 10 e lode.
          Ritirata, per fortuna dopo un mese, non fermava e cosa ancor più grave non riportava più.
          Qualche mese a casa e poi nuovo tentativo con Danilo Rebaschio, il quale, vista la cagnetta e sentita la storia mi dette la sentenza.
          Da serio professionista quale è non mi disse che l'altro l'aveva rovinata irribediabilmente ma che ci avrebbe provato manifestandomi però seri dubbi sulla riuscita dell'operazione.
          Dopo un mese e mezzo di tentativi, per la pace familiare, la ritirai che accennava la ferma, avrebbe avuto bisogno di un'altro mese di cure.
          A caccia ha continuato a non fermare ma riportava in modo di nuovo eccelso, l'unica ferma degna del nome fù su una lepre.
          Al raduno del sito il fattaccio, mi ha fermato due fagiani e il terzo addirittura in coppia con Pippo, da non credere.
          In conclusione penso che la ferma deve essere nel DNA e che, se il cane è equilibrato e intelligente, si può nei casi fortunati anche recuperarla dopo un fattaccio ma se non stà scritta al posticino giusto non c'è niente da fare.
          franco

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          • giuseppe

            #50
            Il soggetto fermatore lo si vede subito,sin da cucciolotto tende a mettersi in ferma su qualsiasi cosa,che poi faccia buon uso di questa qualita' naturale completata da altre importanti doti e' prerogativa da soggetto a soggetto,il padrone deve fare la sua parte stimolando l'allievo con selvatici doc.evitando quagliodromi e uccelli da batteria con cui e' facilissimo rovinare un soggetto fermatore.Personalmente io porto il cane giovane in questi periodi sui beccaccini,non che li fermi,ma che gli volino d'avanti al muso,sia per appassionarlo,sia per fargli usare il naso,in aprile qualche croccolone lo trovo sempre e questo e' un selvatico che un cucciolone puo riuscire a fermare e poi sulle quaglie di entrata si deve affermare il soggetto,la quaglia e' un'ottima scuola di entrata,ma in giugno,quando nidifica e' difficilissima e porta molti soggetti a mettere il naso per terra.Comunque mi sento di esprimere una mia modesta opinione che e' che i cani inglesi dalla parte della ferma non hanno nessun problema,i continentali,o per atavismo,o per psiche meditativa qualche problema di ferma non rigida ce l'abbiano.

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            • giuseppe

              #51
              Dimenticavo un pensiero per gino,ma i tuoi setter li tieni sempre tra i piedi se il beeper ti da fastidio?scherzo,ma quando sono in ferma e' normale che non si devono muovere altrimenti mentre non li raggiungi addio beccaccia.Riguardo ale iscrizioni,il cane inglese e' piu' visibile,colpisce di piu' l'occhio e l'immaginazione,visto in pianura e' un cane di movimento,copre molto terreno,anche se sfonda solo,i campioni piu' rinomati appartengono a questa razza e indubbiamente su di alcuni terreni sono superiori,ma dopo tanti anni di caccia con gli inglesi ho maturato la certezza che le razze si equivalgono,il bracco e' cacciatore,ti permette di sparare e gustarti la giornata,sui nostri terreni di ormai piccole estensioni non hai problemi nello sgangiare e se capiti un buon soggetto ti diverti,gli inglesi sono stupendi,sulla coturnice e' un primattore,nelle stoppie del barese e del foggiano sono insuperabili......ma purtroppo le bruciano prima dell'apertura,le zone da cotorni sono tutte chiuse,ma comunque i buoni soggetti sono in tutte le razze,basta cercare.

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              • alex

                #52
                <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da giuseppe
                Comunque mi sento di esprimere una mia modesta opinione che e' che i cani inglesi dalla parte della ferma non hanno nessun problema,i continentali,o per atavismo,o per psiche meditativa qualche problema di ferma non rigida ce l'abbiano.
                </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">


                Caro Giuseppe, credo che la tua affermazione sui cani inglesi non corrisponda a verità. Forse sui setter il problema piu ricorrente oggi non è la ferma, ve ne sono altri anche se gravissimi che non sto qui ad elencare, ma il pointer caro Giuseppe ha gravissimi problemi di ferma, e ripeto gravissimi. Ci sono pointer di cui non sto qui a dire la corrente di sangue anche se è risaputo, che non fermano per nessuna ragione al mondo, pensano solo a correre, hanno un disinteresse totale per il selvatico e l'azione venatoria in genere. Potrei stare qui ancora ad elencarti altre cose ma non mi và. Se non credi a cio che io ho detto informati un po in giro, e scoprirai se è vero o meno che moltissimi pointer non sanno cosa sia la ferma.

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                • gino romano

                  #53
                  Grazie a Lucio e Franco per avere spiegato la ferma nei cani che avete avuto, così gli altri possono capire che non c'è nulla di male a parlarne.
                  Per il fastidio del beeper (oramai risolto dal telecomando) intendo dire che non forzando mai i cani, quando sono in ferma, il suono continuo e incessante mi dà fastidio ed essendo lupo solitario, meno rumore si fà e meglio è....[fiuu][fiuu][fiuu]

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                  • raffaele

                    #54
                    Mi piace la definizione ormai consolidata:INGLESI.
                    Meglio di dire Setter.Infatti esiste ancora qualche setter morfologicamente degno di questo nome?[bi][bi]
                    Raff.

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                    • ciccio

                      #55
                      <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da piccoletto

                      ....riprendo il discorso per finire di esprimere la mia opinione.
                      Dunque...ho parlato di pazienza perchè personalmente ritengo che in generale i bracchi italiani siano cani un pò più tardivi a manifestare le proprie doti rispetto alle altre razze, ed in particolare, rispetto ad un setter od un breton; Anche se forse dico delle emerite bischerate, la mia modesta esperienza mi ha portato a farmi un'idea del tutto personalizzata del ns. amato braccone che ancora stò rivisitando ogni qual volta si parla della questione. Io penso che in generale siano cani bisognosi di tanto tempo in più per arrivare ad una maturazione e stabilità caratteriale, nonchè ad una totale sicurezza olfattiva. Tutto ciò, a parer mio, li porta a manifestare le conosciute difficoltà di ferma; Questo, sono convinto sia dovuto anche al fatto di aver diretto la selezione negli ultimi anni verso soggetti con maggiori prestazioni atletiche e dinamicità, trascurando un pochino la ferma innata e spontanea...forse, giustificando il fatto che alla resa dei conti con un appropriato dressaggio, certe cose volendo si possono "costruire" o "perfezionare"!
                      E' evidente che questo, se da un lato ci ha dato il bracco che oggi tutti noi conosciamo e ci affascina, dall'altro ha aggravato ancor più la questione "ferma".
                      Ecco perchè definisco il bracco italiano un cane da amatori, perchè solo colui che ne è completamente affascinato può accettare di trovarsi di fronte a soggetti che magari raggiungono la maturatà venatoria a 2/3 anni e che nel frattempo ti fanno sudare le proverbiali sette camicie.
                      </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                      Caro Piccoletto, ti quoto in tutto allo stesso modo di come ha fatto il carissimo amico Alex.
                      Sono da alcune settimane ormai che, ogni tre giorni, sto portando il Bracco italiano a beccaccini insieme alla Kurzhaar.

                      Risultato : volo dai dieci ai venti beccaccini ad uscita imsieme a due croccoloni ( ottimi per chi vuole iniziare un cucciolone).

                      La Kurzhaar mi fa "godere", il malefico (Braccone), dopo azioni entusiasmanti con filate, guidate,..carica e si ferma dopo l'involo, ""probabilmente"" si diverte a sentire le mie urla e Bestemmie, tanto che la kurzhaar si accuccia terrorizzata, e mi tocca accarezzarla per rincuorarla.

                      Ci sto lavorando, adesso, da solo, con il Braccone, perchè in coppia speravo in qualche consenso, ma per il momento non se ne parla.

                      Hai proprio ragione Piccoletto ci vuole passione per questa razza e "pazienza". Premetto che il mio Bracco, con quaglie liberate si mette in ferma senza movimento di coda, ma sul selvatico vero si trasforma.

                      Io non demordo e persevero,..ci tengo a questo cane; anche perchè esprime nell' azione tutta la potenza che un cinofilo può ricercare in un Bracco Italiano.

                      p.s. X Gino : sei contento che dopo un lungo digiuno sono intervenuto, almeno, su questo argomento ?......[fiuu]

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                      • colpetrosa
                        ⭐⭐
                        • May 2005
                        • 748
                        • PETRITOLI, FERMO, Marche.
                        • BRACCO ITALIANO

                        #56
                        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da alex

                        <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da piccoletto
                        Io penso che in generale siano cani bisognosi di tanto tempo in più per arrivare ad una maturazione e stabilità caratteriale, nonchè ad una totale sicurezza olfattiva. Tutto ciò, a parer mio, li porta a manifestare le conosciute difficoltà di ferma; Questo, sono convinto sia dovuto anche al fatto di aver diretto la selezione negli ultimi anni verso soggetti con maggiori prestazioni atletiche e dinamicità, trascurando un pochino la ferma innata e spontanea...forse, giustificando il fatto che alla resa dei conti con un appropriato dressaggio, certe cose volendo si possono "costruire" o "perfezionare"!
                        E' evidente che questo, se da un lato ci ha dato il bracco che oggi tutti noi conosciamo e ci affascina, dall'altro ha aggravato ancor più la questione "ferma".

                        </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">



                        Caro Massimo ti quoto in toto.
                        Anche io credo sia proprio questa la principale causa di questi problemi.
                        </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">


                        Caro Piccoletto ed Alex leggendo le vostre opinioni mi sento allevatore di handicappati e non di una razza di cani.

                        QUINDI NON VI QUOTO PER NULLA!

                        Purtroppo la modernità non si sposa con l'età. Le persone con altissima esperienza di cani e caccia, ormai avanti in età, non sanno utilizzare queste diavolerie per comunicare, altrimenti ve ne direbbe quattro (vedi certo Alberto Romagnoli).
                        Cari ragazzi siete fortunati perchè giovani, ma non fate un coro unanime di negatività, poichè alla fin fine la gente che già considera anomala ed inutile la nostra razza, finirebbe per crederci veramente.

                        Analizziamo il CARATTERE, ALLEVAMENTO, LA PRECOCITA', LA FERMA,

                        Il [u]CARATTERE</u> è sicuramente ereditario e quindi esclusivamente GENETICO.
                        Se non c'è carattere è come costruire un'abitazione su colonne di cemento armato flessibili, non ci sarà mai stabilità.
                        Il soggetto timido e con poco carattere avrà sicuramente tutte le difficoltà da voi elencate prima di stabilizzarsi ed affermarsi venatoriamente. Dovrà consolidare tutte le sue incertezze o dubbi comportamentali. Spesse volte non caccia se in presenza di altri cani o di altre persone o tante altre stranezze varie, non ultimo il possibile spavento allo sparo. Però non stiamo parlando di un soggetto normale ma di uno tarato.

                        L'[u]ALLEVAMENTO</u> è la seconda fase che può migliorare il carattere oppure dare la mazzata completa e finale.
                        Il soggetto timido allevato fin dai 70gg in un ambiente famigliare e condotto in mezzo alla gente ogni giorno e in ogni luogo dal bar alla metropolitana, vedrà sicuramente migliorato il proprio carattere e lo stesso si trasmetterà positivamente anche sul rendimento venatorio.
                        Un soggetto spavaldo sicuro a 70 gg, allevato in una capanna in campagna ed in totale isolamente dagli esseri umani, che vede una volta al di per il pasto, a sette mesi portato in campagna avrà certamente grossissimi problemi ad adattarsi, sicuramente maggiori del cucciolo timido a settanta giorni allevato in modo giusto.
                        Non sono fesserie ma esempi reali capitatimi nell'arco di tempo
                        che allevo.

                        [u]La FERMA </u> è istintiva quindi genetica!
                        La maggior parte dei cuccioli evidenziano quest'istinto fin dai primi mesi. Può anche non esserci e la cosa è genetica, immissione ancestrale di sangue di razze non fermatrici seguita e cerca.
                        L'istinto ci deve essere. Si adatta con il tempo in relazione alle caratteristiche olfattive del soggetto, ed alle libertà concesse dalla selvaggina.
                        Es. quaglie di allevamento: il cucciolo la prima volta la ferma a sei/sette metri. Ne rimetti un'altra la ferma a due metri, la terza ci va sopra con il muso a 15 Cm, poi il patatrac, la cattura.
                        Non è l'odore più o meno flebile che suggerisce al cane di avvicinarsi alla preda, ma il fatto che lei aspetta accovacciata ed immobile senza volare.
                        Il cane che percepisse l'emanazione a sei metri e volasse subito prima che il cane fermasse, lo indurrebbe a maggior prudenza ad arrestarsi appena percepito l'effluvio.
                        Come accadeva con le starne e come accade con i beccacciani che sono sicuramente meno confidenti di una quaglia selvatica di venuta.
                        Tutto quello che di anomalo si verifica sulla ferma di un cane, dovete chiederne conto solo a voi stessi con i pastrocchi fatti.
                        Lunica cosa che potrebbe farsi su un soggetto fermo, il tentare di avvicinarsi con assoluta prudenza e se possibile affiancarlo accarezzarlo (bravo bravo), lasciandolo in ferma il più a lungo possibile. Deve capire ciò che da lui vogliamo.

                        Proseguirò in altro momento, ho fatto tardi.
                        Luigi Marilungo
                        colpetrosa

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                        • Lucio Marzano
                          Lo zio
                          • Mar 2005
                          • 30090
                          • chiasso svizzera
                          • bracco italiano

                          #57
                          <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Il soggetto fermatore lo si vede subito,</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
                          caro GIUSEPPE, qui non sono daccordo con te, se ferma subito, tanto meglio ma ci sono cani, ancor più fra gli inglesi, che da cuccioli e da cuccioloni non fermano per nulla, poi improvvisamente...la folgorazione, magari a due anni di età.

                          Sono pienamente daccordo con Cristian, prima i fondamentali , poi se questi ci sono ed in misura MOLTO marcata il dresseur,se un cane non ha i fondamentali, cioé passione ( e quindi avidità e presa di terreno, anche disordinata) e ferma, non buttate via tempo e soldi col dresseur, queste doti se non ci sono non potranno essere frutto di addestramento.
                          lucio

                          Commenta

                          • paolo fineo

                            #58
                            Il non voler intervenire su questa argomentazione proposta dal sig. Romano non vuol significare che per forza i nostri fedeli amici abbiano problemi di sorta sulla ferma o che siano per forza perfetti ,io personalmante per quanto mi riguarda sia i bracchi che spinoni che conosco e che frequento abbodantemente durante i periodi di caccia e non ritengo non presentino problemi per quanto concerne la ferma ,vedasi i bracchi di Casamassima e gli spinoni del dott.Palagiano,cani che solo a vederli a lavoro fanno accapponare la pelle,per non parlare del mio Morfeo che anche se molto giocherellone quando decide di lavorare si esprime al meglio.E poi per fortuna che esistono le persone come il sig. Romano che spesso ci ulluminano e ci erudiscono su tali argomentazioni a noi comuni braccofili spesso sconosciute......dimenticavo sono in accordo totale con il sig. Marilungo ....[clap]

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                            • Zù Manuele
                              ⭐⭐⭐
                              • Dec 2005
                              • 2033
                              • Martina Franca, Taranto, Puglia.
                              • -Spinoni -Bracco italiano -Segugi cinghiali

                              #59
                              Il cane da ferma DEVE fermare ! Che lo faccia cataletticamente o che lo faccia a breve e poi carichi la selvaggina l'importante é che lo faccia,gli sbagli del cane sono solo causa di sbagli nostri il più delle volte!!!!
                              La pazienza giornaliera breve e costante,lezioni e premi,rimproveri e privazioni, nel tempo danno grandi soddisfazioni su molti cani seppur grandi.
                              Signori cari non vorrei essere banale,nei circhi con sacrificosi allenamenti riescono a far fare le capriole a tigri,leoni e giaguari e non si riesce poi a correggere una ferma ad un cane con tanta passione,pazienza ed amore??L'importante é che ce l'abbia tantomeno per genetica.Ad una sola cosa non esiste rimedio!!!
                              Molta gente dopo aver tenuto il cane tutta la settimana chiuso nel box o a casa pretende nel fine settimana di trovare al posto del cagnetto abbandonato sette giorni prima il Batdog(il cane di Batman..[bi])come se ci fossero potenzialità astrofisiche ed innaturali di autodressaggio solo perché chiamasi "Cane da Caccia"?.Il gran cane di carattere ha rapporti ogni momento con l'"esterno" e non deve temere nulla.Il più delle volte il cane timoroso lo facciamo NOI !!
                              La coda poi che si muova o meno é l'antenna trasmittente del cane , da lì ,oculatamente , per chi capisce i movimenti del corpo del proprio cane e grazie a tanta esperienza, dal suo magnetismo percepisce anche che tipo di selvaggina c'é sul territorio,non per magia, ma perché é successo altre volte e ormai si capiscono quei determinati vezzi e movimenti e perché lui che caccia per noi Vuole trasmetterceli.
                              Anche il movimento di coda si corregge volendo.
                              Il cane é un "individuo" inteso come essere a se stante,mai nessuno sarà nei comportamenti o abitudini uguale ad un altro.I paragoni tra cani e razze sono molto superficiali.
                              I buoni consigli sono la materia essenziale per migliorare sicuramente, l'antagonismo tra amici non ha mai prodotto migliorie a nessuno.[:-golf]
                              E ho sempre creduto in questo che dir si voglia: "Ascolta sempre le idee altrui ma non abbandonare e trascurare mai le tue" l'importante é che si faccia con coscienza e rispetto.

                              P.S.: ...mi piacerebbe avere tanti soldi da regalarne anche un pò ad un dresseur,ma siccome a caccia ci vado io con loro tutto l'anno e mi devono seguire in tutti i miei capricci venatori, li adeguo ed li preparo e dresso per le mie esigenze di selvaggina ,caccia e territorio così come procede la mia famiglia dal 1929 sicuramente nella loro grande ignoranza di selezioni mirate, ma con tanta oculatezza venatoria.
                              Delegato C.I.Sp. Puglia
                              (Club italiano Spinoni)

                              sigpic

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                              • ciccio

                                #60
                                <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da Lucio Marzano

                                <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Il soggetto fermatore lo si vede subito,</span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">
                                caro Ciccio, qui non sono daccordo con te, se ferma subito, tanto meglio ma ci sono cani, ancor più fra gli inglesi, che da cuccioli e da cuccioloni non fermano per nulla, poi improvvisamente...la folgorazione, magari a due anni di età.

                                Sono pienamente daccordo con Cristian, prima i fondamentali , poi se questi ci sono ed in misura MOLTO marcata il dresseur,se un cane non ha i fondamentali, cioé passione ( e quindi avidità e presa di terreno, anche disordinata) e ferma, non buttate via tempo e soldi col dresseur, queste doti se non ci sono non potranno essere frutto di addestramento.
                                </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                                Scusami Lucio, ma forse ti sei confuso con un altro amico del Forum !??!
                                Io no ho scritto [i<s>]" un soggetto fermatore lo si vede subito"...[/i]</s>
                                Mi sono limitato a dichiarare che ho un bel da fare nel dressare il mio bracco, quotando quello che asserisce Piccoletto, perchè ritengo che abbia ragione.

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